Tone-deaf - Film (2019)

Mix tra horror e commedia che vorrebbe ironizzare su un tema quale il divario generazionale, mettendo in competizione una giovane disillusa con un vecchio amareggiato e psicopatico. La struttura è in sostanza quella dell'home-invasion con tocchi slasher, ma il regista inserisce dettagli stylish del tutto superflui (i sogni, il trip, i dialoghi in camera) e gli accenni umoristici cadono quasi sempre nel vuoto, specialmente nel finale demenziale. Si salvano il buon Patrick, la discreta confezione e un paio di trovate, ma è davvero poca cosa.

A Bates jr non si può imputare la carenza di argomenti o di idee; semmai il problema è quella sensazione perenne di transitorietà che è compagna di viaggio di ogni fotogramma e che, nel placido e questionabile scompiglio di un contrasto generazionale declinato sotto forma di slasher home invasion black comedy e chi più ne aveva più ne ha messe, svela una incompiutezza cronica e quasi genetica che solo l’ironia talvolta dissimula. Il bel ceffo di Ellington e il suo mandato sono gli highlights del film. Chissà, a rivederlo dieci volte il giudizio potrebbe diventare più benevolo.