Paura e desiderio - Film (1953)

Paura e desiderio
Locandina Paura e desiderio - Film (1953)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Fear and Desire
Anno: 1953
Genere: guerra (bianco e nero)

Cast completo di Paura e desiderio

Note: Dopo alcuni anni Kubrick ha ritirato tutte le copie del film, ma ne sono rimaste fortunosamente due, ritrovate dopo molti anni

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La nostra recensione di Paura e desiderio

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il passaggio al lungometraggio (anche se si supera di poco l'ora di durata) avviene per Kubrick con questo singolare film di guerra, in cui il grande regista (qui anche fotografo e montatore) già mostra quanto di più gli interessi descrivere i personaggi e le dinamiche tra di essi rispetto all'azione. Non si sa di che guerra si tratti (volutamente), esistono solo un manipolo di soldati precipitati nella foresta col loro aereo e i loro nemici, distribuiti tutt’intorno, sostanzialmente invisibili tranne per un piccolo commando nei pressi dove un generale si tormenta su come rintracciare gli scampati all'incidente aereo. I nostri organizzano di costruire una zattera per...Leggi tutto risalire il fiume e raggiungere il fronte amico, ma non è detto sia la soluzione migliore. Nel frattempo catturano una bella ragazza... Il desiderio s'intravede poco, la paura molto di più, anche se sui volti dei soldati e nelle loro parole si legge prima di tutto disillusione. Il film è molto verboso, inutilmente prolisso in dialoghi e monologhi, lento nello svolgersi e indubitabilmente povero, ma già lascia intuire sprazzi di un autore destinato a lasciare il segno: i pensieri ad alla voce che si sovrappongono, i primi piani scavati da luci e ombre, una forte modernità nella realizzazione... Evitando facili spettacolarismi il film si concentra sui concetti evitando in questo modo di apparire presto datato. Tra gli attori il futuro regista Paul Mazursky.

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Tutti i commenti e le recensioni di Paura e desiderio

TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/07/08 DAL BENEMERITO PIGRO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 27/08/13
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Pigro 23/07/08 09:23 - 10171 commenti

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Alcuni soldati sono rimasti isolati dal loro esercito, nella foresta. Eccezionale opera prima di Kubrick, debitrice dell’espressionismo e di Welles. Film antimilitarista che è un viaggio dentro le assurdità della guerra e dentro le angosce e le paure dell’anima. La sospensione astratta del tempo e del luogo (ben accompagnata dalla musica e culminante in un finale simbolico) fornisce la chiave non realistica (shakespeariana, per certi versi) dell’opera: un’allegoria della paura che altera la verità. Impressionante l’uccisione dei nemici a cena.

Valien88 7/11/08 12:27 - 3 commenti

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Kubrick ha esagerato nel volerlo far sparire dalla circolazione. Si tratta di un film riuscito solo in parte, ma ad ogni modo non disprezzabile. È didascalico, ma offre spunti interessanti sulla follia umana, l'assurdità della guerra, il rapporto tra pulsione sessuale e pulsione di morte, temi canonici del cinema kubrickiano. L'interesse del film perciò consiste soprattutto nel fatto che si tratta di un'anticipazione dei futuri capolavori del grande regista.

Tarabas 27/08/11 18:28 - 1888 commenti

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Soldati finiti dietro le linee nemiche devono riattraversare il fronte. Ma esistono solo nel racconto della voce over, che sin dall'inizio ci avverte (un po'troppo scolasticamente) che assisteremo a un racconto metaforico. Esordio semiamatoriale di Kubrick, girato con mezzi limitatissimi, è sorprendentemente denso di messaggi e del tutto originale per l'epoca. Se il simbolismo è scoperto ed eccessivamente (e un po'pedantemente) dichiarato, la volontà di dare significato ad ogni inquadratura è già quella di un autore maturo.
MEMORABILE: L'allucinata risalita del fiume, la follia del soldato: Coppola l'aveva visto prima di girare Apocalypse Now?

Fabbiu 20/01/12 00:52 - 2203 commenti

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Quest'opera prima di Kubrick anticipa alcuni dei suoi temi più cari e, con i dovuti limiti dovuti all'autoproduzione e all'esordio, già di suo mostra un potenziale concettuale enorme. Un quadro surreale senza spazio e tempo dove la guerra scopre le anime dei soldati. La forza risiede nei dialoghi ma anche in diverse inquadrature, spesso tese alla sperimentazione. Aiuta la musica. Insomma, "poco piu di un esercizio", come da lui stesso definito, ma un esercizio di stile e passione.

Capannelle 9/07/13 15:10 - 4588 commenti

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Opera prima del sommo Kubrick, che già si cimenta con temi quali l'allucinazione, la perversione e la sopraffazione proponendo un approccio a tratti metafisico. A livello realizzativo risente dello scarso budget e si può capire come un animo nemico della sciatteria come lui cercasse di disconoscere un'opera tecnicamente disomogenea e poco filante come narrato. Ma che preannuncia l'arrivo di un regista che lascerà una traccia.

Erreesse 30/07/13 10:36 - 63 commenti

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Avventure e monologhi interiori di quattro soldati perduti dietro le linee nemiche, in situazione estrema. Per ognuno è sfida soprattutto con se stesso, esaltata dagli incontri casuali e dagli scontri col nemico, così estraneo e così simile. Bianco e nero tesissimo, musiche funzionali, belle inquadrature, ottimo montaggio. La crudeltà e l'assurdo della guerra assurgono a dimensione dell'esistenza, come la voce fuori campo iniziale afferma: siamo fuori dalla storia. Mirabile.
MEMORABILE: "Ogni uomo è un'isola"; Sidney che sorveglia la prigioniera.

Jdelarge 31/07/13 23:37 - 1000 commenti

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Il primo film di Kubrick venne definito dallo stesso regista come un "balbettante esercizio amatoriale"; e in effetti la pellicola in alcuni punti appare leggermente scolastica, come se si trattasse di un compito portato a termine in maniera dignitosa ma privo della passione e della potenza di contenuti che renderanno le successive fatiche del regista dei veri capolavori. Il film, comunque, fa intravedere quelle caratteristiche maniacali (fotografia e dialoghi studiati nel minimo dettaglio) che faranno di Kubrick il regista per eccellenza.
MEMORABILE: Il dialogo del generale con il soldato che beve.

Matalo! 1/08/13 00:44 - 1381 commenti

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Paura e desiderio, i due motori dell'agire umano. Una metafora sulla condizione dell'uomo in un contesto estremo come la guerra, "lungo ozio senza un minuto di riposo". Nonostante la vergogna di Kubrick è interessante vederlo anche se le sue critiche sull'opera non erano del tutto ingiustificate. La verbosità dei dialoghi e della voce off, ampollosa nel tentativo di sottolineare il senso del racconto e l'inevitabile povertà di mezzi trovano riscatto in una già splendida fotografia e inquadrature notevoli (come era notevole lui come fotografo).
MEMORABILE: "Stufato freddo e ambiente incandescente: una interessante metafora della guerra" (cito a memoria).

Caesars 1/08/13 08:34 - 4016 commenti

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Risulta difficile parlare male di un film di Kubrick, ma questa sua opera prima purtroppo non può essere salvata. Col senno di poi si possono trovare nel film alcuni elementi del cinema del nostro che verrà, ma col senno di prima (per dirla con Scoglio) il film appare solo un tentativo mal riuscito di raccontare gli orrori e la follia che può creare la guerra. Pur non approvandola posso capire la voglia del grande regista di far sparire per sempre le tracce di questo suo primo approccio col lungometraggio. Comunque da vedere per completezza. **

Harrys 5/08/13 13:39 - 687 commenti

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Se lo stesso Kubrick s'è prodigato nel farlo sparire dalla circolazione un motivo c'è: semplicemente distante anni luce dai successivi capolavori. Niente di più naturale, comunque. Acerbo in tutto e per tutto, un'opera chiaramente amatoriale a partire dal comparto tecnico per terminare con una narrazione singhiozzante. Tuttavia un occhio avvezzo potrà scorgere i primi barlumi di quelle che saranno le pulsioni alla base di Full Metal Jacket e Orizzonti di gloria e le atmosfere noir alle fondamenta de Il bacio dell'assassino e Rapina a mano armata. ***

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Giùan 5/10/13 07:14 - 4969 commenti

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Sottrarre l’abiurato esordio di Kubrick allo statuto di “luccicanza” sul cinema a venire suo (da Orizzonti di gloria a Full metal jacket) ma non solo (a tratti baluginan lampi da Apocalypse now), è ostico e tuttavia il film raggiunge un suo compiuto livello di subliminalità, un mood senza dubbio grezzo ma incontrovertibilmente personale. Ad incuriosire semmai è il procedere di questo “freak” cinematografico dall’enorme testa teorica e della fragilissima struttura narrativa, un mostriciattolo che suscita simpatia e regala stille di perturbante tedio.

Enzus79 7/10/13 17:23 - 3323 commenti

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Buon esordio alla regia per il grande Stanley Kubrick. Non siamo ai livelli dei film che farà successivamente, ma questo ha una trama coinvolgente, seppur abbastanza enigmatica. Buona la prova del cast, su tutti Frank Silvera. Discreta la colonna sonora.

Myvincent 6/04/14 08:04 - 4046 commenti

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Un gruppetto di soldati sopravvissuto dopo un abbattimento aereo organizza le forze per resistere soprattutto a sé stessi. Una amara riflessione sul significato della guerra, dove nemici e non sembrano tutti confusamente uguali, accomunati dagli stessi sentimenti umani, di paura e desiderio. Dove alla fine non esiste differenza alcuna fra vincitori e vinti.

Homesick 7/09/14 16:34 - 5737 commenti

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All'opera prima non documentaristica, la macchina da presa di Kubrick è già un'arma letale, che colpisce duro nel mostrare l'intero dramma della guerra nella sua violenza (l'uccisione dei nemici a cena e il loro cibo per terra) e nella sua devastazione esistenziale e psicologica (i quattro militari allo sbando). La ristrettezza dei mezzi si tramuta in un valore aggiunto, dando origine ad un paesaggio metafisico, scarno scenario per orrori e angosce universali e senza tempo; i dialoghi abbondano, ma le immagini sono di per sé bastevoli, come sempre accade con Kubrick.
MEMORABILE: La strage dei nemici a cena; «Vorrei poter desiderare ciò che volevo prima».

B. Legnani 12/09/14 01:42 - 5672 commenti

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Film dalla narrazione spesso impacciata, talora noioso, talora non convincente nella figura dei personaggi (penso al ruolo di Mazursky), possiede squarci notevoli nei discorsi che i personaggi fanno con loro stessi e in un'originale versione dell'incontro col proprio doppio. Risultato balbettante, ma con tratti interessanti. Notare come lineamenti e divise dei "nemici" sappiano di Germania.

Rebis 1/12/14 18:43 - 2490 commenti

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Momenti di grande bellezza formale, come isole in una narrazione poco coesa, intralciata da sequenze dialogiche pesantemente letterarie e da una voce narrante che si preoccupa di restituire il senso morale dell'azione. La ricercatezza visiva - notevole - e le articolate soluzioni di montaggio - raffinatissime - cercano di risolvere la natura teorica del film. Tutt'altro che brutto, lascia però intuire le ragioni che hanno portato Kubrick a rinnegarlo, se paragonato, soprattutto, al perfezionismo che era ancora da venire.

Deepred89 30/01/15 11:20 - 3882 commenti

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Un b-movie (girato in maniera corretta, ma nulla più) di guerra che non si vede, sorprendente nel suo sconfinato tedio. La curiosa voce narrante iniziale crea pure qualche aspettativa, poi il film svela tutta la sua inconsistenza e il boschivo girovagare dei legnosi personaggi diventa il solo elemento rintracciabile fatta eccezione per qualche scena leggermente violenta, assieme alla nebbia verso fine l'unico vero appiglio per i fan del regista. Comprensibile la volontà di Kubrick di farlo sparire, non condivisibile giusto per pura filologia.

Daniela 4/03/15 09:01 - 13344 commenti

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A seguito della caduta del loro aereo, quattro soldati si trovano dispersi dietro le linee nemiche... Apologo sulla guerra che lascia piuttosto sconcertati, per la vistosa discrepanza non tanto fra le ambizioni ed il risultato, quanto fra l'aspetto visivo (la fotografia curata dallo stesso regista è pregevole) e la sceneggiatura, con una trama a singhiozzo fitta di incongruenze e dialoghi letterari pesanti come macigni. Certo interessante, ma non è certo difficile immaginare perché K., perfezionista ossessivo, abbia tentato di farlo sparire dalla circolazione.

Almicione 27/12/15 20:49 - 764 commenti

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Primo lungometraggio di Kubrick che dimostra come anche i più grandi geni hanno dovuto imparare dall'esperienza. Non è vero, comunque, che non si rintraccia nulla del grande cineasta: le introspezioni dei personaggi compariranno – sebbene in forma meno esplicita – nell'intera sua opera (Full Metal Jacket a esempio) così come la disumanità della guerra. Si nota, inoltre, qualche spunto registico rimarchevole insieme a numerosi errori marchiani. Preponderanti ed eccessivi i dialoghi, che risultano anche un po' ampollosi e artificiosi.
MEMORABILE: Le impressioni dei soldati impauriti, le quali si intrecciano in un unico soliloquio.

Pinhead80 22/07/16 19:19 - 5511 commenti

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Non si fanno riferimenti a luoghi geografici o a nazioni coinvolte, in questo primo film di Kubrick che sembra essere un esercizio preparatorio a quei grandi capolavori che saranno Orizzonti di gloria e Full metal jacket. E' una fortuna che quest'opera sia stata ritrovata perché ci rendiamo conto della bontà dell'idea generata dal regista, che riesce a confezionare un film molto buono nonostante mezzi ridotti all'osso. Il messaggio è già chiaro: la guerra rende folli e allontana sempre più dalla condizione umana.

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Cotola 18/03/18 14:03 - 9594 commenti

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L'esordio nel lungo di Kubrick, mostra già quelle che saranno alcune caratteristiche e tematiche del suo cinema nonché le enormi ambizioni, qui smisurate, di quello che diventerà un regista immenso. Si parla di guerra, che si vede poco, ma non di una guerra in particolare. Essa è immersa in un non luogo ed in un non tempo in cui si muovono i protagonisti che contengono in nuce sentimenti, desideri e caratteri che ritroveremo in molte pellicole future. Metaforico, a tratti quasi metafisico, non del tutto riuscito ma nemmeno brutto come alcuni lo dipingono. Tecnicamente, a tratti, già valido.

Paulaster 24/05/17 10:06 - 4958 commenti

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Quattro soldati precipitano dietro le linee nemiche e incontrano una ragazza sul loro cammino. Considerando le doti tecniche già notevoli (una fotografia nitida, le riprese in campi stretti), il film ha dei difetti in fase di montaggio danneggiando la scorrevolezza. Una trama che non riesce a sviluppare tensione e a tratti risulta piatta. Anche la parte conclusiva in cui predomina l’azione non ha ritmo e le considerazioni antimilitariste sono acerbe e nemmeno sarcastiche.
MEMORABILE: Le mani sulla faccia della ragazza; Lo sguardo fisso della ragazza a terra.

Faggi 4/06/17 16:49 - 1551 commenti

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Per nostra fortuna (e anche a discreto onore della settima arte) Kubrick non è riuscito a far eclissare questo suo B-movie d'avanguardia, o almeno da non timido sperimentatore. È un oggetto claudicante, è vero, in certi aspetti tecnici ma ha buona forza espressiva. Le idee di poetica (in embrione) ci sono e c'è slancio rischioso di ricerca formale; riuscito il sinistro tema del doppio e suggestiva l'aura metafisica di una guerra fantasmatica che è astrazione materiale e temporale di qualche irrintracciabile e ambiguo conflitto.

Minitina80 12/07/17 08:17 - 3218 commenti

I gusti di Minitina80

In un’ora e pochi spiccioli esordisce ufficialmente con il primo lungometraggio Stanley Kubrick, al primo confronto serrato con il tema della guerra. Non riesce sempre a essere trascinante e diretto appesantendolo dannatamente con dialoghi prolissi e astrusi, difficili da assimilare al primo colpo. Dimostra, comunque, di possedere già una tecnica non disprezzabile e di avere un certo occhio nell’impostare la fotografia. Malgrado tutto si capisce quale sia il pensiero dell’autore e quale messaggio voglia far arrivare a destinazione.

Noodles 13/11/19 19:02 - 2735 commenti

I gusti di Noodles

Stanley Kubrick lo disprezzava, ma in realtà il primo film del grande regista è una piccola perla. Siamo in guerra, ma non ci è dato di sapere tra chi. I protagonisti della pellicola sono semplicemente dei soldati, non ne conosciamo la nazionalità. Ne conosciamo però i sentimenti, le paure. Un bel film sulla guerra, tema tra i più cari a Kubrick. La parte finale perde un po' di azione e si rallenta, ma ciò non toglie che il prodotto, benché visibilmente artigianale, sia di gran pregio.

Thedude94 3/10/20 20:07 - 1181 commenti

I gusti di Thedude94

Opera sperimentale di un giovane Kubrick, che nonostante qualche eccessivo limite di budget e cast riuscì a dirigere un film niente male: presenta una serie di riflessioni interessanti sulla guerra, sull'amore e sulla paura in generale. Buono il cast, anche se qua e là si nota molto qualche sbavatura. Montaggio discreto, fotografia non male e una buona regia che ci accompagna in questo viaggio di quattro soldati particolari, molto riflessivi alcuni, altri invece più spietati. Un Kubrick "primordiale".

Furetto60 17/12/24 19:37 - 1484 commenti

I gusti di Furetto60

Pare che Kubrick stesso abbia cercato di non riconoscere la paternità di questa sua opera giovanile, un film bellico che pare essere stato girato in un parco pubblico (per dire dei mezzi spiegati). Un quartetto di soldati restano isolati dietro le linee nemiche ma, nel mettersi in salvo, vengono presi da paturnie strane che li portano ad autoanalisi distruttive e a rasoiate sulla futilità della vita e sull’inutilità della guerra. Il film scorre abbastanza bene e una visione la merita.

Alex75 5/03/25 16:42 - 937 commenti

I gusti di Alex75

Al suo primo lungometraggio, Kubrick preferisce concentrarsi più sul messaggio che sulla trama, con una densa riflessione (volutamente senza riferimenti spazio-temporali) sugli aspetti disumanizzanti e alienanti della guerra, anticipando i suoi due successivi capolavori bellici e mostrando che i soldati, divisi dal colore dell’uniforme, sono accomunati da un identico umore, ben sintetizzato dal titolo del film. Pur povero e imperfetto e per questo poco amato dal suo autore, è comunque un tassello importante nella filmografia kubrickiana. Da segnalare le prova attoriale di Silvera.
MEMORABILE: La strage dei nemici a cena; Lo sguardo muto della ragazza; La follia di Sidney; L’incontro-scontro con i “doppi”; Il dialogo finale.
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  • Discussione Buiomega71 • 27/06/13 20:31
    Consigliere - 27306 interventi
    Zender ebbe a dire:
    L'han doppiato? Esce col titolo inglese?

    In realtà, Zender, era uscito pure in dvd

    http://www.amazon.it/Fear-Desire-Paul-Mazursky/dp/B0041KWXZU/ref=sr_1_1?s=dvd&ie=UTF8&qid=1372357844&sr=1-1&keywords=paura+e+desiderio

    Ma sottotitolato in italiano...Non credo lo doppino apposta...Però...
  • Discussione Zender • 28/06/13 07:48
    Capo scrivano - 49159 interventi
    Ah ok, grazie. Dubito anch'io che l'abbiano tradotto, in questo caso.
  • Discussione Caesars • 28/06/13 08:48
    Scrivano - 17014 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Il 29- 30- 31 Luglio sarà distribuito nei cinema. Un'occasione ghiotta per poter gustare l'opera del Maestro.

    Notizia molto interessante. Grazie per la segnalazione Didda.
  • Discussione Tarabas • 28/06/13 10:24
    Segretario - 2069 interventi
    Escludo che l'abbiano doppiato, economicamente non avrebbe alcun senso.
  • Discussione Caesars • 28/06/13 10:48
    Scrivano - 17014 interventi
    Questo è il link al sito ufficiale del film al cinema:
    http://www.kubrickalcinema.it/index.php/home/
    (in aggiornamento, si divrebbero trovare tutte le sale in cui sarà programmato). C'è un trailer in cui ci sono delle battute in italiano
  • Discussione Didda23 • 28/06/13 12:41
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Pare quindi che l'abbiano doppiato. Non sarebbe male e il video restaurato sembra ottimo. Appuntamento imperdibile.
  • Discussione Xtron • 29/06/13 10:22
    Servizio caffè - 2242 interventi
    Su Tempiodelvideo.com c'è scritto:

    " ***IL PRIMO FILM DI STANLEY KUBRICK, PER LA PRIMA VOLTA RESTAURATO IN HD E DOPPIATO IN ITALIANO!*** "
  • Homevideo Caesars • 11/07/13 13:46
    Scrivano - 17014 interventi
    A breve dovrebbe uscire, per Raro Video, il dvd/bluray resturato di questo film, che presenterà anche il corto documentario The Seafers
    http://www.minervapictures.com/Film/Paura-e-desiderio.asp
  • Discussione Caesars • 1/08/13 09:35
    Scrivano - 17014 interventi
    Confesso che, essendo un film di kubrick, ho cercato per tutta la visione del film di trovare elementi che ne elevassero la qualità. Ma il prodotto, a mio giudizio ovviamente, ha veramente pochissimi elementi che potevano far presagire i futuri capolavori girati dal regista. Mi piacerebbe leggere qualche recensione (estera ovviamente, in quanto da noi il film non è mai uscito prima della sua trasposizione su un pessimo dvd, che possiedo ma non ho visto) dell'epoca per vedere come ne parlavano prima che Kubrick fosse Kubrick.
  • Discussione Didda23 • 1/08/13 13:58
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Sarebbe davvero molto interessante