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Discussioni su The heretics - Film (2017)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/12/19 DAL BENEMERITO TAXIUS
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  • Non male, dopotutto:
    Taxius, Fedeerra, Teddy , Buiomega71
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Pumpkh75
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Lupus73

DISCUSSIONE GENERALE

1 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 25/05/24 21:36
    Consigliere - 27208 interventi
    La cricca degli Antisocial partorisce questo curioso "satanic movie" che si destreggia tra amoretti lesbo, kidnapping movie, follia femminea, visioni demoniache (spesso pacchiane, con il solito demone pelato, cornuto e alato) e derive body horror cronenberghiane tanto care al regista di Bite, dove Nina Kiri perde i capelli, vomita sangue, muta tra liquiami e schifezze varie, mette le ali (senza bere Redbull) per diventare la crisalide del diavolo.

    Inizio di un certo impatto con ritualità sataniche folk horror che corrono con il diavolo, e sucidio di massa alla reverendo Jones degli adepti della setta in maschere fatte di ossa (Pulici, nel booklet contenuto nel blu ray della Midnight, cita Freda/Ratti in una sequenza fac simile), poi una svolta inaspettata (ma non poi così sorprendente) a metà film su chi davvero rappresenta la personalità che tira i fili di satanasso.

    Una baita raiminiana in mezzo ai boschi canadesi dell'Ontario , un tipo con mezza faccia ridotta ad un hamburger, sogni erotici dai riverberi infernali, frustate autoinflitte per devozione che manco il frate del Nome della rosa, Gloria incatenata mentre il suo corpo va in disfacimento in acri sapori martirizzanti, per poi ritrovarsi nel bel mezzo di un pentacolo facendo da portale per il diavolone cornutone e un finale alla 30 giorni di buio (lo spuntare dell'alba) con sorpresona balzana e visivamente delirante che nemmeno Tarsem.

    Notevoli gli SFX di Roy Lee (quasi tutti prostetici), interessante il personaggio di Jorja Cadence (vero fulcro del film) e Chad Archibald tenta qualcosa di diverso, a carenza di budget e a sprezzo del ridicolo, continuando il tema della metamorfosi uterina di Bite

    Un filmettino che non incide, che si perde, forse, nel marasma degli staight to video, ma non poco insolito e con una sua personale eccentricità che si discosta dal mare magnum degli horror da discount.
    Ultima modifica: 25/05/24 21:42 da Buiomega71