Dove è stato girato Un boss in salotto? Qui di seguito le location del film che sono state da noi verificate, controllate e inserite nel radar (quando non di passaggio).
La villetta nella quale Cristina D’Avola (Cortellesi) abita con la famiglia e nella quale verrà inviato agli arresti domiciliari il fratello delinquente Ciro Cimmaruta (Papaleo) è in realtà uno degli chatel che compongono l’Hotel Post Alpina - Family Mountain Chalets, situato in Via Elmo 9 a Versciaco di Sopra (San Candido, BZ). La Cortellesi abita nello chalet segnalato dalla lettera A:
La scuola privata frequentata dai figli di Cristina D’Avola (Cortellesi) è l’Istituto Vescovile Vinzentinum, situato in Via Brennero 37 a Bressanone (BZ). Alcuni particolari della parte alta della facciata appaiono oggi modificati rispetto al 2014, come per esempio il numero delle finestre del sottotetto (confrontare con street view del 2010):
La stazione alla quale Ciro Cimmaruta (Papaleo) scende scortato da due poliziotti è la stazione di Merano, situata in Piazza Stazione 1 a Merano (Bolzano):
La chiesa che Michele Coso (Argentero) frequenta con la famiglia per cominciare a ingraziarsi il suo datore di lavoro Carlo Manetti (Besentini), che vi andava a messa, è il Duomo di Santa Maria Assunta, situato in Piazza Duomo a Bolzano:
La piazza dove Michele Coso (Argentero) ottiene da uno strozzino un prestito per pagare il mutuo della villetta nella quale viveva è Piazza del Tribunale a Bolzano:
Il teatro dove viene rappresentata la Tosca, serata alla quale Cristina D’Avola (Cortellesi), Michele Coso (Argentero) e Ciro Cimmaruta (Papaleo) vengono invitati dai Manetti (ma lì giunti scopriranno che il loro invito era stato disdetto in seguito allo scagionamento di Ciro), è il Teatro Civico (noto anche come Teatro Puccini), situato in Piazza Teatro 1 a Merano (BZ):
Il castello nel quale abitano Carlo Manetti (Besentini) e la moglie Doriana (Finocchiaro), datori di lavoro di Michele Coso (Argentero), non è Castel Rubein di Merano, come si potrebbe pensare perché è l’unico maniero citato nei titoli di coda, con tanto di ringraziamento alla contessa proprietaria. In realtà le riprese esterne mostrano Castel Freudenstein, situato in Strada Masaccio 6 ad Appiano sulla Strada del Vino (BZ):
Le vetrine con gli schermi dai quali viene trasmesso il telegiornale che dà l’annuncio dello scagionamento di Ciro Cimmaruta (Papaleo) dalle accusa di coinvoglimento con la camorra erano quelle degli uffici di Selgas (azienda che opera nel campo dell’energia elettrica), situati in Via della Posta 18 a Bolzano. Grazie a Mauro per fotogrammi e descrizione:
La discoteca dove Vittorio Coso (Nanni) si presenta per partecipare ad una festa alla quale era stato invitato dal figlio di Carlo Manetti (Besentini), capo di suo padre Michele (Argentero), ma viene scacciato dopo la diffusione della notizia dello scagionamento dello zio Ciro (Papaleo) è in realtà la Galleria Sernesi, passaggio al coperto con negozi che si trova nel centro di Bolzano. Grazie a Mauro per descrizione e fotogrammi. Nel primo vediamo l’accesso alla galleria con i buttafori all’esterno per far credere che questo sia l’accesso ad una discoteca:
Il controcampo:
Zender • 23/06/19 08:57 Capo scrivano - 49094 interventi
Bravo Herbie e grazie a Mauro per la sistemazione del post.