Antrum - Il film maledetto - Film (2018)

Antrum - Il film maledetto
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Titolo originale: Antrum: The Deadliest Film Ever Made
Anno: 2018
Genere: horror (colore)
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/02/20 DAL BENEMERITO ANTHONYVM
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Anthonyvm 29/02/20 23:59 - 5612 commenti

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Horror atipico nei contenuti quanto nella tecnica di narrazione: il prologo-documentario lo introduce infatti come un film maledetto girato negli anni '70 ripescato dopo decenni. La storia è ovviamente falsa, ma contribuisce a creare quel clima di suggestione attorno al quale ruota il plot dell'opera stessa (sono solo bugie quelle che la protagonista racconta al fratellino?). Pervaso da un'atmosfera sospesa, fiabesca e inquietante, fra The witch e The wicker man, costellato di immagini subliminali con legami all'occultismo, merita una visione.
MEMORABILE: Lo scoiattolo in stop motion; La statua del capro in cui vengono "cotte" le vittime sacrificali; I due demoni neri nel bosco; La verità su "Cerbero".

Taxius 26/06/20 12:09 - 1656 commenti

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Opera interessante che gioca allo stesso gioco di The Blair Witch Project, ovvero fa credere allo spettatore che ciò che si sta guardando non è tratto da una storia vera ma è storia vera. Sappiamo tutti che si tratta di finzione, ma il duo alla regia riesce comunque a creare un qualcosa capace di suggestionare e questo lo fa attraverso graffi sulla pellicola, sovrapposizioni di immagini e fotogrammi con scene spaventose che compaiono e svaniscono in un secondo. Non ci sono situazioni particolarmente crude e/o scioccanti, ma il film riesce comunque a creare un senso di disagio.

Jena 27/06/20 19:15 - 1547 commenti

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Prologo che richiama Incubo mortale (esplicitamente citato). Poi inizia il filmato in puro stile vintage da tipico film satanista settantiano, (roba che farebbe la gioia di Tarantino).  Si prosegue poi con un'atmosfera quasi fiabesca, con una sottile quasi indecifrabile vena parodistica, con allusioni perfino all'Inferno di Dante. Conclusione in stile torture/revenge in cui compare perfino una specie di Toro di Falaride. Inchioda per tutta la durata. Ottimi i due giovanissimi attori. L'originalità esiste ancora e anche la prova che si può fare ottimo cinema con due soldi. 
MEMORABILE: I meravigliosi titoli di testa con i vecchi film sull'Inferno; Il libro magico e i 4 livelli infernali; I due assurdi redneck torturatori slavi.

Bubobubo 4/07/20 22:54 - 1847 commenti

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Se il congegno concettuale del metafilm blairiano è ormai arcinoto e ultrasfruttato, tanto vale alzare indefinitamente la posta in gioco: inchiodare Incubo mortale al patibolo della demonologia asteriana, buttare nel calderone un tanto al chilo di mockumentary esoterico e investire il tempo rimasto nell'ideazione di una confezione estetica persino maniacale nelle sue applicazioni. L'azzardo paga: poco importa che quanto vediamo sia solo suggestione, o che la sottile logica della vicenda venga meno dopo la prima mezz'ora. Il divertimento è assicurato: un filo d'inquietudine, pure.
MEMORABILE: Gli esplicitissimi messaggi subliminali che infestano la pellicola.

Leandrino 10/09/20 14:37 - 506 commenti

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Una cornice documentaria abbastanza credibile ci presenta "Antrum", il film maledetto in questione, fulcro dei 95 minuti complessivi dell’operazione. Il contenitore e ciò che contiene sembrano annullarsi a vicenda: il primo alimenta le aspettative e la credibilità, il secondo le disattende. Ci sono sicuramente parti interessanti e inquietanti nel film - fin troppo evidentemente non girato negli anni Settanta -, ma tutto sommato si finisce per avere un’esperienza mozzata in cui non si gode veramente mai né della parte narrativa né di quella documentaristica.

Deepred89 26/09/20 01:58 - 3701 commenti

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Una cornice mockumentary stuzzicantissima crea aspettative eccessive, alimentate dall'iniziale impatto straniante dell'estetica vintage - a metà tra la vecchia exploitation a basso costo e lo pseudo-Dogma di Antichrist - del film nel film, horror boschivo finto settantiano. Si disseminano riuscite suggestioni e si impiegano con classe i controluce, lo stop-motion e le distorsioni musicali, ma il film gira in gran parte a vuoto e non abbiamo né violenza, né tensione né una vera sceneggiatura a tener desti. Buona atmosfera, belle musiche, un po' di citazionismo, pochissima sostanza.

Pinhead80 3/11/20 18:42 - 4715 commenti

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Questo film è un'esperienza visiva e sonora davvero unica nel suo genere, perché riesce ad avvolgere chi lo guarda in un incubo ad occhi aperti. Lo spettatore medio che si avvicina a questa pellicola può facilmente cadere nell'inganno e spaventarsi non poco di fronte a tutte le manifestazioni diaboliche che si incontrano cammin facendo. Straniante sin dalle primissime battute, la pellicola ha un colore anni Settanta che rapisce e un montaggio in stile amatoriale che dona ancor più credibilità alla storia. Un film coraggioso che merita di essere visto.

Fabbiu 29/11/20 16:19 - 2133 commenti

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L'introduzione e il finale da mockumentary che presenta il film maledetto poteva essere del tutto evitabile: non aggiunge nulla e anzi, depista l'interesse. Si fosse partiti direttamente dai (finti) titoli di testa sarebbe stato perfetto, pur non giusitficando l'aspetto anni 70 che contribuisce ad alimentare il fascino dell'inquietudine. Ad ogni modo è un horror che merita. Le suggestioni sono davvero molto efficaci quanto le idee messe in scena, sfruttando un soggetto semplicissimo (due fratelli scavano una buca per l'inferno...) ma con uno sviluppo inatteso.

Kinodrop 15/02/21 19:04 - 2908 commenti

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Il tentativo di dare seriosità documentaristica al ritrovamento di un film killer (?!) si infrange, fin da subito, nell'assurdità del presupposto e successivamente nella verniciatura "anni '70" a supporto di un soggetto che vorrebbe sostituire un contenuto inesistente con la patina pseudo-autentica del basso costo. Piuttosto che una parabola zeppa di simboli esoterici e che dovrebbe scioccare fino all'estremo, siamo spesso più vicini al comico (i due bifolchi e il diavolo/stufa), per non dire della ripresa del "documentario" che vanifica il "brivido" promesso (semmai ci fosse stato).

Giùan 6/03/21 07:26 - 4528 commenti

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Se il fine ultimo del cinema (h)orrorifico è ipostatizzare un'inquietudine sottile e pervasiva a livello intellettuale piuttosto che prettamente sensoriale, il bersaglio pervicacemente inseguito da Amito/Laicini è fallace quanto pertinace. Il film vellica sfacciatamente il nostro appetito cinefilo ma non è in grado di apparecchiare alcun pattern di riferimenti se non come poveri antipasti, sicché Lynch o Carpenter restano portate irraggiungibili ma perfino il "progetto" Blair Witch al confronto è un succulento piatto da rustica trattoria del terrore.

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Gabigol 24/09/21 16:02 - 569 commenti

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Se il taglio documentaristico permette di postulare la reputazione maledetta del film, tra aneddoti mortali e al contempo sciorinando i punti di riferimento attraverso le voci degli intervistati (The ring, Incubo mortale), dall'altra parte pone lo spettatore a una forzata suggestione perché inquadra subitaneamente il gioco. Peccato, perché il film parte da uno spunto credibile; e avrebbe anche la forza di caricarsi delle ambigue suggestioni restituite da un'atmosfera che gioca di sottrazione. Paradossalmente, è la reputazione previamente elargita ad affossare un buon progetto.
MEMORABILE: La statua di Bafometto; Caronte di notte; La catena di Cerbero; I due demoni della foresta; Lo scoiattolo in stop motion.

Schramm 25/09/21 22:51 - 3490 commenti

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23 anni fa sarebbe stato un'Halifax mediatica. In una via che dell'eccezionalità ha tutto, il blairwitch-movie esplode addosso anche oggi, e si riaggiudica inespugnabili timori e tremori del meta-assuefatto che si euforizza con la fola del film post-prodotto con la bile di Astaroth che se ci incappi schiatti male e impazzisci peggio. Tra prolusive e postfattive mockuzones che lasciano tra il seeeh e l' "ancora?" irrompe un ariete metafisico che a parità d'illimitato abbandono sa essere psionico e convincerti di avere le ore contate. Chi scrive è ancora tra voi, ma dorme meno bene.
MEMORABILE: Parabasi oppiaceo-ipnagogica: tantissimo disagio.

Trivex 30/08/22 09:59 - 1738 commenti

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Come in un satanico calderone, si prendono pizzichi di materia prima (altri film) e si unisce il tutto per realizzare un diabolico intruglio, letale per ognuno. La regia mescola bene simboli antichi e psicopatici contemporanei, anche grazie all’efficace fotografia stile 1979, data farlocca di produzione del film. L’inserimento di immagini quasi subliminali è azzeccata, ma non è sicuramente una novità e non sempre si mostra così impressionante come si vorrebbe; ma il finale è davvero un "abisso". Comunque un buon film che qualche preoccupazione, in fondo, la porta pure.
MEMORABILE: Il tremendo arnese "di cottura".
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  • Discussione Anthonyvm • 23/06/20 18:20
    Scrivano - 803 interventi
    Prime Video l'ha rinominato "Antrum - Il film maledetto" per il pubblico italiano.
  • Discussione Zender • 23/06/20 19:08
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ecco, sempre utilissime le rititolazioni italiane. Ormai i titoli cambiano con velocità impensabile, quindi qualsiasi titolo italiano troviate che da noi non è presente, se avete tempo e voglia segnalatelo che fate sempre un bene :)