Rapina al sole - Film (1965)

Rapina al sole
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Titolo originale: Par un beau matin d'été
Anno: 1965
Genere: gangster/noir (bianco e nero)
Note: Dal romanzo "One Bright Summer Morning" di James Hadley Chase, in italiano "Mezzanotte di fuoco", pubblicato nei Gialli Mondadori nel 1964

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/04/08 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 8/04/08 23:03 - 3015 commenti

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Un vecchio contrabbandiere organizza un colpo insieme a un ex-galeotto, il giovane Francis e la sorella: sequestrano la figlia di un miliardario e la custodiscono in casa di un noto pittore... Su un plot abbastanza convenzionale Deray lavora più sulle psicologie, anche se non sempre andando fino in fondo, e ci aggiunge una regia secca e incalzante, con pochi fronzoli. Bebel (doppiato da Renzo Palmer) in questi film è come un topo nel formaggio, debutto assoluto per Geraldine Chaplin. Buono.

Supervigno 8/04/08 23:27 - 229 commenti

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Titolo non molto calzante per un classico film su un tentativo di estorsione, che propone fedelmente tutti i temi tipici del genere: la banda di ex malviventi dal cuore d'oro, il rapimento della giovane ereditiera (una tenera Geraldine Chaplin alla prima apparizione sugli schermi), i dissidi interni alla banda, la nemesi finale. Non entusiasmante, ma sicuramente godibile soprattutto per il bellissimo bianco e nero, che rende quasi gelida anche la torrida Andalusia e per la faccia di Belmondo, la nostra canaglia preferita.

Cotola 21/02/15 23:11 - 9043 commenti

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Una rapina facile facile, diventa ben presto qualcosa di molto più complicato. Di buono c'è una bella fotografia che sfrutta il sole in modo funzionale a ciò che viene raccontato. Peccato che la sceneggiatura, sebbene il film sia comunque gradevole da seguire, approdi quasi sempre alle soluzioni più banali. E' comunque un piacevole passatempo, impreziosito da un cast ricco che se la cava bene. Lasciamo perdere il titolo italiano.

Nicola81 10/04/17 17:27 - 2857 commenti

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Da un romanzo di James Hadley Chase, lo specialista Deray ricava un noir dalla struttura convenzionale (rapimento con relativi contrasti interni alla banda) ma piuttosto incisivo nel disegno dei personaggi e dotato di un discreto ritmo (specialmente nell'ultima parte). Il vero punto di forza è comunque l'ottimo cast: Belmondo solita simpatica canaglia, la Daumier sua spigliata e un po' gelosa sorella, Tamiroff e Géret criminali di lungo corso, Ferzetti e la Gadé complici loro malgrado, la Chaplin ragazza rapita, Celi il suo ricco padre.
MEMORABILE: La visita del tecnico dei telefoni, con tutto quel che segue.

Rufus68 12/08/17 00:36 - 3842 commenti

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Giallo in cui non succede nulla e quando succede qualcosa importa poco. Niente da rilevare in questa storiella di rapimento e riscatto stereotipata come tutti i suoi personaggi. Solo Belmondo con la sua atletica guasconeria spicca nel tran tran. L'impennata tragica finale aggiunge poco poiché sembra obbedire più all'esigenza di smuovere la mediocre bonaccia della sceneggiatura che di costruire il dramma. Sprecato il versante italiano del cast.

Alex1988 13/05/19 18:21 - 728 commenti

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Probabilmente tra i meno memorabili, almeno per il pubblico italiano, noir interpretati da Jean-Paul Belmondo, qui affiancato da un valido cast italo-francese (tra cui i nostri Ferzetti e Adolfo Celi). In quanto a soggetto (tratto da un romanzo) non risulta particolarmente originale; al contrario, si differenzia per lo sviluppo psicologico dei vari personaggi. Interessante.

Daniela 29/05/19 08:14 - 12662 commenti

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Un malavitoso coinvolge nel rapimento di un'ereditiera un ex carcerato e un giovane che finora aveva campato grazie a piccole truffe organizzate con la complicità della sorella minore... Da un romanzo di Chase che ricorda per trama il più famoso "Niente orchidee per Miss Blandish" da cui Aldrich pochi anni dopo trasse Grissom Gang, Deray dirige un film non del tutto convincente sul piano del racconto ma reso interessante dal cast, in particolare da Belmondo nel ruolo di un delinquentello strafottente ma in fondo ingenuo e più fragile di quel che vuole apparire.

Il Dandi 26/12/20 14:11 - 1917 commenti

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Titolo quanto mai fuorviante, perché il colpo consiste nel rapimento della rampolla di un industriale a scopo di estorsione e la solare ambientazione spagnola è raffreddata da atmosfere chiuse fotografate in bianco e nero. Tamiroff sembra supplire Gabin nel ruolo abituale dell'anziana mente criminale del gruppo ma a rubare la scena è sopratutto Belmondo, imprevedibile giovane strafottente e scavezzacollo, seguito da Ferzetti e Celi nel ruolo di vittime credibilmente internazionali. Epitaffio di un genere: poco dopo un film così sarebbe stato più colorato e anche più spietato.
MEMORABILE: Il trucco della minorenne traviata con cui Belmondo e la sorella truffano i malcapitati.

Tarabas 31/12/20 09:59 - 1878 commenti

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Gruppo eterogeneo di banditi francesi rapisce una ragazzina, nascondendola nella villa di due sconosciuti, che vengono costretti loro malgrado a cooperare. Bizzarro nel suo svolgimento (con un più di un buco: perché mai i banditi stanno tutto il tempo a volto scoperto?), il film è ben girato dall'esperto Deray e può contare sul fascino di Belmondo, a suo agio nel ruolo più interessante. Per il resto non lascia grandi segni nella memoria dello spettatore, risolvendosi in un lavoro di routine. Non molto valorizzati Ferzetti e Celi.

Myvincent 1/07/21 08:17 - 3741 commenti

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Un boss oramai prossimo alla pensione organizza un rapimento milionario attraverso il ricatto di un secondo riccastro. La trasferta sarà da Nizza all' Andalusia. Quello che attrae di più è il cast di tutto rispetto, francese e italiano, in cui la parte del leone (o meglio del giaguaro) la fa Belmondo col suo tipico fare da simpatica canaglia. Il film è cosparso di momenti comici, ma il finale amaro blocca tutto e fa uscire il lato drammatico di Bebel.

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  • Musiche Lucius • 13/05/15 15:24
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale italiano:

    Ultima modifica: 13/05/15 16:32 da Zender