The heretics - Film (2017)

The heretics

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Tutti i commenti e le recensioni di The heretics

TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/12/19 DAL BENEMERITO TAXIUS
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Taxius 13/12/19 12:09 - 1656 commenti

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Una ragazza viene rapita da una setta pagana ma alla fine riesce a uscirne; qualche tempo dopo viene rapita nuovamente rischiando così di rivivere lo stesso incubo. Horror di stampo classico, che poggia le sue fondamenta nel colpo di scena a trequarti di film che sconvolge quanto visto fin lì. Le atmosfere non sono male e anche la trama, pur non particolarmente innovativa, si fa seguire. Classico horror che si fa dimenticare nel giro di un paio di giorni.

Lupus73 15/12/19 15:43 - 1614 commenti

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Un inizio che promette bene, rituali con maschere (ben realizzate) grezze e rudimentali che fanno pensare alla ritualità eretico-pagana del folk-horror; una ragazza rapita una seconda volta per completare il rito. Il film incuriosisce non poco, con alcuni colpi di scena che ribaltano la situazione, una buona confezione, ma pian piano emerge la solita manfrina a sfondo satanico adolescenziale, con un finale sovrannaturale banalissimo. Assolutamente deludente.

Fedeerra 17/12/19 03:23 - 769 commenti

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Dopo il riuscitissimo Bite Archibald torna al body horror femmineo con questo The heretics; progetto discontinuo ma interessante. Il paganesimo e la stregoneria sono due prelibatezze per il cinema horror di genere, ma la sceneggiatura è alquanto sgangherata e non riesce a esplicare il vanaglorioso parterre di situazioni mistiche come invece avrebbe voluto. Resta dunque un film di facciata, con una messinscena curatissima e un martirio (quello della protagonista) inscenato con la giusta dose di putrida visceralità. Pessimo il doppiaggio.

Pumpkh75 19/12/19 14:42 - 1906 commenti

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E’ la classica occasione in cui ti imbestialisci con le giovani leve: il volenteroso Archibald ha per le mani una storia consistente tra sette diaboliche e body horror (quasi scontato visto che la cricca è la stessa di Let her out), sembrerebbe ben gestire qualche riserva iniziale eppure sbroglia la matassa in modo impersonale, glaciale e con uno stile per nulla attraente. Bene il twist a metà, ma quel che accade una volta svelato è meglio solamente del doppiaggio italiano. Il nuovo avanza ma il fiato è proprio corto.

Teddy 4/06/22 23:11 - 1133 commenti

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La regia di Chad Archibald diluisce tutto: satanismo, spiritismo, personaggi, snodi narrativi e conflitti interiori. Emerge però l’elemento visivo, che regala sequenze cinematografiche in bilico fra la stravaganza body-horror e la filosofia mefistofelica. Il finale è pacchiano e sbrigativo ma chiude il cerchio e si preoccupa mettere tutti i puntini sulle i. Femmineo.

Buiomega71 25/05/24 00:59 - 3122 commenti

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Un incipit da folk horror satanico che corre con il diavolo, l'amore lesbo che si muta in kidnapping movie, una baita raiminiana tra i boschi, un twist inaspettato a metà film e, poi, il delirio satanicum pandemonium che mischia il body horror cronenberghiano, la follia femminea, balzane visioni demoniache e una chiusa simil 30 giorni di buio (lo spuntare dell'alba) con sorpresa bislacca che nemmeno Tarsem. Archibald tenta qualcosa di diverso, seppur a carenza di budget e a sprezzo del ridicolo, tra liquami, martiri uterini e ali che spuntano dalla schiena. A suo modo insolito.
MEMORABILE: Gloria che vomita sangue, perde i capelli e ha le visioni del demone alato; Le devote frustate autoinflitte; Gamba spezzata e faccia bruciacchiata.

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  • Discussione Buiomega71 • 25/05/24 21:36
    Consigliere - 27279 interventi
    La cricca degli Antisocial partorisce questo curioso "satanic movie" che si destreggia tra amoretti lesbo, kidnapping movie, follia femminea, visioni demoniache (spesso pacchiane, con il solito demone pelato, cornuto e alato) e derive body horror cronenberghiane tanto care al regista di Bite, dove Nina Kiri perde i capelli, vomita sangue, muta tra liquiami e schifezze varie, mette le ali (senza bere Redbull) per diventare la crisalide del diavolo.

    Inizio di un certo impatto con ritualità sataniche folk horror che corrono con il diavolo, e sucidio di massa alla reverendo Jones degli adepti della setta in maschere fatte di ossa (Pulici, nel booklet contenuto nel blu ray della Midnight, cita Freda/Ratti in una sequenza fac simile), poi una svolta inaspettata (ma non poi così sorprendente) a metà film su chi davvero rappresenta la personalità che tira i fili di satanasso.

    Una baita raiminiana in mezzo ai boschi canadesi dell'Ontario , un tipo con mezza faccia ridotta ad un hamburger, sogni erotici dai riverberi infernali, frustate autoinflitte per devozione che manco il frate del Nome della rosa, Gloria incatenata mentre il suo corpo va in disfacimento in acri sapori martirizzanti, per poi ritrovarsi nel bel mezzo di un pentacolo facendo da portale per il diavolone cornutone e un finale alla 30 giorni di buio (lo spuntare dell'alba) con sorpresona balzana e visivamente delirante che nemmeno Tarsem.

    Notevoli gli SFX di Roy Lee (quasi tutti prostetici), interessante il personaggio di Jorja Cadence (vero fulcro del film) e Chad Archibald tenta qualcosa di diverso, a carenza di budget e a sprezzo del ridicolo, continuando il tema della metamorfosi uterina di Bite

    Un filmettino che non incide, che si perde, forse, nel marasma degli staight to video, ma non poco insolito e con una sua personale eccentricità che si discosta dal mare magnum degli horror da discount.
    Ultima modifica: 25/05/24 21:42 da Buiomega71