Daniela ebbe a dire:
Schramm
Visto e gradito: splendida la parte iniziale, disturbante ma un poco già vista quella all'interno del palazzo fatiscente
è vero che per i più avvezzi e accorti le risonanze sono abbastanza precise (a essere onesto, non avevo affatto pensato a
frontiers, e anche a curiosità redatte non ce lo trovo), ma non le riterrei così d'accatto: a mio avviso il già visto è da evrenol totalmente riformulato, e il risultato è quello di una freschezza figurativa e di un refresh immaginifico (alla composizione figurativa, e alle vie scenotecniche che la alimentano penso non si possa obiettare nulla; solo una fotografia del genere in un film tutto in nocturna merita da sola un quadripalla) che da molto tempo non aveva nel genere, a riconferma che non c'è nulla di più nuovo di una cosa vecchia..
Daniela ebbe a dire:
anche se contiene personaggi come l'"essere" malefico la cui potenza di suggestione è inversamente proporzionale all'altezza oppure la mostruosa eppur sensuale donna/bestia che sembra uscita da un antro mitologico.
..dici? non sarei così certo di voler fare la loro conoscenza specie all'interno di una vecchia stazione disabitata in mezzo ai boschi e legato a un palo.. ;) :D sarà che io non ho proprio opposto resistenze razionali di alcun tipo e l'ho visto in uno stato di totale abbandono, quasi da succube.
Daniela ebbe a dire:
ma talvolta il caro Schrammettino mi ha drittato cose che, dopo averle viste, avrei voluto menarlo, per cui talvolta diffido dei suoi entusiasmi ;o)
bada che la cosa è reciproca. le stroncature di
boxer's omen e
love sono ancora annodate al mio anulare, per cui si impone una lotta greco-romana con supplemento di cuscinate di quelle olimpioniche.
Daniela ebbe a dire:
nonostante non mantenga fino alla fine quella tensione così efficacemente costruita nella prima parte.
è vero che negli ultimi 20' la tensione scema, ma cede comunque il posto a un'ammirevole struttura narrativa spiraliforme, dove i diversi piani temporali finiscono nel centro del gorgo narrativo. prova a dire che ti aspettavi a metà film (ma anche a tre quarti) un finale simile..!! la mia valutazione così entusiastica viene proprio dalla combinazione dei vari aspetti: quello tensivo, ma anche la sublimazione estetica para-witkiniana e a un tempo in zona barker della sfera truculenta, avvallate da un esperimento narrativo davvero ammirevole (che pare trovrà un'elevazione al cubo nella sua prossima prova). della padronanza tecnica già ho detto, ma rimarcherei che fa capo a una prima prova, e che lascia quindi compiaciuti il doppio.
come vedi ce l'hai comunque fatta (e non avevo troppi dubbi, hai decisamente affrontato prove peggiori) e sono contento che non ti sei privata di un gioiello simile.
Daniela ebbe a dire:
Nel mio commento, ho proposto una lettura particolare di quanto viene mostrato, magari tirata per i capelli, ma che mi pare giustificata da un prologo altrimenti poco congruo.
Anche se ho magari preso una cantonata, a mio parere comunque che il carattere onirico/psicoanalitico della pellicola è piuttosto evidente.
lettura che sono curiosissimo di conoscere, giacché ciascuna lettura è giusta (cantonate incluse, spesso sono le più illuminanti) ed è l'addendo, anzi il moltiplicando, di più letture la cui somma non è mai definitiva. tanto più, per l'appunto, in un'opera così programmaticamente pluriprospettica, costruita a mo' di cerchio non chiuso.