Ottima trasposizione del libro di Jack London e di cui il 3d certamente ne aumenta la spettacolarità in alcune scene; molto belle le location e le ambientazioni invernali, con un bravo Lloyd nei panni di un nonno che aiuta la nipote con un cane trovato nella foresta e brava anche la bambina che certamente per la giovane età da già una buona prova di recitazione; la regia di Gabai rimane molto attenta e da prova di essere in palla con alcune scene molto veloci.
Bambina cittadina va in montagna, trova un lupo e lo vuole tenere: classico film per ragazzi, ben costruito tra il melenso e l'avventuroso. Stona il riferimento all'omonimo romanzo di London letto dal nonno, come a voler nobilitare il film o attualizzare il libro. E invece è imbarazzante il passaggio dalla vertigine di un'opera che sa parlare di natura e di emozioni profonde alla pochezza di un film che ripropone la solita trama spicciola di corto respiro, sostenuta esclusivamente dai bei paesaggi innevati. Non brutto, ma mediocre.
Ha poco a che fare con l'opera di London, se non attraverso un pretesto narrativo, questa trasposizione del Richiamo della foresta. E' un film destinato ad un pubblico molto giovane che potrà apprezzarne il carattere avventuroso. Per il resto, personaggi bidimensionali ed un profluvio di buoni sentimenti che fanno da collante alla storia. Rimangono i paesaggi naturali ben fotografati. Del cast, il migliore è il lupo.
Non una riproposizione bensì un omaggio al romanzo di London a base di buoni sentimenti e amore verso gli animali! Non è un capolavoro ma i tre pallini ci stanno, considerato che per un'ora e mezza non mi sono alzato dal divano. Paesaggi mozzafiato e un bel cast: Lloyd, la Cartwright e la piccola protagonista forniscono un'interpretazione più che discreta. Dolcissima la scena sulla neve.
MEMORABILE: La gara finale.
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Quel "3D" fa veramente parte del titolo? Personalmente tendo a non ritenerlo tale, dato che, se davvero dovesse esserlo, dovrebbe apparire anche (per fare un esempio) sulla copertina del dvd. O no? Non mi riferisco solamente al caso specifico... trattandosi di una tecnologia in espansione, affronterei la questione.
DiscussioneZender • 19/08/10 00:17 Capo scrivano - 47377 interventi
Sì, è una questione spionosa caro Harrys. Avendo io trovato la locandina con la scritta 3D (quella qui a fianco) ho lasciato così anche il titolo, ma non è facile in effetti decidere in questi casi. A volte si mette il 3D per differenziarli da altri titoli omolnimi.
Ho visto l'edizione in vendita del dvd e non c'è insieme al titolo la dicitura 3D per cui direi di toglierlo ed eventualmente inserirlo nelle note.
DiscussioneRuber • 19/08/10 18:28 Contratto a progetto - 9224 interventi
Su wikipedia porta la dicitura 3d e io che lo noleggiato da blockbuster porta la dicitura 3d, credo sia un discorso di versioni forse in 3d echiramente solo in br e non in dvd.
DiscussioneZender • 20/08/10 09:26 Capo scrivano - 47377 interventi
In homevideo esiste in entrambe le versioni, confermo. Fino ad ora abbiamo lasciato sempre la dicitura 3D, quando presente in una delle versioni. Poi è chiaro che ogni film in 3D esce anche in versione bidimensionale.
Non è corretto quel che è scritto nelle note. Questo film *non* è "tratto" da "Il richiamo della foresta" di Jack London. Il romanzo di London è solo raccontato (oltretutto a piccoli pezzetti) dal nonno alla bambina prima di andare a letto, ma la storia è completamente diversa, non ha proprio nulla a che vedere con London. Eventualmente, se proprio si vuole tenere quella nota (che secondo me andrebbe proprio tolta), si può scrivere che è "dedicato" al romanzo di London, ma di certo non "tratto"...
DiscussioneZender • 10/02/11 10:44 Capo scrivano - 47377 interventi