Old - Film (2021)

Old
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Old
Anno: 2021
Genere: horror (colore)
Note: Soggetto tratto dalla graphic novel "Castello di sabbia", scritta da Pierre-Oscar Levy e disegnata da Frederik Peeters.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Come spesso gli accade Shyamalan partorisce un'idea (magari anche buona sulla carta, come in questo caso) e ci costruisce sopra un film faticando a svilupparla con criterio, senza supportarla con una sceneggiatura in grado di generare la sperata tensione. Perché va bene manovrare sapientemente la mdp, ma poi si vive costantemente e vanamente in attesa di qualche evento che possa dare una svolta a una situazione terribilmente piatta, popolata da personaggi che non riescono mai a farsi interessanti, dialoghi poveri, botta e risposta che non danno mai l'impressione di una ricercatezza minima. L'avventura è quella di un gruppo di turisti in vacanza, famiglie che si ritrovano in...Leggi tutto un lussuoso resort e dopo un breve tempo passato a conoscere persone e ambiente vengono contattate dal direttore (Hammarsten) che propone loro un'escursione in una spiaggia nascosta, unica per paesaggio e raggiungibile attraverso una speciale navetta dell'hotel (guidata guarda un po' proprio dal regista in persona, mister M. Night Shyamalan!). Guy (Bernal), Prisca (Krieps) e i figli Trent (River) e Maddox (Swinton) vi giungono insieme alla splendida e vanesia Chrystal (Lee), il poco stabile Charles (Sewell), la loro figlia Kara e la madre di lui (Chalfant). Con loro anche la coppia di mezz'età Patricia (Amuka-Bird)/Jarin (Leung), mentre sulla spiaggia trovano il rapper Mid-Sized Sedan (Pierre). Il gruppo è al completo e non ci mette poi molto a capire come stia accadendo qualcosa di strano. Mescolando L'ANGELO STERMINATORE di Buñuel ed effetti da BENJAMIN BUTTON Shyamalan lavora sull'accelerazione drastica di giorni, mesi, anni risolvendo molti passaggi con estrema ingenuità, rischiando in più di un'occasione di far sorridere chi vi assiste. Al di là del tempo che sembra scorrere per ognuno in modo diverso - colpa di un make-up deficitario, mentre ad interpretare i bambini nelle diverse età interviene uno stuolo di attori differenti - a non convincere sono certe facilonerie che si accompagnano al comportamento illogico di molti e che portano a una difficile immedesimazione con i personaggi, inizialmente chiusi in una condizione straniante alla LOST dalla quale però non pare si possa uscire ricorrendo a uno sforzo di memoria o al confronto reciproco. Si assiste impotenti a quanto accade, si prende atto dell'impossibilità di sfuggirne mentre Shyamalan s'impegna con la tecnica a coprire le carenze dello script. Nei momenti chiave nasconde il più a lungo possibile gli effetti dell'invecchiamento inventando inquadrature che mantengano l'aura di mistero, sfrutta colonna sonora, suoni e rimbombi per creare un clima quanto più prossimo a quel misticismo insondabile che è da sempre cardine della sua cifra stilistica, ma il gioco svela in breve la sua sterilità. Per non parlare di un finale irrisolto che si protrae inutilmente menando il can per l'aia senza fornire davvero le risposte che ci si aspetterebbero, spiegando solo ciò che era risolvibile senza grandi sforzi di fantasia. L'atmosfera che si respira è in più momenti quella che sanno comunicare i registi più dotati in tema, ma l'inconcludenza, mista a una staticità inevitabile data dalla location unica, finisce con lo spegnere ogni speranza di grande coinvolgimento in chi guarda, con spunti che promettono e non mantengono (il corallo). E' il film "alla Shyamalan" più tipico, coi suoi pregi e difetti, aggravati questi ultimi dall'epilogo prolisso e da personaggi discretamente interpretati ma stereotipati, privi di sfumature caratteriali “autentiche”, figurine monodimensionali preda di dialoghi mediocri e vittime di una sceneggiatura che le porta ad agire in un contesto mai percepibile come realmente attanagliante.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/07/21 DAL BENEMERITO IL FERRINI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 7/08/21
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Jdelarge 28/01/22 13:30 - 1000 commenti

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Se non fosse per la bellissima fotografia, che immortala i personaggi decentrandoli dai piani, frammentando i loro corpi in inquadrature che li mostrano spesso e volentieri in mezza figura, il film sarebbe da considerarsi un disastro totale. La sceneggiatura riesce solo a creare confusione, dando vita a una storia che sembra svilupparsi più rapidamente del tempo che scorre sull'isola, non lasciando spazio ad alcun tipo di riflessione. Il finale, se possibile, riesce a peggiorare le cose.

Il ferrini 23/07/21 07:49 - 2337 commenti

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Shyamalan s'ispira a una graphic novel, pur prendendosi varie licenze e soprattutto stravolgendone il finale, per realizzare uno dei suoi lavori più tesi. Formidabile l'uso della mdp, che pur muovendosi in spazi aperti e luminosi riesce a trasmettere l'angoscia della prigionia. I personaggi sono presentati con poche e rapide pennellate ma sufficienti per fare scattare l'empatia, effetti visivi di grande effetto (memorabili quelli sulla trasformazione di Abbey Lee). Difettano un po' gli ultimi minuti, la forzata ricerca di un epilogo consolatorio, ma nel complesso un gran bel film.

Bubobubo 25/07/21 13:45 - 1847 commenti

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È, con buona approssimazione, uno dei soggetti migliori su cui Shyamalan abbia mai messo le mani (e difatti, direbbero i maligni, non è suo). Sebbene la costruzione dei personaggi sia minimale e il sentore da tardo survivor a tratti persistente, la prima parte regge bene, anche per inedite coloriture pulp e alcuni virtuosismi registici indovinati. I problemi arrivano con lo scioglimento dei nodi: passi l'attualità dell'insolito movente, ma il ribaltamento dei fronti è scritto in modo del tutto inverosimile e il posticcio happy ending fa a pugni con la complessità della vicenda.
MEMORABILE: In positivo: Problematica estrazione del tumore. In negativo: Gli effetti miracolosi dei coltelli arrugginiti; Apnee subacquee infinite (ma dai!).

Gabigol 27/07/21 09:23 - 569 commenti

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Grande ambientazione e movimenti di macchina ispirati, entrambi al servizio di un soggetto narrativo interessante: in questo sunto nasce il nuovo lungometraggio di Shyamalan, capace di acuire l'inesorabile potenza del tempo in un'impostazione a scatola chiusa. Qualche espediente goffo (i coralli, la ruggine, il modus operandi per trasportare nella navetta gli sventurati, gli svenimenti a comando, il finale buonista) non pregiudica la suggestione di alcuni passaggi, nonché la tensione costante per quasi tutto l'arco narrativo.
MEMORABILE: L'estrazione del tumore; La trasformazione progressiva di Abbey Lee; Cecità e sordità attraverso la mdp; La crescita repentina dei bambini.

Rambo90 27/07/21 22:59 - 7661 commenti

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Un'ottima idea che però l'altalenante regista non sa bene adattare, sprecandola in una sceneggiatura troppo facilona per coinvolgere davvero. L'inizio funziona anche bene ma pian piano si capisce che la situazione finirà per perdere pezzi tra cadute di gusto e passaggi troppo veloci. L'invecchiamento dei protagonisti rende bene, ma è una delle poche cose davvero riuscite sino ad un finale fin troppo lieto, per una vicenda così complessa e particolare. Mediocre.

Rebis 29/07/21 15:19 - 2331 commenti

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Il cinema muto ci ha insegnato che accelerando il tempo alla moviola aumenta la comicità. Non è chiaro se Shyamalan volesse confermare e contraddire l'assunto, certo è che scappa proprio da ridere a vedere questi villeggianti alle prese col tempus fugit, tra tumori grossi come meloni espiantati col coltello, gravidanze fulminanti, suicidi involontari e boomer isterici. Non c'è una regola che venga rispettata (le ferite, che cicatrizzano a discrezione) e l'inverosimiglianza è tale da evocare solo scenari autoparodici, tutti disattesi. Il finale è da sbertucciare senza pietà.

Nick franc 30/07/21 00:41 - 507 commenti

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Il discontinuo Night Shyamalan torna con un nuovo film. Questa volta il risultato è quasi a livello delle sue prove migliori, con un intreccio affascinante, che trova il suo giusto corollario in una spiegazione finale piuttosto convincente. Notevole il senso di inquietudine che trasmette quando i personaggi si rendono conto che la loro vita potrà durare un solo giorno. Sicuramente non un film perfetto, ma girato bene, con mestiere e azzeccate scelte tecniche. Cameo decisamente autoreferenziale per il regista.

Pinhead80 1/08/21 17:38 - 4715 commenti

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Una coppia in crisi decide di lasciarsi sedurre da un incantevole villaggio vacanze che gli propone come bonus la visita di un'esclusiva spiaggia incontaminata. Sarà l'inizio di un incubo. Shyamalan sa scegliere proprio bene le sceneggiature, perché anche in questo caso l'idea è avvincente e si presta a molteplici sviluppi e interpretazioni. Tutto il film è un crescendo di ansia per le sorti dei protagonisti, che poco alla volta mostrano le loro debolezze. Alcune scene sono molto forti e visivamente raccapriccianti. Il cast è ben assortito e il colpo di scena finale garantito.

Matalo! 2/08/21 14:14 - 1378 commenti

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E' da apprezzare l'autore, anche se ha cedimenti. Old però non riscatta il mediocre Glass. Un po' il rovescio di The Village, trova nella rimasticatura del topoi del regista il suo punto debole. Questa prigione a mare aperto trova una buona soluzione finale appiattita però da una sceneggiatura che la svilisce, mentre gli stati di tensione vivono sì di sapienti movimenti di macchina ma il cast non collabora, specie un Bernal sottoutilizzato.

Markus 7/08/21 09:26 - 3680 commenti

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Vacanze da sogno in un luogo balneare tropicale di raro fascino. La frequentazione di una tale spiaggia, che si rivelerà indemoniata e col potere di invecchiare i villeggianti, sarà scelta fatale. Shyamalan mette in piedi un claustrofobico thriller avvincente nell'idea, ma scarso nella realizzazione. Una carrellata di banalità e di situazioni facilmente intuibili. La morale di tutto è che se il concierge vi consiglia una spiaggia, è bene non fidarsi: sarà certamente una fregatura!

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Kinodrop 18/09/21 19:15 - 2909 commenti

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Una vacanza proprio da dimenticare, e lo stesso dicasi per il film di Shyamalan. Un gruppetto malignamente selezionato dallo staff di un resort di lusso si ritrova in una piccola insenatura prigioniero di strani e improbabili fenomeni di dilatazione e accelerazione del tempo, con conseguenze drammatiche per i protagonisti e francamente risibili per lo spettatore, che avverte subito l'inconsistenza e la fumosità del carrozzone narrativo. Le soluzioni estetiche e registiche sono così asfittiche e i personaggi così stereotipati da opacizzare persino l'incantevole location esotica.

Daniela 18/09/21 22:10 - 12606 commenti

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Un gruppo di turisti si ritrova in una spiaggia in cui il tempo scorre troppo velocemente... Da uno spunto sulla carta intrigante, Shyamalan sceneggia e dirige uno dei suoi film più deboli: una allegoria "concentrata" dell'esistenza umana mal sorretta da una sceneggiatura debole, con dialoghi banali e/o didascalici e personaggi stereotipati e poco interessanti interpretati da attori abbandonati a loro stessi. All'incoerenza e illogicità dello script non pone rimedio l'immancabile twist finale, il cui carattere "spiegazionista" invece di stupire risulta irritante nel suo semplicismo.

Corinne 23/10/21 01:19 - 420 commenti

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Un gruppetto di turisti viene portato dal personale presso cui alloggiano (e già qui si inizia a intuire qualcosa...) su di una spiaggia isolata dove ben presto si renderanno conto di essere caduti vittima di un meccanismo tanto inspiegabile quanto inesorabile. E qui finisce lo spunto interessante. Dopo vari eventi che spiegano fino alla nausea cosa sta accadendo, il film si trascina lento verso quello che forse vorrebbe essere un twist, come da marchio di fabbrica del regista, e invece è solo uno "spieghino", anche abbastanza annunciato. Uno Shyamalan sotto tono, decisamente.

Capannelle 30/10/21 00:16 - 4394 commenti

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Shyamalan doc nel senso che ripropone i pro e i contro del regista, che sa manovrare la mdp, creare atmosfere affascinanti e dare senso a un cast composto in buona parte da normali attori. E questo caratterizza i primi 20-30 minuti. Al momento di sviluppare la parte più misteriosa si assiste purtroppo a sfondoni vari e scene estreme che sfiorano il ridicolo. Se alcune cose vengono riprese per i capelli e riportano in bolla alcuni versanti del film, non si può dire che la sensazione generale sia positiva. Né meglio né peggio di tutta la produzione del regista indiano.
MEMORABILE: La fine della bionda carente di calcio.

Katullo 19/11/21 20:39 - 325 commenti

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Magari le graphic novel mal si adattano allo stile del maestro del colpo di scena. La storia in sé, le prove, comprensive di doppiaggi che si direbbero carenti dalla dizione, ma anche un maquillage risicato che all'interno di un contesto simile dovrebbe sbalordire (preferendo una più comoda sostituzione del corpo attoriale), per finire con una rivelazione molto al di sotto delle aspettative (anche se infelicemente attuale), tutto è reso impacciato e ridondante. Ci si stringe intorno a un onirico omaggio a Serling, ma questi confini non sono quelli del rapinoso fascino alla Matheson.
MEMORABILE: Il tempo passa così velocemente che non si capisce bene come Trent e Kara finiscano con legare così tanto da arrivare a consumare in un battibaleno.

Galbo 26/11/21 11:09 - 12372 commenti

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Sebbene sostenuto da uno spunto interessante, si tratta del peggior film di Night Shyamalan. Il regista spreca totalmente la buona idea di partenza ed è colpevole di uno sviluppo totalmente sbagliato, che affastella in modo disordinato idee e dialoghi, questi ultimi spesso involontariamente ridicoli. Non va meglio con la banalissima caratterizzazione dei personaggi e con la direzione di attori che sembrano poco interessati alla storia. Un film che diventa minimamente interessante solo nella parte finale ma che rimane comunque fortemente sconsigliato. 

Fedeerra 29/11/21 06:32 - 770 commenti

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Il film vorrebbe essere un’opera organica, un qualcosa che vive, cresce e muta gradualmente insieme allo spettatore. Purtroppo l’enfasi narrativa è solo estetica, le psicologie fluttuano ma non germogliano e i personaggi sono indefinibili se non addirittura intercambiabili. Quello che però funziona molto bene - che è firma e tratto distintivo di un regista comunque sopravvalutato - sono l’annunciazione, il preliminare, la vestizione di tutte le scene madri. Buono anche l’uso tetragono della suspense, ma la folie à deux tanto decantata è solo puro e ingenuo intrattenimento.

Pumpkh75 5/01/22 15:15 - 1736 commenti

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Il film lo fanno location (sabbia e scogliere, che spettacolo) e l’idea di fondo uscita da una graphic novel a questo punto da recuperare, perché campa cavallo se pensiamo che Shyamalan riesca per 110 minuti a tenere la barra dritta: a parte i personaggi che invecchiano a casaccio, c’è nella scrittura una superficialità diffusa che approda a un finale pensato come un farmaco salvavita ma girato come un inutile placebo. Al netto delle defaillances farebbe anche la sua onesta figura, ma per riflettere sui figli e il tempo che intanto se ne va rimane preferibile ascoltare Celentano.

Rufus68 17/01/22 13:57 - 3819 commenti

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Un’ideuzza discreta, seppur non troppo originale, viene sviluppata dal Nostro con idisordine e una grossolana inverosimiglianza. Il cast sbraita sovrapponendosi confusamente mentre i vari personaggi mai vantano un proprio rilievo e una minima credibilità psicologica. I vari eventi e rivelazioni, anche quelli ritenuti più mirabolanti, si susseguono quindi nella indifferenza vista l’incapacità di creare un’adeguata tensione drammatica e la suggestione fantastica. A nulla vale un po’ di talento visivo. Altra prova vacua quanto irrilevante.

Orson 7/04/22 18:25 - 118 commenti

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Torna Shyamalan nella sua forma più smagliante, prendendo a prestito una graphic novel francese che ben si adatta al suo cinema straniante: su una spiaggia deserta un gruppo di turisti si ritrova a fronteggiare l'inspiegabile accelerazione del tempo. Questa volta siamo quindi dalle parti del fantascientifico claustrofobico alla Cube, con richiami fulciani, anche nelle scene splatter inusuali per il regista. In un crescendo di tensione e paranoia, assistiamo alla trasformazione dei personaggi e al loro degradarsi fisico e mentale. Spiegone finale un po' troppo lungo. Istant cult.

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Schramm 14/04/22 20:04 - 3490 commenti

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La vita è un attimo, il tempo stringe, la notte vola, bella la vita che se ne va, orrido il film che ce ne toglie due ore, altro che tempo galantuomo. Quando si scuote il capino di continuo e si ride contro lo schermo su qualcosa concepito per stranirci e scombussolarci forse c'è qualcosa che non va. L'isola che non c'è il cronotorsionismo lo spazio l'ospizio la morte la malattia i genitori i figli. Un Lost scult senza coloranti né conservanti conteso tra Cartoonito e l'Asylum, una zone più comfort che twilight, un twist trollone che ti fa il disegnino in A-0 col pennello Cinghiale.

Cotola 1/05/22 11:12 - 8998 commenti

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Shyamalan butta completamente alle ortiche una buona idea di partenza, tra l'altro non sua, con una sceneggiatura di rara insipienza, infarcita di dialoghi spesso involontariamente comici e situazioni risibili e con più di qualche incoerenza. E così la tensione narrativa fatica a crescere ed a mantenersi a livelli accettabili. C'è però un po' di curiosità per capire il perché e l'epilogo. Finale incommentabile e buttato lì. La tecnica registica c'è, mentre effetti speciali e trucco lasciano a desiderare. Anche il cast non è certo ben diretto. Per nulla riuscito.

Giùan 28/05/22 10:10 - 4528 commenti

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Un deciso passo indietro rispetto alle ultime prove del regista di origini indiane. Urtica particolarmente la gestione del registro narrativo, mai profondamente disturbante nelle sue ambizioni metaforiche ma soprattutto mai coinvolgente per la pessima (fino ai limiti del pedestre) integrazione tra elementi visivi e focalizzazione degli elementi del racconto (pesa qui la derivazione da una graphic novel). In linea con quanto detto la catatonia respingente dei personaggi, per un opera che beccheggia tra Paradise senza manco Phoebe e una puntata di Fantasilandia. Nato vecchio e stanco.

Enzus79 24/10/22 22:29 - 2864 commenti

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Tratto da una graphic novel. Bella storia, ma il film in sé forse poteva essere più "coraggioso", nel senso di rischiare di più con momenti cruenti o che comunque facessero fare il classico "salto dalla sedia". Le dinamiche non sembrano molto connesse fra loro. Comunque intrattiene e non annoia. Regia di Night Shyamalan al limite del perfetto. Discreto il cast.

Teddy 16/11/22 14:03 - 808 commenti

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Soggiorno ossessivo-compulsivo, tra diletto e smarrimento, consumato all’interno di una cava su di un’isola tropicale, mentre fuori solo lo scorrere del tempo: viscido, implacabile e avvolgente. M. Night Shyamalan organizza un raduno di interessanti scene madri ma si dimentica i suoi personaggi; che a lungo andare si perdono, sfilacciano e diventano quasi irricevibili. Rimane comunque un discreto prodotto, visivamente curato e di facile intrattenimento.

Didda23 3/01/23 09:17 - 2424 commenti

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Una pellicola che potrebbe essere presa a modello per evidenziare pregi e difetti dell'ars cinematografica del regista indiano. Da un lato si apprezza la padronanza della macchina da presa, capace di di valorizzare un'ambientazione poco ricca di particolari e l'interessante spunto di partenza, dall'altro una caratterizzazione fin troppo cartavelinica dei personaggi con una soluzione finale che non soddisfa (per l'incapacità di sciogliere intelligentemente la vicenda). Rispetto al brillante recente passato ricorda (soprattutto in termini di delusione dello sviluppo) E venne il giorno.
MEMORABILE: L'amicizia con il bambino del resort; L'arrampicata della scogliera; Le "infinite" immersioni.

Magerehein 19/03/23 11:36 - 977 commenti

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Non si possono dare troppe colpe al regista (il quale sfrutta anzi con mestiere l'unica location in cui il grosso dei fatti si svolge) per come la storia si dipana, considerato che l'idea di base, epilogo escluso, non è sua. Non si può neppure biasimare, pur con qualche eccezione, il comportamento dei personaggi coinvolti; in uno scenario del genere sarebbe sicuramente facile perdere il raziocinio. Il finale risolve tutto sommariamente, ma non è così terribile. Ciò che sarebbe dovuto veramente migliorare è semmai il livello dei dialoghi, piuttosto povero. Un onesto intrattenimento.
MEMORABILE: L'osteoporotica nella grotta (esagerato quanto si vuole, ma impattante).

Gottardi 29/03/23 13:05 - 394 commenti

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Da un resort ai tropici un gruppo di vacanzieri è portato in gita in una splendida baia incontaminata dove dovrebbero restare un giorno: accadono però fenomeni strani legati alla salute di ognuno e non riescono più ad andarsene dall’unica via di accesso. Thriller fantascientifico che non tocca i vertici altissimi delle migliori opere di Shymalan, anche per un uso della MDP un po' trasandato, ma il tema della prigionia nel paradiso incantato che si trasforma lentamente in un incubo produce comunque una buona presa. Personaggi ben approfonditi, finale non proprio inaspettato.

Puppigallo 28/05/23 10:12 - 5251 commenti

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Inizia creando una certa aspettativa grazie agli eventi a dir poco singolari sulla spiaggia isolata. Poi però, quando incominciano gli altarini (i nodi che vengono al pettine stimolati da un vero e proprio marasma temporale), ecco che quella piccola aura di mistero lascia quasi totale spazio a problemi vari dei protagonisti, che invece di ravvivare la narrazione iniziano ad affossarla, sfiorando qua e là il ridicolo e facendo scollare le braccia. Anche la spiegazione poi non fa pensare a una particolare spremitura di meningi, anzi. Molto deludente.
MEMORABILE: Il "piccolo" tumore estratto (se non altro almeno viene sfruttata una caratteristica temporale in atto).

Redeyes 5/06/23 08:34 - 2442 commenti

I gusti di Redeyes

Ecce Shyamalan! Idea gradevole e accattivante e sceneggiatura che raggiunge a malapena la sufficienza. Veniamo catturati da questa porzione di Paradiso e dal suo progredire celermente come storyline ma lentamente come appeal, che anzi va scemando piano piano. Il cast non brilla, poco aiutato anche da una storia che specialmente nel finale dà la sensazione di avere pochi assi per spiegare quello che a sua volta sarebbe potuto essere un buon epilogo. Come quasi ogni opera di Shyamalan la sensazione è che in mani migliori sarebbe potuto essere un gran bel film!

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  • Curiosità Zender • 16/08/21 15:03
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Il film con Jack Nicholson e Marlon Brando insieme nel cast che Charles (Rufus Sewell) cita più volte senza mai riuscire a ricordare il titolo è naturalmente Missouri (1976), di Arthur Penn.
  • Homevideo Caesars • 13/10/21 17:21
    Scrivano - 16796 interventi
    Prossimamente, edito da Warner, sia in 4K che in bluray che in dvd
    https://www.dvd-store.it/Video/4K--ULTRA--HD/ID-75441/Old-4K-Ultra-HD-Blu-Ray-Disc-SteelBook


  • Discussione Nick franc • 29/10/21 14:22
    Servizio caffè - 177 interventi
    Il film si ispira alla graphic novel Castello di sabbia, scritta da Pierre-Oscar Levy e disegnata da Frederik Peeters.

    Attenzione contiene SPOILER del film e della graphic novel da cui è tratto:

    Nell'adattamento cinematografico Shyamalan mantiene sostanzialmente intatto il corpo centrale della vicenda, le differenze sono:
    1 - il prologo con l'arrivo della famiglia protagonista all'hotel e l'introduzione dei vari personaggi che faranno parte della spedizione sulla spiaggia.
    2 - durante la parte che si svolge sulla spiaggia sono stati tolti alcuni personaggi,  probabilmente per rendere più snella e più ritmata la pellicola.
    3 - l'aggiunta del finale con tutto lo spiegone sulla natura dell'isola e del suo utilizzo che nella graphic novel è completamente assente (che è la parte più debole della pellicola ma difficilmente un produttore avrebbe accettato un finale come quello dell'opera di Levy e Peeters).


    Ultima modifica: 29/10/21 14:32 da Nick franc
  • Discussione Capannelle • 30/10/21 12:23
    Scrivano - 3473 interventi
    Nick franc ebbe a dire:
    prologo con l'arrivo della famiglia protagonista all'hotel e l'introduzione dei vari personaggi che faranno parte della spedizione sulla spiaggia.
    Aggiunta che secondo me funziona e incanala bene il film. Poi si va a peggiorare.
    difficilmente un produttore avrebbe accettato un finale come quello dell'opera di Levy e Peeters
    Che finale ha il libro?

    Ultima modifica: 30/10/21 12:24 da Capannelle
  • Discussione Nick franc • 30/10/21 13:05
    Servizio caffè - 177 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Nick franc ebbe a dire:
    prologo con l'arrivo della famiglia protagonista all'hotel e l'introduzione dei vari personaggi che faranno parte della spedizione sulla spiaggia.
    Aggiunta che secondo me funziona e incanala bene il film. Poi si va a peggiorare.
    difficilmente un produttore avrebbe accettato un finale come quello dell'opera di Levy e Peeters
    Che finale ha il libro?

    SPOILER:
    In estrema sintesi muoiono tutti e le ultime vignette vedono l'ultimo ragazzo superstite (consapevole del suo destino) che cerca di portare a termine il castello di sabbia. Difficilmente avrebbero accettato di distribuire una cosa con un finale similare, anche se poteva essere veramente efficace. Per quanto riguarda il prologo concordo perfettamente con te, l'epilogo è un po' forzato ma non era facile trovare una chiusa a una vicenda simile.

    FINE SPOILER

    Comunque a me il film è piaciuto (credo di essere uno di quelli che gli ha dato uno dei voti più alti).
    Ultima modifica: 30/10/21 13:17 da Nick franc
  • Discussione Capannelle • 30/10/21 14:22
    Scrivano - 3473 interventi
    Grazie, sì in effetti quello è un finale che raramente si vede al cinema.
    Io gli ho dato 2 palle ma con alcune curiosità irrisolte e oggi gliene potrei aggiungere mezza. Diciamo che come da tradizione di Shyamalan ti porta sempre in tavola portate buone e portate scadenti per cui lodi e stroncature ci stanno.
    Quello che a mio avviso blocca OLD è la gestione della parte centrale/notturna e il fatto che tra cause, rimedi e diverse velocità di invecchiamento alla fine i conti non tornino.
    Ultima modifica: 31/10/21 16:41 da Capannelle
  • Discussione Schramm • 14/04/22 15:04
    Scrivano - 7693 interventi
    mentre lo vedevo ho sperato a ogni minuto che gli attori indossassero progressivamente un gessato da man in black per poi esclamare in coro "è tutto ok, sei su le iene" perché non è davvero possibile a che livello sesquipedale di scult narrativo e di caratterizzazione spicciola si addiviene da queste parti. sembra quasi una trollata di due ore (e magari lo fosse). sarebbe anche bello sapere sotto l'effetto di quale nuova droga sono stati buttati giù i dialoghi, che sono qualcosa che ogni passaggio fa sbottare increduli "a shyamalà, ma sei serio?"
    col ricorsivo sarchiapone "qualcuno sa dirmi in che film nicholson recita assieme a brando?" speri davvero che shyamalan ti stia deliberatamente perculando - non che sia un bene o salvi una fantacazzola che nell'ipotesi migliore sembra lost  riprocessato dall'asylum o un episodio de ai confini della realtà pensato per cartoonito... non parliamo poi di quell'essere concepito per dare spurgo a quel finale che ti fa il disegnino e lo sottopone al macroingrandimento da cartellonistica metropolitana....