Il ritorno di Scarecrow - Film (2004)

Katkin punta tutto sull'exploitation e riporta lo spettatore sui binari soliti del filone. Storiella esile e inverosimiglianza trionfante, il cui acme si svela in un'apparizione dell'uomo di paglia sulla spiaggia. Non mancano le sottotrame leggere e la mostra generosa di pettorali (Lisa Robert annichilisce Tara Platt). Pur restando nell'alveo dello zeta movie rivela una certa autoconsapevolezza che lo rende simpatico. Ah, c'è anche il wrestler Ken Shamrock...

La saga di Scarecrow finisce in bruttezza, così come era iniziata e proseguita. Il solito nerd viene crocefisso a uno scarecrow che chissà perché si anima, va in spiaggia e comincia il consueto bodycount con i consueti teen idiotissimi. Lascia senza fiato la sciatteria e pochezza del tutto: gli attori sono pessimi, i dialoghi senza capo né coda giusto per fare riempitivo, le uccisioni banalissime, gli effetti speciali terribili, lo scarecrow un tipo con una brutta maschera di carnevale in testa, la regia inesistente.

Come nel primo Scarecrow, abbiamo anche qui una scontata vendetta dello sfigato di turno, questa volta in coma e telepaticamente legato allo spaventapasseri omicida, fra Patrick e Frankenstein 2000. Tecnicamente superiore a Caccia a scarecrow (se non altro Katkin azzecca qualche carrello e il finale gode di una buona fotografia), ma, epurato dal trash (che si limita a qualche scazzottata e una conclusione "ecclesiastica" che scimmiotta Giorni contati e L'esorcista), passa dal godibilmente brutto alla mediocrità standard. Poco e noioso il gore.