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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Apparentemente impiegata al ministero, Giovanna (Cortellesi) ha in realtà una doppia vita: ogni mattina, dopo aver passato il badge come le colleghe, accede a uno speciale ingresso dell'edificio e si ritrova nel salone iperattrezzato della Sicurezza Nazionale, dove svolge importanti mansioni spionistiche al servizio di un rigido comandante (Girone): da Mosca a Marrakech indossa i panni di uno 007 in gonnella capace di svolgere anche da sola importanti operazioni prima di tornare la sera a casa dalla figlioletta che l'attende e da sua madre (Signoris), giovane nonna rifattissima, aggressiva e sempre alla moda. La chiamata di un'amica (Pandolfi) per una cena assieme ai quattro storici...Leggi tutto compagni di classe con cui aveva condiviso momenti di grande gioia porta il gruppo a riunirsi e a raccontarsi. Sembrano tutti realizzati (tranne lei, visto che il suo lavoro di copertura al ministero viene letto da chiunque incontri come una sorta di umiliazione), anche se poi l'arrivo dell'ex bello fisicatissimo volge le presentazioni in farsa, dal momento che un paio di chili in più ("Famo anche quattro") l'hanno trasformato in un insegnante decisamente sovrappeso (Fresi); è forse il momento più divertente del film, dove finalmente si recupera l'afflato corale delle migliori commedie di oggi e in cui si avverte la qualità della regia di Milani (e della sceneggiatura a otto mani). Ma è solo una delle poche scene in cui poter godere di un ottimo lavoro di scrittura, perché nel complesso si evidenzia al contrario la goffaggine di chi vuol mescolare commedia e spionistico d'azione con risultati spesso imbarazzanti. Le sequenze puramente legate a quest'ultimo aspetto (fortunatamente in minoranza) sono le peggiori, roba da 007 di bassissima lega, ma c'è da dire che pure il meccanismo di vendetta ragionata che rappresenta la base su cui la struttura del film poggia lascia alquanto a desiderare: se escludiamo le conseuguenze dei gamberetti nascosti nel sushi dell'odiosa e coattissima madre di famiglia interpretata da una scatenata Paola Minaccioni (perfetto contraltare, nel suo disperato agitarsi, al misurato sadismo della Cortellesi), gli altri microepisodi sono decisamente scadenti, a cominciare da quello, veramente mal costruito e inconcludente, legato agli studenti di Roberto (Fresi). Lo stesso Ricky Memphis viene sfruttato maldestramente per fare da padre "nato allenatore" di un aspirante calciatore. Contrappassi ingenui e volti ai buoni sentimenti, risolti con azioni ovvie in cui il divertimento si fa ingrediente marginale. Un po' come per tutto il film: si privilegia il messaggio educativo che aiuti a capire quanto le prepotenze non paghino. Se il talento della Cortellesi permette ancora di farla uscire da vincente in virtù di una naturalezza che si sposa bene con la timida dolcezza delle espressioni e l'amabile sorriso, è chi le gira intorno a non trovare una collocazione precisa nella storia. Indeciso sulla strada da prendere il film le tenta tutte rimescolando i diversi generi ma stona troppo spesso (la lunga caccia finale al Bauer del redivivo Tomas Arana è sfilacciata e di scarso interesse), andando perdipiù a inciampare nel finale in cartoline sivigliane di rara banalità (il punto più basso è raggiunto con l'inseguimento del toro all'auto con strascichi rossi), un tributo avvilente alla filosofia del selfie e una sovrabbondanza di sorrisi forzati che dovrebbe tanto fare gruppo di vecchi amici in viaggio. Fresi unico con la Cortellesi in grado di sorreggere col mestiere il velleitario pastiche, perfino quando gli tocca disgraziatamente di citare fuori contesto il Cyrano di Rostand. Titolo tra i meno memorizzabili in assoluto al contrario del precedente di Milani, che col GATTO IN TANGENZIALE aveva azzeccato una frase magari sciocca ma che al momento ricordano ancora tutti.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/04/19 DAL DAVINOTTI
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Digital 20/04/19 13:12 - 1257 commenti

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Commedia che cerca inizialmente di smarcarsi dai soliti cliché tipici del genere, con dinamiche che vanno a pescare direttamente dagli spy movie d’oltreoceano, salvo poi tornare in lidi maggiormente usuali, con una brava Cortellesi che farà il possibile per aiutare gli amici di vecchia data alle prese con personaggi molesti. Non tutto funziona, ma il ritmo è dei più vivaci e alcune battute centrano perfettamente il bersaglio di far ridere. Non male, considerato l'andazzo tutt'altro che armonioso del cinema italiano d'oggi.

Markus 22/04/19 11:15 - 3680 commenti

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Una donna, per tutti impiegata al ministero, è in realtà una spia con missioni impossibili. Questa sua doppia vita verrà da lei sfruttata per diventare una paladina della giustizia. Al di là della poco probabile professione affidata alla bravissima Cortellesi, la commedia di Milani gioca sui binari arcinoti del Bene contro il Male, di una giustizia dall'animo bonario che fornisce l'input per alcune gag talvolta riuscite. Il film però non sempre riesce a tenere il ritmo, con alcuni momenti in cui la risata tanto cercata viene a mancare.

124c 23/04/19 01:17 - 2911 commenti

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True lies incontra Amici miei e Compagni di scuola, con l'agente segreto Paola Cortellesi che, attraverso i suoi travestimenti e l'addestramento da "impiegata del ministero" aiuta i suoi ex-compagni di scuola che hanno problemi con bulli, maniaci dello smartphone e donne volgari e manesche. Fra brevi incursioni, come quelle di Morelli, della Pandolfi e di Memphis, zingarate alla 007 e una "piccola" caccia al terrorista, emerge Fresi già visto con Paola nell Befana di Soavi. Inverosimile, ma spasssosa, la Signoris madre della Cortellesi.
MEMORABILE: Remo Girone a Paola Cortellesi: "Giovanna, ma davvero volevi tenere segrete certe 'cose' ai servizi segreti italiani?"

Corinne 27/04/19 01:37 - 420 commenti

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Se in passato la Cortellesi era valore aggiunto e interprete efficace di storie ben curate, spesso veicolanti messaggi precisi e tematiche d'attualità col linguaggio della commedia, qui sembra piuttosto si sia voluto costruire un film attorno a lei. Le vendette, che dovrebbero essere la parte centrale della storia, risultano fiacche e confuse mentre la parte "spy" è superparodistica e regala qualche risata in più, il risultato finale è confusionario e convince poco. A tratti divertente e nulla più.

Gabrius79 28/04/19 20:47 - 1420 commenti

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Riccardo Milani fa un piccolo passo indietro rispetto al precedente film ma ci offre comunque una ghiotta occasione per ridere e divertirsi senza troppi problemi grazie a Paola Cortellesi (che si conferma ancora una volta una valida attrice) ma anche al cast di contorno, dove spiccano la Signoris, Fresi e la Pandolfi. La pellicola è piuttosto ritmata, ma va ad arenarsi nel lungo sketch (a tratti noioso) in Marocco.

Rambo90 30/04/19 22:37 - 7661 commenti

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Stigmatizzare i comportamenti incivili e insensati degli italiani ibridandoli con una parodia dello spionaggio poteva anche funzionare, ma il film di Milani manca di una sceneggiatura davvero arguta e divertente, finendo per creare momenti comici prevedibili alternati a vistosi cali di ritmo. La Cortellesi è brava, ma non ha spalle adeguate, affiancata da un cast ricco ma dove a nessuno è lasciato il giusto spazio, tra brevi partecipazioni (insensata quella di Morelli) e altre più lunghe ma che battono su gag facili (Fresi). Mediocre.

Graf 5/05/19 23:08 - 708 commenti

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Un film piuttosto stravagante e un po’ disorganico nella sceneggiatura ma che, alla fine, riesce a divertire con simpatia e bonomia. Un po’ scaltra parodia di una spy story, un po’ commedia di costume, il film si impone per l’acuta e realistica osservazione dell’imbarbarimento della società civile e del degrado della qualità della convivenza sociale. Formalmente elegante nella tecnica di ripresa assolutamente all’altezza, la pellicola sconta un racconto che alterna situazioni di grande forza comica ad altre molto fiacche e prive di inventiva.
MEMORABILE: Tour de force per la brava Cortellesi, assoluta protagonista del film, che si impone e convince con una amplissima gamma di espressioni facciali.

Nancy 9/05/19 21:43 - 774 commenti

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Niente di speciale quest'ennesimo film che mette in risalto solo le doti attoriali della protagonista Cortellesi. La trama é strampalata e muove le mosse da un incontro tra ex compagni di classe (stile Immaturi), ora disillusi dal mondo del lavoro. L'unica che fa un lavoro "movimentato" non si può vantare di farlo e quindi aiuta gli altri ad avere una riscossa nella loro vita. Insomma, un'azione poco impellente, per far scattare un vero interesse nello spettatore. Poco da dire su regia e fotografia, nella norma.

Ultimo 18/10/19 08:39 - 1652 commenti

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Una Paola Cortellesi letteralmente scatenata è protagonista di questa brillante commedia firmata Riccardo Milani, che stenta solo nella parte centrale salvo rifarsi con un finale "action" che tiene sull'attenti lo spettatore. L'attrice veste i panni di una donna di casa con un lavoro molto particolare (è alle dipendenze della sicurezza nazionale...) e questo la aiuterà a "vendicare" cari amici di scuola. Sottotono il cast di contorno (si salva solo il bravo Fresi). Non male, nel complesso.

Nando 9/09/19 23:55 - 3806 commenti

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Una pellicola che mostra i lati positivi nel voler cambiare certi atteggiamenti italici, nonostante la poca attinenza con la realtà della protagonista (che non potrebbe mai fare certe cose nella vita reale). Quindi si assiste a una pseudo favola, anche se non appare come tale, che vede una valida Cortellesi e un cast ricco ma poco sfruttato; da segnalare Signoris e Minaccioni, il resto puri camei.

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Pinhead80 12/09/19 15:45 - 4715 commenti

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Una donna che all'apparenza conduce una vita monotona e triste si rivela essere invece un'agente segreto impegnata in missioni rischiosissime. La sue esistenza è legata a questo doppio filo, che non le permette mai di essere veramente se stessa. Forse non è del tutto riuscita questa commedia, che però diverte grazie alla simpatia della Cortellesi e alla comicità naturale di Stefano Fresi (bellissimo il pezzo in cui ironizza su se stesso). Le scene d'azione sono un po' troppo artigianali, mentre le "vendette" sono la cosa più riuscita.

Tarabas 13/09/19 11:37 - 1878 commenti

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Grigia impiegata ministeriale con vita familiare inguaiata, in realtà superspia in incognito, la protagonista decide di vendicare gli amici di un tempo delle angherie quotidiane, frutto della maleducazione diffusa. Mezzo punto solo per la Cortellesi, sempre brava, ma il film traballa, malamente appoggiato sulle due gambe della parodia e della satira (moralisticheggiante) sociale. Alla fine si ridacchia qua e là, ma un film riuscito è un'altra cosa. Fresi (al netto della stazza) non sembra avere lo spessore per fare il protagonista.

Piero68 24/09/19 10:29 - 2955 commenti

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Se oltreoceano gli spy-movie comedy vanno forte, qui in Italia diventano spesso un maldestro tentativo di diversificare il prodotto. Manca una vera sceneggiatura di base, manca un personaggio forte e convincente (sia per i buoni e ancor peggio per i cattivi) ma soprattutto manca il ritmo e il piglio giusto che un film del genere deve necessariamente avere. Girandola di star nostrane sprecata con la regia che fallisce su tutti i fronti, nonostante la Cortellesi sia l'attrice feticcio di Milani. Girone imbarazzante così come la love-story Fresi/Cortellesi.

Galbo 22/09/19 07:36 - 12372 commenti

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Tentativo di mettere alla berlina il (mal)costume italico, la prevaricazione e le nefandezze cafone di parte dei nostri concittadini. Il film funziona nella prima parte, grazie all’ottima prova di Paola Cortellesi, attrice eclettica alle prese con un ruolo che ne mostra la brillante versatilità; meno riuscita la seconda, in cui il registro è quello dello spionistico rosa, nella quale il film offre poco, a parte le immagini di una Siviglia da cartolina. Non memorabile, ma vedibile.

Redeyes 21/01/20 07:12 - 2442 commenti

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Milani ancora una volta mette in scena una pellicola di abbozzate intenzioni in cui, giunti al termine, sono maggiori i rimpianti che il piacere. Un cast che alla lettura intrigherebbe viene annichilito prima col qualunquismo poi col buonismo a buon mercato. Cortellesi è brava, si sa, ma non riesce nel ruolo di spia, gli altri strappano un abbozzato sorriso tranne Girone mai, così improponibile dai tempi dell'orco.

Manfrin 1/02/20 17:47 - 391 commenti

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La Cortellesi si conferma tra le più brillanti attrici del momento, qui nel ruolo quasi di fatina con bacchetta magica. Vengono messi in evidenza, anche se con risvolti tragicomici, i peggiori esempi di maleducazione del momento e la morale buonista alla fine sembra prevalere. Tra gli altri interpreti un Fresi in grande crescita. Piacevole e istruttivo.

Jandileida 22/03/20 08:43 - 1558 commenti

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La spy-story con tinte da commedia è ormai genere con una lunga storia. Nel cinema italiano è un sentiero ancora poco battuto ma, dopo il tentativo di Milani, forse è meglio lasciarlo agli americani. Se non dispiace infatti lo spunto, per quanto già visto almeno dai tempi di Arnold, il resto è la solita denuncia di alcuni malcostumi italici condita da una salsa di nostalgia liceale abbastanza raccogliticcia. La Cortellesi non dispiace, qualche situazione è azzeccata ma nel complesso si scontano un ritmo non trascinante e una storia gialla implausibile.

Daniela 20/11/20 01:06 - 12606 commenti

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Sotto le veste di una dimessa impiegata ministeriale si cela un'agente segreta impegnata in pericolose missioni internazionali... Considerato lo spunto, è inevitabile il richiamo a True Lies, ma purtroppo siamo proprio su un altro pianeta e qui domina la sciatteria: una messa in scena raffazzonata al servizio di una sceneggiatura che col pretesto di castigare ordinari campioni di inciviltà e ignoranza inanella una sequenza di scenette tra l'imbarazzante ed il banale. Quanto al cast, dispiace vedere coinvolti tanti attori altrove validi in questa commedia così mediocre.  

Lou 21/03/21 18:16 - 1119 commenti

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In questa commedia di Milani la Cortellesi veste i panni di un'insospettabile agente segreto che svolge azioni ad alto rischio per la sicurezza nazionale. Non male l'idea di fondo, che le prepotenze possano essere punite e vendicate, ma lo svolgimento cade però nelle consuete banalizzazioni e semplificazioni, con una messa in scena che risulta caotica ed eccessiva.

Occhiandre 4/09/22 14:05 - 153 commenti

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Una eroica ministeriale grazie a tecnologie spionistiche difende i capisaldi della civiltà italiana ovvero il medico della mutua, l'allenatore, il professore del liceo e la hostess di linea. Inizio promettente: la Cortellesi sottolinea quanto siano fastidiosi gli insulti nel traffico. Ma la disputa passa ad argomenti più insidiosi tipo: è giusto che un ricco (diciamo un primario) possa avere un cuoco filippino che è attento a cosa gli mette nel piatto mentre un normale commerciante allergico che riceve cibo a domicilio no e debba quindi subire la saccenza del personale sanitario?

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Caveman 7/09/22 10:38 - 523 commenti

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Mite impiegato del ministero è in realtà una spia dalla vita iper frenetica. La Cortellesi in un ruolo così "ambivalente" è brava e molto calibrata nella prima parte, mentre è un fiume in piena quando si traveste da "giustiziere". Tutto sommato non possiamo lamentarci e il risultato finale è più che accettabile, grazie anche a una regia abbastanza ispirata. Azzeccati i vari cambi di location. Classico film da... "chi si accontenta, gode".

Fabbiu 19/11/22 09:16 - 2133 commenti

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La Cortellesi e Fresi sono entrambi validi attori perfettamente adatti per questo genere di commedia, tutto sommato ben diretta: entrambi con il dovuto impegno riescono più volte a strappare qualche risata (ad esempio nella scena del loro incontro) nonostante la sceneggiatura preveda solo banalità e raffazzonature. Va pure bene la scelta di un registro leggero e parodistico, che da un lato giustificherebbe i cliché del genere per consentire a una storia pseudo spionistica di far ridere sui difetti degli Italiani, spesso però si rasenta solo la caricatura dell'iconografia classica.
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  • Discussione Kaciaro • 17/10/19 10:44
    Galoppino - 506 interventi
    solita commediola molto free con notevole spreco di attori,,,,