[1.06] Masters of Horror: Candidato maledetto - Corto (2005)

[1.06] Masters of Horror: Candidato maledetto
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Homecoming
Anno: 2005
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Regia: Joe Dante
Note: Fa parte della serie ideata da Mick Garris "Masters of Horror"

Location LE LOCATIONLE LOCATION

L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Clicca qui per leggere il papiro di Marcel M.J. Davinotti Jr.
PAPIRO DAVINOTTICO INSERITO IL GIORNO 23/11/06
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

G.Godardi 7/05/07 04:25 - 950 commenti

I gusti di G.Godardi

Dante confeziona un horror che è soprattutto una caustica satira politica, antimilitarista e anti istituzionale, nonché atto d'accusa verso le distorsioni informative dei mass media. Continua un po' il discorso cominciato col precedente La seconda guerra civile americana, ma sposta il tutto sull'attuale scena politica del post 11 settembre. Il tema è quello degli zombie, quindi si cita apertamente Romero, ma anche Bob Clark col suo Dead Night, dove appunto un soldato morto in Vietnam ritornava come zombie. Divertimento intelligente e irriverente.
MEMORABILE: La scena dove gli zombie risorgono dalle loro tombe: in due di esse si leggono i nomi di George A. Romero e Jacques Tourneur.

Puppigallo 18/06/07 20:06 - 5258 commenti

I gusti di Puppigallo

Buon inizio con incidente e tergi-testa-cristalli. Non male anche il primo dibattito. Poi però il motore filmico inizia a perdere colpi (il frustino), facendo molto fumo, che finisce inesorabilmente negli occhi dello spettatore. E così, anche la simpatica idea degli zombi militari che risorgono per protestare (il voto), viene presto bruciata per fare largo a una banale, quanto ovvia, campagna contro le cosiddette guerre inutili (dovrebbero esserlo tutte). Diciamo che ci si trova davanti a un vero e proprio sfruttamento zombico. Deludente.
MEMORABILE: Durante il dibattito, la giornalista dice, riferendosi agli zombi: "Il loro livello d'intelligenza è pari a quello di un liberale".

Blutarsky 29/08/07 17:34 - 360 commenti

I gusti di Blutarsky

L'idea di partenza è molto valida; la sceneggiatura, soprattutto nella prima parte, è molto brillante, con scambi di battute azzeccati. Il tono generale è quello della commedia horror grottesca a cui si aggiunge un sotto testo politico antimilitarista. Dante dirige con buon ritmo il tutto fino alla seconda parte, dove il plot perde per strada tutte le intuizioni migliori in favore di una scontata denuncia contro la politica "bushiana", affossando inesorabilmente un film fin lì interessante.

Cinevision 23/11/07 18:07 - 72 commenti

I gusti di Cinevision

Come il maestro Romero anche Dante usa qui gli zombi come metafora sociale ma lo fa con molta ironia e con il preciso scopo di denunciare la politica di Bush e tutto ciò che ruota attorno al mondo neocon. Gli zombi-reduci dalla guerra in Irak che vogliono votare contro il presidente che li ha mandati è un qualcosa di geniale ma, del resto, da un genio come Joe Dante c'è da aspettarsi questo e altro. Esilaranti i dibattiti tv, azzecatissimi i personaggi, fantastico il finale, apocalittico e grottesco.

Ciavazzaro 14/04/08 16:10 - 4768 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Joe Dante firma un classica storia di zombie, che però viene trasformata in horror politico poiché in questo caso gli zombi che resuscitano sono i soldati morti in Afghanistan. La regia di Dante è sicura, gli attori più che buoni, il colpo di scena finale notevole (anche se eccessivamente di parte). Comunque merita tre pallini.

Rebis 17/05/08 20:56 - 2332 commenti

I gusti di Rebis

L’opera omnia di Dante è invasa da piccoli gruppi umanoidi sovversivi e anarcoidi che riproducono, emulano, parodiano la società civile umana (segnatamente americana) destabilizzandone le strutturale obsolete e vili, la morale egoica e guerrafondaia. Siano licantropi, gremlins o non-morti, l’horror resta un immaginario più evocato che agito e spadroneggia l’ironia, il politically uncorrect, altrove con caustico fervore, qui con sorniona evidenza. La storia non regge il decimo minuto ma la costruzione narrativa à rebours crea attesa e sorpresa. Godereccio.
MEMORABILE: Il passato rimosso; l'urlo collettivo.

Undying 13/07/08 02:42 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Va bene: questa guerra (quella contro le armi di distruzione di massa inesistenti) è uno schifo. E' probabile (per non dire certo) che il Presidente degli Stati Uniti abbia mentito. Ma perché rifare pari-pari La Notte dei Morti-Viventi in versione aggiornata (con aggiunta del potere dei media mistificatori e dei brogli elettorali) senza affrontare il genere horror? Il film ha senso, ha buone intenzioni, ma non viaggia affatto sul piano narrativo (perché e come tornano i caduti sul campo?) e-cosa peggiore- ancora meno su quello cinematografico. Su una tomba dei redivivi, nel finale: G.A.Romero.

Caesars 6/11/08 10:14 - 3779 commenti

I gusti di Caesars

Interessante l'idea di partenza con i militari morti che ritornano per votare contro il presidente che li ha mandati inutilmente al massacro, peccato però che lo sviluppo non sia all'altezza delle intenzioni. Ciò spiace e stupisce visto che a dirigere c'è quel Joe Dante che nel passato ci aveva regalato pellicole di discreto spessore. Lo spunto horror della storia comunque serve solo per realizzare un'opera ferocemente antimilitarista, che indubbiamente riesce ad andare a segno a livello di messaggio, molto meno a livello filmico.

Daniela 16/12/08 17:23 - 12625 commenti

I gusti di Daniela

Bellissimo episodio. L'horror si dimostra ancora una volta il genere ideale per veicolare un messaggio politico e qui non deve neppure ricorrere alle metafore romeriane: la condanna della guerra, in particolare di questa guerra, è esplicita, affidata direttamente alle parole dei soldati usciti dalle loro bare. "Siamo morti per una bugia", dice un soldato guardando dritto verso la telecamera e un brivido corre lungo la schiena e questa volta non è il solito brivido piacevole dato da un horror ben fatto. Educativo, 4 stelle.
MEMORABILE: L'hangar pieno di bare, la telefonata del soldato morto ai genitori.

Manowar79 19/06/09 18:33 - 309 commenti

I gusti di Manowar79

Optare per il classico horror d'assedio, alla Romero per intendersi, sarebbe stato banale e non avrebbe aggiunto niente di qualitativo alla serie M.o.H., già forte di capolavori come Cigarette Burns e Imprint. Dante usa invece l'archetipo zombesco per trarre conclusioni antimilitariste, per dipingere un contesto fatto di potere e femmine arrampicatrici, mostrando l'individuo quale vittima di un meccanismo politico infernale. Merita senz'altro una visione.

Joe Dante HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina PiranhaSpazio vuotoLocandina L'ululatoSpazio vuotoLocandina Ai confini della realtàSpazio vuotoLocandina Gremlins

Fabbiu 10/12/10 01:30 - 2136 commenti

I gusti di Fabbiu

Non è una serie omogenea: l'episodio precedente non era nemmeno horror e al suo turno Joe Dante intraprende la via dell'ironia e della satira, con la quale aprire parentesi politiche. Come definire, se non ironici, zombi che vogliono votare prima di morire ancora e zombi che rischiano di essere corrotti (spassosa la scena)? Divertente la scrittura e nello sviluppo il suo non prendersi sul serio ma in maniera seriosa è alquanto appagante e (fino ad ora) se pur ideologista risulta essere l'episodio meno stereotipato e interessante.

Supercruel 19/04/10 13:41 - 498 commenti

I gusti di Supercruel

Ottimo episodio che risolleva una serie non certo esaltante e piuttosto altalenante nelle sue prime cinque uscite. Dietro la macchina da presa c'è la mano sicura e ispirata di Joe Dante, che dirige un convincente horror scopertamente politico. Se Romero lavora a livello metaforico, Dante gioca a viso aperto e contesta apertamente la politica estera americana, pur senza sfociare nella predica da salotto. I personaggi sono caratterizzati in maniera ottimale e il feroce attacco ai repubblicani centra il bersaglio in pieno. Davvero bello.

Greymouser 16/06/10 15:18 - 1458 commenti

I gusti di Greymouser

"Homecoming" è uno degli episodi più nobili della serie non proprio eccelsa dei "Masters", perchè Joe Dante è sempre un regista coi fiocchi, che frequenta il genere con intelligenza e capacità di andare oltre i canoni dello stesso. Il messaggio anti-militarista è affidato ad una storia di zombi, e l'effetto che si crea è veramente spiazzante e fa riflettere. Convincente.

Herrkinski 24/08/10 23:34 - 8072 commenti

I gusti di Herrkinski

Episodio apertamente polemico e politico quello diretto dall'ottimo Joe Dante; il regista usa il tema zombesco alla maniera di Romero, ovvero per dar vita a una critica anti-militarista che ha della vera e propria campagna anti-Bush. Una scelta sicuramente coraggiosa per un regista mainstream come Dante; a scarseggiare è però l'aspetto puramente horror, che in definitiva viene asservito completamente al lato politico e "umano" della vicenda, con una quasi totale assenza di splatter e violenza. Certe immagini però sono di forte impatto.
MEMORABILE: Le bare coperte dalla bandiera americana, da cui risorgono gli zombi-soldati...

Pinhead80 28/08/10 09:53 - 4719 commenti

I gusti di Pinhead80

Senza ombra di dubbio un film antimilitaristico, che suona come atto di accusa contro le innumerevoli guerre, a cui hanno partecipato gli Stati Uniti d'America. Fino a qui tutto bene, ma aldilà delle pur sane idee, rimane un film troppo paternalistico e scontato, dove il buonismo prende il sopravvento sulla trama.

Nando 11/11/10 11:25 - 3810 commenti

I gusti di Nando

Le innumerevoli critiche rivolte verso la guerra in Iraq si manifestano in questa pellicola che aiutandosi con la presenza di zombi caduti in guerra lancia un forte strale antimilitarista. Una duplice narrazione che da una parte sposa le tesi dell'amministrazione Bush e dall'altra ruffianamente afferma il contrario. Certo le insinuazioni sui brogli della Florida sono valide mentre il finale nonostante il colpo di pistola efficace scade nel ridicolo.

Buiomega71 14/12/10 21:44 - 2901 commenti

I gusti di Buiomega71

Cocente delusione e forse il peggior episodio della prima stagione. Spiace che il "magico" Joe Dante abbia toppato così clamorosamente! Noioso e poco coinvolgente. qualche zampata del miglior Dante c'è, ma in mezzo a un mare di banalità e deja vu. Gli zombi dei soldati defunti, dalla guerra di seccessione fino al conflitto iraqueno, che si alzano dalle tombe per andare a votare, lascia un senso di smarrimento e un fastidioso amaro in bocca. spiace solo per il regista di The howling.
MEMORABILE: Il risveglio degli zombi nelle bare all aereoporto militare.

Cotola 26/08/11 23:47 - 9009 commenti

I gusti di Cotola

A Dante riesce, con buoni risultati, la riesumazione dell’horror politico. Questo episodio sembra proprio uscito dagli anni Settanta-Ottanta, quando dietro il genere puro e semplice (comunque gustoso e divertente), facevano anche capolino sottotesti più che interessanti. Un po’ di splatter, tanto humor nero dalle stilettate che vanno a segno. Tra i migliori della serie.

Giùan 31/08/11 14:10 - 4539 commenti

I gusti di Giùan

Episodio personale e "autoriale" della serie Masters of horror. Joe Dante, regista da sempre abituato ad irrorare anche i suoi thriller de paura con abbondante concime di humour (nero ma non solo), da tempo ha nel mirino della sua mdp la satira antimilitarista (Small soldiers) e più in generale politica (The second civil war). Qui, citando Romero, palesa ironicamente come i morti viventi possan esere fonte salvifica, letale solo per i burocrati del potere. Peccato che il progetto, molto eccitante sulla carta, sia risolto un po' troppo piattamente nel "girato".

Myvincent 7/05/14 11:09 - 3727 commenti

I gusti di Myvincent

I maestri dell'horror sembrano dare il peggio di sé in questa serie dall'involucro elegante ma dal contenuto spesso scadente. È il caso di questo episodio firmato da Joe Dante, dove il messaggio politico è tanto chiaro quanto svelato e senza slanci. E non basta neanche descrivere gli zombi come delicati esseri che non sbranano, per sperare di far salire ulteriormente le quotazioni.

Terry David Mulligan HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Vediamoci stasera... porta il mortoSpazio vuotoLocandina Charlie's angels Story - Fatti e misfattiSpazio vuotoLocandina Generazione perfettaSpazio vuotoLocandina Tempesta polare

Minitina80 4/07/15 11:25 - 2980 commenti

I gusti di Minitina80

C’è il cinismo giornalistico, il perbenismo di facciata dei talk-show americani, ma soprattutto la grossa bugia che ha spinto l’America alla guerra in Iraq. Un horror politico, con evidenti reminiscenze romeriane, che riesce ad alzarsi sopra la media per la forza dei contenuti e qualche buona sequenza fotografica. Da vedere con la giusta predisposizione critica, mentre chi cerca un semplice sussulto dalla sedia può volgere il proprio sguardo altrove.

Redeyes 9/08/15 12:13 - 2443 commenti

I gusti di Redeyes

Dante rimbalzante, fra orrore e comico, saltella qui un po' nel mezzo. Questo episodio sfrutta la new wave zombi per accusare la bugiarda America delle guerre giuste. E' quasi difficile approcciarsi a questo episodio perché non si sa se apprezzare l'idea del vero suffragio universale, critica politica a parte, o annoiarsi per la pochezza della regia o le singole interpretazioni. L'orrore latita o meglio è inesistente e visto la serie in cui è inserito un po' delusi si rimane. Bravo a metà.

Almanot 21/12/16 16:30 - 39 commenti

I gusti di Almanot

Osannato in tempi di sacri furori antibushiani, imbarazzante se visto senza paraocchi politici. Niente paura, poco gore, si sorride qua e là, l'idea dello zombi-elettore è troppo sciocca per funzionare, immancabile la "madre-coraggio". Ma come può un horror reggersi su queste basi? Il carattere politico degli zombi smette di essere un sottotesto e l'orrore si riduce a mero pretesto. La verità è che Dante aveva piena libertà di spendere il suo milione e otto e lo ha fatto per la platea.

Rufus68 4/11/17 00:20 - 3825 commenti

I gusti di Rufus68

Il liberal Dante si vendica di George Bush jr, dei neo-con e della sua propaganda (la bionda protagonista allude a Ann Coulter, conservatrice d'acciaio; i brogli all'opaco spoglio elettorale della Florida, nel 2000); gli esiti sono, tuttavia, fiacchi. I riferimenti contingenti e il partito preso depotenziano la satira antimilitarista e guerrafondaia (i soldati tornano per votare!) e, se qualche colpo va a segno, è la polemica di fondo a risultare appassita e datata come un vecchio giornale.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Cotola • 4/08/11 20:43
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Tra gli zombi che risorgono nell'ultima parte
    dell'episodio ci sono due famosi registi:
    Jacques Tourneur e George Romero.