Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Prima del grande successo internazionale (culminato con l’Oscar) di MEDITERRANEO, Salvatores era nei cinema con un'opera più intimista e personale, dove i due protagonisti Abatantuono e Bentivoglio la fanno da mattatori spartendosi tra loro quasi tutti i dialoghi e lasciando alla terza incomoda (Laura Morante) un ruolo assolutamente secondario, già in sé penalizzato da una sceneggiatura che la dipinge odiosamente (lasciando intuire una certa misoginia in Salvatores, che da sempre privilegia racconti all’insegna dell’amicizia maschile). Sullo sfondo di una tournée teatrale (“La collina dei...Leggi tutto ciliegi” di Čechov) in Puglia si consuma il dramma di due attori innamorati della stessa donna. Uno (Bentivoglio) instabile, perennemente depresso, l’altro (Abatantuono) più gioviale, comprensivo. Nulla di originale, ma l'ambiente teatrale è descritto da Salvatores in modo molto meno banale del consueto: gli sprazzi di rappresentazione sono interpretati con autenticità, con Abatantuono e Bentivoglio a rubarsi la scena in una gara di bravura che si prolunga per l'intero film (breve, per inciso, raggiunge a fatica l’ora e mezza). Notevole il lavoro di regia, che negli esterni trova squarci di natura fredda e contaminata e costruisce l'opera come un vero road movie (non a caso la canzone mantenuta più a lungo è l'immortale “On The Road Again” dei Canned Heat) spezzettato dalle tappe della tournée o dalle soste nelle stazioni di servizio (per una telefonata o per far benzina, come nella breve parentesi con Claudio Bisio). Fondamentale la colonna sonora, con molto rock (e stacchi sincopati a chiudere qualche scena), un paio di De Gregori (“Rimmel”...) e altra buona musica. Meno appariscente di MEDITERRANEO, diverso ma imperdibile.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Magnetti 25/03/07 20:06 - 1103 commenti

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Insieme a Marrakech Express questo è il miglior film di Salvatores, alle prese con divertenti commmedie/raod-movie generazionali dal retrogusto amaro e nostalgico. I due attori protagonisti, Abatantuono e Bentivoglio, sono bravissimi e la storia è veramente ben scritta. Da ricordare la gag Bisio/Abatantuono al distributore di benzina.

B. Legnani 21/07/07 00:34 - 5523 commenti

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Grande prestazione di Diego Abatantuono, che dà vita ad un personaggio un po’ ribaldo, magari un po’ eccessivo, ma declinando queste caratteristiche in un contesto di umana, inevitabile simpatia. Bravo, ma meno appariscente, Bentivoglio, peraltro alle prese con un personaggio non facile. Piacevole la presenza di Luigi Montini (futuro pope in Mediterraneo) come capocompagnia.
MEMORABILE: L’amnesia in scena di Bentivoglio (con l’escamotage risolutivo di Abatantuono); Il duetto Abatantuono-Bisio.

Il Gobbo 21/07/07 13:03 - 3015 commenti

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Forse il miglior Salvatores, quello in cui i suoi umori e tic sono meglio mescolati e calibrati, per non dire della bravura nel tratteggiare in modo non risaputo uno spunto narrativo iper-logoro. E, ovviamente, gran bella prova d'attori, con un Abatantuono notevole. La felice intuizione di minimizzare i danni che la Morante è in grado di apportare al sistema nervoso delo spettatore (ma come? La musa del "cinema italiano" contemporaneo? Appunto) va a ulteriore merito del regista milanese. Da vedere.

Renato 22/07/07 15:31 - 1648 commenti

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Tra i migliori film di Salvatores. Storia semplice ma ben raccontata, due attori funzionali e decisamente in parte (il viscido Abatantuono e il disincantato Bentivoglio), struttura da road movie ma soprattutto una perfetta miscela tra umorismo e situazione "drammatica"... Fondamentali le musiche, che aiutano a mantenere il ritmo nei momenti più difficili. Da ricordare il piccolo ruolo di Claudio Bisio, un benzinaio un po' particolare...

Xamini 28/09/07 01:11 - 1247 commenti

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Un personaggio, quello di Abatantuono, un po' guascone, ma di quel guascone imperlato di malinconia, come riesce solo a lui. Ma il film non è solo sul Diego post terruncello, è sul lungo duetto Abatantuono-Bentivoglio, costruito dentro e fuori dal teatro di scena e incastonato dentro un più ampio triangolo. Il terzo punto focale della faccenda, un'ansiolitica Laura Morante, è uno spillo nel fianco della calma; è una nota distorta che pur tuttavia rende l'insieme armonico. Merito del regista, indubbiamente.
MEMORABILE: "L'hai fatta piangere?" chiede Abantantuono a Bentivoglio. "No no, ho pianto da sola. Spontaneamente" replica la Morante.

Caesars 17/10/07 13:40 - 3779 commenti

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Commedia con molti momenti divertenti, ma che sfocia anche nel drammatico, deve la sua riuscita, oltre che alla precisione della sceneggiatura, alla bravura dei due interpreti principali, Abatantuono e Bentivoglio, che si contendono le grazie di Laura Morante. Film dai toni intimisti, che si sviluppa come un classico road-movie, ha un altro punto di forza nella bella colonna sonora. Forse il miglior film di Salvatores.

Capannelle 13/12/07 16:41 - 4399 commenti

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Un Salvatores dei primordi, magari incompleto in alcune parti del film ma molto godibile. La storia è briosa, le parti del triangolo amoroso svolte bene: Bentivoglio in scena è fantastico, con le sue angosce che atterriscono il resto della compagnia; Abatantuono, che cerca di presentargli una onorevole (per lui) via d'uscita dalla storia con la Morante, altrettanto divertente. La seconda parte si sgonfia un po', ma il film è da vedere almeno una volta.

Tarabas 23/03/09 11:35 - 1878 commenti

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Niente amici in palcoscenico. È la morale del film, che racconta con affetto e un po' di cattiveria il mondo del teatro, parcheggio per divi tv in attesa del salto o fuga dalla realtà per talentuosi tormentati. Salvatores conosce l'ambiente e lo inquadra bene, aiutato dalla prova monstre dei due protagonisti. Sceglie bene i comprimari, riducendo al minimo (grazie) la (già allora) ipernevrotica Morante. Il roadmovie per una volta non è solo un canovaccio, ma una scelta convinta. L'inizio (con la recita di "Paint it, black") va diritto nella top10 degli incipit.
MEMORABILE: "Ah Lolli, quel testo. Garcia Lorca?". "No, Mick Jagger".

Markus 27/02/11 12:42 - 3682 commenti

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Road-movie all’italiana che si giova dell’ottima verve degli attori (qui nel loro periodo migliore) e consapevoli di partecipare ad un filone cinematografico diretto dal “regista dei viaggi” Salvatores. Il limite del racconto è quello d’aver escluso le fatiche dell’attore teatrale e aver solamente mostrato gli spazi tra uno spettacolo e l’altro: sarebbe come descrivere la vita di un comune impiegato senza tenere conto delle 40 ore lavorative settimanali. Il cinema non prevede rotture di palle, ma solo aspetti disimpegnati. È giusto così.

Luchi78 4/03/11 15:30 - 1521 commenti

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Meno brillante di altre opere di Salvatores, forse per la fotografia dai colori tenui, forse perché è un film incentrato quasi esclusivamente sulle figure dei due protagonisti, senza dare troppo respiro ad altri personaggi o ad altre situazioni. Bentivoglio e Abatantuono sono gli ottimi protagonisti, mentre la Morante recita il ruolo della donna, un po' sofisticata, un po' nevrotica, della quale sono entrambi innamorati e corrisposti. Regia ottima.

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Maxx g 5/10/13 05:41 - 632 commenti

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Commedia ante-Mediterraneo di Salvatores, è un film sul teatro ma soprattutto sull'amicizia, che qui si incrina perché i due si trovano ad amare la stessa donna, anche se quest'ultima preferisce l'amico all'uomo che un tempo amava e che tenta di riconquistarla. Brava Laura Morante, stralunato e particolare Bentivoglio, valido Abatantuono, che sembra ormai essersi tolto l'etichetta del "terrunciello". Simpatico il cameo di Bisio.

Paulaster 27/02/15 10:23 - 4391 commenti

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Road movie all'osso, solo una scusante per affrontare una stagione dell'amore diviso tre. L'appoggio al teatro è vincente per amalgamare i siparietti pre-dichiarazione, l'inevitabile crisi e il finale che scombina le carte degli obiettivi di carriera. Abatantuono regge l'impalcatura, Bentivoglio propone numerose varianti caratteriali, la Morante è brava ma dà poco come collante affettivo. Qualche scorcio ambientale che si lega agli umori di chi sta in macchina fa da monito per viaggi futuri.

Lou 15/07/15 17:20 - 1119 commenti

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Gradevolissimo road movie all'italiana, forse il migliore tra i tre film di successo del momento d'oro di Salvatores (con Marrakesh express e Mediterraneo). Commedia riuscita grazie anche al cast azzeccato, con Abatantuono e Bentivoglio che ben si completano nel contendersi l'affascinante Laura Morante. Sempre un piacere rivederlo, per divertirsi e calarsi nello spirito di quel tempo e di quella generazione.

Rambo90 17/01/16 22:51 - 7679 commenti

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Simpatica storia on the road nel classico stile del primo Salvatores, che con una sceneggiatura abbastanza intelligente propone sia un triangolo amoroso divertente e gustoso e sia una piccola riflessione sul mestiere dell'attore. Ritmo svelto, tante battute che vanno a segno e un piccolo fondo di amarezza ben dosato. Ottimo il reparto attoriale: l'intesa Bentivoglio-Abatantuono è forte e fa scintille, la Morante è in parte, tra i secondari si fanno notare Montini e un giovanissimo Bisio. Buono.

Ultimo 2/07/16 10:04 - 1653 commenti

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Salvatores qui, come in altri film, si concentra sulla tematica del viaggio, rappresentato dalle figure di Abatantuono e Bentivoglio, due attori in turnè teatrale in giro per l'Italia. Ottima l'interpretazione di entrambi (forse un po' meglio Abatantuono, ma va a gusti...), due personaggi molto diversi, amici da sempre. Tra loro si inserisce la Morante e se ne vedranno delle belle. Buono anche il cast di contorno (in una scena cìè pure un giovane Bisio). Regia solida, che non fa calare mai di ritmo un film davvero affascinante.
MEMORABILE: Bentivoglio che dimentica le battute; Bisio alla pompa di benzina.

Stelio 1/08/16 21:42 - 384 commenti

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Discreta pellicola del Salvatores esordiente di quegli anni, anche se inferiore a Marrakesh Express e a Mediterraneo. Storia buona che tiene per tutto il film, mentre la regia è decisamente monocorde e poco ispirata. Tra gli attori si segnalano le buone prove di Abatantuono e di Bentivoglio. Forse un po' troppo enfatica la Morante. Discreta la colonna sonora. Il principale difetto è la prevedibilità, anche di un finale che, sebbene suggestivo, era ampiamente scontato. Da vedere.

Victorvega 10/06/20 00:47 - 501 commenti

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Della tetralogia della fuga di Salvatores questo, apparentemente, potrebbe sembrare l'episodio minore, in quanto meno corale e senza location esotiche. Invece si rivela un gran film, a dimostrazione che lo spirito sovrasta gli apparenti sforzi logistici e che due attori straordinari con parti centrate e un copione a valorizzarli possono fare grandi cose. Abatantuono (soprattutto) e Bentivoglio fanno sfoggio di bravura, belle e godibili la storia e le musiche (caratteristica dei suoi film). Eccellente anche a distanza di tempo.

Herrkinski 30/07/20 14:57 - 8072 commenti

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Dal Marocco del film precedente Salvatores torna in Italia (perlopiù al centro-sud) ma continua la struttura tipo road-movie esistenziale, stavolta con protagonista una compagnia teatrale. Se una donna (la Morante, appena discreta) divisa tra due uomini (Abantuono e Bentivoglio, entrambi in gran forma) è il leit-motiv del film, il regista usa lo spunto per una riflessione sull'amicizia fraterna e i rapporti umani che risulta riuscita; semplice e plausibile, senza troppi arzigogoli, il film è una commedia agrodolce riuscita, con begli scorci paesaggistici. Finale un po' sottotono.

Kinodrop 16/10/20 20:34 - 2922 commenti

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Nonostante il tempo trascorso, conserva ancora tutta la sua freschezza e piacevolezza, merito non solo della regia e di una scrittura dinamica e senza forzature, ma anche (e forse soprattutto) del duo Abatantuono scaltro e spregiudicato e Bentivoglio oppresso dalle pene d'amore e dalla gelosia. L'idea della tournée teatrale con le varie tappe e le varie "piazze" è certamente vincente, in quanto parcellizza le situazioni e le dinamiche interpersonali epurandole dalla banalità del classico triangolo. Azzeccate le scene sul palco di un classicone della letteratura teatrale.
MEMORABILE: Federico muto in scena; La telefonata in camera; Vittoria conduce il gioco; L'amicizia prevale.

Il ferrini 20/08/22 01:02 - 2345 commenti

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Di nuovo un viaggio e di nuovo un'amicizia maschile, stavolta messa alla prova da Laura Morante, incapace di scegliere fra due attori; Bentivoglio e Abatantuono, un po' come accade a chi guarda il film. Le prove dei due sono infatti da manuale, così come la regia di Salvatores, capace di immortalare paesaggi splendidi senza alcuno sguardo turistico. De Gregori a fare ancora da sfondo e un finale che probabilmente non risolve tutto ma che è anche l'unico possibile. Meno celebrato del precedente e del successivo ma altrettanto meritevole di visione.

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