Graf • 1/01/16 19:07
Fotocopista - 902 interventiCarlo Verdone come maschera comica
dell’italiano medio ha funzionato egregiamente e funziona ancora. Le sue
commedie sociali (non proprie all'italiana) hanno ben descritto negli ultimi trent'anni
le difficoltà e le incognite della modernità. E hanno
sempre garantito dei lauti incassi a chi le produceva (a cominciare da Sergio Leone...).
Il problema è che Verdone sta per entrare
nella terza età… e dopo di lui non vedo
autori all'altezza per popolarità.
Ci sono nuovi registi e nuovi attori italiani, anche validi e freschi, che, nell'ambito
della commedia intesa in senso lato, si propongono e si presentano, cercando di impostare un discorso serio ma il problema è che, spesso, i loro tentativi, anche di qualità,
rimangono tali e non hanno seguito. Insomma,
non riescono ad entrare nelle simpatie del pubblico ottenendo grandi incassi e conseguendo una risonanza almeno nazionale. Le loro opere
non fanno “costume”. Non diventano
un caso del quale tutti parlano.
Non hanno la faccia giusta? Non sono empatici? Le loro storie non interessano?
Mah...
Il cinema è
una chimica strana e misteriosa.
Checco Zalone è soltanto
un comico farsesco, spassoso e divertente quanto si vuole, ma non è (ancora) un autore.
Faccia espressiva, tante gag che colpiscono nel segno, ma i suoi film mancano di un
racconto strutturato e di
una profonda relazione con la realtà.
Però
incassano molto. E finché incassano….
Ultima modifica: 2/01/16 02:12 da
Graf