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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/06/07 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 24/07/07
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Puppigallo 18/06/07 19:56 - 5281 commenti

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La sigla di testa sembra fatta con la pianola Bontempi. Ma a parte questo, mi sono piuttosto divertito a seguire le indagini dell’ex poliziotto (Merli), ora detective squattrinato, dai metodi semplici, diretti e spesso efficaci. La prima ora è più leggera. Dopodichè, più si avvicina la fine e meno si scherza (la ragazzina). Anche la Collins se la cava (soprattutto a letto). Da segnalare: telefono a comando, “Punto e virgola”, il callo cardiaco, “Sta fia de Crisna!”, gli scambi Merli-Moschin. Piacevole, con un buon ritmo e una sua dignità.
MEMORABILE: "Buono nano, che in un momento te faccio diventà normale!"

Dusso 15/07/07 19:17 - 1566 commenti

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Non mi ha entusiasmato troppo questa trasferta Viennese del grande Merli. La prima mezzora è eccessivamente piena delle battute (alcune purtroppo penose) di Merli, decisamente meglio quando la vicenda si fa seria. Purtroppo la sceneggiatura è poco curata e poco originale. Film comunque piacevole con alcune scene gustose e una bella regia. Vienna è molto ben fotografata.

Renato 2/08/07 20:26 - 1648 commenti

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Non un granché. Il tentativo di rendere il "poliziotto di ferro" Maurizio Merli più simpatico lascia il tempo che trova... senza contare che in questo film -titolo a parte- la polizia c'entra come i cavoli a merenda. Trattasi di una sorta di giallo ambientato quasi interamente a Vienna (netto e quasi fastidioso lo stacco con la prima parte del film girata a Roma), tra personaggi senza spessore e freddure da avanspettacolo di quart'ordine. Peccato, perché la coppia Moschin-Merli avrebbe potuto far faville, se diretta su un registro meno farsesco.

Homesick 6/08/07 18:24 - 5737 commenti

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Il poliziesco volge al crepuscolo e si fa noir, con Merli che abbandona il ruolo di commissario di ferro per antonomasia per vestire i dimessi panni di detective privato, addirittura senza pistola (!), fallibile, in vena di corteggiamenti e dalla battuta facile, in particolare quando duetta con la spalla Massimo Vanni e il collega viennese Moschin. La tesa sequenza nel sottopassaggio e un paio di eleganti nudi (Grapputo e Collins) riscattano in parte la regia debole e poco ispirata per un genere ormai alla fine. Vanni cita il monologo di Taxi Driver.
MEMORABILE: I manifesti dei film alle pareti; Merli braccato nel sottopassaggio.

G.Godardi 10/08/07 17:27 - 950 commenti

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Film del buon Massi che ha il pregio di proporci, almeno inizialmente, un Merli scanzonato e ironico capace anche di prendersi in giro e di prendere in giro il genere. Tutta la prima parte è un autentico gioiellino di gag e citazioni cinematografiche (vedi la bella sequenza di decadrages in cui Merli parla citando altri personaggi polizieschi), la seconda diviene un po' risaputa, ma comunque nel complesso il film è più che godibile. Massi si sfoga con carrelli e con l'uso dello zoom in inquadrature elaborate ma a volta fastidiose. Moschin da antologia.
MEMORABILE: L'impagabile primo piano di Moschin con cui si chiude il film!

Enzus79 17/05/09 10:11 - 2902 commenti

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Ci si aspettava di più da questo film, dove Merli abbandona il ruolo di poliziotto "cazzuto" per un investigatore col dono delle battute. Stelvio Massi gira una pellicola con pochissima azione, volendo forse far ragionare lo spettatore sulla drammaticità di alcune scene. Il resto è un po' noioso. Diciamo che è una mezza delusione, proprio per il fatto che dai due (specialmente il secondo) si attendeva, appunto, di meglio.

Rickblaine 17/05/09 09:23 - 635 commenti

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Stelvio Massi è in gamba: anche se non firma grandi imprese, riesce comunque a lasciare il segno con opere degne di interesse. Merli in un personaggio meno autoritario (ex poliziotto, qui investigatore privato) ci porta alla ricerca dei colpevoli di pedofilia e omicidio di giovani ragazze. Pochissima violenza, ma molto crudo in alcune scene. Moschin è straordinario e il finale è esilarante. Sufficiente.
MEMORABILE: "A Vienna l'amore si fa dopo il dovere", dice Moschin - "In Italia l'amore si fa prima" risponde Merli.

Daidae 1/02/10 08:11 - 3184 commenti

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Uno dei miei Massi-Merli preferiti. Ben riuscita la commistione di poliziesco e comicità (Merli dimostra splendide doti), buono il cast e ottimo film. Inizialmente parte come un poliziesco classico, poi si sposta più sul giallo con tanto di sfruttatissimo intrigo-tema sulla prostituzione minorile. Simpatica la colonna sonora ultraelettronica.
MEMORABILE: Sta figlia de... de Krishna!

Herrkinski 21/02/10 21:11 - 8122 commenti

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Ruolo insolito per Merli, che qui tenta un approccio più auto-ironico e sgangherato, con qualche accenno di romanesco nelle battute; l'esperimento funziona a metà, anche se i siparietti col sempre bravissimo Gastone Moschin si fanno apprezzare. La vicenda, partita quasi come una commedia, prende poi toni più foschi introducendo una storia di giovani sessualmente corrotte stile La polizia chiede aiuto, ma non appassiona più di tanto, anche a causa di alcuni momenti di stanca. Insomma, né carne né pesce, ma si fa vedere. Massi ha fatto di meglio.

Bruce 30/04/10 10:16 - 1007 commenti

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Il film è strano perché vede Merli diverso dal solito, più scanzonato che incazzato e perché abbina toni leggeri e battute da commedia nella parte romana a validi passaggi giallo-thriller nella parte finale girata a Vienna e dintorni. In mezzo c'è una patetica Joan Collins, terribilmente insulsa. Anche Moschin austriaco è più buffo che in parte. Insomma una mezza delusione. Sia Massi che Merli hanno fatto di meglio. L'ironia di fondo ha purtroppo levato credibilità alla vicenda criminale, che non era priva di interesse.

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Fauno 19/02/11 11:27 - 2212 commenti

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Vero che ci vuole un quarto d'ora ad adeguarsi al doppiaggio per Merli nonchè al personaggio talvolta ingenuo da lui interpretato, ma l'atmosfera viennese e la bravura di Moschin e della Collins scaldano l'assieme del film. Il tema della prostituzione minorile rientra nel calderone di un film d'azione e viene affrontato senza troppa drammaticità, ma va bene così; diversamente avremmo visto un ibrido dai contorni molto poco definibili...
MEMORABILE: La telefonata cammuffata col suo collega in Italia.

Il Dandi 24/03/11 00:12 - 1917 commenti

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Insolito Merli, che diventa private-eye con tutti i crismi del caso: squattrinato, sbruffone, scanzonato... e per giunta (quasi) sempre senza ferro in mano, pronto a farsi menare e svenire a più riprese. A poco a poco ci si abitua a questo inedito registro, soprattutto grazie alle valide spalle dell'eroe: l'aiutante Vanni che imita De Niro ("dici a me?") e soprattutto Moschin, l'austriaco organizzatissimo ("arbeit uber alles") che l'amico fa rosicare con tante bugie. Regia di mestiere (bella la scena notturna al sottopassaggio deserto).
MEMORABILE: "Che gli hai detto?"- "Quello che ho detto a te" -"Ma io t'ho menato!" -"E perché, lui no??!!"

Gestarsh99 15/05/11 23:53 - 1395 commenti

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Uno dei sei tardo-polizieschi interpretati da Merli sotto la regia brumosa di Massi, che per esigenze di co-produzione distacca il plot tra Austria ed Italia. L'ex-commissario di ferro dai modi spicci cambia per una volta pelle, adattandosi al ruolo di scalcagnato investigatore privato, povero in canna ma piacione. La trama è ingarbugliata e la sceneggiatura esagera in ripetute scappatoie telescopiche, lasciandosi spesso dietro alcune piste per aprirne delle altre, mentre la Collins e Moschin viaggiano sul filo non voluto dell'auto-caricatura. Alla fine però un occhio lo si chiude.
MEMORABILE: Le avance rivolte a Merli dalla piccola Justine Maimone; Luciana Turina impegnata in un affannoso rapporto sessuale con un mezzo-tappetto baffuto (!)

Ciavazzaro 17/05/11 21:00 - 4770 commenti

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Deboluccio. Dalla Collins (radiosa come sempre) mi aspettavo qualcosina di più; Merli più di tanto si sa non offre, ottimo invece Moschin. Il film non è comunque così male e non appena entra in scena la Collins lo spettatore rimane colpito, ma il risultato finale è molto modesto.
MEMORABILE: La Collins nel night club.

Digital 18/07/11 21:19 - 1257 commenti

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È un film double face: all'inizio sembra di assistere ad una commedia comica con battute stucchevoli che non fanno per niente ridere, poi per fortuna cambia pelle e si trasforma in un teso thriller fatto a base di ragazzine che vengono indotte a prostituirsi. Merli si destreggia bene nel ruolo dell'investigatore privato, simpatico Moschin, incantevole la Collins.

Stuntman22 13/12/11 12:56 - 126 commenti

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Action movie più che poliziottesco "alla Merli", decisamente. La storia d'intrigo può profumare di "già visto", ma numerosi sono i particolari vincenti. L'ambientazione viennese dà un tocco "esotico" che spezza piacevolmente la routine del solito film poliziesco italiano. Merli, come in altri film dell'ultima parte della sua carriera, recita qui con la sua voce, prende parecchie botte e spesso si trova a scappare come una lepre. Notevole Moschin, come sempre. Non granché ma nemmeno da buttare.

Cotola 18/05/12 16:14 - 9055 commenti

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Massi cerca di svecchiare il genere poliziottesco, buttandosi più sul versante noir ed innestandolo con coloriture comiche che mal si addicono al tutto: i noir (quelli veri) erano causticamente ironici e non comici! Anche il personaggio di Merli, non può certo minimamente aspirare agli altri investigatori privati in celluloide: di tutt'altra pasta e ben più convincenti. Ma il vero problema è anche la storia che non presenta alcun elemento di novità, pur lasciandosi però seguire senza affanni.

Nando 3/07/12 21:58 - 3816 commenti

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Questa pellicola vira sul noir e Merli appare più ridanciano del solito, nella parte di uno scalcinato investigatore privato. Il ritmo è blando e la storia appare abbastanza scontata. Poco interessanti i momenti con il gradasso Moschin mentre la Collins, oltre che mostrarsi nuda, risulta non pervenuta. Battuta a vuoto.

Maik271 25/01/13 23:17 - 436 commenti

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Co-produzione italo-austriaca per una pellicola ambientata a Vienna. Merli è questa volta nei panni di un detective che indaga sul sequestro della figlia di un facoltoso viennese; bella la "femme fatale" di turno interpretata dalla Collins, un bravo a Moschin e una buona trama con piacevoli location. Divertente il personaggio scanzonato di Merli con parlata romanesca, qualche curiosa citazione e un buon finale.

Giùan 21/06/13 06:52 - 4565 commenti

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L’incipit romano decisamente violento, come la ritornante tematica nel genere (la piaga della prostituzione minorile), parrebbero preludere ad altro e invece il film, atterrato a Vienna, finisce cinematograficamente in camporella... anzi al Prater. Massi ha comunque il dono di girare senza supponenza, stabilendo un disincantato rapporto empatico con lo spettatore, disposto a passar sopra allo script sciammannatissimo e alla volenterosa autoironia di Merli. Moschin gigioneggia da par suo mentre la Collins mantiene il suo torbido fascino da hunding.
MEMORABILE: Le schermaglie tra Moschin e Merli sui grandi mezzi delle rispettive polizie private; Claudia Messner: l’interprete della ragazzina Gina.

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Nicola81 6/07/13 18:06 - 2862 commenti

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Non inguardabile ma modesto. Il colpo di scena conclusivo e l’ambientazione in una Vienna incantevole risollevano solo in parte una vicenda stiracchiata e contrassegnata da pochissima azione. Più giallo che poliziesco, con una trama che non sarebbe nemmeno male ma che altri hanno già sfruttato decisamente meglio (vedi La polizia chiede aiuto ma anche Morte sospetta di una minorenne). Merli oscilla senza troppa convinzione tra battute in romanesco e malinconia, Moschin sprecato come spalla umoristica, la Collins entra in scena tardi. **

Motorship 14/09/13 18:10 - 585 commenti

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Poliziesco poco entusiasmante (anche se non pessimo) diretto da Massi. La trama, più gialla che poliziesca, ha purtroppo uno sviluppo che non è dei migliori, anche se bisogna comunque riconoscere che alcune scene sono interessanti e alla fine il ritmo e la soluzione finale non sono affatto male. Merli (si doppia da sé come avverrà in seguito) si rivela più comico della norma (anche se non tutte le battute vanno a segno), mentre Moschin mi pare troppo macchiettistico. Bellissime le location viennesi.

Jdelarge 25/08/14 00:45 - 1000 commenti

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Film a due facce girato da uno Stelvio Massi ansioso di dare nuova linfa vitale al poliziottesco. Il risultato è discreto, ma lontano dal rappresentare un film memorabile. A funzionare sono le scene comiche con un Moschin sbalorditivo che, insieme a Merli (insolitamente commissario bonaccione), forma una coppia particolare ma estremamente divertente. A non funzionare, invece, è la trama, che risulta eccessivamente lacunosa e "campata per aria", come il finale, che definire sbrigativo è un eufemismo. Appena sufficiente.

Trivex 27/02/15 08:42 - 1744 commenti

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Le ciance da commedia burlona nel primissimo tempo si trasformano poi in un dramma poliziesco piuttosto morboso e sporco, dove le ragazzine pagano per le porcherie degli adulti. Il tema non è affatto nuovo e, nonostante l'evidente impegno, il risultato non va oltre la mediocrità. Merli si vede meglio a fare il commissario che non a interpretare uno stereotipato detective italiano (sempre al "verde"), mentre quando vuole fare il sadico (vedi il finale) si cade quasi nel ridicolo, perché non è quella la violenza "adatta" a uno come lui.

Rufus68 19/06/16 22:37 - 3845 commenti

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La combinazione fra poliziottesco e comico (romanesco) che domina la prima parte lascia presagire la fine del genere nonché certo desolante becerume dei primi anni Ottanta. Tuttavia, con uno scarto inaspettato, il film prende quota e si fa quasi cupo, salvo allentare la tensione nel finale, piuttosto sbrigativo. Merli duetta bene con un leone come Moschin: il tono guascone, che lo allontana dal personaggio granitico cui ci aveva abituato, convince con spontanea semplicità. Regia pedestre. Nulla di notevole, ma il risultato è godibile.

Mco 14/09/17 17:52 - 2328 commenti

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Giallo autentico, capace di affrontare tematiche molto delicate nascondendosi sotto i baffi di un camaleontico Merli, qui ex poliziotto dalla battuta facile. L'intrigo ruota intorno alla sparizione di una ragazzina, il cui padre è intenzionato a pagarne il riscatto. Si gira a Vienna e la location rende molto, al pari di una colonna sonora (di Stelvio Cipriani) "energica" al punto giusto. Qualche nudo (c'è anche un topless della Collins), duetti spassosi con Moschin e un cammeo di Lucianona Turina. Molto godibile.
MEMORABILE: La Porsche verde; Il dialogo finale in aeroporto.

Rambo90 1/10/17 16:05 - 7702 commenti

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Un buon poliziesco, diverso dagli altri interpretati da Merli, con una massiccia dose di umorismo in più e che lo vede interpretare un personaggio più scanzonato e molto meno granitico. L'intreccio parte come quello di un giallo classico, ed è piacevole, regalando comunque qua e là qualche scazzottata e inseguimento. Il protagonita se la cava bene, ma meglio fanno una Collins glaciale e uno spassoso Moschin. Finale prevedibile ma nel complesso un film molto piacevole.

Pessoa 5/10/17 19:38 - 2476 commenti

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Poliziottesco tardivo con trasferta viennese per Massi, che deve inchinarsi alle esigenze della coproduzione austriaca. La storia tiene, sebbene la prostituzione minorile sia un tema più che abusato dal cinema di genere. I caratteri sono tagliati con l'accetta e le scene d'azione, nelle quali il regista marchigiano è maestro, si riducono a qualche pestaggio senza inseguimenti di rilievo. Un film modesto per un regista che ha saputo fare molto meglio, mentre Merli, che perde la sua aria truce da commissario, vince in simpatia. Per appassionati.
MEMORABILE: Vanni che rifà allo specchio la famosa scena di De Niro in Taxi driver.

Maverik 25/04/20 22:10 - 11 commenti

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Un Merli insolitamente ironico e scanzonato è protagonista di questo interessante esperimento di commedia poliziottesca di Stelvio Massi. Il nostro commissario, qui nel ruolo di detective privato, deve indagare sulla scomparsa di una minorenne venendo a scoprire un losco traffico di prostituzione minorile. Film godibile dall'inizio alla fine, con memorabili siparietti fra Merli e il suo collega austriaco interpretato da Moschin. Da segnalare una Joan Collins un po' attempata ma sempre bella.
MEMORABILE: Dialoghi fra Merli e Moschin; L'incontro fra Merli e Annelise.

Vito 17/08/20 16:39 - 695 commenti

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Debole poliziesco/noir del pugno che Merli fece diretto da Stelvio Massi. Dal titolo e la locandina sembrerebbe il solito del filone super giustizialista, invece è quasi un giallo, con parecchia ironia iniziale e un finale che vira sul morboso. Merli fa sempre Merli, però ci sono anche un simpatico Moschin e l'elegante bellezza di Joan Collins. Suggestive le location viennesi.

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Capannelle 2/05/23 23:56 - 4412 commenti

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Si parte da Roma con un ex commissario ridotto a fare la parodia di se stesso, con modi quasi da commissario Giraldi. E con una voce a cui non siamo abituati. Ma atterrati a Vienna, grazie anche a Moschin, la storia si riprende e la vena comica trova la giusta modulazione. Non altrettanto per l'intrigo, nel quale si riciclano temi come la prostituzione minorile e le scazzottate viennesi vengono presto a noia. Note musicali adeguate e singolare che stavolta la polizia sia quasi del tutto assente.

Nick franc 31/05/23 13:44 - 518 commenti

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Episodio atipico per Merli e Massi, impegnati in un poliziesco che punta molto sull'ironia e poco sull'azione: ne esce un film non del tutto convincente, in cui il tono alla Terence Hill del protagonista e i suoi duetti scanzonati con Vanni e il bravo Moschin cozzano con lo sviluppo dell'indagine su di una torbida storia di prostituzione minorile (strada già percorsa in maniera più convincente da Caiano e, soprattutto, Dallamano). La Collins pare  spaesata, si ricordano di più la Grapputo e la ragazzina tentatrice della Maimone. Discontinua anche la colonna sonora di Cipriani.

Reeves 14/06/23 08:44 - 2228 commenti

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Una storia che vuole mescolare siparietti umoristici (soprattutto nei duetti tra Maurizio Merli e Gastone Moschin) e una vicenda torbida di prostituzione minorile, con in più uno strepitoso spogliarello di Joan Collins veramente mozzafiato. Il miscuglio tra i vari elementi funziona bene e la mano di Stelvio Massi è come sempre professionale e sicura. Un film piacevole.
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  • Musiche Gestarsh99 • 17/05/11 12:56
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    La soundtrack del film, composta da Stelvio Cipriani, è stata distribuita in edizione digitale il 23/10/2008 dalla Digitmovies.
    Il cd comprende anche lo score realizzato
    sempre da Cipriani per l'altro poliziesco di Massi
    Sbirro, La Tua Legge è Lenta... La Mia... No! (1979):



    Questo un interessante brano dagli accenti disco/soul:

    Poliziotto senza paura- Seq.3
    Ultima modifica: 20/05/11 17:53 da Gestarsh99
  • Homevideo Xtron • 10/03/12 11:41
    Servizio caffè - 2151 interventi
    C'è il dvd Cult Media
    Durata 1h33m25s
    Ultima modifica: 24/07/23 14:27 da Zender
  • Curiosità Daidae • 13/09/21 03:50
    Compilatore d’emergenza - 1314 interventi
    Al minuto 01:07:54 quando Walter (Maurizio Merli) telefona a Karl dalla cabina telefonica nel sottopassaggio, è possibile vedere attaccato al disco del telefono un adesivo con il famoso simbolo del "sole che ride" usato dai movimenti contro l'uso dell'energia nucleare. Questo simbolo fu ideato nel 1975 da attivisti contro il nucleare in Danimarca e divenne poi il simbolo di diversi movimenti contro l'uso dell'energia nucleare in tutto il mondo, la scritta in austriaco vuol dire "Nucleare? No grazie".

    fonte: Wikipedia

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images58/solle.jpg[/img]
  • Discussione Daidae • 13/09/21 20:18
    Compilatore d’emergenza - 1314 interventi
    In inglese è uscito come "Magnum cop"
  • Curiosità Daidae • 13/09/21 20:38
    Compilatore d’emergenza - 1314 interventi
    Nella scena ambientata nell'appartamento dove abita Walter (Maurizio Merli) è possibile vedere diversi poster di film famosi, in gran parte polizieschi americani. Qui vediamo L'agente speciale Mackintosh (1973) di John Huston:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images58/polse1.jpg[/img]

    Qui è facile distinguere la locandina di Killer elite (1975) di Sam Peckinpah:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images58/polse2.jpg[/img]

    Qui, tra gli altri, il poster di Cielo di piombo, Ispettore Callaghan (1976) e Detective's story (1966), Il poliziotto della brigata criminale (1975):

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images58/polse3.jpg[/img]
  • Curiosità Fedemelis • 15/09/21 15:15
    Fotocopista - 2139 interventi
    La partita che Walter (Maurizio Merli), il quale ha appena "rapito" su commissione del padre la figlia Annalise (Grapputo), guarda in tv irritandosi quando Annalise chiedendogli spiegazioni gli fa perdere il gol, è Perugia - L. R. Viccenza 1-1 del 15 gennaio 1978, valevole pe la 14^ giornata di Serie A stagione '77/'78. Grazie a Daidae per fotogramma e descrizione. Nota sportiva: La neopromossa squadra veneta, soprannominata ai tempi Real Vicenza, arriverà, grazie ai gol di un giovane Paolo Rossi, ad un secondo posto in campionato alle spalle della Juventus.

    La riconoscibilità è data dalla perfettamente identica disposizione degli sponsor a fondocampo, diversa nelle altre partite.

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images58/laner1.jpg[/img]
    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images58/laner1b.jpg[/img]
  • Homevideo Caesars • 24/07/23 11:25
    Scrivano - 16812 interventi
    Il bluray in uscita in USA  (il 12 Settembre) ha l'audio italico. Non ho info riguardo alla "regionalizzazione"
    Amazon.com: Magnum Cop (Poliziotto Senza Paura) [Blu-ray]: Stelvio Massi, Joan Collins, Maurizio Merli: Movies & TV