Irrisolto piccolo thriller olandese, in cui un giovane aspirante scrittore affianca un giallista affermato (il sempre decoroso Christopher Lee) per indagare su alcuni misteriosi decessi. La casualità con cui il duo comincia le investigazioni (sfogliando ritagli di giornale) è un buon punto di partenza, ma già sul rapporto d'amicizia fra il protagonista e Lee (dapprima introverso, poi troppo rapidamente interessato alla vicenda) si avverte qualche leggerezza. La soluzione complottistica del caso è sconclusionata e lasciata nel vago, come se appartenesse a un episodio pilota. Anonimo.
MEMORABILE: L'assassinio in macchina; L'albero che sfonda la finestra; L'inseguimento (mal montato) fra auto e moto; Il climax finale nella casa in campagna.
Interessante thriller-giallo di marca olandese che dimostra come spesso l'apparenza inganni. La parte iniziale è infatti davvero noiosa.. Incredibilmente a metà film si cambia registro, c'è più azione e il tutto diventa avvincente. Buona la prova del giovane cast, affiancato dall'esperto Christopher Lee. Si vedono alcune belle tecnologie di fine anni 80. Film sicuramente da riscoprire.
MEMORABILE: Il tentativo (ovviamente finito male) di fermare una moto da cross in uno sterrato.
Misconosciuto ma piacevole thriller olandese che cattura l'attenzione dello spettatore sin dalle batture iniziali e, grazie a un ritmo veloce e a una discreta dose di tensione, arriva in fondo senza intoppi, riuscendo anche a evitare inutili efferatezze e stucchevolezze sentimentali. Bisogna però ammettere che al momento di tirare le somme, i contorni della cospirazione politica vengono più intuiti che realmente spiegati. Cast globalmente discreto, impreziosito dall'autorevole presenza di Christopher Lee che tuttavia resta in scena meno del previsto.
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HomevideoAnthonyvm • 8/09/21 15:42 Vice capo scrivano - 829 interventi
In diversi momenti del film fa la sua apparizione una videocassetta "Video 8", questo formato era alternativo al vhs ed al betamax (allora molto diffusi). Era usato per la registrazione home-video (uscirono anche alcuni films in Video 8 come Murder On The Orient Express e Gung HO) ma soprattutto per le videocamere, dato il formato ridotto (somigliava ad una cassetta musicale). Oggi è un formato praticamente in disuso, non venendo più prodotti né vcr né videocamere che lo supportano.
Al minuto 07:27 circa il videogioco al quale sta giocando la protagonista è Enduro Racer del 1986 sul computer Atari ST. Come ho riconosciuto il computer visto che non si vede? Facendo un confronto con un gioco per Atari ST (emulato con Hatari).
Al minuto 01:16 un gioiello della tecnologia di allora, l'Acorn Archimedes A305. I computer della serie Archimedes per quell'epoca erano decisamente all'avanguardia (una cpu potente a 32bit, ottime prestazioni audio e grafiche), ciò nonostante anon ebbero successo e furono confinati principalmente all'uso "scolastico" ed educativo (scuole, università). Il motivo era nel prezzo decisamente alto rispetto ai concorrenti. La cpu a 32bit Arm è la "antenata" delle attuali cpu arm usate nei cosiddetti Smartphone. Nonostante la bassa diffusione ebbe un parco di circa 400 videogiochi.