Gli assassini sono nostri ospiti - Film (1974)

Gli assassini sono nostri ospiti

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La nostra recensione di Gli assassini sono nostri ospiti

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Comincia come un poliziottesco tipico, con rapina alla gioielleria milanese dei soliti incappucciati. Morti, qualche raffica di mitra, fuga in auto; ma la polizia non insegue, ha perso l'attimo. Cambio macchina ai Navigli, sbarazzamento del cadavere, trasporto del socio agonizzante (Gianni Dei) e via alla ricerca urgente di un medico. Lo trovano in una villa dell'hinterland, dove il dottor Malerba (Steffen) vive con la moglie (Cerini) e viene subito costretto ad operare seduta stante. Poi però i due gangster (Castellano e la Lee) s'installano in villa, come da titolo, e a farci le spese è soprattutto la povera moglie del dottore, presa di mira dal criminale e pure dalla sua socia, che ne approfitta...Leggi tutto per un intermezzo lesbico. La donna parrebbe inizialmente seccata e insofferente per una situazione che la vede soccombere, poi però pare ci prenda pure gusto e il confine tra stupro e rapporto consenziente si fa labile. Prima di un finale che ribalta le carte in tavola e che se non altro un po' di interesse riesce a infonderlo, in una vicenda altrimenti banalissima, tocca seguire l'ennesimo rifacimento all'italiana delle Ore disperate di Wyler in cui l'eros gioca prevedibilmente una parte fondamentale. E' intorno alle voglie del gangster, alla depressione muta del medico (poi base per una narrazione sempre più tesa), al ruolo quasi da spettatrice della sempre bellissima Margaret Lee e all'inevitabile, esausta arrendevolezza della Cerini che Rigo costruisce il suo film, aiutato dalla buona colonna sonora di Roberto Rizzo. A tratti qualcosa indovina (il fermo immagine sul volto della Cerini mentre in sovrapposizione consuma l'amplesso), ma le discrete premesse della prima parte - in cui la fredda ambientazione milanese fa da sfondo a rapina e fuga (realizzate peraltro con discutibili scelte di montaggio) - si scontrano con la vera anima del film, che pulsa all'interno della villa di Steffen uscendone solo per i brevi interventi del commissario della mobile cui dà il volto Pistilli: basetta terrificante che gli regala un look quasi da uomo lupo, l'attore ha il compito di piazzare qualche frase ad effetto mostrando come nel film siano presenti tracce vagamente comiche. Poche ma ci sono, ad esclusivo appannaggio suo.

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Tutti i commenti e le recensioni di Gli assassini sono nostri ospiti

TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/06/08 DAL BENEMERITO GEPPO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 18/09/17
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Geppo 12/06/08 21:41 - 319 commenti

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Non lo si può certo definire un capolavoro, questo poliziesco a tinte gialle. Il cast non è male ma il film mi ha lasciato un po' perplesso. Voglio sottolineare la presenza di un'attrice da urlo, bellissima, che avrebbe meritato una carriera migliore: Margaret Lee.

Daidae 25/03/09 00:08 - 3346 commenti

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Il simpaticissimo Pistilli nel ruolo di un commissario dalle enormi basette e la battuta pronta è una delle poche cose che si salvano in questo pasticcio giallo-poliziesco. Per il resto: trama banale, attori così così, qualche spruzzata di (brutto) erotismo; direi che viaggia sul mediocre.
MEMORABILE: Il rapporto sessuale... sulla porta.

Cotola 4/02/10 23:57 - 9545 commenti

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Alcuni delinquenti entrano nella casa di una coppia borghese in crisi. La serata procederà a base di sevizie e con qualche imprevisto. Thriller italiano anni Settanta che nonostante un discreto colpo di scena si perde in una storia non troppo originale e dagli schemi già visti e prevedibili.

Il Dandi 21/03/10 15:13 - 1917 commenti

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Classico thriller a base di ostaggi, incapace di svolgersi con autentica tensione. Modeste perversioni e colpo di scena tutto sommato scontato. Cast apprezzabile, a parte Steffen cane come al solito. Sullo stesso argomento molto meglio Gli occhi freddi della paura, ma perfino il turco La gang dell'arancia meccanica.

Fauno 14/04/10 09:40 - 2253 commenti

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Il film ha risvolti tragicomici, ma è molto reale e drammatico. In circostanze del genere ogni nodo viene al pettine. Stradomina la Cerini, con tutto quello che deve subire e con la sua schiettezza che non viene mai meno, ma il sarcasmo e i giochi di parole di Pistilli sono impareggiabili.
MEMORABILE: La violenza carnale sulla porta d'entrata col rapinatore dietro è un unicum.

Homesick 6/05/10 08:45 - 5737 commenti

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Impreziosito dalle suggestioni da noir francese poste in apertura, l’esordio di Rigo prosegue ricalcando Ore disperate, ma s’immelma nel dilettantismo di una sceneggiatura incapace di coinvolgere generando l’indispensabile tensione claustrofobica che invece tre anni prima saturava un’affine pellicola di Castellari; si decide a riemergere solo negli ultimi dieci minuti con il coup de théâtre e la battuta finale, sufficiente nella sua estrema semplicità ad inchiodare i colpevoli. Momentanee coloriture di Pistilli, Lee, Castellano (in uno dei suoi ruoli maggiori) e delle suadenti note di Rizzo.
MEMORABILE: «Io passavo di qui. E lei?»

Dusso 15/06/12 10:46 - 1614 commenti

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Inizio milanese molto suggestivo: pioggia, nebbiolina, musiche notevoli... Si passa quindi a una rapina andata non andata del tutto bene con fuga e rapinatori che si nascondono in una villa dove il film si trasforma in rape and revenge però poco violento. Bel cast, Margaret Lee affascinantissima ma è la Cerini quella che colpisce di più (buone le scene di sesso del film). Il colpo di scena finale non è male ma non so perché me lo aspettavo. Il prologo che manca nelle vhs italiane è fondamentale per capir bene il finale.
MEMORABILE: Il commissario Pistilli: "Ma che si sparano? si sparassero delle seghe".

B. Legnani 10/08/12 21:59 - 5664 commenti

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Un'occasione non sfruttata al meglio. Dopo una buona partenza, il film si impantana laddove avrebbe dovuto spiccare il volo. Invece la permanenza dei rapinatori nella casa degli ostaggi non crea tensione e le avventure sessuali del personaggio della Cerini paiono solo un riempitivo per colmare il vuoto. Piccolo colpo d'ala nel pre-finale. Non azzeccati i ruoli della Cerini (coi rapinatori in casa se la prende col marito???) e di Pistilli (sballato nei ruoli comici).

Trivex 10/05/13 15:37 - 1826 commenti

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Film dall'atmosfera nera, tesa e inquietante. Adattissimo il tema musicale triste e "malandato", quasi una nenia che accompagna un malato inguaribile verso la morte. E ci sono pure momenti "marci" nella casa, con i colpi di scena piuttosto imprevedibili, in particolare il primo. Qualche appunto sul personaggio misterioso, non proprio credibile per supportare la farsa di fronte al commissario (direi commissario Basettoni, visti gli stessi). Più che un poliziesco (o poliziottesco), lo classificherei nel thriller, "sottogenere" morbo thriller.

Uomomite 22/08/13 00:08 - 174 commenti

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Per almeno un'ora e venti la pellicola di Rigo è una fiacchissima imitazione de L'ultima casa a sinistra (pochissima violenza e pochissimo sesso, appena un misero tentativo di stupro e un abbozzo di scena lesbo) e negli ultimi dieci minuti si trasforma in un giallo/poliziesco, innescato da un colpo di scena devo dire ben congegnato (io non l'avevo capito, ma forse è perché sono un po' tonto). Nella parte del commissario c'è il sempre bravissimo Luigi Pistilli.

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Rufus68 29/03/16 11:06 - 3968 commenti

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Una delle numerose (e insulse) variazioni di Ore disperate. Il film si trascina fiaccamente, fra scene erotiche gratuite e i bofonchiamenti disillusi di un Pistilli che sembra avere una gran voglia di non essere lì. Il colpetto di scena finale rianima il nostro interesse comatoso, ma i titoli di coda sono una liberazione.

Nicola81 26/03/16 15:09 - 2989 commenti

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Sullo sfondo di una Milano grigia e piovosa, un poliziesco/thriller dalla trama non disprezzabile, che infatti culmina in un bel colpo di scena. Purtroppo l'esordiente Rigo si dimostra incapace di conferire adeguata tensione al rapporto tra rapinatori e ostaggi, che infatti si rivolse in ammiccamenti erotici abbastanza pretestuosi. Scialbo Steffen, brava Margaret Lee, la Cerini ha il personaggio più infelice, Pistilli cerca di rendere simpatico il suo commissario ma non sempre ci riesce. Bella ed essenziale la colonna sonora di Roberto Rizzo.
MEMORABILE: L'incipit; La soppressione del ferito; Il colpo di scena rivelatore; Il finale.

Berto88fi 9/07/18 09:04 - 220 commenti

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Polizieschino mediocre, pecca soprattutto nella regia, che mantiene sempre bassa la tensione e contiene la violenza, inserendo invece brutte scene d'erotismo (penosa, ad esempio, quella sul portone); curioso invece il colpo di scena verso il finale. Piacevole e suggestiva la Milano crespuscolare, piovosa e cupa; buone interpretazioni della Lee e Pistilli, Castellano perfetto nel ruolo di sgherro.

Noodles 7/12/20 22:38 - 2687 commenti

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Thriller di tipico stampo italico che si salva in calcio d'angolo grazie al buon finale. Prima di allora assistiamo a un film sicuramente godibile ma in cui tutto puzza terribilmente di già visto, dalla rapina alla forzata convivenza tra vittime e banditi. Poche le idee nuove, tanto che in vari momenti la sceneggiatura infarcisce la parte centrale di scene softcore di cui si poteva fare tranquillamente a meno, vista la chiara funzione riempitiva. Cast discreto, con la splendida Margaret Lee a rubare l'occhio. Anthony Steffen piuttosto rigido. Tutto sommato sufficiente.

Buck 20/01/22 12:56 - 45 commenti

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Le premesse c'erano tutte: Il mitico eroe dei western Antony Steffen, Luigi Pistilli, la Lee, Gianni Dei, Castellano, presente in migliaia di noir-poliziotteschi italiani. Purtroppo il film non è all'altezza delle aspettative perché nell'Olimpo dei noir-poliziotteschi di genere Italiani si è visto di molto meglio e non c'entra nulla il basso-costo, perché un film a basso costo se fatto bene e ti dà emozioni può diventare un capolavoro; non è il caso di questo.
MEMORABILE: Le scene erotiche sono fuori luogo e servono ad aumentare di qualche metro la pellicola.

Keyser3 11/10/23 22:54 - 444 commenti

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Croce e delizia. Che il film sia di grana grossa si percepisce presto: dialoghi poco centrati, doppiaggio scadente, parti umoristiche di Pistilli-commissario sballate; Rigo si prende anche qualche licenza di troppo, come la scena saffica fra la Cerini e la Lee. Ma poi ci sono i colpi di genio, come il pre-finale e la scena alla porta fra la Cerini e l'amico-amante. Efficacemente claustrofobico nella parte centrale, credibile il clima della Milano di piombo di quegli anni nel primo segmento. Musiche malinconiche e struggenti di Rizzo.
MEMORABILE: Il "lavoretto" alla porta della Cerini.

Digital 11/12/23 18:22 - 1272 commenti

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Parte decisamente bene, questo film, con la rapina alla gioielleria e la fuga dei banditi; poi, nella seconda tranche, fatica a ingranare, arenandosi e proseguendo per inerzia. Peccato perché c'erano tutti gli ingredienti per rendere questo poliziesco/thriller se non ottimo quantomeno buono: valida recitazione (Gianni Dei escluso), un bel tema musicale e una fotografia ricercata. Nell'insieme si lascia vedere tranquillamente; il ritmo, pur non essendo altissimo, non porta mai al tedio e il colpo di scena finale è indubbiamente spiazzante. Una sufficienza, seppur risicata, la strappa.

Furetto60 1/02/25 15:41 - 1435 commenti

I gusti di Furetto60

Poliziesco sui generis che principia secondo i canoni (rapina, morti ammazzati, rapimenti e infine sequestri di persona) e da qui evolve per un percorso di inattesa morbosità. Certe frasi (“Prima la scopo e poi l’ammazzo”, oppure “vuoi che te l’ammazzo?”), con quel “te” a fare tutta la differenza, sono solo una parte della tensione ben costruita e che rimarrà sino alla fine. Finale che per la verità sì stupisce, ma lascia qualche perplessità circa alcuni passaggi logici. Oltre all’ironia di Pistilli, resta impressa anche la colonna sonora.
MEMORABILE: I basettoni terrificanti di Pistilli (per non parlare della giacca!).
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  • Discussione Zender • 18/06/12 17:04
    Capo scrivano - 48968 interventi
    Finchè chiami me sarà dura che risponda lui :) O è una chiamata del tipo parlo a suocera perché nuora intenda? :)
  • Discussione Gestarsh99 • 18/06/12 17:09
    Scrivano - 21545 interventi
    A volte queste chiamate non mi funzionano...
    Chiedevo un ponte radio dall'alto :D
  • Discussione Zender • 18/06/12 18:44
    Capo scrivano - 48968 interventi
    Quindi semplice sbaglio fu. Ok, giusto per sapere. Ti faccio il ponte se vuoi, ma devi anche considerare che uno può anche non rispondere perché non gli va per mille motivi. A me le chiamate partono e arrivano sempre, non credo proprio che il sistema abbia problemi.
    Ultima modifica: 18/06/12 18:52 da Zender
  • Discussione Gestarsh99 • 18/06/12 23:12
    Scrivano - 21545 interventi
    Beh, non mi sembra di aver mai ammazzato nessuno :D

    Fermo restando che quando si è trattato di favori ho sempre ricambiato, come possono ampiamente confermare Markus, Didda23, Deepred89, Jens1974, Daniela, Schramm (a cui passai una copia del raro Love duro e violento senza pretendere nulla in cambio) e vari altri utenti.

    Per queste cose sono ultra-super-affidabile.
    Chiedete e vi sarà dato ;)
  • Discussione Didda23 • 19/06/12 00:56
    Compilatore d’emergenza - 5798 interventi
    Posso assolutamente confermare. Sempre disponibile,rapido e preciso nelle informazioni.
  • Discussione Markus • 19/06/12 08:04
    Scrivano - 4773 interventi
    Zizzì, confermo, cher Gest ;)
    Per lo scambio con il buon Dusso non ci saranno problemi, credo.
  • Discussione Dusso • 19/06/12 09:10
    Archivista in seconda - 1931 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Dusso, hai ricevuto la mia chiamata?

    Eccomi,guarda la versione che ho io non è stata presa dall'asinello,sinceramente di far scambi in questo momento non ho ne voglia ne tempo anche perchè non sono interessato a nulla se non alle solite cose introvabili,essendo un mux secondo me prima o poi lo troverai anche nei solito animale o affini
  • Homevideo Trivex • 10/05/13 15:41
    Portaborse - 1329 interventi
    Dusso ebbe a dire:
    Attenzione! ho visto il film in versione integrale muxato credo dal dvd tedesco e devo dire che la versione italiana a cui manca il prologo e qualche altra brevissima cosa è da evitare assolutamente poichè il prologo mancante è FONDAMENTALE per capiree comprendere bene la scena finale all'aereoporto!!!


    Esatto!
    Ho visionato una versione in lingua inglese ed il prologo era presente.
    In effetti senza il prologo, è impossibile capire il finale.
    Ultima modifica: 10/05/13 15:41 da Trivex
  • Curiosità Zender • 14/02/18 18:48
    Capo scrivano - 48968 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Homevideo Buiomega71 • 8/08/22 18:43
    Consigliere - 27174 interventi
    A ottobre 2022 la francese Le chat qui fume lo edita in blu ray (con il titolo Les tueurs sont nos invitès)

    La label annuncia la lingua italiana, ma mancante nel prologo (dove sarà in inglese con sottotitoli francesi)
    Ultima modifica: 8/08/22 18:44 da Buiomega71