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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/01/14 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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Saintgifts 7/02/14 10:20 - 4098 commenti

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Dai "nigger" nelle piantagioni di cotone, schiavi che si potevano uccidere senza la minima conseguenza e per capriccio, al presidente degli Stati Uniti di colore, afroamericano. È un salto in lungo da record imbattibile, un salto che attraversa tutta la vita di Cecil, the butler. L'America ancora una volta, con questo discreto film, omaggia se stessa facendo un veloce excursus nella sua storia, facendo vedere quanto brava sia a cambiare senza rendere chiaro se per un atto di giustizia o per interesse. Prodotto professionale con poche emozioni.

Puppigallo 3/01/14 09:49 - 5400 commenti

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Il vero limite della pellicola sta nell'aver sintetizzato decenni di storia Americana, conditi con avvicendamenti Presidenziali, in una pellicola di poco più di due ore. Ecco perchè ne è scaturita un'infarinatura piuttosto approssimativa dei molti avvenimenti che hanno cambiato la faccia degli USA, pur non completamente (alcuni, spiacevoli retaggi resistono ancora). Detto ciò, a rendere questo un buon prodotto filmico è l'interpretazione dei protagonisti, capace di dare un certo spessore ai personaggi, rendendoli genuini (su tutti, Whitaker, Oprah e Cuba Gooding Jr). Nel complesso, riuscito.
MEMORABILE: "Adesso leggi, negro? Vai a lavare i piatti, o ti sparo in fronte"; I due rubinetti; La moglie di Kennedy rifiuta di cambiare l'abito insanguinato.

Cotola 19/01/14 22:30 - 9346 commenti

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Classico "filmone" americano che mischia con (troppa) disinvoltura i soliti ingredienti: buoni sentimenti, scene madri, retorica, impegno. Pur non essendoci nulla di originale, lo spettacolo scorre via veloce e gradevole anche grazie ad una durata tutto sommato sobria (poco più di due ore). Il meglio è rappresentato dalle prestazioni attoriali fornite soprattutto da Withaker, la Winfrey e (finalmente) Cuba Gooding Jr. Non male.

Capannelle 27/01/14 11:10 - 4512 commenti

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A favore del film la generosa prova di Whitaker, il suo ripensamento finale e quei momenti resi bene di confronto/solidarietà tra la gente di colore. A sfavore il solito convergere sui buoni sentimenti, la fotografia d'interni smielata tipica dei film tv e l'eccessivo didascalismo della narrazione che ti fa attraversare i vari presidenti della storia americana con l'unica emozione di vedere quanto l'attore assomigli al reale.

Rambo90 26/02/14 02:08 - 7852 commenti

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Una storia che denuncia l'argomento razzismo attraverso occhi insoliti e raccontando una storia parallela a quella americana. Grandissimo il lavoro su costumi e scenografie delle varie epoche, ottima la regia che sa sveltire il ritmo senza essere frettolosa. Il film coinvolge, arrivando della seconda parte a essere molto toccante. Bella la colonna sonora e fantastico Whitaker, appoggiato da un ricco cast (alcuni però sprecati) dove si notano Oprah, Gooding Jr. e l'immarcescibile Redgrave. Questo per me era il film da Oscar 2014.

Galbo 27/04/14 05:55 - 12552 commenti

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In piena epoca obamiana giunge a pennello questa carrellata della storia americana vista dalla parte degli afroamericani. Grande produzione, realizzata secondo i dettami del kolossal americano che si mantiene (ed è questo il suo limite) sempre sul piano del politically correct con ricostruzioni ambientali impeccabili e grandi prove attoriali ma emotivamente prossima allo zero. Si vede ma si dimentica in fretta.

Cangaceiro 11/08/14 17:34 - 982 commenti

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Funziona bene come bignamino della storia americana (e mondiale coi rimandi a Vietnam e Mandela) dagli anni '30 a oggi. La carrellata di persone e avvenimenti ha un ampio e avvolgente respiro in grado di catalizzare l'attenzione. Invece la romanzatissima vicenda personale del maggiordomo non prende più di tanto, visto anche il personaggio, così mite (ma non sempre) e abitudinario da non regalare sussulti o sorprese. Divertente la sfilata di star nei ruoli di contorno, anche se sono tutte partecipazioni impalpabili. Spudorato spottone finale pro Obama.

Maxx g 14/08/14 16:19 - 680 commenti

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Sono riuscito a vedere questo film ieri e, considerando quando era uscito, direi in zona Cesarini. Excursus della vita di un maggiordomo alla casa bianca, dai primi servigi in un albergo fino ad arrivare alla presidenza Reagan. Una pellicola efficace, dai contenuti forti, che non dà mai allo spettatore la minima tentazione di guardare l'orologio: due ore intense da assaporare fino all'ultimo fotogramma. Forrest Whitaker non è un grande attore ma immenso.
MEMORABILE: Il funerale di Charlie; Lo schiaffo della madre al primo figlio Louis.

Marione 18/10/14 14:50 - 103 commenti

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Ottima pellicola, scorrevole nonostante la lunghezza, ricca di spunti sui quali riflettere e con un'interessante spaccato sulla vita all'interno della Casa Bianca. Non particolarmente riusciti i profili dei vari personaggi della storia americana, che risultano deboli imitazioni (Reagan su tutti), lavoro meglio riuscito ad esempio in Forrest Gump. Tanti cameo di attori e cantanti. Da vedere.
MEMORABILE: I litigi in famiglia.

Piero68 7/01/15 13:33 - 2978 commenti

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Vita e "opere" di un maggiordomo - realmente vissuto - alla Casa Bianca. Vale a dire un mezzo intelligente per raccontare più di mezzo secolo di storia americana alle prese con Presidenti vari e segregazione razziale. Nonostante l'aria da kolossal però il film delude e una delle poche cose apprezzabili (forse l'unica) è il ritorno di Whitaker a un ruolo di spessore da protagonista assoluto. Supercarrellata di star nei ruoli dei presidenti abbastanza inutile e sceneggiatura pengolante in troppe situazioni. Ottima però la confezione.
MEMORABILE: La citazione dell'assassinio degli attivisti in Mississipi, incipit per il grande film di Parker Missisipi burning.

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Nando 6/01/15 20:12 - 3866 commenti

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L'americanismo per eccellenza con un prodotto che parte dallo zio Tom per arrivare all'edonismo reganiano... Un film troppo scontato che si avvale di un Whitaker monumentale e commovente mal supportato da numerosi interpreti che appaiono ma funzionano come marionette similari. Inizialmente mi aveva colpito favorevolmente, ma lo sviluppo narrativo è scaduto nel lacrima movie.

Lou 18/05/17 18:52 - 1132 commenti

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Una veloce carrellata su ottant'anni di storia americana vista attraverso gli occhi di Cecil, il maggiordomo di colore della Casa Bianca per 34 anni, interpretato in modo convincente da Whitaker. Il focus è chiaramente sulla lotta per la conquista dei diritti civili dei neri, suggellata dalla straordinaria elezione di Obama nel 2008. Un prodotto di stampo classico, con alcune semplificazioni, ma interessante e doveroso. La Nancy Reagan interpretata dalla Fonda è straordinariamente somigliante.

Minitina80 29/09/17 18:51 - 3114 commenti

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Interessante pellicola che acquisisce un certo vigore emotivo con lo scorrere dei minuti mostrando decenni di storia americana e l’evoluzione di pensiero della società riguardo gli afroamericani e le loro lotte per i diritti civili. Inequivocabili e probabilmente non casuali i ritratti non proprio edificanti dei differenti presidenti che si sono succeduti nel periodo storico descritto, in particolare Lyndon Johnson. Da valutare il messaggio più nobile dell’opera senza badare troppo al resto perché trattato in maniera veloce e non approfondita.

Xamini 6/03/19 16:26 - 1277 commenti

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Novello Forrest Gump meno riuscito, questo The Butler, attraversa la storia americana da una prospettiva marginale non tanto per la sua importanza (è centro di potere), quanto per la superficialità con cui menziona vari momenti cruciali. A interessare in particolare è il tema centrale del razzismo, attorno al quale si gioca il contrasto padre figlio. Tuttavia nulla esce dai canoni di un classico blockbuster hollywoodiano e l'emozione stessa resta confinata entro quegli spazi.

Pigro 16/03/19 10:25 - 9952 commenti

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Cinquant’anni di storia delle lotte per i diritti dei neri negli Usa, viste dalla prospettiva di un maggiordomo della Casa Bianca, dal KKK a Obama. La panoramica è interessante e istruttiva, ma forzatamente sintetica e affrettata. Lo sforzo di dare corpo umano a una materia di questo tipo funziona abbastanza (le vicissitudini familiari), ma le rapide apparizioni dei presidenti li costringono in un’aneddotica poco utile. Film riuscito a metà, tra biografia umana e impegno civile, comunque piacevole da vedere. Utile per cineforum.

Gugly 21/12/21 00:07 - 1201 commenti

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Versione speculare e "buonista" del servo razzista di Django che si vede passare la storia accanto e solo alla fine capisce che deve offrire il suo contributo; i passaggi non sono tuttavia banali, il rapporto con il figlio maggiore è ben delineato; peccato per le musiche eccessivamente melense che invece di sostenere la storia la indeboliscono; parata di star chiamate ad incarnare personaggi anche per pochi minuti.
MEMORABILE: Jane Fonda nelle cotonate vesti di Nancy Reagan.
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