Oltre i confini del male - Insidious 2 - Film (2013)

Oltre i confini del male - Insidious 2
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/01/14 DAL BENEMERITO DIDDA23 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 24/02/14
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Didda23 3/01/14 16:40 - 2424 commenti

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Cambio di rotta per Wan e Whannell che scelgono di puntare tutto sulla prova del cast (Wilson stratosferico) e sull'atmosfera a discapito del gratuito spavento facile. Il registro vira sul "possession" con risultati più che buoni, nonostante qualche citazione (Shining su tutti) di troppo. Regia che bada al sodo e non si perde in inutili orpelli formali e sceneggiatura convincente soprattutto nella parte dialogata rendono questo capitolo due leggermente superiore al precedente. Già annunciato il terzo capitolo (visto che il film è andato più che bene al boxoffice americano).

Hackett 11/02/14 08:03 - 1865 commenti

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Buona ghost story in cui passato e presente si fondono armonicamente proseguendo la vicenda del primo capitolo, rimasta sospesa. Wan tecnicamente è molto abile e riesce ancora una volta a confezionare un film sui fantasmi gradevole e dal retrogusto di un classico anni '70 (film come Amityville horror sono più che citati nelle ambientazioni). Il rischio per Wan è quello di rimanere, un po' come i suoi personaggi, prigioniero di un mondo che si è costruito, realizzando una serie di film troppo uguali.

Myvincent 6/04/14 07:49 - 3721 commenti

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Una casa infestata dai fantasmi, una medium, possessioni malefiche ai danni di innocenti bambini. Gli elementi parrebbero i soliti, ma il duplice piano narrativo rende il film misterioso e attraente, grazie anche a una regia tesa e senza cedimenti strutturali. Musiche adeguate, peccato per il finale del finale già "sentito".

Rambo90 5/05/14 23:27 - 7659 commenti

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Un sequel scritto con intelligenza, che non si limita a ripercorrere la strada aperta dal primo ma anzi la amplia e la complica, con andirivieni temporali che ricostruiscono anche alcune sequenze del capostipite rileggendole in altra ottica. Ogni tanto si fa un po' di confusione, ma grazie a questi espedienti il ritmo rimane alto e si segue il film con interesse e curiosità. Gli spaventi non mancano e la regia di Wan è sempre all'altezza. Buono.

Viccrowley 14/08/14 00:07 - 814 commenti

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Raro caso di horror in cui il seguito è meglio del primo capitolo. A livello tecnico Wan è ormai una garanzia e interessante sarebbe vederlo all'opera su un progetto meno mainstream. La storia riprende da dove si era concluso il primo film, con la famiglia Lambert alle prese con una maligna entità infestante dalle intenzioni per niente benevole. Buona la struttura che sbalza diversi piani astrali/temporali riuscendo a fondere una discreta sceneggiatura a una minore concessione ai facili spaventi.

Pinhead80 31/08/14 12:01 - 4715 commenti

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Il primo Insidious mi aveva sorpreso e mi era piaciuto molto; questo secondo capitolo invece ha rappresentato per me un passo indietro. La ricerca del colpo a sensazione porta a una sceneggiatura contorta con spostamenti temporali e dimensionali non sempre facili da seguire. Un uso eccessivo di telecamere a mano per riprendere ogni cosa (sarà un caso la presenza di Oran Peli nella produzione del film?), lo avvicina al genere P.O.V. perdendo in originalità. Le musiche supportano bene i momenti di tensione. Ottima la trasformazione di Wilson.

Undying 13/09/14 08:14 - 3807 commenti

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Non siamo lontani dal primo capitolo anzi, qui si ripercorre il medesimo stile e lo stesso mix di elementi talvolta sfioranti il grottesco. La storia stessa si dipana in maniera poco convincente e senza spunti originali. Cast tecnico e artistico da urlo (soprattutto la regia di Wan), ma nel complesso Insidious 2 appare una brutta copia del predecessore. L'impressione è che chi lo ha concepito si sia adagiato sul compitino ben svolto, senza metterci un minimo di interesse per puntare solo al ritorno economico. Dimenticabile, purtroppo...

Ducaspezzi 9/01/15 21:09 - 222 commenti

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Il secondo capitolo sulle insidiosità d'oltremondo non delude, diversamente da quel che di solito ci s'attende da una pellicola che fa da sequel a un film che aveva ben tenuto la sua rotta. Del resto, la trama del primo capitolo rimaneva ben aperta e il filo è stato qui recuperato con una buona saldezza di presa e di conduzione della vicenda. Non viene snaturato il solco delle riuscite atmosfere in cui eravamo già stati immersi, la struttura non si diluisce troppo nella inevitabile riproposizione-prosecuzione del tema e non era facilissimo.

Herrkinski 13/01/15 04:41 - 8052 commenti

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Un sequel ispirato, che poggia su basi piuttosto solide nonostante la sceneggiatura mostri qualche forzatura (specialmente nei salti temporali) e in generale tenda a confondere lo spettatore un po' troppo. Si punta meno sullo spavento facile e più sull'atmosfera e sull'intreccio; qualche buona trovata, belle scenografie di luoghi abbandonati e citazionismo evidente, su tutti Shining e di nuovo Poltergeist (a tratti pure il suo seguito). L'ho preferito al prototipo, ma come qualità si equivalgono; staremo a vedere cosa offrirà il terzo capitolo.

Pumpkh75 20/01/15 22:33 - 1735 commenti

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Lo stampino di James Wan (a onor del vero sempre e comunque bravo) colpisce ancora: dopo Insidious e L’evocazione, ecco in sequenza il terzo film pressoché identico. L’ottima confezione del prodotto resta ormai l’unico fattore meritorio e la delusione per la staticità delle idee prende mesta il sopravvento, visto che non sono certo qualche lancio di dadi o un girello luminoso a rendere appetibile la solita solfa ectoplasmica. Per il nuovo imminente capitolo speriamo in una bella scossa.

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Piero68 18/03/15 14:16 - 2955 commenti

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Smesse le scene a effetto che procuravano non pochi cuori in gola, la sceneggiatura questa volta si lancia più sugli intrecci temporali e narrativi. Solo che se da una parte il film ne guadagna - grazie anche a un bravo Wilson nel duplice ruolo - dall'altro viene da domadarsi: ma un film di paura senza spaventi che film è? Atmosfere coinvolgenti e abbastanza tetre e rappresentazione dell'Altrove che, come nel primo film, lascia molto a desiderare. Qualche forzatura inutile visto che sono servite più che altro a far incastrare i due film.

Giùan 5/04/15 21:38 - 4528 commenti

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Meno riuscito de L'evocazione (il quale ha dalla sua il soprendentemente congruente atout della retrodatazione vintage), ma superiore di una spanna al primo episodio (appesantito da una seconda parte di alchemica saturazione). Qui invece Wan riprende il filo narrativo del terrore allo stato puro avvolgendolo in una tela magari ingenua a tratti ma nella quale si resta oppressi senza che ansia e paura del deja vù vengano scongiurati. Rimarchevoli la prova del solitamente imbalsamato Wilson e l'"entità" dello spazio accordato alla nostra amata Barbara.
MEMORABILE: L'ironia soffusa e concentrata nei due "ghostbusters" Specs e Tucker; Le agghiaccianti apparizioni de "la sposa oscura".

Jena 27/09/15 15:56 - 1547 commenti

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A dir la verità a me era piaciuto più il primo, solido rifacimento di Poltergeist. Qui si vanno a svelare troppe cose e come sempre accade in questi film, quando il mistero viene meno anche il divertimento cala. Lo stile di Wan di stampo orientale, procede lento e sinuoso con improvvisi squarci che fanno saltare sulla sedia e qui un certo talento viene fuori, ma anche qui si era già visto tutto nel precedente.

Galbo 27/07/17 07:56 - 12372 commenti

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James Wan dirige il sequel di uno dei suoi film piu riusciti, confermando quanto di buono si era visto nel primo capitolo. L'aspetto visivo è assai curato e suggestivo e il regista sa bene come creare la tensione in pellicole del genere. Gli stessi bravi attori del film precedente (Patrick Wilson in particolare) garantiscono una performance di tutto rispetto. L'elemento un po' debole è rappresentato da una vicenda un po' ripetitiva ma si tratta comunque di film meritevole di visione.

Buiomega71 7/12/15 01:09 - 2899 commenti

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Wan frena i suoi deliri visivi che facevano brillare il primo capitolo dirigendo un sequel nettamente inferiore e, in parte, deludente. Sì va dal paparino posseduto (come lo Steve Freeling di Poltergeist 2) per poi viaggiare su espedienti spazio/temporali stile Ritorno al futuro e pescando a piene mani dal secondo Poltergeist. Schegge del miglior Wan nella figura del serial killer en travesti (con tanto di flashback e madre pazza/irosa), ma sono solo attimi, in quella che pare una sagra del già visto. La chiusa finale, poi, appare notevolmente posticcia.
MEMORABILE: La stanza coi cadaveri delle donne uccise avvolte dai sudari; Parker look da sposa nera e seghetto in mano; L'urlo della dama bianca: "Non t'azzardare!"

Minitina80 4/10/17 20:23 - 2976 commenti

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Sul piano prettamente tecnico c’è poco da discutere perché Wan dimostra di sapere ciò che vuole. La storia, invece, si complica finendo per ingarbugliarsi a causa dei frequenti richiami al passato del protagonista che richiedono una certa attenzione per non smarrire il filo. Puntuali i salti dalla sedia, pianificati e inseriti con metodo, ma che da soli non bastano a renderlo speciale. Non molto convincente nemmeno la sequenza mock, per quanto sia girata bene. Non è tutto da buttare, anche se era lecito aspettarsi qualcosa di più.

Taxius 17/12/18 00:01 - 1656 commenti

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Netto passo indietro per James Wan rispetto all'ottimo primo capitolo della serie di Insidious. A deludere non sono né la regia né la fotografia che sono, come sempre, davvero notevoli, ma piuttosto la sceneggiatura, molto ingarbugliata nei suoi continui flashback. Protagonista unico è Patrick Wilson, sulla cui ambiguità gira tutto il film. Nel complesso non male, ma nonostante questo lo si dimentica piuttosto velocemente.

Gabigol 29/01/19 23:51 - 569 commenti

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Wan, saggiamente, opta per arricchire il tessuto narrativo della saga: ne guadagna la vivacità narrativa di questo secondo episodio e alcune situazioni del primo (viste da altra prospettiva). Se da una parte c'è una certa raffinatezza visiva in alcuni scorci, nonché la presenza scenica indovinata degli antagonisti (Michelle Crane inquietante), va purtroppo segnalato un abuso spropositato di jumpscares e le solite, infelici scazzottate anticlimatiche che accompagnano alla vicenda alla canonica conclusione.
MEMORABILE: Tutte le apparizioni della Dama in Bianco.

Lupus73 23/11/19 15:11 - 1483 commenti

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Il sequel supera il primo film, che ora sembra una sorta di prologo. La sceneggiatura è più complessa: flashback e ponti (giustificati dal tema spiritico) infrangono le leggi spazio-temporali spiegando perfino dei dettagli del primo (che sembravano solo trovate sceniche) e creando un vero horror parapsicologico. La storia della signora in nero paga tributo a Psyco, anche se i dettagli mostrano qualche lacuna e vi è anche un richiamo a Shining, influenze usate come ingranaggi di una struttura più ampia. Forse troppa luce diurna e colori.

Pesten 27/03/20 09:02 - 784 commenti

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A rivederlo dopo qualche anno si ha la come la sensazione che sia stato girato in contemporanea al primo in previsione di un eventuale successo e conseguente sfruttamento del franchise. Il film risulta comunque buono nonostante qualche incursione nel mondo più commerciale dell'horror. Tutti i salti temporali e gli incastri con il predecessore sono interessanti e approfondiscono in ottica diversa gli eventi, rendendo le due pellicole difficilmente scindibili tra di loro.
MEMORABILE: La bambina piccola, usata nel primo capitolo e in questo secondo solo per piangere: fastidiosa!

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  • Homevideo Buiomega71 • 5/02/14 17:27
    Consigliere - 25892 interventi
    In dvd (e BR) per Sony Pictures, disponibile dal 16/04/2014

    http://www.amazon.it/Oltre-Confini-Del-Male-Insidious/dp/B00I5SFD10/ref=sr_1_39?s=dvd&ie=UTF8&qid=1391617582&sr=1-39
    Ultima modifica: 7/12/15 00:45 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 7/12/15 10:32
    Consigliere - 25892 interventi
    Ahi, ahi, sonora delusione per chi (come il sottoscritto) aveva apprezzato il primo capitolo

    Wan (che comunque si ri-dimostra regista di un talento innato) frena i suoi deliri visivi surreal/pupazzosi/grotteschi che avevano fatto brillare di luce propria il primo Insidious e prende una strada più classica, quasi standar, che penalizza questo sequel, nettamente inferiore all'originale

    Qualche zampata del miglior Wan c'è (i flashback mortiferi sulla vera identità della "dama nera", con tanto di cameretta infantil/macabra tra case delle bambole, cavalli a dondolo e puppi di ogni sorta, la stanza chiusa maleodorante con i cadaveri delle donne uccise avvolte nei sudari, Parker "en travesti" da sposa in nero che, seghetto alla mano, si prepara a sezionare la prossima vittima, il delizioso flash d'infanzia con il/la piccola/o Parker/Madeleine vezzata/o da una madre completamente pazza e furiosa, causa un disegnino a lei dedicato ma firmato con nome maschile che la manda su tutte le ire)

    Tolti questi momenti di pura impronta waniana, di questo sequel, però, rimane ben poco

    Si pesca a piene mani dal Poltergeist 2 questa volta (trasferiti a casa della nonna, il girello milleluci al posto del telefono giocattolo, papà Josh sbrocca posseduto come papà Steve Freeling, il viaggio risolutivo nell'altrove, l'occhialuto "indagatore dell'occulto" al posto dell'indiano, l'happy end con tanto di scenette umoristiche)

    Ma non e tanto la citazione o la reverenza (che sono sempre bene accette), e proprio il continuity a funzionare poco

    Ci sono poi salti temporali che si ricollegano al primo capitolo (stile Ritorno al futuro), un andirivieni che pare un pò forzato e pretestuoso

    E tra citazioni più o meno velate (le vittime del serial killer che si riuniscono intorno al letto del piccolo Dalton-Maniac-, il travestismo e il complesso di edipo alla Psycho, con qualche accenno infantil/traumatico a Un Rantolo nel buio, i papà posseduti dal male che vogliono sterminare la loro famiglia-dal James Brolin di Amityville horror, per passare da Jack Torrence, fino a papà Freeling di Poltergeist 2), i soliti ospedali fatiscenti che nascondono segreti e soluzioni all'arcano

    Anche il viaggio nell'atrove (vero punto di forza visionaria del primo Insidious) e risolto con velato pressapochismo e che non dice nulla di nuovo rispetto al primo capitolo, in più c'è una chiusa finale che sembra palesemente messa lì posticcia

    A Wan la ciambella, questa volta, le esce parzialmente col buco, che si intinge raramente del suo possente talento visivo, per lasciar spazio a una narrazione più convenzionale e senza particolari sussulti e che spezza il racconto in due sessioni (la progressiva discesa nella follia di papà Josh, la ricerca del team di "acchiappafantasmi" sulle origini della dama nera), anche se l'idea "cronenberghiana" di josh che marcisce pian piano (con perdita dei molari) se non sterminerà la sua famiglia, non e così malaccio, evolvendo i momenti rimasti insoluti nel primo capitolo (spesso con soluzioni non propriamente impeccabili), con una continuità quasi da serial tv (fondamentale il primo Insidious per procedere alla visione di questa seconda trance), ma che ricalca le orme del capostipite con l'amaro sapore del deja vu

    Per il resto non aggiunge nulla di più di quanto narrato brillantemente nel primo capitolo

    Alcune curiosità :

    Mentre la Hershey stà per andare a letto, ma poi insospettita da alcuni rumori, in tv passano immagini di Carnival Of Souls (cult waniano par antonomasia)

    Nella seduta spiritica per evocare lo spirito della medium di Lin Shaye, al primo tiro di dadi del suo ex assistente, i dadi, gettati sul tavolo a casaccio, formano tre lettere disunite che danno la parola SAW

    Viene riproposta la stessa sequenza del "c'è ma non l'ho notato", dove nel primo capitolo era il bambino nascosto in un angolo sulla sinistra dello schermo. Quì e la dama bianca. Mentre la Byrne riceve la telefonata dal detective di polizia riguardo le possibili impronte del marito sul collo della medium, la Byrne passa nella sala, e alla destra del teleschermo c'è la dama bianca seduta sul divano, che non viene notata dalla donna, che poi si paleserà intonando una nenia infantile

    Mentre i remake tentano strade nuove, i sequel (come in questo caso) appaiono più spesso sbiadite fotocopie del prototipo e , in parte, si rivelano sonore delusioni

    Wan , comunque, e regista sopraffino, anche quando lascia un pò di amaro in bocca.
    Ultima modifica: 7/12/15 18:18 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 7/12/15 10:42
    Consigliere - 25892 interventi
    Ottimo, come sempre, il dvd targato Sony

    Formato video: 2:39.1

    Audio: italiano (5.1) e inglese (5.1)

    Sottotitoli: italiano, inglese, danese, finlandese, norvegese, svedese

    Extra: dietro le quinte, metamorfosi, accesso diretto alle scene

    Durata effettiva: 1h, 41m e 28s
  • Discussione Raremirko • 16/11/18 00:29
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Mi ha deluso e l'ho trovato molto inferiore al primo; seppur venga replicato cast e crew, tutto è più in basso rispetto al prequel.

    Vale ancora la pena per la regia di Wan ed un pò per l'atmosfera, ma vale un'occhiata e, davvero, nulla più.

    Impressiona poco.