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Discussioni su La madre - Film (2013)

DISCUSSIONE GENERALE

7 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Didda23 • 21/03/13 18:29
    Compilatore d’emergenza - 5796 interventi
    Muschietti è da tenere sotto osservazione, poichè offre delle soluzioni registiche davvero interessanti. Buon prodotto, peccato per il finale che lascia abbastanza interdetti.
  • Didda23 • 21/03/13 20:34
    Compilatore d’emergenza - 5796 interventi
    Caro Grey, che ne pensi del finale? Ti ha soddisfatto?
  • Ruber • 21/03/13 23:59
    Formatore stagisti - 9451 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Muschietti è da tenere sotto osservazione, poichè offre delle soluzioni registiche davvero interessanti. Buon prodotto, peccato per il finale che lascia abbastanza interdetti.

    Questo è molto meglio

    https://www.davinotti.com/forum/discussione-generale/sinister/10029933
  • Greymouser • 22/03/13 00:09
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Caro Grey, che ne pensi del finale? Ti ha soddisfatto?

    Nel mio commento vedrai che per me il finale è l'unica cosa che non mi ha soddisfatto...
  • Didda23 • 22/03/13 00:34
    Compilatore d’emergenza - 5796 interventi
    Sinister non l'ho ancora visto ma mi intriga. Per quanto riguarda il finale, sono estremamente d'accordo con te. Mi è sembrato poco in linea con la qualità del resto. Non vedo l'ora di leggere il tuo commento, allora. Grazie mille della risposta, un saluto.
  • Schramm • 10/02/14 15:16
    Scrivano - 7820 interventi
    boh, io gli ho appioppato una palla e mezzo giusto per certa attenzione alla forma/tecnica, tutto il resto è da dimenticare. sembra shyamalan che prova a cimentarsi nel reboot di un grudge. davvero brutto forte.
  • Buiomega71 • 4/03/25 09:43
    Consigliere - 27274 interventi
    I fratelli Grimm nella casetta nel bosco, un incipit straordinario (il papà nella sua disperata fuga, la neve, l'auto che sbanda, la pistola puntata alla testa della bambina: "Guarda, Viktoria, un cervo") , un potenziale (in parte rovinato da una scriteriata computer grafica)  flashback fulciano (la caduta rovinosa dal precipizio con neonato tra le mani scheletriche, la suora presa a coltellate), una buona atmosfera che dispensa suggestione, tocchi di poesia (le falene nere, la foresta "magica"), attimi di tenerezza (la Chastain che scalda, col fiato, le manine della piccola Lilly) e riverberi da fiaba nera.

    Muschietti dimostra il suo talento per (spalleggiato da Del Toro) per i racconti oscuri sull'infanzia e l'adolescenza (che avranno la loro apoteosi in IT), con almeno un momento meraviglioso che stà tra Poltergeist e il surrealismo (mentre la Chastain porta il bucato, in un unica 'inquadratura, nella stanzetta le bimbe giocano con madre) e nel ritrovamento delle bambine (tutte e due adorabili) nella baita, alla stregua del ragazzo selvaggio truffautiano o della McIntosh, tra montagne di noccioli di ciliegia e disegni infantili come a Gatlin.

    Curiose anche le similitudini tra il film e il romanzo di Virginia Andrews "Dolce cara Audrina" (l'ambientazione in Virginia da southern gothic, la psicologia interrotta delle due bambine, la rovinosa caduta dalle scale) e la gelosia materna di un essere infelice e dannato.

    Assolutamente banditi gore e splatter, ma vista la dimensione da fola è anche giusto così, e del tutto eccessivo il divieto ai minori di 14 anni.

    Ma l'invasiva ed esteticamente pacchiana CG rovina gli intenti e riduce il tutto alla stregua di un "piccoli brividi" per adolescenti (banali e innocui jumpscare annessi)  la madre non incute disagio e il suo look mortifero e disarticolato (tipico del j-horror, con versi e lamenti gutturali presi di peso dai mutanti di The descent) la porta a sembare più ad una creatura uscita da "Scooby -Doo" e il finalone fantasy/jacksoniano (seppur con slanci di commozione) sulla cima del burrone, scade nel patetico e nel fantasy simil harrypottiano.

    Alcuni sprazzi interessanti, incipit fulminante, la bravura delle due ragazzine e della Chastain, istinti materni umani e non, il classico mostro nell'armadio kinghiano, il talento a intermittenza di Muschietti e il fastidioso sentore della favoletta della buona notte.
    Ultima modifica: 4/03/25 10:49 da Buiomega71