Visite: 42355 Punteggio: 2502 Commenti: 3015 Affinità con il Davinotti: 76% Iscritto da: 1/04/07 14:50 Ultima volta online: Oggi 15:34 Generi preferiti: poliziesco - western Film inseriti in database dal benemerito utente: 1049
"il finale del dvd spagnolo non è quello vero", ammonivo nella scheda originaria. Ma ora il problema è risolto dalla benemerita Koch teutonica, che propone una smagliante edizione del film, con audio italiano e negli extra una featurette (come usa dire ora) col massimo conoscitore del western
Joselito avrebbe abbassato, il pistolotto alla Mancini parlante ha sollevato (bisognerebbe scrivere un saggio sul musicarello come lato oscuro del cinema politico italiano). Quanto al'identificazione della stazioncina mi inchino esterrefatto (io ancora non distinguo Statuto da Rifredi quando sono
Il saggio maestro Legnani mette in giusta evidenza il ruolo decisivo dei doppiatori nel salvare film del genere da una catastrofe altrimenti ineluttabile, e allora sia tributato il giusto merito non tanto a Pino Colizzi - che qui fa recitare Agostini con vago accento roamgnolo (ma nel film non vive a
Ossignore! Non vedo il film da tanti anni, possibile quindi che abbia fatto confusione (con quale altro film? Con jazzisiti, dico..)
Mah. Faccio subito ammenda, grazie
l'inerzia, invero condannanda, de Il Gobbo, che non ha mai (tanto inspiegabilmente quanto colpevolmente) schedato il capolavoro in questione.
Mi sobbarco la colpa, ma fornisco la spiegazione,sfortunatamente banale: non l'ho ancora visto. Azzardo tuttavia che non oscurerà i meriti dei due film (Nuda
Vero che l'audio del dvd fa schifo (e non ci sono i sottotitoli alla versione inglese!), però almeno ci è stato risparmiato il ridoppiaggio atroce, e conservato l'autentico parterre de roi di doppiatori classici (De Angelis, Cigoli, Pavese, Locchi).
Non tutto il male....
Fantastico il commento del trailer, che merita di essere riportato per intero:
Dio creò gli uomini; gli uomini crearono la colt.
E venne il tempo di uccidere.
Non bastava più vivere, bisognava imparare a morire.
E venne il tempo di uccidere.
La terra bruciava di sole, gli uomini di odio.
Ci vuole meno a svelare la fonte, del resto tutt'altro che esoterica: il critico in questione è Davide Pulici, e lo sperticato encomio si trova nella sua scheda del film nell'apposito dossier di Nocturno.
Sono stato troppo cattivo? :-)
Il "titolo primigenio" è quello giapponese, quindi quand'anche ne fosse la traduzione letterale (e non lo è), comunque imbecillimo (e brutto) resta - anche commercialmente - nè in alcun repertorio o studio (da Macias a Weisser) si trova un "Sex and Japan"
Vorrei poi rassicurare Matalo: la differenza fra Welles e Fizzarotti è (non per molto ancora, se a casa non l'abbozziamo di vedere il film di Ettore Maria) presente, ma il pallinaggio andrebbe sempre letto col commento, tanto più se fosse un esterno frequentante il sito a scopo pedagogico (e farebbe
Gli asterischi usati nel forum a simboleggiare i pallini provocano un curioso effetto nel lettore, istintivamente portato a vedervi degli omissis, potenzialmente pericolosi: tutto sommato è andata bene con "quel **** di Supervigno", ma chi può dire domani come potrebbe interpretarsi un "quella
Abuso dello spazio per lamentare la deriva keynesiana del sito (il Legnani individua le lacune e altri le colmano), e per segnalare il solito casino del pur grande Giusti, che attribuisce a questo film una scena del primo (il ballo in maschera).
-Doppiatori d'ordinanza per Hilton (Graziani) e Huerta
Confermo e ribadisco - anche a nome della consorte: il film è un tale monstrum (latinamente) che non può essere valutato col metro di Lola Montes o Scarpette rosse, e va talmente in là nella sua follia kitsch da meritare - per noi, e badate che non ci siamo consultati, anzi la Vigno non legge nessuna
Su ebay si trova la traduzione italiana del libro di tal Theodore Gerole cui il film è evidentemente ispirato. L'immortale opera fizzarottiana ha un precedente crucco, Leise flehen meine Lieder (1933), che nonostante la spocchiosa presenza nei credits dei Wiener Philarmoniker (vuoi mettere con Detto
In onda il Quando ci sarà la inevitabile rivalutazione del musicarello verrete a Canossa da me e dal Legnani (laudatur: e le sue non sono "interferenze" ma espletamento di pubblico servizio) , e affronterete la nostra sprezzante indifferenza, prima di fare pateticamente a gara nel dire "io l'ho
Pare impossibile, ma il dvd è tagliato, mancando di parti musicali non peggiori di altre: gli amici del Sol Levante hanno perlomeno avuto la decenza di mettere la canzone "Per un colpo di pistola" negli extra, la nostrana Alan Young manco quello.
Segnalo l'uscita (appropriatamente in Svezia, per la Klubbsuper8 - sic) del dvd di questo misconosciuto capolavoro, con qualità video di gran lunga superiore a quella della vecchia vhs, e audio sia italiano che inglese (nonchè spagnolo! Chissà chi era lo speaker), quindi sia con Salerno che con Purdom.
* L'episodio iniziale è la trasposizione cinematografica pressochè esatta della strip umoristica che ispirò a Hitchcock la celebre sequenza del concerto in L'uomo che sapeva troppo versione Stewart/Day! La descrizione della strip si può leggere nella ben nota (e magnifica) intervista di Truffaut
La MGM collector's edition americana, zona 1 (ma ormai non dovrebbe più essere un problema), in due dischi, con audio italiano e scena in più. Contiene anche delle gustose riproduzioni delle locandine di vari paesi in formato cartolina.
Ma poi, ricordo male o c'è un Milian/Nico Giraldi (di quelli che non vedo da un'eternità, sicchè comincio a far confusione e infatti non li ho davinottati) in cui per l'appunto c'è una scena che ha a che fare coi Cosmos e Chinaglia?
- Oltre alle foto, visibili nel film, che mostrano varie star (fra cui un giovane Spielberg) in visita negli spogliatoi dei Cosmos, un link fra i Cosmos e il cinema è rappresentato da Werner Roth, difensore e capitano del team, qui fa gli intervistati, che - come già ricordato nell'apposita discussione
Interessante la presenza in sceneggiatura di Claudio Quarantotto, critico cinematografico del Borghese , dedito alla caccia di documenti sui trascorsi fascisti di molti illustri convertiti con lo stesso zelo con cui Wiesenthal ricercava le ex-SS. In particolare si ricorda il suo Il cinema, la carne e
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Scusa caro, vedo solo ora! Sì, Peter Cetera levò le tende da quel dì. Che dire, gli anni pesano, ma sono dei consumati professionisti, il concerto è stato divertentissimo 8soprattutto per gli scatenati cinquantenni che lo affollavano!), e a dirla tutta le ballatone assassine alla If you leave
È fra i numerosi film (prevalentemente della prima metà degli anni '70) in cui Franco usa uno dei suoi pseudonimi jazzistici, firmandosi Clifford Brown (gli altri sono James P. Johnson, vecchio pianista di stile stride, e Dave Tough, batterista di varie orchestre fra cui quella di Woody Herman).
Non lo è. Antonio Bruschini mi segnala dei tagli nella scena dell'amplesso sulla spiaggia fra Sorel e la Aulin e la mancanza di metà scena dello stupro della Bosè
Il guaio è che Tarantino sta "preparando" questo film da poco meno tempo di quello da cui Castellari sta preparando il suo western (che non farà mai). Il tutto è servito solo a far pubblicità all'originale, uscito in dvd in almeno tre paesi (ma non, si capisce, in Italia dove però escono
Caro Cotola, ti debbo dare una risposta interlocutoria: i dvd della Dolmen sono in genere di eccellente qualità, tuttavia io non ho quelli di Suzuki, avendo già preso a suo tempo in Francia quasi tutti i film sinora pubblicati in Italia (tranne uno), anche quelli buonissimi. E, poichè i film giapponesi
Azzardo, dopo ripetute visioni del fermo immagine, che Bava compaia hitchcockianamente come uno dei due messicani (con tanto di sombrero!) che contemplano esterrefatti la fuga di John Merivale dalla stazione di polizia:
Io l'ho visto a colori (registrazione da Raisat), il Maestro Legnani riporta il bianco e nero: lo vide così all'epoca o è stato ricolorato (ma quando mai) ? E dire che il Legnani con i colori......
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Sì ma quando 7gold azzanna un film poi non lo molla più: sarà il quinto passaggio in quattro anni....Mi raccomando la canzoncina, da ascoltare in piedi come l'inno nazionale
Doveroso riportare almeno una reminiscenza cinematografica di Kind of blue: è, riconoscibilissimo nell'inquadratura, il disco che uno stanco Clint Eastwood ascolta in una bella scena di Nel centro del mirino, come già rammentammo davinottandolo.
Chet Baker morì il 13 maggio del 1988 cadendo (fortuitamente?) dalla finestra di un hotel di Amsterdam. Weber non volle aggiungere questo "capitolo" al suo film, che ebbe una limitatissima circolazione (io lo vidi alla serata inaugurale del Cala Gonone jazz festival in Sardegna), dopo di che
Alcune fonti accreditano nientemeno che Dario Argento come co-autore della sceneggiatura con Bolzoni. Tutto può essere, non si rinvengono francamente ictu oculi tracce del Nostro, ma chissà. Il maestro Bruschini, argentofilo collaudatissimo e amico del Darione nulla sa dirmi, agli specialisti davinottici
[b]B. Legnani ebbe a dire:
Domanda a Il Gobbo. Hai mai visto western con bimbi parlanti francese? Per chi vede film in danese capendovi solo il lèmma "microfilm" non dovrebbe essere cosa impossibile.
Con bambini no (i bambini funestissimi sono in Oremus, un altro micidiale dev'essere Kid
Al sequel (infatti la Rome nel sequel appare solo in uno stock-shot, e c'è la Christine). Ti scrivo il cast corretto a parte, ora davinotto il primo, ovvero Così sia, del 1972
Cui non vorrei aver dato un contributo, per l'ora tarda: Caltabiano ha fatto due film con questi personaggi (inclusi i molesti bambini, che ammazzano il western più del francese): Così sia del '72, che è quello cui facevo riferimento io, e Oremus Alleluja e così sia dell'anno dopo; Mamma mia
1967: L'uomo del colpo perfetto
1977: I vizi morbosi di una governante
1971: Uccidi Django... uccidi per primo!!!
1973: Number One
2021: Django & Django - Sergio Corbucci unchained
1982: Ricchi, ricchissimi... praticamente in mutande
1968: Black horror (Le messe nere) (Curse of the Crimson Altar)
1958: La figlia di Frankenstein (Frankenstein's Daughter)
1962: Argos alla riscossa (Santo contra las Mujeres Vampiro)
1979: Prova d'orchestra