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TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/09/14 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 10/09/14 08:36 - 12814 commenti

I gusti di Daniela

Justine, che si trova a passare la festa del Ringraziamento nel campus deserto, viene presa di mira da gruppo di killer mascherati, capitanati da una ragazza che si ostina a chiamarla "Kristy"... Dalla trama sembrerebbe il solito dozzinale teen horror movie, ma Blackburn, pur risultando meno incisivo rispetto al precedente Donkey Punch, dimostra di conoscere il mestiere: confezione buona, tensione ben dosata, colonna sonora efficace. Horrorino distensivo, anche se il lato satanico convince poco.

France 18/08/15 20:35 - 5 commenti

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Gran bel film. Per niente scontato e avvincente in tutto il suo svolgimento. Ottimo il trucco dei personaggi, soprattutto della ragazza malvagia la quale dà la caccia, assieme ai suoi loschi complici, a una brava e dolce ragazza. Lo fa per invidia, un'invidia satanica. Il film suscita sentimenti di rabbia, rivalsa e vendetta contro i malvagi.

Maxx g 19/08/15 11:39 - 649 commenti

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Storia estiva abbastanza prevedibile (ormai non si contano più i film con corridoi bui e luci che diventano intermittenti) che però riesce a regalare qualche brivido e un buon tocco di suspence. Restano però molti dubbi irrisolti sulla vicenda e l'origine di queste persone facenti parti di una setta. Da vedere per riempire una serata o un pomeriggio vuoti.

Digital 1/08/15 08:46 - 1259 commenti

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Che disdetta per Justine l'aver optato per restarsene al campus universitario per la festa del Ringraziamento: ora si trova sola, braccata da sadici psicopatici... Piacevole sorpresa questo horror impostato sul classico meccanismo del gatto col topo. Niente di particolarmente innovativo, ma la regia riesce meritoriamente a far salire un’apprezzabile tensione, che aumenta sempre più col passare dei minuti. Davvero rimarchevoli le musiche elettroniche a sottolineare le parti maggiormente ansiogene; brava la protagonista. Notevole!

Viccrowley 18/08/15 00:47 - 814 commenti

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La trama è semplice: una graziosa studentessa rimasta sola nel campus per il Ringraziamento viene braccata da un pugno di sciamannati col cervello in pappa. Semplice e già masticato parecchie volte. Quello che conta è la costruzione della tensione e il dipanarsi degli eventi, sino alla scontata trasformazione dell'indifesa vittima in feroce carnefice. Se il segmento finale può dirsi riuscito, con trovate sincopate e scorrette, non si può soprassedere sulla prima parte, colma di situazioni e scelte al limite del ridicolo. Buoni la regia e il ritmo.

Myvincent 19/08/15 07:55 - 3802 commenti

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Cosa ci sarà di nuovo nell'usurata storiella di una collegiale rimasta sola per le vacanze in quello stesso istituto dove una sadica gang si occuperà di lei? Se la prima parte ha un quid narrativo di "sostegno", il resto prosegue nelle ben immaginabili situazioni inseguito/inseguitori, con il classico corteo di armi e colpi. Low budget, soprattutto nelle idee.

Herrkinski 22/08/15 02:06 - 8271 commenti

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Il vero limite del film sta nel non offrire un'identità più interessante ed elaborata dei killer; se la loro introduzione era piuttosto interessante, il virare verso la più scontata delle soluzioni di certo affossa il risultato finale, avvicinandolo più al classico thriller che all'horror. Detto questo, il film ha un suo fascino dovuto a una confezione quasi scandinava, dalle luci algide e dall'atmosfera invernale, che non scade in esagerazioni all'americana e battute facili; in parte anche il cast, dalla recitazione misurata. OST adeguata.
MEMORABILE: Justine che cerca di occupare il tempo al college nel Giorno del Ringraziamento.

Dusso 3/09/15 08:03 - 1568 commenti

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Il solito film ambientato in un luogo isolato dove una ragazza cerca di scappare da un maniaco? Più o meno sì, ma l'opera del regista dell'interessante Donkey Punch riesce a distinguersi per una buonissima confezione e qualche spavento; semmai la scene spesso vengono risolte in modo "troppo veloce", ma anche la Ost fa la sua discreta figura. La protagonista Haley Bennett ha il viso giusto, ma espressività zero.

Mco 29/01/16 16:26 - 2342 commenti

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Blackburn sa come mettere a disagio chi guarda. Prepara la festa addolcendo la platea con un'università vuota e libera da voci e persone, una giovane studentessa che salta e corre a ritmo di musica sparata a tutto volume; poi inverte la rotta e mostra una discrasia sistemica: maschere spaventose irrompono portando morte e caos, innestando la consequenziale e inevitabile caccia. Sola contro tutti, in sintesi. Una sintesi emozionale che si fa film di terrore umorale e cosmico. E con un finale tremebondo, a tutto fuoco. Blackburn sa far paura.
MEMORABILE: La Bennett che scopre la libertà assoluta nel campus; Il redde rationem finale.

Pumpkh75 17/04/16 10:31 - 1782 commenti

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Il bravo Blackburn (si veda Donkey Punch) istruisce il classico gioco del gatto con il topo e rilegge i precetti dello slasher eliminando fisicamente le pareti del home invasion. La tensione sale rapida e ripida, avvince il duello psicologico tra il coraggioso dolce visetto e la psicotica ispida e perfida, risulta azzeccata la semplicità dello sviluppo narrativo; stonano solo il ridondante finale post titoli di coda e l’ombra dell’implausibilità su alcune situazioni iniziali. Fresco e ansiogeno.

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Kinodrop 22/04/16 23:30 - 3056 commenti

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La decisione di Justine di trascorrere la festa del Ringraziamento nel Campus grande e vuoto si rivelerà scelta malaugurata. Perseguitata da un gruppetto di non identificati psicotici mascherati, cercherà di salvare la pelle in un crescendo ben congegnato di tensione e violenza mai ostentata. Niente di nuovo, ma girato con uno stile asciutto per un intreccio degli eventi abbastanza plausibile. Scenografia lineare che rifugge dallo splatter e è anzi fin troppo geometrica e pulita. Cast efficace e musica elettronica di livello. Post finale inutile.
MEMORABILE: Gli effetti sonori; I corridoi in stile 'Shining'; Le corse ansiogene.

Rebis 28/04/16 11:40 - 2377 commenti

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Lavora sul minimalismo, Blackburn, sullo svuotamento della messa in scena, la rarefazione dei moventi: ne deriva uno stile asettico, glaciale che fa tutt'uno con il senso agorafobico che dilaga progressivamente dentro e fuori la protagonista - una convincente Haley Bennett. Invertendo il rapporto numerico dello slasher tra vittima e carnefice, la final girl si fa centro propulsivo - e ossessivo - dell'azione. Einstein o Heisenberg? Caos o casualismo? Il rilievo è tutt'altro che filosofico, ma l'esercizio di suspense funziona egregiamente. Pulsazioni electro wave del grande Francois Eudes.

Buiomega71 14/05/16 00:47 - 2960 commenti

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Se lo script è di una banalità quasi sconcertante, non si può dire altrettanto della regia quasi impeccabile di Blackburn, della sua scuola che ha geometrie e silenzi non dissimili dall'Overlook Hotel, dei cromatismi estetici di Crille Forsberg, che sono un continuo tributo argentiano, dei movimenti fluidi della MDP in ambienti chiusi (la piscina, la biblioteca). Azzeccata la ragazzaccia emo (piercing e denti gialli), un po' meno i suoi accoliti con fattezze alla Michael Myers. Niente di nuovo, ma il film sa tenere la tensione omaggiando lo slasher ottantiano.
MEMORABILE: "Se uccidi Kristy uccidi Dio"; "Il mio nome è Kristy! "; Ogniqualvolta Justine seccava uno della gang, godevo come un riccio; A tu per tu con Violet.

Taxius 16/09/16 13:42 - 1656 commenti

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Justine durante il periodo festivo per il giorno del ringraziamento si ritrova tutta sola nel campus universitario in compagnia di quattro psicopatici che tenteranno di ucciderla. La trama di base è piuttosto banale e semplice e sa di già visto, ma il regista è bravo a imprimergli un ottimo ritmo con un sapiente uso del sonoro. Protagonisti assoluti sono gli improvvisi scary jump, ben inseriti e mai esagerati. Non dura tanto e questo è sicuramente un punto a suo favore. Piacevole e coinvolgente.

Pesten 3/07/17 13:25 - 808 commenti

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Studentessa seria e pacata, lavoratrice, si ritrova da sola nel campus durante il Ringraziamento. Diventa così l'obiettivo di un gruppo di ragazzi mascherati che lasceranno una scia di sangue in tutta la zona pur di arrivare a lei. Trama vagamente abusata che in questo caso si sorregge grazie alle atmosfere e a un taglio delle inquadrature di ottimo livello. Buona anche le musica, mentre forse troppo forzato il finale e pessimi i soliti cliché sul satanismo e sull'aspetto dei cattivi.
MEMORABILE: Gli uomini della sicurezza, per quanto grossi e armati, sono sempre i più facili da fare fuori.

Fedeerra 1/09/17 05:12 - 769 commenti

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Una rappresentazione del male fredda, blasfema, cinica e per nulla consolatoria. Bella la fotografia dai cromatismi anni 80 e ottima l'energica regia di Blackburn. Haley Bennett è una straordinaria final girl, gioca di sottrazione per far emergere l'aspetto più esistenziale del suo personaggio e nonostante si trasformi da timorata di Dio in angelo vendicatore riesce a restare nel ruolo senza uscire mai dai binari. Davvero un ottimo survival movie.

Rufus68 18/06/19 22:44 - 3868 commenti

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La seconda visione non ne migliorato l'apprezzamento. L'operina è debolissima (l'azione, per così dire, inizia dopo parecchia melina), basica (inseguimenti: e poi?) e senza sugo ideologico (cosa sono questi antiKristy? Invidiosi sociali? Emonichilisti? Ma mi faccia il piacere...). Qualche ammazzatina qua e là e poco altro. Cast scadente quanto il livello generale del film.

Gestarsh99 27/07/19 16:13 - 1395 commenti

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The strangers va avanti instancabilmente a far proseliti di media levatura, né peggiorativi né migliorativi. Questa "invasione di campus" non ha particolarità di rilievo su cui far perno - niente originalità, niente svelamenti choc, niente tematizzazioni proficuamente imbroccate -, è solo e soltanto tecnica, regia allo stato puro, atmosfera e tensione posizionate al centro a diriger l'orchestra di fiati corti e percussioni fisiche. Gli assist forniti dal lato oscuro del web (psico-sette, challenge sanguinose, network di video-sharing estremo) sono stoppati sul nascere e rispediti in tribuna.
MEMORABILE: La cine-postilla dopo i titoli di coda...

Jdelarge 16/04/20 11:19 - 1000 commenti

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Buon film di Blackburn, che si avvale dell'ottima prova della bellissima e glaciale Haley Bennett, decisamente adeguata nella parte della ragazza che da vittima diventa carnefice. La regia è abile nell'immortalare gli spazi in cui si svolge la vicenda, anche grazie all'ausilio di un sapiente utilizzo delle luci. Grande attenzione al suono, utilizzato dalla protagonista come strumento di depistaggio e fuga. A volte si cade nei cliché da horror contemporaneo, ma quando questo non avviene il film dà il meglio di sé.

Lupus73 21/03/21 14:40 - 1522 commenti

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Studentessa rimane sola nel college durante le vacanze e si trova assediata da tre killer mascherati più la ragazza che li dirige. Ennesima variazione sullo sfruttatissimo tema delle sette sataniche, solo che stavolta si basa su cellule condizionate da messaggi diffusi via web. Non ci sono grosse sorprese, tutto è basato su una notturna caccia al topo che però sa essere molto adrenalinica, claustrofobica e ansiogena; poi il topo diventa un misto tra un mini Rambo (il salto nel vuoto fra i rami) e Macgyver, con armi-utilità fai da te (ricordando la tipa di Preservation). Piacevole.

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Anthonyvm 13/11/21 00:41 - 5912 commenti

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The strangers incontra Last house on dead end street (le terrificanti maschere argentee e i vezzi "snuff" dei maniaci parlano da soli) in un college semideserto che, nella bruma sottile di una notte d'autunno, sembra la selva stregata di una fiaba dark: orchi e streghe dell'era del Deep Web tormentano l'eroina di turno e i principi azzurri toppano. Per quanto formalmente corretto nella sua linearità e saggiamente disinteressato a superflui colpi di scena, si tratta di un esercizio di suspense fine a se stesso, buono per un paio di sussulti ma dimenticabile sin troppo facilmente.
MEMORABILE: Brutto incontro all'autogrill; Il fischio dei maniaci; Corsa in auto col killer sul cofano; La mazza chiodata; Quando la chimica viene in soccorso.

Teddy 20/05/24 01:39 - 891 commenti

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Blackburn insegue la sua Kristy per tutto il campus universitario; lungo i corridoi, dentro la biblioteca, sott’acqua, fuori dall’edificio, collezionando - con grande senso empatico - sguardi, movenze e scorci di fulminea brutalità. L’occhio puntato sul dilagante cancro social cela un microcosmo paurosamente attuale. Conturbante la metamorfosi del personaggio di Haley Bennett; viscerale il sound design.

Puppigallo 6/06/24 09:09 - 5341 commenti

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La pellicola, visto il genere, rispetta la regola d'oro, ovvero durare il giusto. E questo è già è un pregio. In più, la protagonista si cala bene nella parte dandosi parecchio da fare, nel suo ruolo di Kristy. Certo, la sceneggiatura non spicca per originalità; e il tutto si riduce a una lotta per la sopravvivenza che la ragazza, dopo un inizio realistico, affronta con l'esperienza di un marine, sottraendo credibilità alla vicenda. Comunque, la rivale cacciatrice è una discreta carogna, gli sgherri fanno numero; e il tutto scorre abbastanza fluidamente. Meritevole di un'occhiata.
MEMORABILE: "Tu non sai cos'è la merda, Kristy"; "Corri verso Dio, Kristy"; In piscina; L'utile lezione di chimica.
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  • Homevideo Buiomega71 • 29/11/15 17:34
    Consigliere - 26303 interventi
    In dvd (e BR) per Koch Media, disponibile dal 10/03/2016

    http://www.amazon.it/Kristy-Edizione-Limitata-Blu-Ray-Bennett/dp/B018EDHSL8/ref=sr_1_109?s=dvd&ie=UTF8&qid=1448814775&sr=1-109
  • Discussione Buiomega71 • 14/05/16 09:50
    Consigliere - 26303 interventi
    Lo script di Kristy è di una banalità che fà quasi tenerezza, che sconcerta per la sua meccanicità convenzionale

    Ma Kristy vive soprattutto della regia quasi impeccabile di Blackburn, che si muove tra gli spazi chiusi di un università che ha le geometrie e i silenzi dell'Overlook Hotel, dove la sua MDP si muove sinuosa tra piscine e biblioteche abbandonate, spalleggiato dai cromatismi estetici di Crille Forsberg, che sono un continuo tributo al cinema argentiano e appagano gli occhi

    Blackburn sceglie di non spingersi nei meandri del gore a buon mercato, e fà salire la tensione su buoni livelli (praticamente da quando Justine rimane da sola tra le pareti dell'università-il suo simpatico bighellonare tra i corridoi faceva molto John Hughes- e nell'aria già c'è qualcosa di minaccioso che molto presto arriverà)

    Dall'incontro con l'inquietante Violet al diner ("Cerci di essere gentile con le persone e ti trattano di merda", "Tu non sai cos'è la vera merda") che butta in terra riviste, alla minaccia in auto su una strada desolata, fino alla caccia dentro le aule dell'università

    Kristy e tutto quì, ma se la sceneggiatura si rivela di carta velina, la costruzione narrativa ha i suoi numeri notevoli

    E così Blackburn fà cominciare la caccia e il suo agnellino sacrificale diventa, pian piano, un lupo determinato, come le eroine craveniane ci insegnano

    Justine sott'acqua che trattiene il respiro, Justine sotto le docce, Justine in Range Rover, Justine si arma di attrezzi rudimentali e rende la pariglia alla setta satanica sfigata anti-Kristy , che culmina col tu per tu con Violet rimasta l'unica in piedi, in un finale "infuocato" (in tutti i sensi)

    Certo, i membri di queste "bestie di satana" non e che siano poi così minacciosi (anzi, parecchio fastidiosi), con felpe con cappuccio stile rapper, mazze da baseball, coltelli da cacciatore e una ridicola maschera di carta stagnola sulla faccia (per darle una non identità stile Michael Myers) e quando Justine li accopava come salami godevo come un riccio (di solito, in questo genere di film, si parteggia per il boogeyman ammazzateenagers, ma , stà gang di sfigati "punkabbestia", sottospecie di guerrieri della notte calata in acido, mi stava irrimediabilmente sui coglioni, Violet a parte)

    Riuscita , invece, Violet, ragazzaccia emo, invidiosa più che altro (l'emblematica sequenza di sfregiar fotografie con un taglierino) delle Kristy (ragazze belle, pure e dal nome cristologico, almeno stando alla sua disturbata personalità) con piercing e denti gialli, che sà inquietare il giusto

    Bellissimo l'incipit nel campo, un pò meno gli snuffetti caricati su internet che lasciano il tempo che trovano (realizzati pure maluccio), così come è notevole l'assedio nella casa del guardiano (con tanto di rottweiler), avvolto tutto in una nebbia carpenteriana, dove segue impiccagione

    In definitiva un buon omaggio allo slasher ottantiano, con una final girl (bravissima e in parte Haley Bennett) che non perde tempo a strillare, ma che passa quasi subito al contrattacco (notevole il suo volo "rambesco" dalla terrazza, attuttito dall'albero), per poi, come nella chiusa di un western, a mattanza conclusa, pronunciare: "Il mio nome è Kristy"

    Totalmente inutile il proseguo post titoli di coda

    "Se uccidi Kristy, uccidi Dio
    "


    ATTENZIONE SPOILERONE-Non leggere se non avete visto il film-

    Sul booklet presente nel Blu-Ray (e anche sulla trama scritta su Wikipedia) curato da Gomarasca & Pulici, si legge che il proseguo post-titoli di testa sarebbe Justine/Kristy che inizia una crociata vendicativa contro i membri della setta anti-Kristy

    Personalmente mi pare un pò fuori strada questa ipotesi, più facile che siano le imprese omicide della setta che continuano per tutti gli States (visto che la setta si ramificava in tutta l'america)

    Anche perchè trovo arduo che Kristy/Justine di agghinghi con lo stesso look degli assassini, e ancor più improbabile che una casalinga borghese (che rincasa) sia un affiliata della setta, molto più facile, invece, che sia una delle tante vittime della gang satanica che continua il suo operato di morte.

    FINE SPOILER
    Ultima modifica: 14/05/16 14:45 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 14/05/16 10:18
    Consigliere - 26303 interventi
    Ottimo il Blu-Ray edito dalla Midnight Factory (con una profondità d'immagine e un audio a dir poco strepitosi)

    Formato: 2.40:1

    Audio: italiano (5.1), inglese (5.1)

    Sottotitoli: italiano

    Come extra solo il trailer

    Contiene (come prerogativa della label) un booklet di 7 pagine curato da Gomarasca & Pulici con un interessante analisi sul film , otto foto dal film, e manifesti alternativi.

    Durata effettiva del film in Blu-Ray: 1h, 25m e 40s
    Ultima modifica: 14/05/16 10:19 da Buiomega71