Anche se purtroppo l'ho visto in una copia orrenda, con scene scure virtualmente invisibili ed audio italiano (preso in sala, chissà dove) aggiunto malamente, devo dire che mi ha impressionato; non tanto dal punto di vista tecnico (anche se qualche bella trovata non manca), quanto invece per l'assoluta follia del soggetto, che mischia allegramente antichi romani, fantasmi, zombi e stregoneria! Il tutto senza mai scadere nel ridicolo, a mio avviso... anzi: alcune sequenze mi sono sembrate persino inquietanti. Ovviamente, copia decente cercasi.
Per gran parte della durata un peplum piuttosto incolore e stiracchiato, tecnicamente non eccelso, trama curiosa (l'eroe contro uno stregone seguace di una dea che fa resuscitare i morti) ma ritmo lento, valido soltanto in virtù della bellezza di una giovanissima Ida Galli. Poi, con l'armata delle tenebre, l'acido entra in circolo: i futuri resuscitati deossoriani sommati al Méliès più naïf che danno come risultato il più delirante Carmelo Bene. Un'esperienza trash-lisergico-sperimentale che rende imperdibile un film altrimenti trascurabile.
MEMORABILE: L'armata: nuvolone nero, canti gregoriani, sovraproiezioni sballate, cavalieri oscuri: un cocktail del quale non riesci più a distinguere i sapori.
Pessimo sotto ogni punto di vista, dagli effetti speciali ai dialoghi fino al coacervo di ispirazioni (horror-storico?), il film di Giuseppe Vari conserva, inspiegabilmente, un pur debole fascino. La cavalcata dei non-morti evanescenti sottolineata da una nube bluastra vanta una propria atmosfera misteriosa, al di là dell'oggettiva goffaggine. Strambo.
Giuseppe Vari HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneReeves • 3/04/19 15:55 Archivista in seconda - 610 interventi
la cosa più interessante del film è che le armate di zombi che il sacerdote scaglia contro Roma sono scene tratte da altri film, in particolare da Costantino il grande e da Annibale. Quindi sono zombi due volte: nella trama e anche come riutilizzo cinematografico
DiscussioneZender • 3/04/19 16:05 Capo scrivano - 47199 interventi
Ah, ma in quei film sono egualmente armate di "zombi"? Perché io sapevo che questo fosse il primo film a trattare l'argomento in questo modo in Italia.
Reeves ebbe a dire: la cosa più interessante del film è che le armate di zombi che il sacerdote scaglia contro Roma sono scene tratte da altri film, in particolare da Costantino il grande e da Annibale. Quindi sono zombi due volte: nella trama e anche come riutilizzo cinematografico
In che punto dei film citati ci sono gli zombi? Proprio non li rammento.
B. Legnani ebbe a dire: Reeves ebbe a dire: la cosa più interessante del film è che le armate di zombi che il sacerdote scaglia contro Roma sono scene tratte da altri film, in particolare da Costantino il grande e da Annibale. Quindi sono zombi due volte: nella trama e anche come riutilizzo cinematografico
In che punto dei film citati ci sono gli zombi? Proprio non li rammento.
DiscussioneZender • 3/04/19 18:40 Capo scrivano - 47199 interventi
Grazie Buono. Se son presi da qui si devon trovare.
DiscussioneReeves • 10/10/19 13:54 Archivista in seconda - 610 interventi
scusate, ho letto solo adesso e mi rendo conto che come lo avevo scritto può indurre a un equivoco. le armate non sono zombi nei film origiinali, però sono zombi due volte perchè nella trama del film sono morti viventi e anche perchè vengono utilizzati due volte (nel film originale e in questo). un po' cervellotico ma è così. scusate ancora