Incentrato su un grosso furto di diamanti, un altro thriller-spy story-noir italiano sulla scia dei successi con James Bond. L'agente, ironico e donnaiolo, è ancora Richard Harrison, aiutato dall'innamorata Alida Chelli e ostacolato dall'infida Rosalba Neri. Pura routine: scazzottate interminabili, qualche gadget e una ripresa subacquea di conneryana memoria. Musiche a tratti da film "vacanziero".
Piatto e noioso noir all'italiana. Ci sono tutti gli ingredienti: traffici loschi, forzuti agenti e belle donne. Film che non riesce a decollare per via dell'approssimazione della regia e per gli attori non troppo espressivi. Da vedere solo se appassionati del genere.
Caccia ad un ladro di diamanti dall'Europa al Medio Oriente. Spy story di produzione italica che paga una trama banale e una regia anonima, incapace di mantenere un ritmo adeguato e che si perde in troppe lungaggini. Anche il cast non si impegna più di tanto.
Se i film di 007, agente con la licenza di uccidere, sono la serie A del genere, qui siamo forse in promozione. Non per la scarsa qualità, o per la povertà di mezzi, né per interpretazioni disastrose o povertà del soggetto: tutti questi elementi ci sono a sufficienza, è l'assoluta opacità nella realizzazione che risulta routinaria e piatta come una poesia recitata con tono monocorde e cantilenante. Regia e sceneggiatura hanno la loro responsabilità in questo.
Ennesima pellicola derivativa dei vari 007 che non offre nulla di nuovo limitandosi a riciclare gli stilemi bondiani senza avere una sceneggiatura e una regia che riescano ad appassionare per un'ora e mezza. Si avverte un certo sforzo produttivo (discrete le riprese subacquee) ma la pellicola si lascia dimenticare poco dopo la visione: rimane più in testa la canzone dei titoli di testa. Bellissime Alida Chelli e Rosalba Neri come partner del protagonista. Florio è accreditato nei titoli di testa a caratteri cubitali!
Divertente ibrido fra spy (di cui riprende le ambientazioni esotico-turistiche) e caccia al ladro-movie. Le spese di trasferta però si mangiano quasi tutto il conquibus, per cui assistiamo a resurrezioni di stuntmen trapassati mezz'ora prima, lampade abbronzanti da scrivania, oggetti bizzarri (le foto oversize della Regina nell'ufficio del capo e di una che sembra Françoise Dorleac sulla scrivania di un commissario). Harrison ha un'espressione meno di Clint ma Rosalbona (yum) Diana Lorys (yum yum) e Alida Chelli ("Sono Ulla") sollevano considerevolmente l'indice di gradimento.
MEMORABILE: "Sola?" "No, in attesa" "In due si attende meglio" "Solo se il terzo non arriva".
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HomevideoGeppo • 14/11/19 14:35 Call center Davinotti - 4356 interventi
La fascetta della VHS "L'uomo del colpo perfetto". Edizione tedesca con audio italiano targata "Olympia Video", direttamente dalla Geppo Collection.