Look away - Lo sguardo del male - Film (2018)

Look away - Lo sguardo del male
Locandina Look away - Lo sguardo del male - Film (2018)
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Titolo originale: Look Away
Anno: 2018
Genere: horror (colore)

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Tutti i commenti e le recensioni di Look away - Lo sguardo del male

TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/10/18 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 23/10/18 10:22 - 13266 commenti

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Oppressa da un padre superficiale e meschino, bullizzata dai compagni di scuola, tradita dalla sua unica (falsa) amica: la complessata Maria non ha i poteri telecinetici di Carrie ma può contare su una gemella che vive dietro lo specchio, molto più determinata e sicura di sé... Variante sul tema del doppio di discreta fattura, regge bene nonostante qualche incongruenza ed un finale affrettato. Troppo bella per il ruolo (non si comprende perché i maschi non le ronzino attorno), Eisley è brava ed espressiva, Isaacs convincente nel ruolo del babbo odioso, Sorvino sacrificata dal ruolo. Potabile.
MEMORABILE: Il padre chirurgo plastico anticipa alla figlia cosa le regalerà per il suo diciottesimo compleanno

Herrkinski 22/02/19 15:10 - 8699 commenti

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Variazione sul tema del doppelganger che si mantiene volutamente criptico sulla natura del fenomeno; viene suggerita un'interpretazione grazie a flashback della madre della protagonista ma tutto potrebbe esser visto anche in un'ottica prettamente psycho-thriller, che è poi dove va a parare lo stile del film, in bilico tra Carrie (più il remake a dire il vero) e cose tipo La mia peggiore amica o Thirteen, più qualche eco cronenberghiano. Splendide le gelide location canadesi e gli interni asettici, conturbante la Eisley (fin troppo, per il ruolo).

Lupus73 24/05/20 15:28 - 1599 commenti

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Un ragazza con problemi socio-psicologici e padre "perfezionista". Pregevole ambientazione innevata canadese e confezione con eccellente e algida fotografia. L'esile ragazza, che vive in una villa moderna di scuola purista, si guarda allo specchio e scopre il suo doppio o la sua seconda personalità legata a una gemella persa alla nascita. Innegabile l'influenza della "de palmiana" Carrie nella prima parte, senza poteri sovrannaturali ma rivisitata in maniera romeriana ("La metà oscura"). Brillante la trovata "speculare" del finale.

Pumpkh75 9/09/20 14:34 - 1884 commenti

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Che sfoggio di inventiva: l’adolescente problematica, il bullismo alla Carrie, il doppio allo specchio, il gemello soppresso. Saremmo anche disposti a tollerarlo (per l’ennesima volta), ma poi l’evidenza palese della mancanza sia di amor proprio che di capacità di non rendersi ridicoli porta la stroncatura forse al di là dei demeriti oggettivi. L’unico plauso va alla Eisley, discretamente brava e coraggiosa nell’esibire le proprie nudità per una causa per cui non valeva la pena. Agghiaccianti molti dialoghi. Disadorno e furfantesco.

Mco 25/05/23 00:53 - 2402 commenti

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La vendetta dentro uno specchio, covata a lungo da chi non ha mai conosciuto la sua immagine. La protagonista, una Eisley bella da togliere il fiato, scopre una forza (in)visibile che le permette di reagire a una vita che la sta prendendo a pedate. La tensione aumenta via via che si delineano i tratti diabolici del "doppio", come se la pressione salisse vertiginosamente sino a deflagrare nelle scene di sangue e violenza. C'è anche il tempo per un incontro molto hot, risolutivo e chiarificatore, con il padre prima che sfilino i titoli di coda. Un film più che godibile.
MEMORABILE: La morte sul ghiaccio; Il redde rationem senza vestiti.

Magerehein 24/06/23 13:27 - 1224 commenti

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Gli specchi come veicolo del male non sono una novità, ma qui si cambia in parte rotta, essendo l' "altra" apparentemente non empia (ma come fa la protagonista, bella e pure benestante, ad essere bullizzata?). Per un po' il gioco funziona bene, ma tende a perdere colpi quando emerge il lato più sguaiato e becero del doppione (il troppo storpia). L'epilogo è ben ideato, ma chiude il cerchio frettolosamente. Fotografia ottima, OST buona, Isaacs è un valore aggiunto al cast ma pure la bifronte Eisley rende bene. Gli manca qualcosa per convincere appieno, ma non è un film mediocre.
MEMORABILE: Il bacio scambiatore; Il padre umilia la figlia al ristorante.

Buiomega71 23/02/25 01:58 - 3101 commenti

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Specchio specchio delle mie brame, al di là della vetrata meno superficiale di quella lommeliana o baracconesco infernale ajaiana. Perché dietro la patina da teen movie (agghiacciante l'umiliazione carrieiana al ballo sul ghiaccio) Bernstein infonde il malessere e l'emarginazione in un'atmosfera morbosa, torbida e cupa (malevoli e sfacciati doppelganger lussuriosi, pulsioni incestuose, solitarie masturbazioni) dalle riminiscenze ducournauiane e da una chiusa finale che riecheggia il miglior Greenaway. Intensissima India Eisley, che dona uno splendido, quanto emaciato, nudo integrale.
MEMORABILE: A piedi nudi sulla neve; Il biglietto "annusami" infilato lì; Gamba spezzata; Gola tranciata a suon di bisturi; La creaturina sepolta nella neve.

Teddy 4/03/25 04:32 - 1099 commenti

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Attraverso un austero, gelido, immateriale coming of age, Bernstein si intrufola nei meccanismi disfunzionali di una (a)tipica famiglia borghese. Se sul versante horror ha davvero ben poco da dire (tutto si mantiene esangue e statico), su quello emotivo è un film gravido di pulsioni afose e perturbanti. Bello il cast femminile, con una India Eisley divisa tra peccato e innocenza e una Mira Sorvino perennemente sull’orlo di una crisi di nervi.

Jena 10/03/25 22:07 - 1668 commenti

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Il titolo fa pensare a Carrie (ma non vi sono poteri paranormal) ma il tema è soprattutto quello del doppelganger, del doppio malvagio (o solo predatorio) che si annida in noi, pronto a riemergere o scatenarsi, che ha padri nobili depalmiani e romeriani. Ma non manca neppure l'alienazione depressiva dell'indimenticabile Folkins. Girato bene, con ottima fotografia, ha la sua forza nella Eisley che, oltre a essere di una bellezza sovrumana, quasi kinskiana, è straordinariamente brava nel duplice ruolo di nerd emo e sensuale vendicatrice. Bene anche il sempre bravo Isaacs.
MEMORABILE: I sorprendenti colloqui con lo specchio lomelliano; La frase nell'orecchio del bullo; Il clamoroso full frontal kinskiano incestuoso col padre.

Erfonsing. 15/03/25 10:20 - 197 commenti

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Sul "gemello diverso" che c'è dentro ognuno di noi si discute da tempo (dr. Jekill, sei tu?) e anche il cinema ha proposto di meglio. La metafora dello specchio, poi, è un classico del gotico e non sorprende così tanto. Né che chi si senta finalmente libero da remore possa compiere atti disdicevoli perché, alla fine, resterà impunito. Niente di nuovo, insomma, se non alcune efferatezze (il padre: ma chi empatizzava con il padre?) più che altro fini a se stesse. Buona la fotografia plumbea e la recitazione in generale. Da guardare per Eisley, di una bellezza abbacinante.
MEMORABILE: Il ginocchio del bullo.

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  • Discussione Buiomega71 • 23/02/25 10:24
    Consigliere - 27096 interventi
    Specchio specchio delle mie brame, chi è la più oscura del reame? Al di là della vetrata meno superficiale di quella lommeliana o baracconesco infernale ajaiana, una diversa rappresentazione dei lati tenebrosi dell'animo umano e della femminilità interrotta che sprofonda inesorabilmente nei meandri della follia.

    Perché dietro la patina da teen movie (agghiacciante l'umiliazione carrieiana al ballo sul ghiaccio coi pattini) Bernstein infonde il malessere e l'emarginazione in un'atmosfera morbosa, torbida e cupa (l'angoscia di un luogo asfissiante, come tradizione cronenberghiana, circondato dalla neve e da piste di pattinaggio-Tonya in blood-malevoli e sfacciati doppelganger lussuriosi, pulsioni incestuose, solitarie masturbazioni, squallide camere di motel, il bigliettino con su scritto "annusami" infilato lì durante le lezioni, dove si studia l'inferno dantesco, gelosie uterine, alienazione mentale e madri assenti con trauma gestante alle spalle) dalle riminiscenze ducournauiane e da una chiusa finale oniricheggiante/matriarcale che riecheggia il miglior Greenaway.

    Opera che dispensa un suo fascino perverso, dagli studi medici di chirurgia plastica dalla pelle che abito, agli improvvisi scoppi di rabbiosa violenza (il ginocchio spezzato con mazza da hockey, la gola tranciata a suon di bisturi, la rovinosa caduta sul ghiaccio), a piedi nudi sulla neve, la comparsa della "metà oscura" sulle superfici rilfettenti, le rivalse al bullismo e alla sottomissione genitoriale  che sfocia in disinibita e lasciva pazzia delittuosa, fino alla perdita, o alla fusione, dell'anima e del corpo.

    Splendida e avvolgente la fotografia di Pedro Luque (che dona riverberi refniani) e Intensissima India Eisley ( figlia di Olivia Hussey) che sfoggia uno splendido, quanto emaciato, nudo integrale.

    Ultimi ma non meno importanti (per quello che svela del doppio celato nello specchio), l'ecografia depalmiana che apre il film e l'insensibile perfezione paterna alla Fabbrica delle mogli nel crudele regalo per il diciottesimo compleanno della mesta Maria.

    E il regista israeliano, almeno stando ai rumors, potrebbe essere il regista perfetto per portare, finalmente, sullo schermo il durissimo e "femminista" Rose Madder di Stephen King.
    Ultima modifica: 23/02/25 13:15 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 23/02/25 10:39
    Consigliere - 27096 interventi
    Il combo dvd/blu ray (confezione slipcover) edito dalla Blue Swan/Eagle Pictures

    Formato: 2.35:1
    Audio italiano, inglese
    Sottotitoli: italiano
    Nessun extra
    Durata effettiva della versione blu ray: 1h, 43m e 33s
    Durata effettiva della versione in dvd: 1h, 39m e 19s

    Immagine (del dvd) al minuto 0.47.19

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images71/PDVD-405.jpg[/img]
    Ultima modifica: 23/02/25 13:59 da Zender