L'uscita dalle officine Lumière - Corto (1895)

L'uscita dalle officine Lumière
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Titolo originale: La sortie des usines Lumière
Anno: 1895
Genere: corto/mediometraggio (bianco e nero)
Cast: (n.d.)
Note: Aka “Sortie d’usine”, “La Sortie de l’usine Lumière à Lyon” e "L'uscita dalle fabbriche Lumière". Ne esistono almeno tre versioni (Catalogo Lumière 91,1, 91,2 e 91,3), con lievi differenze. La prima, in base agli studi di Bernard Chardère, è stata girata fra i 15 e il 20 marzo 1895, con ogni probabilità il 19 marzo, che in quel lasso di tempo fu l'unica giornata di sole. Versione proiettata a Parigi nel Dicembre 1895.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/11/07 DAL BENEMERITO FABBIU
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Fabbiu 2/11/07 11:55 - 2145 commenti

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Molti i dibattiti sulla analisi degli operai all'uscita della fabbrica per capire se fossero preparati all'esperimento o se davvero la pellicola possa essere considerata un documentario a tutti gli effetti, specchio della Belle Epoque. Ha comunque un suo altissimo valore artistico e soprattutto storico che non si può assolutamente ignorare. In realtà non si può attribuire un voto a questo film: semplicemente costituisce l'origine del mondo del cinema. Si discute se è in effetti il primo film oppure no, ma ciò che conta è la preziosità della sua esistenza.
MEMORABILE: Le porte si aprono, gli operai escono, un cane, uomo in bici, carrozza...

Cotola 10/07/08 20:01 - 9044 commenti

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Uno dei primissimi reperti della storia del cinema: non è sicuramente un film e, forse, non è nemmeno un documentario (almeno nell'accezione che si dà oggi al termine). Certo è anche che resta una testimonianza storica di basilare importanza ad opera degli "inventori" del cinema. Ovviamente il voto è relativo poiché non si può "giudicare" un'opera del genere ed attiene più alla sua storicità che alla sua intrinseca validità estetica.

Deepred89 28/10/08 20:49 - 3706 commenti

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Praticamente il primo film della storia del cinema, dalla durata di nemmeno un minuto e assolutamente elementare sotto tutti gli aspetti. Giudicarlo in relazione alle sue qualità estetiche è quindi impossibile ma ha la sua importanza storica è inestimabile in quanto tutto il cinema parte da qui. Il voto è quindi riferito al valore storico.

Ford 27/11/08 11:24 - 582 commenti

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Il primo film della storia del cinema ha già diversi motivi d'interesse. C'è un'inquadratura ben costruita, la scelta dei tempi, la profondità di campo (quando si apre il portone). Un piccolo documentario, uno spot commerciale (e la gente pagava per vederlo)!

Pigro 17/02/10 09:30 - 9666 commenti

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Mah, difficile commentare e dare un voto a questo reperto che è il primissimo vagito del cinema (nonché primo documentario!): impossibile da giudicare con qualsiasi parametro vista l'assenza di precedenti paragonabili. Resta solo la possibilità di marcarne l'importanza storica con 4 pallini e mezzo, in quanto è "straordinario" per l'intelligenza umana aver realizzato uno strumento di riproduzione della realtà che avrebbe conquistato il mondo.

Belfagor 10/07/10 11:40 - 2690 commenti

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Un frammento della vita quotidiana al termine del diciannovesimo secolo, niente di più e niente di meno. Eppure, proiettato sullo schermo, riassume in sé lo straordinario lavoro che condusse alla nascita della settima arte. Impossibile da valutare in quanto è la base per tutto ciò che in seguito verrà impresso su una pellicola, va considerato comunque un reperto storico di enorme importanza nella sua semplicità.

Harrys 17/07/10 18:14 - 687 commenti

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Acquistati i diritti dell'invenzione della parola "cinématographe" dal povero Léon Bouly, i due celeberrimi fratelli s'accinsero a riprendere quel primo tranche de vie che segnò l'inizio ufficiale del cinema così come viene inteso oggigiorno. Quarantacinque secondi che mostrano una banale fuoriuscita d'operai da una fabbrica dopo l'ennesima giornata lavorativa. Quel che è meno noto è che in realtà i Lumière misero a tutti gli effetti in scena questa fantomatica uscita, coreografando movimenti e quant'altro. Uno dei tanti misteri delle origini del mezzo.

Funesto 17/12/10 12:06 - 525 commenti

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Fate la fotocopia del mio commento su L'arrivo del treno a la Ciotat e otterrete le stesse cose che ho da dire qui. Questo è un corto dal valore nullo, eppure cinematograficamente imprescindibile in quanto senza questo e gli altri lavoretti elementari dei Lumière di fine '800 il cinema non esisterebbe. Invalutabile quindi, piuttosto giudicabile con un giudizio che è comunque da avellere dal voto in pallini a cui si riferisce: "mediocre, ma con un suo (ENORME) perché". Ed è così: non c'è nulla da riconoscergli se non l'immenso valore storico...
MEMORABILE: I costumi: sono così deliziosamente retrò (nel 2010, s'intende) che non possono non stupire chi (tutti) è abituato a vederli nei film...

B. Legnani 1/04/12 19:37 - 5532 commenti

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Ovviamente non valutabile (il ***** è d'obbligo, perché "tutto" nasce da qui). Va ricordato che le versioni sono almeno tre, con medesimo soggetto. In ogni caso, che dire? Fondamentale e più volte omaggiato (mi piace citare un film polacco). Da notare che esistono sul Davinotti schede più "vecchie", come quella dedicata al Pierrot di Reyneaud, del 1891.

Homesick 22/04/12 17:21 - 5737 commenti

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Se si escludono i frammenti di Louis Le Prince, datati 1888, questo è da considerarsi il primo vero film della storia del cinema. Le riprese dei Lumière descrivono una realtà del tempo, cioè l’apertura delle porte di una fabbrica da cui escono gli operai, allontanandosi a gruppi in varie direzioni: la scena è resa viva e palpitante, tanto che, pur in assenza di sonoro, è possibile immaginarsi i vocii (o persino i discorsi di fine turno) dei protagonisti. La radice primigenia della Settima Arte.

Louis Lumière HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina L'arrivo di un treno alla stazione di La CiotatSpazio vuotoLocandina Premiers pas de bébéSpazio vuotoLocandina La colazione del bimboSpazio vuotoLocandina La voltige

Galbo 23/04/12 18:37 - 12393 commenti

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Ovviamente capolavoro in sè, non giudicabile univocamente con il metro artistico (ma tuttavia tutt'altro che banale anche da quel punto di vista) ma per la sua importanza storica e per certi versi per essere il primo documentario della storia del cinema. Scene di vita vissuta, ma imprescindibile.

Panza 17/11/12 19:31 - 1842 commenti

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La scena è semplice quanto famosa: un sacco di gente esce dalle officine Lumiére e la cinepresa li riprende. Questo spaccato di vita rappresenta un intrigante quanto fondamentale monolite storico che si pone come punto d'inizio di una grande avventura: il cinema. Una scena misteriosamente affascinante, che nel suo sgorgare di molteplici personaggi (si vede fra gli altri un cane) rende molto bene l'idea di spontaneità che dovette animare la prima stagione del cinema appena nato. Semplice come L’arrivo di un treno alla stazione di Le Ciotat ma imprescindibile: un assioma.

Mickes2 5/04/13 11:14 - 1670 commenti

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Da considerare come l’esordio ufficiale del Cinema. Una camera fissa che riprende degli operai all’uscita di una fabbrica; semplice, schietto, documentaristico, ingenuo, è a tutti gli effetti, a mio modesto parere, un documento storico (più che artistico) che raffigura la Francia rigogliosa, i cui conta solo l’importanza del mezzo, che in verità stonava con le idee dei fratelli, non così ottimisti per le sorti della loro invenzione.

Ryo 7/03/13 16:00 - 2169 commenti

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Definito il punto di partenza della storia del cinema. Senz'altro il primo documentario della storia. Uno spaccato di una giornata lavorativa finita: volti rilassati, felici di tornare alle proprie case. Inconsapevole e massima naturalezza delle persone. Imperdibile, se non altro per l'importanza storica.
MEMORABILE: Il cane.

Pinhead80 12/05/15 18:54 - 4760 commenti

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Gente comune e dignitosa che ogni giorno esce dal lavoro stanca ma soddisfatta. Questo corto è una rappresentazione di vita quotidiana che coglie nel segno. Il perché sta proprio nella grandezza di aver sviluppato i primi filmini scegliendo di immortalare la gente comune, quella che fatica. Il cinema diventa un tutt'uno con l'umanità, anche se a fruirne all'epoca erano pochissimi. Pietra miliare.

Paulaster 2/10/15 09:45 - 4419 commenti

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Se è da qui che è iniziata la settima arte non si può che tributare il valore assoluto all’opera in sé. Si può provare a immaginare la sorpresa e lo stupore di chi ha provato a osservare uno scorcio di vita vissuta su uno schermo. Le immagini sbiadite dei lavoratori danno anche un senso di armonia, come una leggera onda.

Aco 17/11/21 08:23 - 215 commenti

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Il filmato, di cui esistono almeno due versioni, è una specie di spot pubblicitario dell’azienda e mostra i primi segni di una messa in scena. L’azione è ripresa in modo tale da rientrare in una sola inquadratura frontale. L’apertura e la chiusura dei portoni rappresentano l’inizio e la fine della storia. Il flusso degli operai presenta (almeno in una versione) un movimento non naturale come se fossero consapevoli di essere ripresi.
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  • Discussione Pigro • 16/02/10 16:53
    Consigliere - 1661 interventi
    Un'altra correzione: manca il buon Auguste!!! Mi riferisco all'altro fratello dei...fratelli Lumière! Insomma, i registi erano due.
  • Discussione Zender • 16/02/10 18:33
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ops, il primo film del fratello Lumiere... Stonava non poco...
  • Discussione Harrys • 16/02/10 20:37
    Fotocopista - 649 interventi
    Eccomi di nuovo a rompere le scatole e... a sfatare un mito piuttosto diffuso. ;-)

    Piccola grande curiosità
    In realtà il buon Auguste risulta co-direttore solamente delle seguenti pellicole: L'arrivée d'un train à La Ciotat (1896) e Melbourne (1896). L'unico corto diretto in solitaria risulta essere un certo La Palestina en 1896 (1897).

    Diciamo che, storicamente, Auguste s'è limitato "solamente" alla creazione del mezzo, più che alla sperimentazione. Per quello è bastato e avanzato Louis...
    Ultima modifica: 16/02/10 23:02 da Harrys
  • Discussione Pigro • 16/02/10 21:41
    Consigliere - 1661 interventi
    =:-O
  • Discussione Zender • 17/02/10 08:12
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ops, quindi ho raso al suolo il meno meritevole Auguste, come in effetti segnala Imdb...
  • Discussione Funesto • 17/12/10 12:11
    Fotocopista - 1415 interventi
    Cosa un po' strana che noto: il corto che mostra l'arrivo del treno (molto più famoso, sicuramente) quando lo si vede sul web ha sempre l'accompagnamento di una musichetta (sempre diversa: ad esempio in un video era accompagnata dalla Rapsodia Ungherese di Liszt mentre in un altro dalla Marcia di Radetzky); quest'altro, invece, comunque lo si trovi è sempre sempre muto!
  • Discussione Pigro • 17/12/10 12:42
    Consigliere - 1661 interventi
    Mah, credo che la cosa sia assolutamente casuale. I film di per sé non hanno accompagnamento musicale, visto che la musica era semmai suonata dal vivo. Quindi, a rigore, ogni musica può andare bene a seconda della sensibilità e capacità del musicista per poter entrare in sintonia (e interpretare/alterare) ciò che vede "in diretta". Quindi, pur influendo in maniera potente, la musica è un accessorio non previsto (o piuttosto, previsto "a piacere"). Detto questo, a meno che non sia un ottimo accompagnamento (anche moderno) io consiglio sempre di vedere i film muti rigorosamente in silenzio, così ognuno si può fare la colonna sonora che vuole nella sua testa...
  • Discussione Funesto • 17/12/10 12:43
    Fotocopista - 1415 interventi
    Pigro ebbe a dire:
    Mah, credo che la cosa sia assolutamente casuale. I film di per sé non hanno accompagnamento musicale, visto che la musica era semmai suonata dal vivo. Quindi, a rigore, ogni musica può andare bene a seconda della sensibilità e capacità del musicista per poter entrare in sintonia (e interpretare/alterare) ciò che vede "in diretta". Quindi, pur influendo in maniera potente, la musica è un accessorio non previsto (o piuttosto, previsto "a piacere"). Detto questo, a meno che non sia un ottimo accompagnamento (anche moderno) io consiglio sempre di vedere i film muti rigorosamente in silenzio, così ognuno si può fare la colonna sonora che vuole nella sua testa...

    Infatti, son d'accordo.
  • Discussione Graf • 28/12/15 13:20
    Fotocopista - 908 interventi
    28 dicembre 1895 - 28 dicembre 2015.
    Il cinema oggi compie 120 anni!

    Auguri!!!!!!!
    Ultima modifica: 28/12/15 15:05 da Graf
  • Curiosità Zender • 18/08/17 07:58
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Trattasi, a sostegno di molti, del primo film della storia del cinema proiettato al pubblico. Più precisamente il 28 dicembre 1895, a Parigi, al Grand Café del Boulevard des Capucins, insieme ai seguenti cortometraggi: "Il volteggio", "La pesca dei pesci rossi", "L'arrivo dei fotografi al congresso di Lione", "I maniscalchi", "L'innaffiatore innaffiato", "La colazione del bimbo", "Il salto alla coperta", "La Place des Cordeliers a Lione" e "Il mare (Bagno in mare)".