Biografia abbastanza fedele della sfortunata ma volitiva pittrice messicana, che visse intensamente la propria vita nonostante i problemi di salute e le infedeltà del gargantuesco marito (molina è quasi bello in confronto al vero Rivera). Certo, c'è sempre la patina americanizzante sul prodotto, ma Salma Hayek ridona in parte il fuego che sosteneva la vera Frida. I quadri sono funzionali a spiegare trama ed inconscio della pittrice.
MEMORABILE: la realizzazione del quadro Le due frida.
Vita di Frida Kahlo, compagna di arte e vita del più grande pittore messicano, Diego Rivera, e grande pittrice anch'essa. Il film ne segue le vicende personali ed artistiche a partire dall'incidente automobilistico che la segnò per sempre. La regista Taymor ha realizzato un'opera che pur tentando di scavare a fondo nella personalità dell'artista rimane troppo ancorata ai canoni narrativi della biografia patinata hollywoodiana, come dimostra l'impiego di un cast pieno di celebrità (americane e non). Ottima la ricostruzione ambientale.
Vita e dolori di una delle più grandi pittrici al mondo. Un film funzionale; infatti non si tratta della solita biografia fredda che punta solo sul raccontare le vicende, ma riesce a far vedere allo spettatore l'animo della Kahlo. Ottima la scelta di dare vita ai quadri che senza parole riesce a trasmettere molto. Un film sicuramente da vedere e da consigliare agli amanti della pittura e non solo. Troviamo una Salma Hayek impeccabile e un Edward Norton che anche se in secondo piano riesce sempre bene a dar vita ai suoi personaggi.
Terrificante biopic che mette in scena la vita maledetta di Frida Kalho, prodotto da dalla Hayek. Non frega a nessuno il segreto dell'arte della pittrice; interessa frugare nelle mutande di lei e del marito (grande artista anche lui) raccontando in tono sensazionalistico le loro derive e maledettismi. Confezione cartolinesca, Judd è una Modotti ridicola. Peggio Rush che fa un Trotzkji da barzelletta o Banderas, improponibile Siqueiros. Il siparietto animato del viaggio a New York è irritante. Offensivo.
MEMORABILE: Trotzkji e moglie sembrano due nonnetti in vacanza; insopportabili!!!
Biopic della pittrice messicana Frida Kalho. Seguendo i canoni del genere, la dimensione psicologica e la concezione artistica del soggetto in questione restano sullo sfondo, oscurati dai suoi amori etero ed omo e dai sodalizi con il suo pigmalione-marito Rivera e con il fuggitivo sovietico Trotsky, che qui appare figura mite e ridicola. A tratti sperimentale, la fotografia è capace di un abbraccio caliente come il volto, il corpo e i costumi della Hayek; da Molina, l'attore più sfaccettato e memorabile del film, sprizza un Rivera pittoresco e incandescente.
In questa pellicola viene rappresentata la vita della grande pittrice Frida Kahlo. Un film ben riuscito, che grazie all'utilizzo delle opere della protagonista e la scelta di dar vita a queste, riesce a portare lo spettatore nel subbuglio di sensazioni della stessa. Bravissima Salma Hayek. Un film che va sicuramente visto da chi ama l'arte e Frida nello specifico, ma anche da chi, non conoscendola, potrebbe accostarsi alla sua creatività.
La cosa migliore di questo racconto biografico è l'accostamento tra la vita (della pittrice) e la visionarietà concettuale, artistica e sentimentale dei suoi dipinti, cosicchè tutto l'impianto visivo della storia confezionata a dovere dal bravo Taymor si distacca dal raccontare dettagliatamente una storia, ma diventa anch'essa una forma artistico-visiva nei colori, nelle riprese e anche in alcune animazioni inserite bene nelle scene.
La vita della pittrice messicana Frida costellata da drammi umani e grandi passioni. Il suo legame col marito e l'arcano delle sue tele. Una narrazione lineare con alcuni siparietti onirici che si presenta corretta. Cast altisonante con una fascinosa Hayek ed un quasi nascosto Banderas.
Un bel film che riesce a racchiudere in sé tutta la sensualità, i colori ma anche le tenebre che erano proprie di Frida Kahlo e con lei di un'intera nazione, il Messico. Una regia ispirata gioca con le forme dei quadri della pittrice, i suoi celeberrimi autoritratti che sono esplicazione in sé dell'animo della donna forte e ferita: una biografia intimista e attenta a impastare non solo il privato, ma anche la grande opera della pittrice. Piacevolmente scorrevole, con una valida soundtrack.
Ottima biografia di Frida Kahlo, che può contare su una ricostruzione raffinata ed efficace, su una protagonista formidabile (attorniata da un cast di prim’ordine, a cominciare da un notevole Molina), e su una visionarietà vivace, che sa colpire in maniera sorprendente con alcune animazioni, ma senza essere mai troppo invadente o stucchevole. Colorato ed eccitante, cupo e sfavillante, morboso e sensuale, il film scava negli anfratti della dolorosa joie de vivre della pittrice, tenendo sullo sfondo il contesto storico e politico.
Un biopic su Frida Kahlo meritava certamente di essere fatto. Donna straordinaria, vera artista ma con i piedi saldamente piantati nella realtà terrena, eclettica in molti campi e, soprattutto, completamente libera, condizionata solo da se stessa. L'interpretazione della Hayek è buona, come pure quella di Molina (è il pittore Diego Rivera, punto importante nella vita di Frida). Il film è colorato come i quadri dell'artista e tenta anche di seguirne l'aspetto surreale. Non tutto è centrato, ma nell'insieme si può definire un meritevole omaggio alla donna.
La vita intensa e tribolata della pittrice messicana Frida Kahlo, raccontata ponendo grande risalto alla sua personalità volitiva ed esuberante, capace di imporsi nell'arte e nella vita sentimentale a dispetto delle menomazioni fisiche. La sofferta relazione sentimentale con Diego Rivera domina la scena, con un caotico contorno di eventi e frequentazioni non sempre convincenti. Ne esce un ritratto a tinte forti complessivamente coinvolgente, con una buona interpretazione da parte di Salma Hayek.
E brava Taymor! Che riesce a raccontare la drammatica storia di Frida in modo stravagante, colorito e colorato, catturandoci in questo film che sembra un susseguirsi di variopinte opere d'arte. Ero prevenuta per la scelta di Salma Hayek, ma ho dovuto ricredermi. L'interpretazione è sanguigna, verace, frizzante e drammatica al momento giusto. Azzeccata anche la colonna sonora, che ci trascina nelle atmosfere messicane ben ricostruite. Anche Molina, nei panni dell'infedele consorte, risulta credibile e divertente. Banderas... ma c'era!?!
Una vita segnata dal dolore e dall'infermità, conseguenza di un gravissimo incidente avvenuto quando era appena diciottenne, eppure questo non ha impedìto a Frida Kahlo di diventare una pittrice affermata né di amare molti uomini e donne. Omaggio ad un'artista dalla forte personalità e dallo stile inconfondibile, un film interessante, molto curato nella messa in scena e interpretato con convinzione da Hayek e Molina, ma con il limite di essere un biopic convenzionale di una persona che non lo era invece affatto e di trasformare in macchiette alcuni personaggi secondari come Trockij.
MEMORABILE: Il momento dell'incidente sull'autobus e l'allucinazione successiva con i medici-scheletri; Rivera-King Hong.
Ottima biografia della famosa pittrice Frida Kahlo e conseguentemente del marito Diego Rivera, da cui è inizialmente messa in ombra per poi prendersi completamente la scena. Una biografia convincente, che sarebbe stata anche meglio se non si fosse indugiato troppo sull'aspetto "maledetto" della pittrice e avesse spaziato di più. Il quadro che ne esce è comunque di grande interesse ed efficacia. Salma Hayek forse alla sua migliore interpretazione in carriera. Il resto del cast non è da meno. Belli e curiosi gli inserti animati e ottima la fotografia. Un gran bel lavoro davvero.
Biopic della pittrice messicana Frida Khalo. Storia abbastanza tormentata con molti alti e bassi e che, seppur poco appassionante a causa di una durata un po' eccessiva (due ore), non annoia e non fa mai scemare l'interesse, grazie anche ad un'ottima interpretazione della Hayek (candidata all'Oscar) e alla regia più che buona della Taymor. Da menzionare inoltre le bellissime location.
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SPOILER: anche se il film non lo esplicita, i biografi sono sempre più propensi a ritenere che la pittrice si sia data la morte, ormai sopraffatta dai dolori e dall'amputazione della gamba FINE SPOILER.
HomevideoGestarsh99 • 19/09/11 00:53 Vice capo scrivano - 21546 interventi
Disponibile in edizione dvd dal 23/11/2011 per Miramax/Eagle Pictures:
DATI TECNICI
* Formato video 1,85:1 Anamorfico
* Formato audio 5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese Tedesco
* Sottotitoli Inglese Inglese non udenti Italiano Tedesco