Peccato - Film (1949)

Peccato
Locandina Peccato - Film (1949)
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Titolo originale: Beyond the forest
Anno: 1949
Genere: thriller (bianco e nero)
Regia: King Vidor

Cast completo di Peccato

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Tutti i commenti e le recensioni di Peccato

TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/04/15 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO
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Ciavazzaro 9/04/15 23:08 - 4764 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Stupendo. Ultimo film della Davis per la Warner, che lasciò perché non felice di aver dovuto fare il film; che però, per me, è quasi un capolavoro. Il dramma della Davis casalinga moglie di un dottore in una piccola città di provincia, che spera nel ricco amante per cambiare vita non fermandosi di fronte all'omicidio, è magistralmente interpretato da un'intensa Davis, che riesce a essere sensuale, drammatica, ironica e spietata allo stesso tempo. Meraviglioso cast di contorno, da Cotten povero marito, alla Roman. Finale da applausi. Meraviglioso.
MEMORABILE: Il disperato finale; Il tentativo di aborto; L'omicidio; la Davis a Chicago; La Davis accarezza la pelliccia della Roman, fantasticando; La topaia!

Daniela 13/07/16 12:45 - 13278 commenti

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Sposata ad un mite medico di provincia, Rosa è una donna astiosa ed insoddisfatta della sua vita. La relazione con un ricco uomo d'affari di Chicago sembra offrirle una possibilità ma... Versione riveduta e corretta di Madame Bovary, un melodramma eccessivo come il look di Bette Davis versione Morticia Addams, con il volto pallido incorniato dai lunghi capelli neri. Il film vale proprio per la sua interpretazione fra il caustico ed il febbrile di una donna disposta anche al delitto per realizzare i suoi sogni. Gran finale nel segno della giustizia divina, ma con un sovrassalto di umana pietà.
MEMORABILE: Barcollante, con la febbre alta, scende le scale per andare alla stazione.

Cotola 20/07/16 00:34 - 9530 commenti

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Solido dramma a tinte noir che può contare su una buona regia di Vidor e sull'ottima interpretazione della Davis che incarna un personaggio che le è molto congeniale. La storia è abbastanza prevedibile anche se magari nel 1949 lo era un po' di meno. Cast di contorno di gran lusso. Dovrebbe piacere a chi ama il cinema classico dei tempi che furono.

Faggi 16/09/16 12:26 - 1551 commenti

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Melodramma smaltato di nero, con la Davis protagonista assoluta (il film lo fa tutto lei) in un personaggio appassionato e luciferino, di lucida e tracotante follia, che di tanto in tanto accarezza suggestioni malinconiche (ma di una malinconia infera e per nulla celeste), diretto con solidità da Vidor e ben interpretato dal resto del cast. Se si tiene conto della data ha una sua audacia e forse piaceva molto alle signore dell'epoca. Niente di imprescindibile, ma la sola interpretazione della Davis vale la visione.

Teddy 12/01/23 04:05 - 1106 commenti

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Pulsionale indagine fra i tessuti antropologici di coppia filtrata attraverso l’eccentricità del melodramma. Un piccolo film di estremismo psicologico, senza particolari snodi narrativi ma con almeno un paio di momenti indimenticabili: la delirante fuga notturna sotto la pioggia e la febbricitante, catartica sequenza finale. Bette Davis, con scollature generose e parruccone corvino, è un manuale di recitazione vivente.

Nicola81 10/04/23 22:45 - 2980 commenti

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Bette Davis detestava la sceneggiatura di questo melodramma tendente al thriller (che infatti fu il suo ultimo film per la Warner), ma a nobilitarlo è proprio la sua vibrante interpretazione nei panni di una moderna Madame Bovary, disposta a tutto pur di evadere da un’esistenza nella quale si sente imprigionata. Malgrado le sue idee conservatrici, Vidor non rinuncia a turbare la perbenista società americana dell’epoca, tra gravidanze indesiderate e un epilogo che nega qualsiasi possibilità di redenzione. Adeguate le musiche di Max Steiner.

Paulaster 30/04/25 18:03 - 4884 commenti

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Casalinga desidera una vita più benestante. Il fulcro del film è il ruolo della Davis, arrivista senza scrupoli morali al limite del malvagio. Per i tempi sarà stato un personaggio molto più forte di ciò che appare, anche perché l’attrice ha solo qualche sprazzo in un’interpretazione poco sentita. Il marito è troppo passivo rispetto al clima familiare, così che la drammatica conclusione risulta solo compensativa.
MEMORABILE: Lo sparo al porcospino; I soldi sul tavolo; I battibecchi con la domestica indiana.

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