5 per la gloria - Film (1964)

Protogono di ogni “sporca dozzina” del cinema bellico – avanzi di galera si riscattano fino alla completa dedizione di se stessi in una pericolosa operazione militare – è un saggio del modus operandi cinematografico di Corman su come trarre da un esiguo budget una pellicola svelta, essenziale e movimentata, per di più risaltante nell’aspro paesaggio balcanico fotografato da Arling. Altro asso nella manica sono gli attori che, con particolare nota di merito per il metodico Vallone e il granitico (ma tormentato) Silva, si appropriano di dramatis personae di intensa vigoria fisica e interiore.

Difficile commentare oggi, in pieno 2011, un film come questo. Soprattutto dopo aver visto film del calibro di Salvate il soldato Ryan. Certo è che per l'epoca questo era lo standard. Eppure Corman sembra farsi prendere la mano, soprattutto alla fine e con un centinaio di comparse diventa davvero arduo dirigere il traffico (tanto che si vedono scene imbarazzanti). Scarso budget e con un cast non certo eccelso si fa quel che si può. Ma da uno come Corman ci si aspetta sempre qualcosa in più, per cui alla fine delude sicuramente.

Sorta di versione anticipatrice (perchè girata prima) di Quella sporca dozzina di Aldrich, è la storia di cinque criminali in missione di guerra in Iugoslavia. Il ritmo si mantiene a livelli accettabili anche se sono quà e là evidenti i limiti di budget e il cast non si esprime a livelli irresistibili. Si può vedere senza aspettarsi molto.

Il film è un incrocio tra la Sporca dozzina e il genere bellico italiano. Girata in Jugoslavia senza grosse pretese di budget e cast, la pellicola alterna momenti di azione ad altri di noia. La trama è abbastanza "standard" per il genere, le ambientazioni azzeccate. Buono anche il finale, con tutte quelle comparse di soldati italiani... Nel complesso risultato discreto.

Sorta di sporca dozzina ante litteram, penalizzato da una produzione più misera ma efficace. Corman riesce con ritmo e sveltezza della trama a non far pesare il budget ridotto, grazie anche alla bella ambientazione e a un cast variegato e in palla. In particolare Vallone sembra molto a suo agio nel ruolo, mentre la palma del più simpatico spetta a Rooney. Buone le scene delle sparatorie, riuscita la tensione durante la parte finale. Da vedere.