Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe - Film (2013)

Se questo è modernizzare le favole, colorendo il linguaggio “Fottuti paesani! Maledizione del c….!", trasformando le streghe in tarantolate e razzi su scopa e Hansel e Gretel in due insopportabili super eroi, allora forse è meglio vivere nel passato. Trattasi infatti di scemenzucola tutta inseguimenti, scontri ed effetti neanche spettacolari (se non altro, c’è qualche scena splatter). E se si pensa che il personaggio più dignitoso è un troll di nome Edward, il risultato non può che essere un filmaccio. P.S. Hansel ha il diabete per tutti i dolci che la strega gli ha fatto mangiare...Ah ah ah

Hansel & Gretel, mutati in macellai di streghe, poteva essere una idea da film horror, non da baraccone! Si resta sbalorditi da tanta inettitudine; nemmeno un tentativo di costruzione della tensione, di caratterizzazione dei personaggi, di evoluzione di una storia che chiunque abbia visto cinque film americani negli ultimi tempi conosce a menadito. Tutto l'impegno va verso esplosioni di teste e nefandezze assortite, come dialoghi inascoltabili o due protagonisti che non comprendono il senso del loro "andare".

Si rivolterebbero nella tomba i fratelli Grimm se potessero assistere alla trasposizione cinematografica della loro celebre fiaba. Filmetto sgangherato (per il quale si parla incredibilmente di sequel) frutto di un'assoluta povertà di idee e nel quale i due protagonisti sono ridotti a ridicole macchiette caccia-streghe (e lui è perfino diabetico !). Effetti speciali mal fatti e attori impegnati per puri motivi alimentari. Per Jeremy Renner un passaggio non sense da Bourne e I vendicatori al demenziale involontario.

L'ottimo Wirkola (Dead snow) dai fiordi norvegesi s'è trasferito negli States e ha messo K.O. qualsiasi altro esperimento del genere fatto da un regista Usa (qualcuno ha detto Van Helsing?). Il film è palesemente cattivo, violento, immaginifico e serrato. Smontate le consolidate strutture "yankees"; eliminati quasi del tutto gli immancabili e fastidiosi orpelli amorosi; personaggi non stereotipati! Intrattiene, impressiona e diverte! Animazione iniziale e titoli di coda notevoli

La pellicola che ti aspetti, con le battute che già sai e quel tanto caro slow motion. Come non adorare un fighetto del momento (Renners) e l'incantevole Gemma? La storia è disneyana fino all'osso, con buoni fino al midollo e cattivoni senza scrupoli e pure un Troll. Ormai sull'onda dei serial alla C'era una volta, o Grimm, ma non solo, (vedi: Biancaneve e il cacciatore) le fiabe si eviscerano per vomitare stralci di storia e sentimenti a buon mercato. La pellicola non ha sussulto alcuno e tentennando termina.

Baracconata in salsa gotica in cui gli sventurati fratellini vengono trasformati in cacciatori di streghe. Una macedonia scadente di situazioni in cui lo splatter si mischia con il fantastico non tralasciando un pizzico di horror con un pessimo risultato. Un lieve plauso alla breve durata e a Renner, comunque provvisto di un'espressione almeno intelligente.

Cosa faranno Hansel e Gretel da grandi? È l'idea di base di questo divertente miscuglio di azione, fantasy e horror, pieno di creature fantastiche e malefiche in un'ambientazione nordica fiabesca alquanto riuscita. Quello che nuoce alle potenzialità dell'opera sono alcune scelte (come le armi troppo sofisticate) che rendono poco incisivo lo splatter e l'atmosfera antica, che avrebbero potuto trasformare questo film in un qualcosa di più pregevole di un giocattolone commerciale.

Sulla scia della moda tanto in voga adesso di trasformare vecchie fiabe innocue in film più o meno dark popolati di streghe e altri esseri fantasy. Già di per sé non gradisco questo genere, ma se poi ci si aggiunge anche la scarsissima qualità del prodotto come in questo caso rimane davvero poco da commentare. Arterton e Renner a battere cassa e idee nel film che diventano involontariamente comiche come il maschietto diventato diabetico per via dei troppi dolci mangiati. Scarsi effetti e storia che sa di deja-vu. Ai limiti dell'inguardabile.

Action horror bizzarro, che rielabora la fiaba di Hansel e Gretel in versione dark facendoli diventare cacciatori di streghe. Lo stile è buono, tra discreti effetti splatter e gustose scene action, ma a non emozionare molto è proprio la storia, troppo veloce e banale. Renner e la Arterton sono in parte. Alla fine lo spettacolo c'è, ma si dimentica in fretta.

Divertentissimo! Il norvegese Wirkola riesce a inserire tutto il tradizionale armamentario di streghe, trolls, boschi malefici, casette fatate alla fratelli Grimm fondendolo con l'estetica delirante degli action moderni. Il risultato è esplosivo: mai viste delle streghe volare così bene a cavallo delle scope. La trame è esilina ma il tutto è arricchito da abbondanti dosi di splatter e violenza estrema per una "fiaba" (scelta coraggiosa). Ottimi effetti speciali, la Arterton bella da lasciare senza parole.

Controcorrente. Se al cinema la violenza sadica è quasi sempre monopolio di malvagi figuri che la praticano senza mai subirla, Hansel e Gretel se ne appropriano per la loro compiaciuta vendetta - tirapugni, squartamenti, decapitazioni, fuoco, stragi a colpi di fucile e balestra - contro le streghe, incarnazioni del Male assoluto. L'atmosfera fiabesca si tinge di western - compaiono lo sceriffo stolido e un'inattesa mitragliatrice corbucciana, e gli stessi eroi sono di fatto cacciatori di taglie -, con effetti speciali mai invasivi, pirotecniche scene di lotta e lievi tocchi di sensualità.