Allarmi, scoppia l'atomica! Dj SuttonR. alla consolle prima prova a farci ballare sul mondo con "everyone's going bonkers in the bunker!", dopodiché scratcha di brutto, vira sul chill out e mette su una bella "batdance". Nonostante i 99', s'avverte un fare tutto in fretta e furia: gli ospiti non fanno in tempo a riaversi da uno shock che subito ne arriva un altro, sbalzi umorali un pochetto ostentati, spuntano liaison da uno stacco all'altro della mdp... possibile che dei semplici mozzichi uccidano? Stravaccanza da old school '70s.
Speculando a posteriori vien spontaneo proclamarlo corifeo teorico di quel nugolo di bunker-kammerspiel, reclusioni pavloviane e worst-case-scenarios germinati senza posa dagli '80 sino ai nostri giorni. La troupe di cavie umane gigioneggia di certo oltre misura - strimpellando querimonie ora datatamente televisive, ora incongruamente fuori luogo - controbilanciata però da credenziali inoppugnabili: il perturbante clima d'irreale vertigine, l'avveniristico impianto scenografico para-orwelliano e l'ematofaga coorte di pipistrelli in predace pub-crawl sotterraneo. Retroattivamente basilare.
MEMORABILE: L'incombente e metallizzata scenografia futuristico-speeriana; La tesissima arrampicata finale attraverso la buia tromba dell'ascensore sotterraneo.
Con largo anticipo sui prima e sui poi, sul survivalismo sperimentale basato sul what if e sul dopobomba misura di tutte le cose, l’abbrivio poggia su un microcosmo costretto a un piano quinquennale di sopravvivenza. Tutto molto bello non fosse che la peggiore puntata di Spazio 1999 gli fa un baffo, e che d’amblé derapa verso l’horror pipistrellesco (con difetti speciali ultravivaci) che non sa di carne né pesce né uova né formaggi. Nel 2015 lo spettatore non mangia la foglia ma tutta la siepe su twist e controtwist a venire. Qualcosina da salvare ci sarebbe anche, il problema è capire cosa.
Misconosciuto ma interessante fanta-horror dei Seventies. Il plot, che anticipa certi trapped-movie "sperimentali" in stile Cube, mescola eco-vengeance e amare riflessioni sulla natura umana in maniera non sempre elegante ma a suo modo originale. Roley (autore del buon Il triangolo di Satana) riesce a trasformare scenografie piuttosto scarne in scorci d'inferno claustrofobici (e amabilmente kitsch), sfruttando al massimo colori, riverberi e giochi di luce. Gli effetti visivi restano fermi ai tempi de Gli uccelli, ma i primi piani sui (veri) pipistrelli funzionano bene. Da riscoprire.
MEMORABILE: Gli uccellini trovati morti; L'elettrocuzione dei chirotteri; Il cadavere della ragazza dissanguato; La tesissima scalata nella tromba dell'ascensore.
Nel contesto dell'epoca era se non altro originale; partire da un esperimento governativo in un bunker futuristico per arrivare a un eco-vengeance con un'invasione di pipistrelli vampiri inferociti è un salto quantomeno curioso, almeno considerando tutte le possibili cose che sarebbero potute succedere ai protagonisti. Accettando il soggetto folle, lo svolgimento è appena discreto, con qualche dialogo pedestre e degli SPFX - specialmente gli stormi di pipistrelli sovraimposti sulla pellicola - davvero improponibili; si salvano l'atmosfera weird e qualche scena di tensione ben fatta.
MEMORABILE: La scalata nella tromba dell'ascensore; Il tentativo di fulminare i pipistrelli.
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Non so se può rientrare nella casistica delle "Curiosità" ma sembrerebbe che il film sia passato fugacemente anche su un'emittente italiana, cosa che fa presuppore di conseguenza anche un relativo doppiaggio nostrano.
Questa indiscrezione emerge nella rubrica della posta dell'edizione n.61 di Nocturno (Agosto 2007):
Il film partecipò al festival internazionale del film di fantascienza svoltosi a Trieste dal 5 al 12 luglio 1975.
In cartellone era "Chosen Survivors" (scelti per la sopravvivenza). Non si capisce se è solo una traduzione del titolo..
DiscussioneZender • 29/04/14 14:29 Capo scrivano - 47787 interventi
Mah, è solo un ricordo. Si resta in attesa di notizie certe.
Didda23 ebbe a dire: Il film partecipò al festival internazionale del film di fantascienza svoltosi a Trieste dal 5 al 12 luglio 1975.
In cartellone era "Chosen Survivors" (scelti per la sopravvivenza). Non si capisce se è solo una traduzione del titolo..
Si, tra l'altro nella stessa edizione in cui fu anche presentato
Fase IV: distruzione Terra.
A me ha colpito molto questo oscuro prodotto: se ci fai caso, trama ed espedienti sono parecchio in anticipo rispetto ad altre pellicole girate anche decenni più tardi.
Pur non brillando a livello di ritmo, dialoghi o prove attoriali, è impossibile non considerarlo precursore tematico ed estetico di tutto un cinema venturo fatto di prigionie sperimentali e claustrofobiche apocalissi sotterranee.
La scenografia principale poi trasmette una grandeur emozionante ed opprimente al tempo stesso.
Da molti elementi presenti sembrerebbe aver addirittura dato l'input a pellicole anche recenti come Cube - Il Cubo (1997), The experiment - Cercasi cavie umane (2001) e il poco noto
The incite mill (2011).
Come fai notare anche tu, mi piacque abbastanza l'impianto scenografico ed il roboante incipit; un po' meno la ganzata dei pipistrelli (ma questo è un difetto mio, dacché non ho spiccata predilizione verso il genere "Eco-vengeance") e tutto il comparto attoriale. Stante le premesse, mi aspettavo qualcosa di più ma ribadisco che il suo perché risiede proprio nell'eccentricità del progetto.
Tra l'altro (se non ricordo male) mi avvicinai al film con pochi indizi sulla trama (per mia scelta) e quindi la sortita dei pipistrelli la accolsi con disappunto, considerato che ciò avrebbe ristretto sicuramente il campo d'azione dello script.
capodistria tv mandava la programmazione a La stampa e sull'archivio non v'è traccia di questo passaggio. Spero di essere smentito, ma il doppiaggio italico mi sembra impossibile che esista
Didda23 ebbe a dire: capodistria tv mandava la programmazione a La stampa e sull'archivio non v'è traccia di questo passaggio. Spero di essere smentito, ma il doppiaggio italico mi sembra impossibile che esista
Didda23 ebbe a dire: capodistria tv mandava la programmazione a La stampa e sull'archivio non v'è traccia di questo passaggio. Spero di essere smentito, ma il doppiaggio italico mi sembra impossibile che esista
C'è però da considerare la scarsa affidabilità dei palinsesti dell'epoca.
A questo punto le ipotesi sono due:
- o fu tramsessa una versione del film in lingua originale (improbabile)
- o fu trasmesso un film dalla trama quasi identica (altamente improbabile, visto il singolare accostamento di guerra atomica, superstiti imbunkerati e pipistrelli assassini)
Anche Il morso del pipistrello risale al 1974 ma ha una trama molto diversa, legata all'horror mutageno.