American horror story - Serie TV (2011)

American horror story (serie tv)
Locandina American horror story - Serie TV (2011)
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Durata: 12 stagioni
Titolo originale: American Horror Story
Anno: 2011
Genere: fiction (colore)
Regia: Vari

Cast completo di American horror story

Note: La seconda stagione si chiama "Asylum", la terza "Coven", la quarta "Freak show", la quinta "Hotel", la sesta "Roanoke", la settima "Cult", l'ottava "Apocalypse", la nona "1984".

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Tutti i commenti e le recensioni di American horror story

TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/01/12 DAL BENEMERITO RYO
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Ryo 6/01/12 13:44 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

C'è di tutto: horror psicologico, slasher, fantasmi e "mostri", senza trascurare "orrori" della vita reale (stupri, abbandoni, malattie). Molto promettente il primo episodio, che esorta senza ombra di dubbio a seguitare la visione degli episodi successivi. Una regia confusa e disturbante spiazza altamente, ma si "calma" via via che la serie prosegue. La seconda metà è meno interessante, anche se l'ultimo episodio aggiusta il tiro e regala un degno finale. Splendida la location della casa e meravigliosa la fotografia. Ricco di citazioni.
MEMORABILE: L'uomo col terrore delle leggende metropolitane; L'episodio doppio di Halloween.

Hackett 4/02/12 12:37 - 1871 commenti

I gusti di Hackett

Serie tv ben fatta, che omaggia l'horror e tutto ciò che gira intorno a questo genere da sempre. Le situazioni sono al limite, gli intrecci rapiscono lo spettatore. Un telefilm "malato" quanto basta per coinvolgere chi guarda. Dopo dieci episodi si inizia a sentire il peso di una vicenda che si attorciglia su se stessa. Fortunatamente (ed intelligentemente) i creatori hanno pensato a soli 12 episodi. Già si parla di una seconda serie, ma con trame ed interpreti nuovi.

Mutaforme 1/02/12 00:01 - 421 commenti

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Partita in sordina, questa serie è diventata via via un appuntamento settimanale fisso. Del resto è tra le più originali degli ultimi anni: un mix di horror, noir, sesso, mistero. Tutt'altro che banali le storie: sorprendono ad ogni puntata rendendo sempre vivo l'interesse. Intriganti e sfaccettati i personaggi, alcuni persino irresistibili (la domestica in versione giovane). L'unica pecca è il finale un po' troppo sbrigativo. La vera rivelazione del 2011.

Mickes2 3/02/12 16:13 - 1672 commenti

I gusti di Mickes2

Il caleidoscopio di eventi che questo serial ci propone, riesce a spaziare con discreti risultati su vari registri narrativi prendendosi beffa degli ormai logori clichè del cinema horror, addizionando cura nella forma, gusto per l'inquadratura e nella messinscena e buone interpretazioni. Tuttavia, da metà in poi si assiste ad uno script che imposta il pilota automatico giocando per di più a carte scoperte. Ciò che di buono era stato creato, soprattutto a livello evocativo e di atmosfera, viene quasi del tutto affossato da flebili ripetizioni.

Redeyes 3/02/12 21:10 - 2491 commenti

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Una nota di merito alla prima puntata e sopratutto alla scena coi fratelli rossi, eccellente atmosfera da horror. La storia va, poi, dipandandosi, attraverso piccoli incubi quotidiani e situazioni veramente ben girate. I personaggi sono decisamente ben riusciti e gli attori recitano bene. Sicuramente è un genere di serial tv che mancava. Il finale non eccelle nel suo svolgimento, ma le ultimissime scene sono degno spunto per la successiva.
MEMORABILE: La prima scena.

Jena 26/02/12 16:34 - 1669 commenti

I gusti di Jena

La serie parte veramente alla grande, innovativa ed intrigante. Non si vede l'ora di vedere la puntata sucessiva. Ma ad un certo punto il tutto si imballa: diventa ripetitivo, i colpi di scena stucchevoli, le incongruenze eccessive. Si arriva alla fine col fiatone. Gli autori, che non sono uomini di horror, hanno messo troppa carne al fuoco e alla fine si sono persi. Piuttosto odiosi i personaggi ad eccezione forse del buon McDermont. In ogni caso obbligo di visione per ogni buon horrorofilo.

Corinne 21/05/12 15:56 - 422 commenti

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Bella serie che mescola horror vecchio stile a suggestioni orrorifiche più attuali, con personaggi ben delineati e interpreti azzeccati (bravissima la Lange), una piacevole novità nel genere. Soddisfacente anche il finale, che lascia spazio ad un seguito senza risultare inconcludente.

John trent 5/10/13 11:23 - 326 commenti

I gusti di John trent

Due ottime stagioni. Se nella prima il cliché della classica casa infestata può sembrare un po' abusato (ma comunque reso in maniera eccellente), nella seconda l'ambientazione in un ospedale psichiatrico degli anni 60 è originale e sorprendente. Ci sono fantasmi, possessioni demoniache, esorcismi, serial killer che scuoiano le proprie vittime, esperimenti filonazisti, leggende metropolitane e chi più ne ha più ne metta. Ottimo il gioco temporale che sposta l'azione continuamente dal passato ai giorni nostri. Jessica Lange sontuosa. Sigla pazzesca.
MEMORABILE: La cameriera; La strage a scuola; L'uomo con la tuta in lattice; Anna Frank; Suor Mary posseduta; I tormenti di suor Jude; Il monsignore crocifisso.

Undying 19/10/13 00:59 - 3807 commenti

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Una serie televisiva che riesce a sintetizzare, episodio dopo episodio, le mille facce della paura. E lo fa con cognizione di causa, in virtù d'una regia dinamica in grado di non stordire per eccessi stilistici e tempi frenetici. Le psicologie dei personaggi sono ben rese grazie all'apporto di ottimi attori (bravissima Jessica Lange!) e per verosimiglianza di orrori "reali" che sono vera causa/effetto della magione infernale. L'aspetto più spaventoso della serie è tutto qua: a far paura sono le nostre paroniche, sconosciute pulsioni quotidiane.

Buiomega71 10/01/14 11:54 - 3101 commenti

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Una serie sagace fatta di drammi, ora grotteschi ora puramente spaventosi, con una vena di fondo cinica e intinta nell'humor più macabro, condita da creature mostruose (anche nell'animo) e picchi splatter. Alcune trovate sono messe lì a forza (l'irruzione alla Funny games, il personaggio di Betty Short) e le citazioni, a volte stucchevoli. Ma la forza narrativa è dirompente, ci si affeziona ai personaggi e l'episodio finale ha momenti davvero superlativi (come la chiusa beffarda). Tra Shining e un Beetlejuice rivisitato Tennessee Williams. Fantasmagorico.
MEMORABILE: Thaddeus; I flashback negli anni 20 con Dottor Montgomery e famiglia; Il motivetto "Twisted Nerve"; La procacità sessuale di Moira; L'episodio finale.

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Aal 11/12/15 14:18 - 321 commenti

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Serie matura, interessante, accattivante, costruita con una formula vincente: ogni stagione propone tematiche, ambientazioni e tempi storici diversi ma lo stesso cast (o quasi). Ottime prove di attori navigati (Jessica Lange, Angela Bassett, Kathy Bates) e giovani rivelazioni (Wes Bentley, Evan Peters, Emma Roberts), tutti convincenti. Una scrittura mai banale, a tratti onirica si unisce a una fotografia curatissima e molto caratterizzata per ogni stagione. Notevoli le stagioni 1, 2 e 5, meno a fuoco la 3 e la 4.

Lythops 1/01/16 18:50 - 1019 commenti

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Se si riesce a superare indenni il primo episodio, ricco di luoghi comuni e con tutti gli ingredienti della più banale commedia americana di genere, ci si ritrova in un'opera che, pur ricca di citazioni, approfondisce la psicologia dei personaggi con salti spazio-temporali interessanti ora drammatici ora grotteschi. Jessica Lange regala una delle sue prestazioni migliori e una regia attenta garantisce un'interesse e una tensione crescenti. Ottimo prodotto, degno di rispetto anche per la sceneggiatura. Plauso al cast femminile.

Belfagor 4/05/20 22:25 - 2707 commenti

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Il fatto che ogni stagione sia autoconclusiva rende difficile formulare un giudizio generale, anche se si possono riscontrare pregi e difetti ricorrenti. Da un lato c'è la ricerca di un'estetica particolare per ogni annata e il dispiegamento di un cast superbo, dall'altro diverse sottotrame aperte e mai concluse, finali raramente all'altezza delle aspettative e un'omogeneità altalenante per quanto riguarda i contenuti. Dopo le prime tre stagioni la qualità cala vistosamente per riprendersi con la nona, forse la migliore.
MEMORABILE: Le sigle; L'angelo Shachath; La suora posseduta dal demonio, Dandy e Gloria; Il massacro di Camp Redwood in puro stile slasher.

Teddy 8/06/23 01:54 - 1099 commenti

I gusti di Teddy

Serie antologica straordinariamente puntuale la cui struttura è un insieme di meravigliose dissonanze: è televisiva, ma allo stesso tempo cinematografica e visionaria. È ridondante, ma allo stesso tempo fragile ed emotiva. Il cast femminile domina (Bates, Paulson e Lange su tutte), incarnando in ogni stagione un modello esemplare di identità imperiosa e camp. Imprescindibile.
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  • Discussione Buiomega71 • 4/01/22 09:40
    Consigliere - 27097 interventi
    AMERICAN HORROR STORY stagione 7 Cult

    Episodio 8  La testa del serpente di Barbara Brown

    POSSIBILI, E INEVITABILI, SPOILER.

    E anche Cult si fregia di una sbandata pressochè inutile e buttata lì giusto per impepare di atmosfere horror/gore una stagione che non ne avrebbe bisogno.

    A ritroso nel flashback, Kai e Winter, mentre passano la serata sul dark web tra mitomani e frustrati, si imbattono in un invito di un utente che dice di essere un reverendo che salva i peccatori dalle loro turpi azioni.

    Invitati nella dimora del reverendo, scoprono una casa degli orrori e delle torture, dove il servo di Dio lascia agonizzare ragazze madri partorienti, tossicodipendenti e omossesuali. E francamente non se ne può più di marchingegni supplizianti alla Saw o di sadismi stile Hostel

    Dopo questa parentesi dell'aria fritta, l'episodio torna nei ranghi dei piani diabolici e dei doppi giochi, degli inganni e dei tradimenti, dove l'ascesa al potere di Kai assume sempre più i tratti di un "mafia movie" alla Padrino-e per tanto di una luce sinistra shaekesperiana,il titolo in originale, L'inverno del nostro scontento, non è un caso- (Kai, sentendosi tradito da suo fratello, lo psichiatra che aveva in cura Ally, non esita a sgozzarlo davanti ai suoi accoliti) e i suoi deliri di onnipotenza un misto tra Charles Manson, James Warren Jones e Adolf Hitler (impagabili, per assurdità, grottesco e follia, le pantomime per far accoppiare sua sorella Winter con il poliziotto gay, bello, biondo e ariano, e dare alla luce un nuovo messia. Mentre l'uomo penetra la sorella. Kai dovrebbe sodomizzare, contemporaneamente, l'inseminatore della sorella, in una folle congiunzione a tre che limitirebbe i danni dell'incesto e preserverebbe la purezza, se non fosse che al poliziotto gayo non arriva l'erezione e Winter si ribella a questa totale pazzia, rendendosi conto che suo fratello altri non è che uno psicopatico con manie di onnipotenza)

    E se Ivan Rassimov voleva penetrare Janet Agren con un fallo sacro in Mangiati vivi. Kai vuole "deflorare" la sorella tramite un'altro uomo, con benestare sodomitico/omo divino fraterno.

    Winter viene degradata a sguattera dopo il suo diniego al delirante concepimento del nuovo messia, il poliziotto gay (che si scorprirà nazistello-le svastiche in casa-e assai misogino-raggiunge l'erezione solo strangolando le partner) si beccherà una pallottola in testa proprio da Winter-col tentativo di stuprarla-, ormai conscia della pazzia megalomane del caro fratellino.

    Ma è Ally il punto cardine, che, sorprendentemente, si fa passare tutte le sue paure e fobie e si arruola nella setta di Kai (gatta ci cova?).

    Reverendi a cui Seven ha fatto più male che bene a parte, l'episodio fila via liscio e , ormai, i nodi stanno venendo al pettine.

    **!
    Ultima modifica: 4/01/22 19:26 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 5/01/22 10:07
    Consigliere - 27097 interventi
    AMERICAN HORROR STORY stagione 7 Cult

    Episodio 9  Prova di lealtà di Angela Bassett

    POSSIBILI, E INEVITABILI, SPOILER.

    L'episodio si apre con le follie suicidie di massa di Jim Jones (che si rifà al momento culmine di The Sacrament di Ti West), Marshall Applewhite (questo con tanto di deliranti visioni fantascientifiche di alieni e astronavi) e David Koresh (le numerosissime figliazioni e il massacro alla fattoria) ,tutti e tre interpretati da Evan Peters) , veri e propri miti e punti di riferimento per Kai, che ormai si sente il nuovo messia e chiede ai suoi accoliti folli prove di fedeltà assoluta (lo scherzone macabro del beverone avvelenato, dove chi si rifuta di bere la pozione viene freddato all'istante).

    Ally tira fuori il suo lato oscuro e smette di frignare, e con naturalezza e ginecea spietatezza mette in atto il suo piano vendicativo, avvelena sua moglie Ivy, godendosi lo spettacolo di vederla morire avvelenata mentre butta sangue dalla bocca.

    Kai si erge a guru assoluto (tra i suoi obiettivi eliminare la pornografia da internet, che, secondo lui, causa l'indebolimento del fisico e della mente) e si prende meriti non suoi (dice di essere il padre del piccolo Oz, pontificando che il seme per l'inseminazione artificiale era il suo, ma non è vero) e nessuno osa contrariarlo, anche perchè circondato da uno stuolo di fedeli "soldati" nazistoidi e misogini, pronti a fare qualsiasi cosa Kai ordini.

    Nei suoi deliri, Kai, afferma che Jim Jones venne resuscitato da Gesù Cristo in persona (in uno dei momenti più pacchiani dell'intera serie di AHS, dove Cristo-sempre interpretato da Evan Peters-se ne scende dal cielo, con visibili corde che lo sostengono, insieme ad alcuni angeli (che nemmeno nella farsaccia Un pesce color rosa), riportando in vita Jones, che a sua volta ridà vita ai suoi adepti morti suicidi. Ma il piccolo Oz, consultando Wikipedia con lo smartphone, sbugiarda Kai davanti ai suoi seguaci. Kai si adira all'istante, punendo il ragazzino per aver messo in dubbio la "sua" verità.

    Intanto Ally continua nel suo piano, facendo credere a Kai che Oz sia davvero figlio suo conquistandosi così la sua fiducia, l'unico modo per attuare la sua vendetta e far cessare quel clima settario di megalomania, delirio e morte.

    Almeno da segnalare la battuta cult (nomen omen) del ragazzino Oz, quando Kai tira in ballo il nome di Tolstoj e Oz risponde "Cosa? Toy story?".

    Ormai si sta giungendo al capolinea, episodio di pura transizione, dove poco succede (anche se non si contano più i plot twist), ma resta la curiosità di come Murphy e Falchuck intendano chiudere questa settima stagione, tra le più interessanti di AHS, dominata dalla grande interpretazione di Evan Peters.

    **!
    Ultima modifica: 5/01/22 20:12 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 6/01/22 10:34
    Consigliere - 27097 interventi
    AMERICAN HORROR STORY stagione 7 Cult

    Episodio 10 Charles (Manson) al potere di Bradley Buecker

    POSSIBILI, E INEVITABILI, SPOILER.

    Non poteva mancare, visto la sfilza di santoni e sette che popolano questa stagione fatta di cospirazioni e nuovi messia in preda al delirio e alla follia, il buon Charlie (sempre interpretato da Evan Peters in modalità trasformista peterselleriana) e il massacro di Cielo Drive.

    Prima che Tarantino dia la sua versione, così come Farrands e la Harron riscoprano (a modo loro) il culto di Charlie e la strage di Bel Air, Falchuck e Murphy arrivano prima, riproponendo la notte di sangue con vittima Sharon Tate (le donne della family, sono impersonate dalle stesse attrici della stagione-in un inquietante sdoppiamento allucinatorio-quindi Sarah Paulson/Ally/Susan Atkins/, Leslie Grossman/Meadow/Patricia Krenwinkler/, Billie Lourd/Winter/Linda Kasabian/, mentre Sharon Tate è interpretata dalla modella Rachel Roberts), che diverrà il punto di riferimento di Kai (con tanto di proiezione mentale di Manson, che le appare come consigliere e "spirito" guida).

    Ormai Kai è sulla breccia dell'onda, ma , chi si oppone alle sue propagande politiche non tarda a farsi sentire. Durante un comizio viene attaccato da alcuni manifestanti democratici che lo tacciano di nazismo e non vogliono che gli Stati Uniti finiscano nelle mani di un fascista misogino, gettandole palloncini pieni di urina e spruzzandole spry urticante negli occhi.

    Kai si vendica così dei sovversivi, facendo uccidere dai suoi clown il suo braccio destro Gary, per far ricadere la colpa sui democratici oppositori. Ormai il dado è tratto, e Kai punta alla Casa Bianca.

    Kai diventa sempre più sospettoso e paranoico, cominciando a soffrire di allucinazioni (non solo le appare Charles Manson come suggeritore, ma pure il fratello che ha ucciso, omaggio al fantasma malmesso di Griffin Dunne di Un lupo mannaro americano a Londra) e le sue paranoie si fanno sempre più ossessive quando trova una cimice, stile La conversazione, nascosta dentro il divano della sua dimora.

    Chi ha messo la cimice? Chi lo stà tradendo per conto dei federali?

    La femminista sovversiva Bebe torna a farle visita, irata perchè non ha mantenuto le sue promesse, e cioè quelle di far esplodere la rabbia delle donne in un momento politico delicato con Trump al potere.

    Kai mostra il suo disprezzo per le femministe, dicendo a Bebe che le donne vanno prese per la F, Bebe le punta addosso la pistola, ma Ally, più lesta, spara in testa a Bebe, salvando la vita a Kai.

    E mentre Winter fa la barba a Kai con il rasoio (con un omaggio agli Intoccabili di Brian De Palma, quando Capone/De Niro viene sbarbato e accidentalemnte tagliato dal barbiere), Kai "sente" che è sua sorella che ha messo la cimice. Ally rinforza i sospetti di Kai, e quest'ultimo strangola la sorella, per poi sfogarsi in un pianto a dirotto, in un momento in micro da decadenza viscontiana alla Caduta degli Dei.

    Ma la vera spia è un suo subalterno, tal Speedwagon, che non regge all'uccisione di Winter e scappa via, ma viene raggiunto da Ally...

    Tanta carne al fuoco (come direbbe Corrado Fumagalli), per il penultimo episodio, dove ormai il giorno del giudizio è vicino, e restano in gioco Ally (che da vittima si è trasformata in carnefice), Beverly e, naturalmente, il nuovo messia Kai, che stà sempre più sprofondando nella follia come un personaggio delle tragedie shakespeariane.

    ***


    Ultima modifica: 6/01/22 19:10 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 7/01/22 10:12
    Consigliere - 27097 interventi
    AMERICAN HORROR STORY stagione 7 Cult

    Episodio 11 Il grande giorno di Jennifer Lynch

    POSSIBILI, E INEVITABILI, SPOILER.

    E il giorno del giudizio è arrivato.

    Kai si ritrova in un carcere di massima sicurezza, e lo vediamo armeggiare con una secondina di colore, un pò come faceva Brad Davis con Irene Miracle in Fuga di mezzanotte, nella sua cella. La secondina, Gloria, afroamericana e in sovrappeso, sta mostrando le tette a Kai e si scopre che è una sua adepta, rivolgendosi a lui chiamandolo "Divino supremo". Perchè, anche tra le mura del carcere, e tra i detenuti, Kai stà riorganizzando il suo culto, dispensando protezione verso gli altri carcerati e promettendo loro il giorno del giudizio (non senza qualche sacrificio di sangue).

    Kai è stato tradito dal "ratto", una spia infiltrata nella sua family

    Mentre stà progettando "la notte delle 1000 Tate" (ma che, causa tempistica, diventano 100), che consiste di far assassinare 100 donne incinte, per creare caos, panico, terrore e rabbia muliebre, e rinforzare la sua corsa alla Casa Bianca, Ally (che è l'infiltrata) fa intervenire le teste di cuoio dell FBI, che fanno irruzione nel covo di Kai uccidendo tutti i suoi adepti, ponendo fine alla follia di Kai, che, una volta arrestato, giura di uccidere Ally.

    Ally diventa l'eroina nazionale e si candida alle elezioni, e trova in Beverly il suo braccio destro. E anche Lana Winters (la famosa giornalista di Asylum) vorrebbe intervistarla per il suo talk show.

    Kai, aiutato da Gloria, riesce a evadere dal carcere per uccidere Ally, uccidendo e sfigurando un detenuto (spellandole la faccia stile Hellraiser), facendolo passare per lui.

    Durante il comizio elettorale tra Ally e il senatore Jackson, Kai fa irruzione sul palco, puntando in faccia la pistola a Ally, ma la rivoltella è scarica (si scopre che Gloria era in combutta con Ally), Kai è disorientato, ma non fa in tempo a razionalizzare, Beverly le fa saltare la testa con un proiettile.

    Ora Ally è finalmente senatrice dello stato del Michigan

    Ma c' è un ma e un però:

    *Ally ha avvelenato e si è goduta l'agonia di sua moglie Ivy
    *Ally ha sparato in testa, con fredezza, alla femminista Bebe
    *Ally ha fatto uccidere. sapendola innocente, Winter da Kai
    *Ally ha piantato un coltello nella gola a Speedwagon

    Ergo, Ally non è una bella persona.

    Nell'ultima inquadratura, infatti, vediamo Ally davanti allo specchio, la sua espressione è un misto di odio e glacialità, e men che peggio che nella chiusa della Fabbrica delle mogli, si copre il capo con una mantella nera, la stessa mantella usata dal movimento femminista/estremista SCUM di Valerie Solanas, che invocava lo sterminio di tutti gli uomini.

    Dalla padella alla brace, Kai e Ally, due facce della stessa medaglia.

    La crociata contro il patriarcato ha inizio...

    ***




    Ultima modifica: 7/01/22 13:37 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 7/01/22 11:11
    Consigliere - 27097 interventi
    Zendy, in cassazione anche la settima stagione di AHS,  questo è il commento finale, puoi inserirlo nello speciale SERIE PER SERIE insieme agli altri commenti? Grazie

    AMERICAN HORROR STORY CULT (11 EPISODI)  (2017)

    Sette, deliri di onnipotenza, tradimenti, complotti, derive shakesperiane, follie estremiste femministe (la SCUM), in quella che è la stagione più matura del format. Eliminato l'horror (ma la ghenga di clown assassini è davvero spaventosa), quel che resta è Ho sparato a Andy Wharol e lo Zodiaco, Charlie Manson e il massacro di Cielo Drive, nel volto dell'America più oscuro e intriso di marciume, del nazismo crescente, nell' egemonia di giovani messia sanguinari, alla strage, progettata, delle donne gravide (la notte delle 100 Tate). Splatter parco ma ben assestato e una chiusa pessimista che da valore aggiunto. Evan Peters (petersellerianamente) padroneggia l'intera settima stagione. I mostri (quelli veri) ambiscono alla Casa Bianca.

    Voto ***




    Ultima modifica: 7/01/22 15:35 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 7/01/22 14:55
    Capo scrivano - 48839 interventi
    Grazie Buio, aggiunto.
  • Discussione Schramm • 31/10/22 23:35
    Scrivano - 7810 interventi
    stagioni salite a 11
  • Discussione Schramm • 25/06/24 23:10
    Scrivano - 7810 interventi
    stagioni salite a 12
  • Discussione Pinhead80 • 6/04/25 23:43
    Controllo di gestione - 354 interventi
    STAGIONE 1: MURDER HOUSE (2011)

    **** I coniugi Harmon si trasferiscono assieme alla figlia da Boston a Los Angeles per cercare di rimettere in piedi il loro rapporto minato dal tradimento del marito con una giovane studentessa. Ben presto però si renderanno conto che la casa ha una sua anima e che sarà difficile liberarsi di essa. Prima stagione folgorante che ha il merito di raccontare una storia avvincente che scopre solo poco alla volta tutte le sue carte. I diversi piani temporali rendono ancora di più il tutto stuzzicante e aiutano a mettere insieme l'intero puzzle. Cast con grandi nomi a cui corrispondono ottime interpretazioni. Personaggi inquietanti a partite dal misterioso e letale "uomo di gomma". (Pinhead80)
  • Discussione Zender • 7/04/25 07:53
    Capo scrivano - 48839 interventi
    Grazie Pinhead, aggiunta.