Schramm ebbe a dire: Didda23 ebbe a dire: Schramm mi dispiace davvero di cuore perchè il film merita la visione in sala.
purtroppo non è la sola maledizione del luogo. da anni non esiste più un videonoleggio nel raggio di 20 e rotti km...
hai ragione, per fortuna qui da noi sopravvive uno degli ultimi blockbuster :)
Zender • 14/10/12 13:13 Capo scrivano - 49277 interventi
Galbo ebbe a dire: hai ragione, per fortuna qui da noi sopravvive uno degli ultimi blockbuster :) Io dico che dentro c'è un giapponese armato fino ai denti!
Zender ebbe a dire: Galbo ebbe a dire: hai ragione, per fortuna qui da noi sopravvive uno degli ultimi blockbuster :) Io dico che dentro c'è un giapponese armato fino ai denti!
occhio, queste digressioni potrebbero essere "battezzate" da qualche utente come cavolate (per non dire altro).... :)
Zender • 14/10/12 13:43 Capo scrivano - 49277 interventi
E infatti lo sono senza dubbio (almeno la mia di certo).
Raremirko • 14/10/12 18:37 Call center Davinotti - 3863 interventi
Galbo ebbe a dire: Schramm ebbe a dire: Didda23 ebbe a dire: Schramm mi dispiace davvero di cuore perchè il film merita la visione in sala.
purtroppo non è la sola maledizione del luogo. da anni non esiste più un videonoleggio nel raggio di 20 e rotti km...
hai ragione, per fortuna qui da noi sopravvive uno degli ultimi blockbuster :)
beato te, è una catena che adoro sino al midollo
Gugly • 14/10/12 18:48 Archivista in seconda - 4713 interventi
Raremirko ebbe a dire: Galbo ebbe a dire: Schramm ebbe a dire: Didda23 ebbe a dire: Schramm mi dispiace davvero di cuore perchè il film merita la visione in sala.
purtroppo non è la sola maledizione del luogo. da anni non esiste più un videonoleggio nel raggio di 20 e rotti km...
hai ragione, per fortuna qui da noi sopravvive uno degli ultimi blockbuster :)
Il film potrebbe attirarsi parecchie critiche da parte degli "originalisti a tutti i costi", col rischio concreto di esser tacciato di palese derivatività.
Friedkin potrebbe perciò essere accusato di aver decinefilizzato l'approccio tarantiniano e di aver alleggerito da eccessive contemplazioni etiche la pessimistica visione antropologica dei Coen, col fine di semplificare ai minimi termini ciò che di incomprensibile potesse esserci per un pubblico allargato e poco navigato (la maggioranza degli spettatori comuni che ignora i riferimenti citazionistici di Tarantino o il fatalismo autoriale di marca coeniana).
Io però voglio badare agli esiti che questo ritorno in gran spolvero di Friedkin ha ottenuto a livello di stupore emotivo personale, sia per la capacità di rendere al meglio un'atmosfera novantiana da promettentissimo revival (dopo i '70 e gli '80, al Cinema toccherà pure ripescare anche la decade successiva) sia per il gruzzolo di escogitazioni del tutto imprevedibili servite sul vassoio (l'inconcepibile love-story tra la strana ragazza e l'ancor più strano killer; la sequenza di sesso oral-rosticciero; i momenti clou bellamente ignorati).
Mi ha commosso rivedere Friedkin in vesti rinnovate così toste e convincenti, a livelli cioè di piena consapevolezza come ai tempi oramai lontani dei suoi controversi noir/polizieschi.
incredibilmente transiterà 4 giorni anche qui. sospirando di portata pazienza per il doppiaggio che un po' di orchite me la dà anche nella migliore delle ipotesi, domani mi ci fiondo senza indugio alcuno.
Zender • 18/10/12 18:05 Capo scrivano - 49277 interventi
Il doppiaggio a parer mio è buono, francamente; anche se so già che Schramm alla prima parola nel suo idioma tirerà una bestemmia :)
Condivido quanto detto da Gest, però non mi pare che si possa troppo accusarlo di derivare da ovvi numi, anche perché altrimenti sarebbe da condannare mezza filmografia noir degli ultimi dieci anni e più...
Zender ebbe a dire: Condivido quanto detto da Gest, però non mi pare che si possa troppo accusarlo di derivare da ovvi numi, anche perché altrimenti sarebbe da condannare mezza filmografia noir degli ultimi dieci anni e più...
Si, poco ma sicuro. Però comprenderai che essendo un autore di peso con un suo passato importante (per non dire importantissimo), Friedkin si presta maggiormente a queste dure critiche rispetto a registi di primo pelo che hanno anch'essi seguito l'onda dei vari Tarantino, Coen e Scorsese.
Zender • 19/10/12 09:03 Capo scrivano - 49277 interventi
Sì Gest, sicuramente, ma non capisco che male ci sia a inserirsi in un filone, anche da parte di un autore come lui, se si riesce comunque a far trasparire la propria classe. Non è che gli autori non abbiano il diritto di avvicinarsi a esempi esistenti modellandoli sul proprio stile. Anzi, sta anche qui la grandezza, nel non volersi porre necessariamente al di sopra ma nel rientrare umilmente (a quasi ottant'anni) tra coloro che non fingono che attorno a loro nulla accada.
Daniela • 19/10/12 09:24 Gran Burattinaio - 5954 interventi
Gestarsh99 ebbe a dire: la sequenza di sesso oral-rosticciero;
Oh Gest, ci risiamo! non riesco proprio a capire cosa possa essere, ma questa volta non spiegarmelo, voglio scoprirlo da sola
A me comincia un po' a scocciare questa egemonia di Tarantino (e dei Coen) sul cinema noir (post)moderno. Bastano un paio di pistole, una musica cool, un montaggio certosino, caratteri e dialoghi esasperati per chiamarli in causa. Tutti elementi per altro che caratterizzavano già il cinema noir alle origini e che non bastano certo a restituire una statura autoriale. Per uno che ha ridefinito il genere dalle fondamenta con Il braccio violento della legge, Cruising e Vivere e morire a Los Angeles mi sembra un approccio un po' riduttivo. Tarantino c'è sicuramente, ma è nel testo di Tracy Letts e non nelle immagini di Friedkin, che sono una diretta conseguenza dello stile fulgido e visionario di Vivere e morire a Los Angeles oltre che una dimostrazione di quanto il regista riesca ancora ad essere sintonizzato alla contemporaneità mettendosi in discussione senza conformarsi o adeguarsi ai canoni maggioritari.
Anche in Bug le componenti cronenberghiane erano nel testo ma non certo nella messa in scena.
Ce ne fossero di registi che a 70 anni suonati riescono ancora ad essere così attuali...
Tarantino, almeno secondo me, va citato per questioni di inevitabile immediatezza analogica, non perchè si dia per scontata una qualsiasi genuflessioni di Friedkin allo stile dell'italoamericano (SPOILER- anche se il finale con sevizie e morti ammazzati richiama immaginariamente quello de Le Iene -SPOILER).
Credo però che l'influenza "esterna" inequivocabile sia stata quella concettuale, e in questo senso il rimando alla particolare visione "antiprovvidenziale" dei Coen appare palese e voluto (anche se di spessore nettamente inferiore).
Almeno per come l'ho inteso io.
Ma certo, Coen, Tarantino, queste influenze ci sono, ma credo appartengano più alla piece che alla messa in scena di Friedkin. D'altra parte il finale potrebbe essere pure in linea con il cinema di Miike... A me comunque ha ricordato irresistibilmente Carnage di Polanski.
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 15/10/12
Didda23, Kazanian
Greymouser, Cloack 77, Pinhead80
Gestarsh99, Rebis, Coyote, Daniela, Cotola, Rullo, Giùan, Galbo, Pumpkh75, Enzus79, Alex1988, Il ferrini, Marcel M.J. Davinotti jr.
Mickes2, Saintgifts, Hackett, Piero68, Nando, Herrkinski, Ultimo, Bubobubo, Minitina80
Puppigallo, Deepred89, Xamini, Jandileida, Homesick, Capannelle, Redeyes, Myvincent, Ira72, Berto88fi, Jena
Gio1979, Paulaster
Magnetti, Rocchiola
Babbaiu, Caesars