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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dare un giudizio complessivo “corretto” a un film a episodi è, come noto, operazione ardua e fonte di sicura inesattezza. Tanto più se ci si imbatte in produzioni simili, in cui il dislivello tra gli episodi è evidentissimo. FOUR ROOMS è diventato film celebre prima ancora di uscire nelle sale per un motivo molto semplice: si trattava del primo lavoro di Quentin Tarantino (il nuovo “enfant prodige” di Hollywood) dopo l’exploit clamoroso di PULP FICTION. E’ bastato questo per far dimenticare che il grande Quentin in FOUR ROOMS si occupa di uno solo, dei quattro episodi. Si inizia con L’INGREDIENTE MANCANTE (“The missing ingredient”)...Leggi tutto di Allison Anders, in cui il regista cerca l'invenzione spettacolare a ogni costo finendo per scadere nel ridicolo con commissioni tra film e cartoon del tutto fuori luogo. Il cast “all-female” è di gran lusso, con Madonna e Valeria Golino in testa, ma il risultato è talmente brutto da non dover esser nemmeno preso in considerazione. Si parla di una congrega di streghe decisa a tutto pur di poter inserire nella pozione magica a cui stanno lavorando l’ingrediente mancante: lo sperma umano. In L’UOMO SBAGLIATO (“The wrong man”) Alexandre Rockwell non riesce a migliorare le cose. Il suo episodio è confuso, mai divertente e si basa su sequenze “alla Tarantino” che però non possiedono nemmeno lontanamente lo stile del maestro. Poi entra in scena Roberto Rodriguez e il film ha un'impennata. Il suo episodio, I MONELLI (“Misbehavers”) dimostra la classe cristallina di un regista in sicura ascesa (e infatti proprio Tarantino lo chiamerà a dirigere l’imminente DAL TRAMONTO ALL’ALBA), capace di mantenere sempre un ritmo serrato e di farci sorridere con situazioni paradossali e catastrofiche. Bravo Banderas nella parte del padre, ma le vere rivelazioni sono i due bambini, assolutamente capaci di spalleggiare un Tim Roth (il fattorino) delirante. Chiusura per Tarantino, che scrive, dirige e interpreta L’UOMO DI HOLLYWOOD (“The man from Hollywood”), deliberatamente ispirato a un dei più celebri episodi della serie ALFRED HITCHCOCK PRESENTA, e cioè quello in cui Peter Lorre e Steve McQueen si giocavano rispettivamente auto e mignolo in una scommessa inusuale: riuscire a sprigionare per dieci volte di seguito la fiamma di un accendino. Il furore citazionista di Tarantino quindi ritorna, ma con un finale imprevedibile che ancora una volta testimonia l'originalità di un genio controcorrente, capace sempre di stupire con uno stile inconfondibile. L'episodio è valido - anche se non certo ai livelli dei film “ufficiali” del regista - e merita la visione. A legare insieme tutti i diversi segmenti c’è Tim Roth che, nella parte del fattorino, recita esageratamente sopra le righe ma in fondo diverte. Bruce Willis appare ma non è accreditato.

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Fabbiu 15/02/07 01:46 - 2133 commenti

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E' strano vedere un cast folto di tanti bravi attori in un film così poco impegnativo e "facile" (ma comunque particolare). Gli episodi sono sistemati dal peggiore al migliore e sono molto interessanti i collegamenti intermedi. Purtroppo le diverse mani alla regia si vedono e si sentono. Inutile negare che l'episodio più bello sia l'ultimo, in cui mi ha colpito in particolare la loquacità sulla quale fa perno questo remake da Hitchcock ("L'uomo del Sud") firmato Quentin Tarantino.

Stubby 2/06/07 11:53 - 1147 commenti

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Un'operetta minore del talentuoso ma poco prolifico Tarantino, il film è suddiviso in episodi e vede la presenza di parecchie star di Hollywood. Personalmente non mi è affatto dispiaciuto: si lascia tranquillamente vedere e la visione risulta poco impegnativa. Sicuramente risalta il talento di Tim Roth, sempre bravissimo in qualsiasi ruolo si cimenti. Da vedere per una serata di relax (e non è facile trovare un film guardabile in cui nel cast compare Madonna).

Il Gobbo 2/10/07 09:24 - 3015 commenti

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Mezza sòla a 8 mani, con Tim Roth trait d'union in una stralunata reinterpretazione del Ragazzo tuttofare di Jerry Lewis. Incresciosi i primi due episodi, si sale decisamente di livello con gli scatenati marmocchi ispanici del pezzo di Rodriguez. QT rifà una "ora di Hitchcok" di logorroica autoironia, attraversata da un Willis alticcio (che fece togliere il nome dai credits), e abbastanza fine a se stessa (ma che gli consentirà il vezzo felliniano di qualificare Kill Bill come il "4° film e 1/2"). Ottimo soundtrack dei Combustible Edison.

Caesars 5/10/07 11:12 - 3772 commenti

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Mah... questo tipo di film, soprattutto se diretti da registi diversi, difficilmente riesce a mantenere un certo equilibrio qualitativo tra i vari episodi. "Four rooms" non sfugge alla regola e presenta 2 minifilm (i primi) quasi inguardabili per poi migliorare con quelli successivi (quello di Rodriguez più godibile di quello di Tarantino, a mio giudizio). Facendo una media del tutto, comunque, non si supera una risicata sufficienza.

Undying 30/12/07 17:33 - 3807 commenti

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Bel film, "Four Rooms". Ovvero 4 episodi, interpretati dal fattorino Theodore (Tim Roth) costretto suo malgrado a passare un ultimo dell'anno indimenticabile. È coprodotto da Tarantino (abandapart) che pure dirige il segmento finale ("L'uomo di Hollywood"), quello più thriller, non a caso. "I Cattivi", con due pestiferi bimbetti combinaguai, vede in regia Rodriguez e dispensa ilarità a tutto spiano. "L'Uomo Sbagliato" e "Strano intruglio" si distinguono, invece, per l'uso d'attori di classe e per la riuscita impostazione da commedia. Esilarante.

Homesick 27/02/08 08:32 - 5737 commenti

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Quattro episodi – non tutti riusciti – sull’ultimo dell’anno intrecciati dall’ubiquo e stralunato Roth che, tutto smorfie e mimiche, si muove dinoccolato come una marionetta tra i folli personaggi dell’hotel di cui è fattorino. Il segmento migliore è quello di Tarantino: alticcio, fumettistico, nottambulo e loquacemente cinefilo, con l’impronta dell’inconfondibile humour nero del suo autore e interprete. Musiche ilari e spumeggianti dei Combustible Edison. Camei di Salma Hayek (la ragazza che balla in TV) e Marisa Tomei.
MEMORABILE: I titoli di testa animati in cui Tim Roth esce dalla locandina de 'Le iene'.

Ammiraglio 29/12/08 16:20 - 150 commenti

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Può un film di quasi due ore essere ritenuto un discreta opera se soltanto gli ultimi venti minuti (diciamo anche 35) sono ottimi? Nel caso di Four Rooms direi di si. È fuor di dubbio che i primi due episodi siano piuttosto scialbi (in particolare il primo è quasi imbarazzante) mentre gli ultimi due sono sicuramente buoni, raggiungendo l'ottimo con l'ultimo. Un'occasione sprecata per fare un eccellente film. Roth dimostra di essere un grande attore, anche se in alcuni momenti sembra davvero sopra le righe.

Brainiac 6/01/09 23:47 - 1083 commenti

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Film simpatico, nonostante i primi episodi risultino inguardabili per ritmo, recitazione e credibilità. Ci si risolleva con Rodriguez, al solito incisivo. Ma a rubare la scena a tutti è Tarantino, che prepara la fulminea azione finale con un tappeto sonoro di chiacchere ininterrotte e poi stende lo spettatore. Tim Roth calca un po' troppo la mano su tic e smorfie, ma si fa perdonare nel succitato episodio diretto dall' amico Quentin. Disomogeneo.

Daniela 8/01/09 10:56 - 12606 commenti

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Deludente: il primo episodio è una porcheria modaiola (come la presenza di Madonna faceva sospettare), il secondo praticamente si dimentica mentre lo si sta guardando. Il terzo, quello dei ragazzini terribili, è invece divertente e simpaticamente recitato, il migliore del gruppo. Infine l'episodio diretto da Tarantino che rifà in chiave survoltata un famoso episodio di "Alfred Hitchcock presenta" e che doveva essere il piatto forte, risulta indigesto per eccesso di chiacchere. Nella cornice, troppo esagitato il fattorino Tim Roth.

Tarabas 8/01/09 12:14 - 1878 commenti

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Super pasticcio a episodi griffato Tarantino, che non vale la celluloide su cui è stato impressionato, almeno fino agli ultimi 20 minuti, ai quali si arriva messi peggio che uno sprinter sul Mortirolo. A quel punto, qualsiasi cosa sembra mica male. Simpatici i bambini dell'episodio con Banderas. Tim Roth francamente ridicolo nel doppiaggio italiano in falsetto (chissà com'è l'originale, ma credo che non lo saprò mai). Quadri-disastro.

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Galbo 10/01/09 07:38 - 12372 commenti

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Quattro episodi che hanno un luogo (un hotel) come denominatore comune. Due episodi sono diretti da registi acclamati (Rodriguez e Tarantino) ma questo non salva il film dalla mediocrità artistica. Nonostante le velleità autoriali, il film colpisce poco e cosa ben più grave, annoia profondamente, risollevandosi un po' nel finale. Da evitare.

Patrick78 29/01/09 16:46 - 357 commenti

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Se neanche due icone come Tarantino e Rodriguez riescono a far decollare un film ad episodi un motivo ci sarà! Presto detto: se per vedere due buoni episodi te ne devi sorbire due che sembrano una puntata di Beautiful il motivo è più che valido. Una devastante noia nel primo episodio dove regna incontrastata quel baccalà di Madonna che si crede attrice e "recita" la parte di una strega. Peggio ancora il secondo di Rockwell e pazienza oramai esaurita nel terzo segmento di RR che rialza tardivamente il livello. Alla fine arriva QT ma non se ne può più.

Harrys 9/04/09 15:09 - 687 commenti

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Opera che, se non fosse per l'ottima interpretazione di Roth nei panni di un facchino strampalato, potrebbe tranquillamente essere paragonata a Le Barzellette. L'episodio più divertente risulta essere l'ultimo di Tarantino, anche se possiede le sembianze di una barzelletta diluita. Il primo e il secondo sono bruttarelli, il terzo di Rodriguez così così. Se lo scopo ultimo era quello di far ridere lo spettatore, direi che il quartetto ha fallito alla grande. **

Cotola 10/06/09 11:17 - 8998 commenti

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Stupidissimo film a episodi firmato da quattro registi e che ha come filo comune Tim Roth: il primo episodio è a dir poco esile, il secondo del tutto inutile, il terzo (firmato da Rodriguez) è passabile e tutto sommato divertente, mentre quello firmato da Tarantino (il quarto e ultimo) è il rifacimento (in chiave comica come dimostra il finale) di uno splendido episodio di Hitchcock che viene accorciato.

Supercruel 26/05/10 02:28 - 498 commenti

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Il primo episodio è parecchio bruttarello, il secondo guardabile e con qualche sufficiente guizzo, il terzo assai gustoso (Banderas tamarrissimo), il quarto potrebbe essere più asciutto ma porta a casa un settepiù. Tim Roth funge da collante recitando il fattorino più nervoso e sclerato del mondo: bella prova, volutamente sopra le righe ma aderente alla cazzonaggine degli episodi. Sì, insomma: se avete un po' di tempo libero gettate un'occhio almeno alle due simpatiche barzellette del duo, qui già back-to-back anni prima di Grindhouse.

Domino86 15/05/10 13:51 - 607 commenti

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Quattro episodi ambientati in altrettante camere d'albergo, ognuno dei quali diretto da un regista differente. Qualcuno migliore dell'altro, ma nel complesso la pellicola è buona. Tim Roth, che è il mattatore del film e presente in ogni episodio, dà una bella dimostrazione della sua bravura.

Trivex 12/08/10 09:54 - 1738 commenti

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Involucro comune, per quattro storie divertenti, con polpa oltre la maturità. C'è un sottofondo portante, scanzonato ma pungente, con qualche venatura seria solo accennata ed assolutamente secondaria. Gli episodi mi sono piaciuti tutti, ma ho trovato particolarmente divertente il quarto, con la sfida del taglio inesorabilmente sorprendente, nel suo epilogo. Si rende la vita simpatica, il nostro operatore d'albergo, recitando con il fervore adatto allo stile dei registi (Rodriguez e Tarantino, in particolare). Un po'anche folle, sicuramente molto simpatico.

Pinhead80 12/11/10 15:14 - 4715 commenti

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Quattro camere e altrettante storie con personaggi bizzarri e situazioni al limite dell'inverosimile. Tutto questo capita in una sola notte al povero Tim Roth che cerca di destreggiarsi da una situazione all'altra con discreto cinismo. A conti fatti si tratta di un bel film (a parte la prima storia delle steghe che è tremenda e un gradino sotto le altre storie). Fantastica l'ultima scena. Decisamente divertente.

Buiomega71 9/09/11 17:41 - 2899 commenti

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L'episodio di Rockwell è davvero tremendo, bruttissimo e insignificante (usate il fast foward), quello della Anders stupidotto e sciapo, ma con delle streghette davvero da sturbo (Madonna su tutte). Non male quello Tarantiniano, che si regge su ottimi dialoghi e un bel colpo di scena. Ma il capolavoro assoluto è quello di "mucho gusto" Rodriguez, una follia geniale e irresistibile dove non si ha un attimo di respiro tra comicità macabra, delirio e assoluti colpi di genio. Tim Roth è assolutamente sopra le righe. Ingiustamente sottovalutato.
MEMORABILE: Il cadavere nascosto nel letto; la puzza dei piedi; Tim Roth alle prese con le due piccole pesti.

Paulaster 4/10/12 09:53 - 4373 commenti

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Il rischio dei film a episodi è che si crei un disequilibrio artistico e in questo caso ben si notano le differenze: il primo è inguardabile, nel secondo appare qualche barlume di speranza, ma la noia prevale; nel terzo si nota qualche idea di Rodriguez, anche se si vola basso. Finalmente nell'ultimo il ritmo e i dialoghi rendono godibili le scene, anche se Bruce Willis è un capitale che si poteva sfruttare di più. Tim Roth gigioneggia e riesce a districarsi ovunque.
MEMORABILE: Bruce Willis al telefono.

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Deepred89 1/02/13 01:25 - 3701 commenti

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L'episodio di Tarantino (***), registicamente notevole e scritto benissimo (con un citazionismo ancora non invadente), risolleva un film a episodi piuttosto fiacco, con un primo segmento agghiacciante (*, e il gineceo non risolleva la situazione), un secondo simpatico ma inutile (**) e un terzo che, pur non raggiungendo particolari picchi, regala perlomeno qualche ottima risata e belle inquadrature (**!). Roth espressivo ma eccessivamente sopra le righe. Ci si annoia, ma l'ultimo episodio vale la candela.

Enzus79 11/03/13 11:05 - 2863 commenti

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Più volte lo vedo Four Rooms e più mi piace e convince. Iniziando dall'interpretazione di Tim Roth che è a dir poco fenomenale (specie se si vede senza doppiaggio italiano). Il primo episodio è quello che eliminerei, ma gli altri tre sono davvero scritti bene.

Almicione 26/05/13 20:47 - 764 commenti

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In generale aborro i film collettivi, più dei musical. Nel caso specifico dopo una ventina di minuti si è tentati di lasciar perdere. Già, perché il primo episodio è quasi offensivo per la sua bruttezza: mai viste scene così abominevoli. Ma non bisogna demordere, perché fortunatamente gli altri tre episodi sono migliori: in particolar modo quello di Tarantino (con i suoi soliti tratti) è proprio ben fatto. Invece Roth, talvolta eccessivo nel recitare, non mi è piaciuto e forse non era il più adatto al ruolo.
MEMORABILE: L'intera scena della scommessa e il finale.

Herrkinski 29/05/13 00:45 - 8052 commenti

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Meno interessante di quanto mi ricordassi, tuttavia guardabile. Primo episodio da saltare a piè pari, veramente imbarazzante; col secondo va poco meglio, ma qualche risata la si strappa; finalmente poi arriva Rodriguez in regia e le cose migliorano drasticamente, anche grazie a un'apparizione di Banderas assolutamente da manuale e a un ritmo sostenuto e carico d'ironia grottesca; si conclude con lo spassoso episodio di Tarantino, popolato da un buon cast e dai suoi usuali dialoghi fiume. Roth volutamente sopra le righe, ma l'ho digerito poco.

Il ferrini 5/12/15 01:22 - 2337 commenti

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Si apprezza innanzitutto il coraggio; Tarantino aveva appena sfornato il suo capolavoro e imbarcarsi in questa operazione sarebbe stata una follia per chiunque altro. Secondariamente Tim Roth, elemento unificante dei quattro episodi, particolarmente ispirato nell'episodio con Proval e Beals. Ma anche molto altro: l'episodio di Rodriguez è un capolavoro di comicità (è riuscito nell'impresa di rendere simpatico Banderas!) e l'omaggio finale a Hitchcock di Tarantino è a dir poco geniale. Tre pallini perché il primo episodio è francamente brutto.
MEMORABILE: Il finale delirante dell'episodio di Rodriguez, con cadavere, incendio, bambini che bevono e fumano mentre in tv c'è Salma Hayek mezza nuda.

Ultimo 15/04/16 16:24 - 1652 commenti

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Mi aspettavo qualcosa di meglio. I primi due episodi lasciano il tempo che trovano (specie quello con Madonna, terribile!); meglio il terzo con una piccola parte di Banderas e il portiere dell'hotel Tim Roth che se la deve vedere con i suoi due figli; buono. Anche se non a livelli eccelsi, il quarto e ultimo episodio (diretto da Tarantino) che vede la presenza del suddetto Quentin e di Bruce Willis (occhio al dito...). Tim Roth qua e là riesce anche a divertire, ma ha un modo di fare che alla lunga stufa. Non si va oltre i due pallini.

Ira72 15/03/17 12:46 - 1305 commenti

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Mi sarebbe piaciuto spendere belle parole, magari inventando chissà quale dietrologia, se non altro per il cast altisonante. Ma il film è inutile, nonsense e tedioso. Se vuole essere ironico risulta banale; se vuole essere leggero risulta invece un mattone. Unico, salvabile, filo conduttore Tim Roth, per quattro episodi disconnessi, demenziali e grotteschi.

Piero68 6/02/17 12:59 - 2955 commenti

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Opera di transizione per un Tarantino che, col suo sodale Rodriguez, dirige uno dei due migliori episodi di questo film il cui unico filo conduttore è un Tim Roth quanto mai versatile e gigione, ma che riesce a tenere in piedi un prodotto scalcinato grazie alla sua performance maiuscola. Da dimenticare il primo episodio, dove un assortito cast femminile delude oltre ogni aspettativa. Transitorio il secondo, più riempitivo che altro; sono gli ultimi due tutto il succo del film. Alla fine sembrerà più un'opera teatrale sperimentale. Non essenziale.
MEMORABILE: Nell'episodio di Rodriguez le continue inquadrature dei piedi dei bambini, che rasentano una sorta di disturbante feticismo pedofilo.

Jdelarge 31/10/19 15:53 - 1000 commenti

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Film a episodi che ha nella performance di Tim Roth e nell'ultima mezz'ora diretta da Tarantino i suoi punti di forza maggiori. La scelta è quella di dare vita a un film che sia un puro divertissement; che non in grado, tuttavia (specialmente nei primi due episodi), di lasciare il segno. Simpatici i titoli di testa. Nel complesso si lascia vedere, ma niente di più.

Noodles 20/02/20 23:32 - 2196 commenti

I gusti di Noodles

Quattro episodi, come le stanze del titolo. Il livello va a migliorare ma non supera mai la mediocrità. Il miglior episodio è senz'altro quello di Robert Rodriguez, che per una volta ci regala una perla. Non male quello di Tarantino anche se i suoi famosi dialoghi stavolta sanno di riempitivo causa mancanza di idee. Totalmente inutili i primi due, benché ben fatti. Ottimo il cast in generale, ma il film proprio non va.

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  • Homevideo Undying • 30/12/07 18:05
    Risorse umane - 7574 interventi
    DVD presente nel catalogo Cecchi Gori, riversato con buona qualità video (1.85:1) e con audio in dolby sourround (italiano ed inglese).

    Extra ridotti alle consuete schede biofilmografiche dei registi e di alcuni attori.
  • Curiosità Lucius • 30/12/11 11:42
    Scrivano - 9063 interventi
    Durante il periodo della lavorazione del film, esattamente il 7 Aprile 1995 un ex scassinatore di nome Robert Hoskins, è stato catturato a Castillo del Lago.E' una persona ossessionata da Madonna, uno che pochi mesi prima aveva lasciato, attaccata al cancello della villa dell'artista, una lettera che diceva:"Ti amo, sarai sempre la mia sposa".E in più aveva minacciato di ucciderla se lei si fosse rifiutata di sposarlo.L'episodio aveva sconvolto Madonna al punto da deciderla finalmente a prendere una guardia per la sorveglianza.In seguito Hoskins aveva saltato il muro di recinzione ed era stato colpito a un braccio e al bacino da Basil Stephens, la guardia che Madonna aveva appena ingaggiato.Il caso Hoskins arriva in tribunale.Madonna siede al banco degli imputati, di fronte al suo stalker, in quanto la proposta di testimoniare in video viene rifiutata senza discussione."Ho male allo stomaco e sono terribilmente angosciata per il fatto che l'uomo cha ha minacciato la mia vita ora sia seduto di fronte a me e quindi sia riuscito in qualche modo a realizzare le sue fantasie.Sono seduta di fronte a lui ed è proprio questo ciò che voleva".Basil Stephens testimonia che molte persone avevano cercato di scavalcare i muri di cinta della villa per poter vedere Madonna, ma che Hoskins era diverso, era più determinato, non aveva paura di niente e rifiutava di andarsene.Vengono fornite prove del fatto che Hoskins era venuto a Castillo del Lago tre volte in due mesi e che per ben due volte aveva scavalcato il muro di cinta e cercato di dileguarsi all'interno della villa."Dì a Madonna che o la sposo o la uccido, le taglierò la gola da un orecchio all'altro" una delle minaccie più gravi.
    Il 29 maggio Stephens era in servizio, da solo, quando Hoskins si era lanciato contro di lui minacciando di ucciderlo."Sparai e cadde a terra.Ero sconvolto, pensavo di averlo ucciso".
    Hoskins venne condannato per cinque capi di accusa tra cui molestie, aggressioni e minacce, a soli cinque anni di prigione.
    Fonte: "Mia sorella Ciccone" di C.Ciccone.