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Discussioni su C'era una volta a... Hollywood - Film (2019) | Pagina 4

DISCUSSIONE GENERALE

84 post
  • Von Leppe • 9/10/19 16:32
    Call center Davinotti - 1129 interventi
    Per un film appena uscito avere più di 3000 visite mi sembra più che buono, ci sono vecchi e ottimi classici sul Davinotti che neanche ci arrivano.
  • B. Legnani • 9/10/19 16:55
    Pianificazione e progetti - 15232 interventi
    Von Leppe ebbe a dire:
    Per un film appena uscito avere più di 3000 visite mi sembra più che buono, ci sono vecchi e ottimi classici sul Davinotti che neanche ci arrivano.

    E' l'effetto prossimità (stavolta nel tempo e non nel luogo), abbinato alla celebrità di regista e di protagonista.
  • Caesars • 25/10/19 15:56
    Scrivano - 17011 interventi
    Il film uscirà, oggi, nuovamente nei cinema USA, con 4 scene aggiunte.
    https://www.rollingstone.it/cinema/news-cinema/cera-una-volta-a-hollywood-torna-al-cinema-con-4-scene-inedite/482691/

    Queste cose non le sopporto più.
    Tarantino non poteva farlo uscire con queste 4 scene in più, subito?
    Pura operazione commerciale...
    Basta!!!!!!!
  • Didda23 • 25/10/19 16:14
    Compilatore d’emergenza - 5796 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Il film uscirà, oggi, nuovamente nei cinema USA, con 4 scene aggiunte.
    https://www.rollingstone.it/cinema/news-cinema/cera-una-volta-a-hollywood-torna-al-cinema-con-4-scene-inedite/482691/

    Queste cose non le sopporto più.
    Tarantino non poteva farlo uscire con queste 4 scene in più, subito?
    Pura operazione commerciale...
    Basta!!!!!!!


    Queste operazioni sono di una tristezza infinita.
  • Fauno • 25/10/19 19:05
    Formatore stagisti - 2763 interventi
    Poco corretto...almeno poteva aspettare 10 anni come tutti gli altri registi. Giacchè ci siamo proponiamo ben due finali diversi a un mese di distanza solo per far fessa la gente...
  • Raremirko • 30/10/19 22:18
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    D'accordissimo con Blutarsky e Brainiac, tanto di cappello riguardo osservazioni, pensieri e giudizi.

    Non posso aggiungere tanto, solo che non mi capitava da anni di uscire così scosso ed agitato dalla violenza di un film; o son io che non tollero più come prima, o i 10 minuti finali eran davvero tosti.

    Spero più la seconda...
  • Herrkinski • 21/11/19 16:26
    Consigliere avanzato - 2663 interventi
    Con ritardo, finalmente mi sono visto il film (in lingua originale). Che dire, con grande piacere è finalmente il mio Quentin preferito dai tempi di Death Proof, con ampio stacco sopra agli altri tre film intercorsi. Una vera lettera d'amore alla Hollywood dei tempi che furono, agli "swinging sixties" e ai suoi protagonisti, in cui Tarantino crea una realtà alternativa quasi fiabesca in cui gli "eroi" con cui è cresciuto vincono sempre, superano le difficoltà e cambiano le sorti della propria storia e di quella degli altri, perpetuando un mito idilliaco che probabilmente né Quentin né buona parte dell'America ha mai accettato completamente che fosse finito, non venendo a patti col lato oscuro della propria storia, quel

    SPOILER



    Charles Manson che nel film s'intravede appena (penso volutamente) e che coi suoi seguaci ha messo fine all'era degli hippie e a una visione gloriosa di certi Usa anni '60. Dal passaggio di Pitt allo Spahn Ranch in poi il film cambia registro in modo sottile coi primi sprazzi di violenza e inquietudine, fino all'esplosione splatter finale che riesce comunque a risultare esilarante e liberatoria, molto più della scena analoga di Bastardi senza gloria. Una revisione della storia che cancella gli orrori della morte della Tate e delle altre vittime e restituisce un sogno che non finisce mai all'America. Le ultimissime scene, col dialogo tra Di Caprio e la Tate al citofono, sono dolceamare in quanto aumentano la sensazione che sia tutto un sogno, un'illusione; il non mostrarla viva fisicamente è un tocco onirico e rispettoso che chiude il film su una nota malinconica ma anche poetica.



    FINE SPOILER


    Il film è ovviamente un ricettacolo di citazioni, più o meno a carte scoperte, sia del proprio cinema che di quello che ha ispirato l'autore; si segnala su tutte la spassosissima parte sui film italiani, con tanto di manifesti farlocchi splendidamente realizzati.
    Tarantino come sempre chiama a raccolta molti dei suoi attori feticcio ma la coppia Di Caprio/Pitt svetta su tutti, straordinari entrambi; sebbene sia ormai cosa assodata e universalmente riconosciuta da anni, essendo attori relativamente giovani con cui sono cresciuto continua a stupirmi quanto si siano evoluti dagli inizi della loro carriera, oltre a essere rimasti in grande forma fisica. In questa veste 60s, hanno veramente il physique-du-role dei grandi attori hollywoodiani di una volta risultando assolutamente credibili nei ruoli.

    Tarantino inoltre ha finalmente asciugato i dialoghi torrenziali degli ultimi film (che come ho sempre sostenuto non erano più all'altezza dei suoi lavori migliori e inutilmente prolissi), restituendo solo quanto necessario al racconto e lasciando solo le battute migliori; il film è vario, ha vari subplot, gli scambi di battute hanno i tempi giusti, in parole povere non annoia e non risulta forzatamente "d'autore" come mi è sembrato volesse fare The hateful eight.

    In definitiva un bell'ottovolante nel mondo del cinema che fu e summa dell'opera tarantiniana, godibilissimo nelle sue due ore e mezza; per quanto mi riguarda poteva chiudere la carriera qui e sarebbe andata benissimo.

    L'unico appunto che mi sentirei di fare è che a questo giro, più che in altre occasioni, non è un film per tutti; lo spettatore casuale, l'uomo della strada e il pubblico giovane con una conoscenza minima del cinema americano e della cronaca nera di quegli anni, oggettivamente ci capirà ben poco e lo liquiderà probabilmente senza mezzi termini. E' sempre più un cinema che Tarantino fa per se stesso e per i suoi aficionados cinefili; se alcune scelte di The hateful eight mi erano apparse un po' da hipster, qui mi sembra che siamo proprio in territori da nerd del cinema. Sarà che a questo giro i riferimenti storici e cinematografici sono molto più nelle mie corde, o sarà anche che il film semplicemente è più bello e meno artificioso/forzato/arty che le ultime cose del regista, ma l'essere autoreferenziale in questo caso non mi ha infastidito affatto.
  • Raremirko • 22/11/19 00:33
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Herr è davvero così cartoonistica la sequenza finale?

    A me, ripeto, ha colpito molto...
  • Herrkinski • 22/11/19 02:12
    Consigliere avanzato - 2663 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Herr è davvero così cartoonistica la sequenza finale?

    A me, ripeto, ha colpito molto...

    Io l'ho trovata piuttosto esilarante nello svolgimento e nei modi in cui finiscono i personaggi, nonostante la violenza spinta. Da come si comportano Pitt e Di Caprio, l'intera scena era chiaramente scritta per non essere troppo seriosa; direi tipicamente tarantiniana.
  • Caesars • 22/11/19 08:24
    Scrivano - 17011 interventi
    Anch'io ho trovato che la sequenza finale, con quell'eccesso di violenza davvero esagerato, risultasse (direi volutamente) irreale e quindi quasi da cartoon. Anche mia moglie, che non sopporta le scene troppo violente, l'ha vissuta così e quindi non le ha dato fastidio.
  • Raremirko • 23/11/19 01:32
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    SPOILER


    E più che altro Tarantino si è violentemente vendicato dell'agguato ai danni dei veri attentatori.
  • Fauno • 23/11/19 09:52
    Formatore stagisti - 2763 interventi
    I 20 minuti finali battono tutte le scene più belle girate in quasi 30 anni, e la trovata di metterci come sottofondo You keep me hanging on dei Vanilla Fudge (che era un gruppo che privilegiava l'organo ecclesiastico) è qualcosa di sublime, sembra quasi un dolce trapasso in uno dei tre regni danteschi dell'aldilà, ma per più di due ore, ok agli scorci magnifici di Beverly Hills, ma per me sopportare Di Caprio è stato peggio che sopportare il peggior Lino Capolicchio...Semplicemente odioso, assieme a tutti i chiacchiere e distintivi di Hollywood, e la scena di Bruce Lee mi ha lasciato nell'indifferenza più totale. Sembra che Tarantino sia talmente convinto di essere un genio (e non dico che non lo sia!), da potersi permettere delle lunghe pause di noia da elargire al suo pubblico. Certo che quando colpisce forte non lascia scampo, ma coi suoi giochini mentali è un'eminenza davvero poco amabile...
  • Raremirko • 23/11/19 22:34
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    I 20 minuti finali battono tutte le scene più belle girate in quasi 30 anni, e la trovata di metterci come sottofondo You keep me hanging on dei Vanilla Fudge (che era un gruppo che privilegiava l'organo ecclesiastico) è qualcosa di sublime, sembra quasi un dolce trapasso in uno dei tre regni danteschi dell'aldilà, ma per più di due ore, ok agli scorci magnifici di Beverly Hills, ma per me sopportare Di Caprio è stato peggio che sopportare il peggior Lino Capolicchio...Semplicemente odioso, assieme a tutti i chiacchiere e distintivi di Hollywood, e la scena di Bruce Lee mi ha lasciato nell'indifferenza più totale. Sembra che Tarantino sia talmente convinto di essere un genio (e non dico che non lo sia!), da potersi permettere delle lunghe pause di noia da elargire al suo pubblico. Certo che quando colpisce forte non lascia scampo, ma coi suoi giochini mentali è un'eminenza davvero poco amabile...


    Grande Fauno, proprio così, non lascia scampo; me la ricorderò per parecchio la scena finale; non ti è piaciuta neanche la visita di Pitt al ranch?

    Quella si che da tensione...
  • Fauno • 23/11/19 22:36
    Formatore stagisti - 2763 interventi
    Sì, infatti cosa ho scritto nel commento? Che son le scene con Brad Pitt la parte più piacevole del film, fra cui anche quella.
  • Raremirko • 23/11/19 22:57
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Sì, infatti cosa ho scritto nel commento? Che son le scene con Brad Pitt la parte più piacevole del film, fra cui anche quella.


    Fosse stato tutto su quello stile lì il film, avremmo per le mani una roba incredibile...
  • Herrkinski • 24/11/19 21:02
    Consigliere avanzato - 2663 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Sembra che Tarantino sia talmente convinto di essere un genio (e non dico che non lo sia!), da potersi permettere delle lunghe pause di noia da elargire al suo pubblico. Certo che quando colpisce forte non lascia scampo, ma coi suoi giochini mentali è un'eminenza davvero poco amabile...
    Questo lo pensavo anch'io per il precedente Hateful Eight ad essere onesto, ma a questo giro non ho trovato il film noioso. Penso sia molto meno prolisso di altre sue opere degli ultimi anni e i vari protagonisti comunque vivono diverse situazioni che mi hanno intrattenuto divertendomi. Ma Di Caprio lo odi a prescindere o solo in questo film?
  • Capannelle • 12/12/19 00:06
    Scrivano - 3932 interventi
    Fine del primo tempo e Noia batte Divertimento 3-1. L'allenatore ha fatto cucire e stirare bene le magliette ma sono rimaste linde, poco sudore, più che una partita vera sembra la Playstation. MVP l'innocenza di Margot Robbie. A domani per la ripresa.

    La ripresa non porta novità di rilievo e nel finale Quentin affonda miseramente (in piscina) affidando ogni velleità ad un cane, Brandy, attaccato ai testicoli di un ridicolo cattivo.

    Il cazzeggio citazionista di QT esce tra i fischi del pubblico.
    Ultima modifica: 14/12/19 18:48 da Capannelle
  • Daniela • 10/02/20 03:32
    Gran Burattinaio - 5940 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Oscar per il miglior attore non protagonista a Brad Pitt.


    Per Pitt il primo Oscar per la sua attività come attore, avendolo già vinto uno in qualità di produttore di 12 anni schiavo, miglior film 2014.
  • Fauno • 10/02/20 21:51
    Formatore stagisti - 2763 interventi
    Per Herrkinski: vedo solo ora la tua domanda. Di Caprio l'ho visto troppo poco per poterlo valutare, certo che non mi è piaciuto né qui né tantomeno in Bastardi senza gloria.
  • Caesars • 14/07/21 10:41
    Scrivano - 17011 interventi
    E' uscito (anche in Italia, edito da La nave di Teseo), il libro scritto da Tarantino basato sui personaggi del film (o forse è il film ad essere basato sui personaggi del libro. Non è chiarissimo chi sia nato prima...). Sul numero di FilmTV attualmente in edicola c'è un articolo dedicato ad esso. Si tratterebbe di "un'espansione" delle situazioni e dei personaggi che conosciamo tramite la pellicola.
    https://www.amazon.it/Cera-volta-Hollywood-Quentin-Tarantino/dp/8834606523?asin=B097PVRYYF&revisionId=da171a41&format=1&depth=1