Antarctic journal - Film (2005)

Un conato di capolavoro: così definirei questo film affascinante e irrisolto. Il senso di indefinibile minaccia che aleggia sulla spedizione antartica coreana richiama atmosfere carpenteriane. Il bravissimo Song disegna una figura di capitano preso dalla "hybris" dell'impresa a tutti i costi. Gli scenari sono potenti e suggestivi. purtroppo la linea narrativa non è chiarissima, e ci sono troppi indizi che non portano da nessuna parte. Meritevole, anche se palesemente imperfetto e sfuggente.

Spedizione coreana in missione per raggiungere il Punto di Inaccessibilità, luogo metafisico più che reale, perso in mezzo al nulla in un bianco accecante in cui la ragione si smarrisce, cosparso di relitti reali ed immaginari, fantasmi familiari, tracce aliene. Immagini di grande suggestione per un racconto incompiuto, come se l'indeterminatezza narrativa andasse di pari passo con la marcia ondivaga verso l'oscurità di una notte senza fine. Film imperfetto, certo, ma di quell'imperfezione che ne aumenta il fascino. Bella colonna sonora.