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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/03/08 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 14/03/08 05:58 - 12399 commenti

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Storia del colonnello Harold Moore, che guidò i soldati americani nella prima grande battaglia che si svolse in Vietnam. Scritto e diretto dallo sceneggiatore di Braveheart, questo film è un'opera in cui l'azione bellica è fortemente connessa con l'elemento patriottico e la morale dei buoni sentimenti, penalizzando oltremodo un film tecnicamente non disprezzabile, ma appesantito dall'eccesso di retorica. Buono il cast e ben realizzate le scene di battaglia. Melenso.

Lovejoy 7/07/08 17:37 - 1823 commenti

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Basato su una storia vera, il film di Wallace tenta di mettere in scena una fedele, puntigliosa ricostruzione degli avvenimenti che segnarono la vita del protagonista. Ma a parte le scene di guerra vi è poco da segnalare. Colpa, in primis, di un copione infarcito da scene inutili, da un ritmo decisamente troppo lento e da un cast che, a parte Sam Elliott, si rivela del tutto inadeguato. A partire da un Mel Gibson a tratti insopportabile.

Belfagor 15/03/11 23:45 - 2690 commenti

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Quanta immaturità nell'affrontare il tema della guerra in Vietnam, fra cento e più stereotipi (il regista, dopotutto, è stato lo sceneggiatore di Pearl Harbor). Gibson recita in modo piatto, come d'altronde il resto del cast. Pesante e calcato, con valori a stelle e strisce come se piovesse, ma soprattutto poco originale: mutua la violenza da Salvate il soldato Ryan, la faziosità da Black Hawk Down e, quel che è peggio, i musi gialli da Berretti verdi. Ben realizzate le scene di battaglia, il resto è da dimenticatoio.

Piero68 23/10/12 13:57 - 2958 commenti

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Dal libro autobiografico del Ten. Col. Moore il film racconta della prima vera battaglia del conflitto in Vietnam svoltasi tra i due eserciti regolari. Il fatto è che non solo il film è fortemente militarista ma più di ogni altro tende ad esagerare con patriottismo, retorica e il solito nazionalismo Usa. Ma non c'è solo questo; ci sono una regia piatta, un cast scarso nonostante l'esperienza (Gibson su tutti) e una sceneggiatura raffazzonata. Si salva solo la fotografia grazie a Semler.

Saintgifts 11/06/15 09:24 - 4098 commenti

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Il film è tratto dal libro del colonnello Hal G. Moore, sulla importante battaglia di la Drang in Vietnam, battaglia da lui stesso comandata; risulta ovvio perciò lo stampo fortemente militarista, nel senso più retorico del termine, che permea tutto il lavoro. Si può definire inadatto o audace, o forse la sceneggiatura si è attenuta strettamente al punto di vista - e non solo - del colonnello in questione. La prima parte del film risente pesantemente di ciò, ma è una visione utile per capire la mentalità militare. Realistiche le scene di guerra.

Vitgar 11/06/15 09:35 - 586 commenti

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Ennesimo fila a stelle e strisce sulla guerra in Vietnam di cui si poteva fare sicuramente a meno. Paragonato agli altri cult del genere non regge il confronto, perdendosi in noiose ripetizioni di luoghi comuni sugli orrori della guerra e sul disagio psicologico dei giovani soldati. Discreto il cast, buone ambientazioni; bisogna proprio essere patiti dei film di guerra per guardarlo dall'inizio alla fine (considerato che dura 138 minuti).

Puppigallo 24/03/18 12:46 - 5279 commenti

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Prega, ama e combatti per il Paese, con Dio al tuo fianco. No, non sono le Crociate, ma il sunto di una pellicola, che fa della retorica e del "Noi bene, gli altri male" il suo cavallo di battaglia, al di là dello scontro vero e proprio. Assai poco sopportabile dal punto di vista audio-cerebrale, può essere apprezzata per le scene belliche, crude e d'effetto, con fotografo annesso. Ma non giustifica ciò che si deve subire, troppe volte, quando il protagonista dà fiato alle trombe. Piccolo dettaglio, vista la preghiera del colonnello in cappella...loro sarebbero comunque gli invasori. Mediocre.
MEMORABILE: "Bella giornata, signore!". "Sei diventato un c.... di meteorologo!?"; Arsi vivi causa errore "Bella giornata, eh..."; "Custer era una mezza sega".

Rigoletto 24/10/18 08:53 - 1787 commenti

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Propagandistico, nazionalista, militarista; ce n'è quanto basta per buttarla in politica e scegliere da che parte stare. Ciò che resta, però, è un discreto film di guerra, molto adrenalinico nei combattimenti ma sostanzialmente privo di pathos che, in definitiva, lo rende inaccostabile ai capolavori del genere. Gibson passeggia fra le pallottole sul campo di battaglia come se stesse andando in giardino a raccogliere mele. Alla fine il migliore in campo risulta Elliot, sergente maggiore burbero nei modi ma sempre presente quando serve.
MEMORABILE: "Il primo figlio di p... che prova a chiamarmi nonno l'ammazzo!"

Gmriccard 11/03/20 11:13 - 121 commenti

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La retorica e l’affettazione raggiungono livelli inaccettabili anche per i patiti del cinema di guerra. Peccato perché la tattica militare e molte scene, unitamente al racconto di un’importante battaglia, meritavano ben altro accompagnamento. Sono insopportabili i perfetti trucco, parrucco e mise delle vedove. Gibson colonnello sempre in piedi sembra scimmiottare l’omologo “surfista” di Apocalypse now, ma fallisce sia in virilità sia nel grottesco. Una visione al film va comunque data, se si ama il genere.
MEMORABILE: Il racconto dei bisnonni del cecchino di Salvate il soldato Ryan; Gli sguardi d’intesa (penosi e allibenti) di Gibson.

Pigro 11/07/20 10:05 - 9672 commenti

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La risposta sciovinista, militarista e muscolare alla denuncia della guerra di Platoon arriva a scoppio ritardato all’indomani dell’attacco alle Twin Towers, ed è il trionfo più squallido della vecchia retorica Usa a suon di Dio-Patria-Famiglia e di yankees sparatutto, con Gibson che fa un John Wayne buon papà. Così la rievocazione della storia vera della prima battaglia (persa) in Vietnam diventa l’occasione per uno sbrodolamento di sentimentalismo ed eroismo, tra buonismo d’accatto (la “quota afro” politically correct) e sangue sulla camera.

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Enzus79 9/06/23 22:04 - 2901 commenti

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Tratto da un romanzo che narra la battaglia di Ia Drang, una delle battaglie più importanti avvenute in Vietnam. Il punto cardine della storia è la fede: nella patria, in Dio e nella famiglia. A tratti, pur risultando retorico (molti i momenti e le frasi forzate), coinvolge discretamente. Le scene delle battaglie non suscitano grande impatto visivo. Consigliabile.
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  • Homevideo Gestarsh99 • 18/11/11 23:32
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Medusa:



    DATI TECNICI

    * Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 DTS HD: Italiano Inglese
    * Sottotitoli Italiano NU
    * Extra I Contenuti Extra sono in definizione standard
    Making of
    Dietro le linee
    Interviste
    Scene tagliate
    Scene tagliate con commento
    Trailers
  • Discussione Raremirko • 8/03/23 00:35
    Call center Davinotti - 3862 interventi

    Si fa il verso a Spielberg e Coppola, si fotografa per lo più il film in maniera molto più chiara e luminosa di altri film del genere, la Stowe non è mai stata così sexy, Gibson e co. son in forma, ma il film non aggiunge molto al filone di appartenenza.Più che altro, come nei credits, si vuole omaggiare i caduti in guerra e non mancano scene poco piacevoli.Wallace ha fatto di meglio ma il film, quasi discreto, un'occhiata la vale.