The seed – Il seme del male - Film (2021)

Riccona (Vavasseur), irritante influencer (Martin) e sexy nerd in incognito (Edge) si regalano un weekend in solitaria per gustarsi (e riprendere puntualmente sui social) uno spettacolare sciame di meteoriti; evento che, oltre a disattivare ogni segnale, porta in dono una misteriosa creatura... Carpenter virato Instagram, il gino-revenge che incontra Argento, una creatura dalle sembianze ben note, una svisata di psichedelia teleologica per non farsi mancare niente: ennesimo pastiche orrorifico post-moderno il cui vestito sopravanza di gran lunga il contenuto. Mediocre.

Trio di ragazze, weekend in villa con giardino nel mezzo del deserto californiano; cade in piscina un meteorite con alieno incorporato. Sci-fi body horror con confezione fashion/trendy e un'ambientazione in cui la villa moderna dagli interni di design (rediviva oasi da viveur nel deserto) all'esterno sembra un nero e geometrico megalite. L'alieno da innocuo ibrido tra E.T. e una tartaruga sgusciata si rivela La cosa con intenti sessuali riproduttivi, per un risultato iper-orgasmico allucinatorio vicino a Harvest lake in veste aliena. Finale banale che rivela una novella Ripley.

Cose da fare quando ti precipita in piscina il figlio di Henry Spencer. Adottarlo amorevolmente (..chi non lo farebbe?!) e farsi cancellare-riscrivere una già estinta mente a colpi di allotropia sinestesia telestesia e sovrascrivere le carni, sperimentando 2001 di questi odisseali societari orgasmi astrali (e parlando di Odissea, magari diventare le future Calipso), accogliendo il pisello nel proprio baccello (doppio senso, giurin giurello, involontario). Ed è subito cagliata Via Lattea in terra. A tutta premeditata edgyness, Walker ci fa portare a casa due effimeri tiri di popper.

Tre amiche, di cui due molto fashion, in una villa in mezzo al deserto per un weekend all'insegna del relax e dell'osservazione di una pioggia di meteoriti; questa la cornice del film dell'esordiente Sam Walker. Da qui lentamente si sviluppa un film orrorifico che strizza l'occhio alla commedia con gustosi inserti di body horror. Le tre sciocche protagoniste non comprendono la natura della creatura e ciò innesca una spirale di avvenimenti via via sempre piú brutali e disgustosi. Qualche buona trovata c'è e le protagoniste forniscono una prestazione dignitosa. Un simpatico svago.

Dopo aver assistito a una pioggia di meteoriti, tre amiche si trovano alle prese con uno strano essere puzzolente caduto dal cielo... Film fahta-horror con protagonista un cugino di ET molto meno coccoloso e decisamente più mandrillo, a conti fatti meno brutto di quanto si possa immaginare vedendo la prima parte, che fa cadere le braccia per la caratterizzazioni da decerebrate di due delle fanciulle (le bionde) e quella troppo stereotipata della terza (la mora), che non si comprede come possa continuare ad esserne amica.  A parte questo, potabile.

Tre ragazze decidono di fare una piccola vacanza nella villa con piscina di una di loro. Una pioggia di "meteoriti" gli porterà un cucciolo alieno puzzolente di cui ignoreranno la pericolosità. Noioso body horror che ricorda alla lontana Carpenter e Cronenberg e che si trascina nella prima mezz'ora con estenuanti e sciocchi dialoghi privi di contenuti tra ragazze vuote. Quando comincia la parte horror, e il film sembra prendere la svolta giusta, si rimane nuovamente delusi sia per gli effetti speciali di scarsa qualità, sia per l'evoluzione della storia. Pessimo su ogni fronte.

A quanto pare anche agli alieni piace il turismo sessuale; sulla Terra, chiaramente. Ok, di Giger ce n'è uno solo, ma occorreva proprio che il visitatore di turno fosse questo brutto simil-mammifero allupato e ghignante? Le tre protagoniste non si comportano neanche così male, ma hanno appioppato loro tre ruoli indifendibili (con conseguenti dialoghi di livello molto basso). Qualche sequenza sforna adeguato tasso di ribrezzo risultando così soddisfacente, ma gran parte del film è purtroppo aria fritta o poco più. Bene la fotografia e molto bene la OST (di certo la cosa migliore).

Tre amiche in mezzo al nulla, tra piscine da sogno e quiete fiabesca, da una parte, un mostriciattolo alieno che emette strani lamenti dall'altra. La sfida non lesina violenza e parentesi erotiche che se avesse girato Cronenberg avrebbero avuto onori a dismisura. Le protagoniste sono elegantissime, con costumi costosi e trucchi appariscenti, gambe perfette ed estremità curatissime. Il senso di spaesamento cresce col passare dei minuti e il divertimento tipico di prodotti di exploitation come questo ne beneficia. Chelsea Edge ruba lo sguardo a più riprese. Good vibes!