Buiomega71 • 28/01/23 15:55
Consigliere - 27156 interventiDivertente e spigliato cyberpunk dal piacevole sapore di b-movie, dove i 100 minuti di visione viaggiano lisci che è un piacere, tenendo costante il livello emotivo e il coinvolgimento, fino al nerissimo finale.
Inizia come
Interceptor (Green alle prese con il suo tamarro bolide nel garage come un novello Max Rockatansky), poi diventa una sottospecie di
Monkey Shines (la la tetraplegia, la madre che lo lava e lo accudisce, le braccia robotiche servizievoli al posto della scimmia cappuccino, l'operazione alla schiena) per poi buttarsi a capofitto negli oscuri meandri post-carpenteriani (il localaccio coi brutti ceffi, il palazzo fatiscente con citofono "suonare a James Wan"), nelle città bladerunneriane (il drone che sorvola la metropoli, l'hacker adrogino) fino ai combattimenti forsennati a mani nude alla Ronny Yu.
In mezzo trent'anni di cinema SF ben miscelati da Whannell (già il suo
Insidious 3 si elevava dalla pletora dei sequel fiacchi e anonimi) che non lesina su gore (i cadaveri degli upgrade aperti sul tavolo autoptico) e splatter (teste che espodono, facce divelte in due, devastanti colpi in arrivo) ben coadiuvato da Larry Van Duynhoven che usa SFX prostetici così rari oggi a trovarsi, sempre in bilico tra body horror ottantiano e complesse (nonchè pericolose) intelligenze artificiali post
Westworld (la serie tv)
A volte l'humor e le battute ironiche risultano un po fuori posto (quella sul ninja è terribile), così come lo starnuto alla
Matrix non perfettamente riuscito, ma sono piccoli dettagli che non compromettono una pellicola veloce, ben scritta e diretta che non da il tempo di distrarsi nemmeno per accendersi una sigaretta, cattiva, violenta e ben poco politicamente corretta (il pessimismo del finale è davvero notevole).
Il fiuto di Jason Blum per rinverdire i fasti dei generi (dopo l'horror la fantascienza) non perde un colpo e Whannell si (ri)dimostra regista da tenere d'occhio.
Geniali i titoli di testa annunciati da una voce robotica femminile, quasi un omaggio a quelli di
Fahrenheit 451
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 22/03/19
Didda23
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