Homeland security - Film (2008)

Rispetto all'immotivato titolo italiano, quello originale restituisce bene il senso del film: un giovane detective scopre con disappunto che alla mamma piacciono i bei ragazzi e che se la fa con un bel tenebroso, che oltretutto è un ladro d’arte. Senza essere particolarmente brillante, la commedia non manca di mettere a segno alcuni momenti divertenti, che ruotano soprattutto attorno all’imbarazzo del ragazzo nell’assistere ai bollori erotico-sentimentali della madre. E pure la storia, con pizzico thriller, riesce a farsi vedere con piacere.

Evidentemente anche il cinema americano deve pagare dazio ai figli d'arte. Ne viene reclutato uno illustre, Colin Hanks, per una dimenticabilissima commedia nella quale il figlio di Tom interpreta un detective alle prese con una madre procace interpretata da Meg Ryan. Il film ha una storia ridicola e una sceneggiatura di carta velina che l'illustre cast (c'è anche Banderas) non riesce a risollevare.

Come passa impietoso il tempo! Lo zuccheroso oggetto del desiderio di Tom Hanks in piacevoli commedie quali C'è post@ per te o Insonnia d'amore, la leggiadra Meg Ryan, in questa fiacca pellicola action comedy interpreta addirittura la madre del vero figlio di Hanks, sfoggiando un lifting che la rende irriconoscibile e simile in modo inquietante al Joker di Jack Nicholson. Un distratto Banderas completa il cast. La trama è stancamente raffazzonata e l'impressione finale è di un triste declino per attori simbolo degli ultimi due decenni.

Qualche piccolo cambio di sceneggiatura, ma l'idea è palesemente rubata da uno degli ultimi film Di William Wyler, con ben altri interpreti. Forse l'idea più simpatica è lo chef innamorato che tutte le notti disturba il vicinato esternando rumorosamente i suoi sentimenti. All'inizio Meg Ryan è irriconoscibile, ingrassata e sformata, ma rimane ancora abbastanza irriconoscibile quando riprende la sua usuale silhouette. Interpreta comunque bene il suo personaggio e fa quello che può per ravvivare un soggetto scarso, oltre a non essere originale.

Davvero poca cosa questa commediola con un Banderas gigioneggiante, una Ryan eccessivamente forzata, con ridarella quasi perenne e, soprattutto, con una sceneggiatura qua e là imbarazzante. Ogni tanto può comparire un mezzo sorriso (i due agenti in ascolto che commentano gli scambi verbali Ryan-Banderas davanti al figlio; L'ex inconsolabile, ma solo la prima volta che appare). Sono però poche gocce in un mare di sciocchezze e di allusioni da quattro soldi. Persino il colpetto di scena finale è a dir poco prevedibile.