Serie geniale che mira a stravolgere il genere cinecomics puntando a mostrare i difetti, le paranoie, le perversioni e il marciume dei supereroi. I "super" protagonisti sono delle parodie spudorate dei più famosi personaggi DC: ci sono Superman, Aquaman, Wonder Woman, Flash e Batman nella loro versione più gretta e materialista. La serie scorre veloce e tiene letteralmente incollati, non risparmia scene crudeli e violente o di sesso esplicito raccontando una trama ben strutturata e intrecciata, che cerca di fornire uno specchio della società.
MEMORABILE: I primi 5 minuti del primo episodio; L'aereo distrutto; Il bimbo neonato usato come pistola laser.
Politicamente scorretta fin dalle premesse, The boys è una serie che mostra il lato oscuro di super eroi che sono assai facilmente riconoscibili sotto nomi fittizi (il più potente di loro, Il Patriota, è un chiaro clone di Superman). Ricca di riferimenti alle attuali condizioni sociali e politiche, e con una critica non velata alla religione nella sua accezione più bigotta, la serie mostra la possibile deriva autoritaria e nazionalista di un mondo in cui chi è dotato di poteri fuori dal comune si fa prendere la mano. Diverte e fa riflettere.
In questi ultimi anni, Nolan a parte, la Marvel ha sovrastato in maniera imbarazzante la DC ed adesso può pure godere di una serie tv dove la reputazione degli eroi della squadra avversaria viene fatta a pezzi e talvolta vengono fatti a pezzi pure loro: nel migliore dei casi sono mercenari senza scrupoli al soldo di una organizzazione che li gestisce sfruttandone la straordinaria popolarità per fini non solo mercantili, nel peggiore pazzi pericolosi ammantati con la bandiera a stelle e strisce. Serie piena di sorprese, violenta, ferocemente ironica: una goduria.
Serie politicamente scorretta, sorretta da una buona dose di violenza gratuita e da volgari sequenze (non solo nel parlato). Il mondo immaginato è popolato da supereroi i cui unici interessi sono la gloria e la fama, completamente disinteressati al bene dell'uomo (utili solo per la pubblicità). Parte col botto, con un primo episodio di rara efficacia per poi appiattirsi leggermente fino a un colpo di coda di una cattiveria inaudita. Ci si diverte e l'intrattenimento è garantito da attori scelti benissimo e da una regia agile e moderna.
MEMORABILE: La fine della fidanzata; L'amplesso che porta alla morte; Il personaggio interpretato dalla Shue; Il cameo di Rogen.
Una serie che si vorrebbe non finisse mai: una feroce e sistematica destrutturazione del mito supereroistico, modernizzata rispetto ai fumetti di origine. Colpisce fin da subito la crudele e sulfurea orchestrazione degli eventi, gli eroi bastardi, la candida mancanza di ogni correttezza "politica" nel dipanarsi di una storia non banale, che preconizza come potrebbe essere la nostra società se esistessero dei superumani: ahimè, la risposta potrebbe essere "The boys" (media e poteri economici che fagocitano tutto). E questo è davvero inquietante.
Entusiasmante. Trama di fondo semplice ma intrigante e a volte anche spiazzante nei singoli episodi. Il racconto supera la parodia del canone "supereroi" avvicinandoli a mostri perfidi ma penosi nella loro debolezza morale e caratteriale. In questo senso è esemplare il personaggio di Deep. Per il resto coinvolgente la trama poco propensa a inutili effetti speciali. Ben disegnati i personaggi che nel corso della serie mostrano in modo progressivo le loro caratteristiche. Mai visti tanti warning alla visione!
MEMORABILE: Gli americani vogliono solo poter applicare la legge del far west.
Con coraggio e scorrettezza, e soprattutto con una forte dose di violenza, il dark-tamarro "The boys" getta una nuova luce sul mondo dei supereroi - nonostante la premessa risalga a quasi dieci anni fa -, e si merita il plauso di tutti, anche dei meno avvezzi ai mondi super-patinati in mille salse. Menzione speciale per Antony Starr che, con la sua prova, fa del suo Homelander uno dei villain più spaventosi degli ultimi anni.
MEMORABILE: La scena dell'aereo dirottato; La deriva di The Deep; Il finale della prima stagione.
Il lato a dir poco oscuro dei supereroi emerge prepotentemente in questa serie tv. Ma attenzione ad addossare loro tutte le colpe, perché c'è di più e di peggio, visto ciò che emergerà in seguito. Si può riscontrare anche un'inquietante analogia con le attuali star dei vari sport, calcio su tutti, visto che qui i super hanno manager che li offrono alle città e fanno spot. Da premiare per l'originalità e la caratterizzazione di alcuni personaggi. Non risparmia niente e nessuno, mostrando il peggio del peggio. Nota di merito per Black Noir, "Pinocchio non si sposta" e "Una Fresca?".
MEMORABILE: L'incidente "Devo andare!"; La "bomba culo"; La "solita procedura"; Mitraglia urlando "Mi dispiace!"; Patriota, Billy e Madelyn; Il padre post V.
L'ortodossia Marvel/DC capovolta stravolta spernacchiata ulcerata imbastardita intossicata fettucciata, tra schwartzeneggerati Superman solarizzati e una multinazionale che i super-eroi (e rispettivi antagonisti) li fabbrica in laboratorio, boostando la demagogica facciata dio-patria-famiglia per meglio legittimare il belligerante celodurismo. Benché falloutivamente comedy-oriented, alluvioni di scorrettezza e violenza non tardano a inondare ogni episodio, di pari passo con l'imprevedibilità. Quando epica etica etnica e pathos del fumetto sono neurodivergenti che più non si potrebbe.
A fronte di un'eccellente idea di fondo, quella di ribaltare completamente la narrativa dei supereroi (i riferimenti sono l'universo Marvel e DC) visti come elementi pieni di potere ma altrettanto ricchi di tutte le bassezze umane, con il procedere delle stagioni il concetto si fa un po' troppo iterato, la scrittura perde forza e si smarrisce nelle consuete dinamiche da serie tv tirata per le lunghe. Merita in ogni caso un approccio, purché si sia in grado di reggere il fattore gore, particolarmente rilevante sin dal primo episodio.
MEMORABILE: Il pasticcio di A-Train nel primo episodio; Patriota e l'aereo.
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DiscussioneDaniela • 4/09/20 10:36 Gran Burattinaio - 5945 interventi
Galbo ebbe a dire:
Uscita la seconda stagione, anno 2020
L'aspettavo a gloria, speriamo che mantenga il livello della goduriosa prima stagione.
DiscussioneDaniela • 5/06/22 12:28 Gran Burattinaio - 5945 interventi
Dal 3 giugno su Prime Video sono disponibili i primi tre episodi della terza stagione, i successivi verranno rilasciati a scadenza settimanale ogni venerdì.
ed eccoci: dal 13/06 le stagioni sono ufficialmente salite a quattro. quarta stagione partita con una generosa tripletta che diverrà poker il 20. chi sa aspettare e vuole tracannarsela in un sol sorso, il 18 luglio scocca il finale di stagione. megaiperarcisuperultrastraslurpissimo!