Golda - Film (2023)

Interessante film che affronta la guerra del Kippur dal punto di vista della sua rappresentante più significativa, la premier Meir, definita giustamente "la signora di ferro" per le sue incisive decisioni (cariche di responsabilità, essendoci di mezzo milioni di vite). In tal senso Mirren non poteva essere scelta migliore: attrice di notevole spessore, Helen è infatti in grado di rendere alla perfezione le varie sfumature di questa donna anziana che non si tira indietro dinnanzi a nulla; il ritmo scorrevole, la tensione per gli eventi drammatici narrati rendono il biopic riuscito.

Doverosa biografia di una delle donne più influenti del 900 realizzata dal regista israeliano Guy Nattiv. La vicenda si concentra prevalentemente sulla guerra dello Yom Kippur, fondamentale nella storia dello stato ebraico. Pur seguendo i canoni del film biografico tradizionale, il film ha il merito di far emergere in modo potente la figura della protagonista, che svolge un'attività che la esalta e la tormenta insieme. Molto della riuscita del film si deve alla straordinaria interpretazione di Helen Mirren, qui in una delle sue migliori interpretazioni.

Cinquant'anni e non sentirli. Il film tratta infatti la Guerra del Kippur e offre uno spaccato di un altro Israele, guidato da una lady di ferro come Golda Meir, della quale si vede il lato più umano. Merito della magistrale interpretazione della Mirren, che tratteggia la premier alle prese coi propri tic (bellissima la sigaretta fumata in terapia oncologica) e con una muta di uomini costretti a cederle. Le vicende storiche scandiscono il film, che però rimane perlopiù statico come unica pecca.

Nata a Kiev e con un cognome che fu ebraicizzato in Meir (suo malgrado), Golda fu un personaggio straordinario nella storia del neonato stato d’Israele. Una donna che si sobbarcò le responsabilità di una breve guerra, scatenata dalle confinanti Egitto e Siria. Un ritratto che la Mirren sa ricoprire con grande precisione, specie per quel concerne il carattere e il lato umano. Tuttavia il film non si discosta molto dal genere biopic fine a se stesso, con in più una funzione sicuramente didattica.