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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/04/08 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 20/04/08 07:24 - 12487 commenti

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Per le strade di New York, un bambino dotato di uno straordinario talento musicale, cerca i genitori che lo affidarono alla nascita ad un orfanatrofio. Il film di Kirsten Sheridan (figlia del regista Jim) è una commovente favola, priva di ogni pretesa di veridicità ma tuttavia dotata di un aspetto peculiare e piuttosto originale: il ruolo assolutamente centrale della musica come fonte di comunicazione spirituale tra le persone. Sceneggiatura discreta anche se un po' troppo semplicisitica e ottimo cast, con un inedito Robin Williams.

MAOraNza 16/08/08 01:56 - 251 commenti

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Fastidioso. Basterebbe questo aggettivo per riassumere una delle peggiori pellicole degli ultimi anni, che riesce a offrire tutto il brutto possibile concentrato in quasi 120, interminabili, minuti: una sceneggiatura terribile, interpetazioni di conseguenza (non risparmiando qualche rimprovero nemmeno al giovanissimo e bravissimo Freddie Highmore) con la coppia di protagonisti su tutti. Persino Robin Williams è irritante quasi quanto in Popeye. L'unica cosa che si salva sono le musiche eseguite dalla talentuosissima Kaki King.

Manowar79 3/08/10 15:14 - 309 commenti

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Parabola sul potere comunicativo della musica, con un forte messaggio che pervade il film in lungo e in largo. Va detto però che, spesso, il messaggio non basta. Ed ecco che entra in gioco la forma, troppo in linea con quella dei soliti drammoni americani sovraccarichi di sentimentalismo e risvolti improbabili. L'impiego di attori mediocri non aiuta affatto, in particolare Rhys-Meyers, intento ad imitare Tom Cruise e Val Kilmer senza averne le capacità. Persino Robin Williams non riesce a fornire spessore al suo ambiguo personaggio. Mediocre.

Saintgifts 24/07/12 17:11 - 4098 commenti

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Gli sceneggiatori e la Sheridan hanno lavorato molto bene per iniziare un cerchio, portarlo avanti con tempi calibrati e infine concluderlo con una certa grazia e senza strafare. Tutto ciò che sta sul suddetto percorso è più o meno fantastico, ma devo dire che così doveva essere. Bisogna però approciare alla visione come lo si fa per leggere una favola al proprio nipotino e godere della storia assieme a lui, dividendo le stesse sensazioni ed emozioni. Non adatto il viso sognante di Jonathan Rhys-Meyers e nemmeno quello di Robin Williams.
MEMORABILE: La scena di Dueling Banjos (in questo caso Dueling Guitars) tra padre e figlio, inconsapevoli, presa pari pari da Un tranquillo week end di paura.

Manfrin 14/09/17 08:17 - 398 commenti

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Ennesima grande prova d'attore di quel talento puro che è stato Robin Williams. Qui il suo personaggio è praticamente perfetto nel suo spregevole cinismo, evidenziato per contro dalla dolcezza del giovane interprete. Il cast è di buon livello, Highmore è proprio bravo, c'è un po' di puzza (profumo?) di favoletta americana ma tutto sommato può andar bene così.

Rambo90 24/02/21 23:31 - 7779 commenti

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Un film nel quale bisogna lasciarsi trasportare, accettare da subito le svolte al limite del favolistico della trama (fin dall'inizio siamo alle prese con un bambino che ascolta la musica dentro di sé per ritrovare i genitori) per poterlo seguire con animo leggero. La sceneggiatura è a tratti quasi poetica, anche se un po' svilita dalla regia banalotta, e assecondata da una colonna sonora puntuale e riuscita. Nel cast, oltre al bravo piccolo protagonista, si distinguono un Williams atipico e cinico e una Russell dallo sguardo sognante come quello del figlio cinematografico. Buono.

Saintjust 12/12/22 01:50 - 161 commenti

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Bene le musiche, questo è l'unico complimento che si può fare a un prodotto del genere. Probabilmente con qualche accorgimento maggiore in fase di scrittura si sarebbe potuto realizzare un film migliore (non che ci volesse molto). La trama, eccessivamente buonista e favolistica, segue le vicende del presunto orfano August che ha come dote principale quella di saper cogliere la musica ovunque e il potere di tradurla in suoni meravigliosi. Il sentimentalismo gretto della classica commedia strappalacrime americana qui tocca uno dei suoi vertici. Bocciato anche il cast.

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  • Discussione Manowar79 • 3/08/10 16:55
    Pulizia ai piani - 93 interventi
    ...secondo voi c'è un nesso tra il nome della protagonista e l'omonimo brano di Eric Clapton? Lo spelling è leggermente differente (Lyla nel film, Layla nella canzone), ma secondo me è una citazione voluta.
  • Discussione Zender • 3/08/10 18:47
    Capo scrivano - 48216 interventi
    Detta così parrebbe di sì. Bisognerebbe vedere se Clapton ha in qualche modo un piccolo spazio nella sceneggiatura, se c'è qualche riferimento nascosto a lui a parte il Lyla.
  • Homevideo Gestarsh99 • 8/10/11 13:14
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 30/11/2011 per Medusa Video:

  • Discussione Raremirko • 4/07/21 20:30
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Ciò che fa la differenza, tra luci ed ombre, alti e bassi, è il mega super cast (bravissimo il piccolo Highmore, bambino prodigio che prometteva bene e poi infatti si è visto) ed il fatto che la storia, zuccherosissima e non sempre sincera, si lascia comunque vedere.

    Non tutto e tutti convincono (Williams è al limite di credibilità ed istrionismo, pur risultando vedibile) ma il film risulta malinconico e convincente, aiutato dal già citato cast e da tanto buonismo (a volte occorre pure quello dai, nel cinema e non solo).

    Un discreto dramma favolistico, inno e tributo alla magia della musica.; perfetto per una domenica in famiglia.
  • Discussione Raremirko • 4/07/21 20:46
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    E lo script è di Nick Castle, regista de Il maggiore Payne e Myers nel primo Halloween di Carpenter e nei recenti 3 di Green!