Niente di nuovo sul fronte occidentale - Film (2022)

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Niente di nuovo sul fronte occidentale
Locandina Niente di nuovo sul fronte occidentale - Film (2022)
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Titolo originale: Im Westen nichts Neues
Anno: 2022
Genere: guerra (colore)

Cast completo di Niente di nuovo sul fronte occidentale

Note: Nuova versione del romanzo di Erich Maria Remarque dopo "All'ovest niente di nuovo" (1930) e "Niente di nuovo sul fronte occidentale" (1979) .

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Tutti i commenti e le recensioni di Niente di nuovo sul fronte occidentale

TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/11/22 DAL BENEMERITO PIGRO
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Pigro 2/11/22 09:18 - 10192 commenti

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Il fango delle trincee mescolato col sangue dei soldati da una parte, e dall’altra le brioches dei generali: la Prima guerra mondiale nei suoi ultimi giorni, vista da un giovane soldato, in un lungo e angosciante film vagamente ispirato al romanzo di Remarque (ma senza uno studio dei personaggi o riferimenti a Milestone) e più saldamente ancorato al mainstream del cinema bellico contemporaneo, molto spettacolare e visivamente raffinato. Con una marcia in più: il sincero afflato della pietas per una generazione perduta e per tutte le vittime.

Capannelle 7/11/22 08:38 - 4596 commenti

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Cast tedesco e una produzione Netflix sicuramente ambiziosa per questa terza trasposizione del romanzo. La regia di Berger sfrutta fotografia e sonoro per donare potenza a un narrato che, come da titolo, non può certo lavorare sul fattore novità e che frequenta il terreno dell'immersività. La denuncia di una guerra inutile si innesta su un cameratismo che passa dal cieco ardore alla disillusione. Ci sono forse troppi minuti e qualche dettaglio cruento non necessario ma fa comunque il suo sporco lavoro.
MEMORABILE: La maschera di fango sul viso spiritato di Paul.

Piero68 21/11/22 10:29 - 3001 commenti

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Per chi ha letto il romanzo non può che essere una profonda delusione, dal momento che questo film col romanzo ha poco o niente a che fare. Manca completamente la parte caratterizzante dei personaggi così come alcune parti narrative importanti e significative. Il regista preferisce andare più alle scene belliche e di facile approccio; ma anche in questo caso non riesce ad andare molto lontano. Perché, se si escludono alcune scene dell'assalto finale con carri e lanciafiamme, il resto è ordinaria amministrazione, per un film bellico del 2022.

Giufox 19/12/22 15:54 - 346 commenti

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Cameratismo come antidoto alle barbarie, l'inverno alle porte e migliaia d'innocenti che abbracciano sangue e fango mentre ottusi ufficiali banchettano le loro sorti. "Niente di nuovo sul fronte occidentale" è questo, la sinfonia del sacrificio senza vincitori né vinti. Didascalico come da prassi per le produzioni attuali (belliche e non), ma con spunti visivi interessanti che non riducono la storia a mere sequenze videoludiche.

Daniela 19/01/23 00:17 - 13380 commenti

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Tra le tre trasposizioni del romanzo di Remarque la più infedele in quanto ne espunge alcuni momenti chiave e non si sofferma sulla psicologia dei personaggi per lasciare maggior spazio all'azione. D'altra parte, la fedeltà al testo di partenza non può essere il criterio principale per giudicare la qualità di un film e qui siamo in presenza di una pellicola non priva di difetti come l'eccessivo minutaggio e un certo didascalismo, ma onesta negli intenti, curata nella confezione, bene interpretata e soprattutto coinvolgente grazie a scene di battaglia girate in modo molto immersivo.

Galbo 7/02/23 12:50 - 12700 commenti

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Visivamente molto potente, il film di Edward Berger è una solida rappresentazione della follia bellica che ci riporta indietro di oltre un secolo ma è sempre di scottante attualità. Un po’ ripetitivo nella parte centrale e dal minutaggio “importante”, è un film che non lascia indifferenti sia nelle scene belliche, rappresentate con realismo estremo e coinvolgenti anche dal punto di vista sonoro, sia nei momenti più intimisti, che tracciano bene la disillusione di una generazione al fronte. Eccellente la prova del protagonista.

Enzus79 1/03/23 22:10 - 3350 commenti

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Tratto dall'omonimo romanzo di Erich Maria Remarque. Crudo. Dramma antimilitarista. Spietato nel raccontare le atrocità della guerra (in questo caso la prima), in cui la morte è l'elemento più evidente. Un film di due ore e più che riesce nell'impresa di non annoiare ma far riflettere. A tratti anche poetico. Regia (di Edward Berger) e fotografia più che efficaci.

Giùan 15/04/23 10:25 - 4999 commenti

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Intanto la lapalissiana quanto tragica ahinoi considerazione che "...se bastasse un solo bel film di guerra a far piovere amore, se ne potrebbero girare un milione..". Ecco, quello di Berger conta di poter esser annoverato come un buon esempio ammonitore, ma non esattamente come un esemplare che acquisti particolare rilievo o una determinante impressione nella memoria storica del film (anti)bellico, ferme restando le sue evidenti doti tecniche e "spettacolari". Particolarmente didascalico e "teutonico" il doppio binario trincea/diplomazia come la declinazione dei singoli personaggi.
MEMORABILE: Il suicidio di Tajden.

Magerehein 14/07/23 09:49 - 1273 commenti

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Riadattamento indirizzato sulla falsariga di Dunkirk o 1917, pertanto introduce sequenze spettacolari e/o crude accompagnate da fotografia e suono ineccepibili. Probabilmente fin troppo lungo e ambizioso, dato che mette insieme molti ingredienti (il contrasto umili infangati/potenti pasciuti, le insensate brutalità belliche, tentativi di approfondimenti psicologici...) senza riuscire a esaltarne nessuno in particolare (esistono film a tema più "potenti"). Ha invece dalla sua, oltre all'impeccabile confezione, il non eccesso di retorica e un bravissimo Kammerer. Senza dubbio buono.
MEMORABILE: L'attacco dei francesi con carri armati e lanciafiamme; Nella buca insieme al soldato francese agonizzante.

Jandileida 15/04/24 10:19 - 1709 commenti

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Molto liberamente ispirato al romanzo di Remarque, il film di Berger soffre di una certa tendenza alla semplificazione, pur nel sempre encomiabile tentativo di raffigurare su celluloide l'assurdità della guerra. La dicotomia più netta è quella tra l'analisi dei personaggi e delle loro interazioni, abbondantemente prevedibile e già vista e le scene di azione, invece ben fatte e piene di pathos: forse non il massimo per un film programmaticamente antimilitarista. Sicuramente utile per un pubblico "giovane", tendente al superfluo per gli spettatori più smaliziati. Cast televisivo.

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Cotola 18/06/25 13:06 - 9615 commenti

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Nuova versione del romanzo di Remarque che si allontana però non poco dall'opera letteraria. Il risultato è un film non malvagio che punta sul sicuro sia nei contenuti che esteticamente. Le istanze antibelliche sono evidenti ma anche troppo "facili", sia quando si mostra - giustamente, sia chiaro - la bestialità della guerra, sia quando si palesano le distanze tra soldati e ufficiali. I momenti di pausa dalle azioni belliche riescono a creare empatia verso i soldati ad alcuni dei quali è riservato un destino molto crudele e beffardo. Tecnicamente è molto ben fatto, nulla da dire.
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  • Discussione Piero68 • 21/11/22 10:35
    Contratto a progetto - 245 interventi
    Posto che sono rimasto deluso da questo film (come spiego anche nel commento) quello che non riesco a capire è perchè ancora oggi la cinematografia moderna, con i livelli a cui sono arrivati gli effetti speciali, non riesce a produrre un film spettacolare sulla Grande Guerra (vedi anche l'ultimo deludente 1917). Per intenderci uno alla Salvate il soldato Ryan. Persino serie come Band of Brothers o The Pacific riescono ad essere più spettacolari di questi recenti film sulla Grande Guerra.
  • Discussione Zender • 21/11/22 10:44
    Capo scrivano - 49220 interventi
    Beh, potrà non piacere 1917, naturalmente, ma gli effetti speciali (compreso l'interminabile piano sequenza sul quale si basa il film) non mi pare non siano spettacolari...
    Ultima modifica: 21/11/22 10:44 da Zender
  • Curiosità Zender • 13/03/23 10:31
    Capo scrivano - 49220 interventi
    * Premio Oscar 2023 al miglior film internazionale.
    * Premio Oscar 2023 alla miglior scenografia (Christian M. Goldbeck ed Ernestine Hipper)
    * Premio Oscar 2023 alla miglior fotografia (James Friend)
    * Premio Oscar 2023 alla miglior colonna sonora (Volker Bertelmann)