(ULTRA BABY VINTAGE COLLECTION) Torna il nuovo cinema italiano con un film discontinuo ma che si fa apprezzare soprattutto per la qualità del cast impegnato. Non particolarmente originale la storia, basata sulle paradossali situazioni sentimentali di una famiglia dalla facciata amorevole (come sottolinea nel finale il bravo Alessandro Giannini) ma straziata da insanabili contrasti interni. E’ un film moderatamente divertente e garbato che ha i suoi momenti migliori nei dialoghi tra Ricky Tognazzi e un sempre strepitoso Benvenuti (attore che ha l'abitudine di voler talvolta svilire il suo talento comico autodirigendosi e che dimostra quanto valga soprattutto se il regista non è...Leggi tutto lui, come in questo caso). Barbara De Rossi, benché spesso troppo compiaciuta delle sue forme, recita bene la parte della sorella maggiore e responsabile. Forse un po' troppo spazio è concesso ai bambini e a qualche dialogo eccessivamente confuso, ma la regista Simona Izzo dimostra comunque un garbo tutto femminile che si manifesta pur nell'uso di alcune trivialità gratuite ma mai pronunciate con volgarità. Se ci saranno risparmiate alcune ingenuità, il cinema italiano potrebbe anche risorgere.....
Esordio alla regia per l'attrice e doppiatrice Simona Izzo che mette in scena (e il tema non è originalissimo) i turbamenti delle coppie in crisi. Il film procede secondo i canoni narrativi ampiamente sfruttati del cinema generazionale ma si apprezza lo sforzo di una maggiore caratterizzazione psicologica dei personaggi, assente in molte altre pellicole del genere. Buono ed affiatato il cast.
Ottimo esordio alla regia di Simona Izzo. La trama è la classica della famiglia allargata ricca di tensioni e incomprensioni mai chiarite, ma il cast coinvolto è da grandi occasioni e alza il livello. La coppia Tognazzi/Benvenuti funziona benissimo e dà vita a splendidi duetti fatti di dialoghi vivaci e divertenti; il cast femminile è tutto all'altezza (con l'eccezione dell'eccessiva Rondinella) a partire da una Barbara De Rossi ancora al top della bellezza. Da vedere sicuramente.
MEMORABILE: Tutta la parte del pranzo dopo la comunione.
Un magnifico esordio alla regia per Simona Izzo! Già doppiatrice, sceneggiatrice e attrice, la Izzo si conferma un'artista con talento da vendere. Mariti, mogli e amanti si confrontano e si confessano in un week-end di animate discussioni che cambieranno le loro vite. Con tocco ilare, arguta ironia, gusto quasi macchiettistico nel disegno dei personaggi, la Izzo gira un film intelligente e dal tono brilante ma che nasconde saggi spunti di riflessione sui fallimenti di una borghesia nichilista ed inetta che ha perso la fede nel futuro.
Simona Izzo (che di matrimoni e famiglie nella vita se ne intende) esordisce alla regia con un film che narra la “solita manfrina” della famiglia allargata, ma lo fa con la felice accortezza di una buona caratterizzazione dei personaggi che elevano la pellicola dalla mediocrità, o per meglio dire dalla routine di un genere iper-sfruttato (soprattutto nelle fiction). La selezione del cast (in questo caso) si è per me rivelata determinante per il buon esito della pellicola.
L'esordio alla regia di Simona Izzo può dirsi riuscito, pur con qualche lungaggine di troppo. Merito anche di un cast ben assortito e sicuramente affiatato e dei dialoghi vivaci e a volte taglienti. Un filo più bravi e convincenti risultano essere Benvenuti e la Scattini, ma anche il resto del cast è meritevole di complimenti.
Il ritrovo per una Prima Comunione farà chiarezza nei vari rapporti di coppia. Classico ritrovo allargato in cui la Izzo si trova a suo agio: un film corale e familiare con siparietti anche simpatici senza una cattiveria in stile monicelliano. Le donne reggono la trama ma è Benvenuti il migliore per battute e tempi comici; a Ricky Tognazzi manca l'impeto per reggere la parte del fedifrago.
MEMORABILE: L'interpretazione del sogno tra Benvenuti e Tognazzi.
Alessandro Benvenuti HA RECITATO ANCHE IN...
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CuriositàZender • 3/08/10 19:51 Capo scrivano - 48851 interventi
Il libro che torna più volte nel film e a cui Ricky Tognazzi pare molto legato (lo passa alla sua amante, lo cita con la sorella...) è "Doppio sogno" di Arthur Shnitzler, notoriamente alla base dell'ultimo film di Kubrick, Eyes Wide Shut, successivo di 5 anni.
CuriositàZender • 3/08/10 19:54 Capo scrivano - 48851 interventi
E' noto che la scena con Tognazzi e Benevenuti in vasca assieme, che si vedeva in tutti i trailer del tempo, non è presente nel film: alcuni dialoghi che si sentivano in quella scena, nel film li sentiamo fare su una strada lungo il bosco. Ricordo che molti si chiedevano al tempo come mai fosse stata tagliata, questa scena che pareva molto divertente...
La figlia del regista di Blue Nude l'ho sempre trovata simpatica
Voglio ricordarla in una scena di Simpatici & Antipatici (ma non ricordo bene, correggetemi se sbaglio), quando si trova in un ristorante ruspante tipo La parolaccia o qualcosa del genere, e mentre cena (non ricordo più in compagnia di chi), i menestrelli, storpiando la canzone Il Barattolo di Gianni Meccia , le si avvicinano al tavolo e le cantano: "Zoccola, zoccola, zoccola, tu sì na grande zoccola, pensi solo a scopà", e lei ha una reazione da scompisciarsi
Spiace molto, lo trovata sempre molto brava e divertente nella parte della toscana ricca e snob, per me il meglio lo da nella sottovalutata commedia "Parenti serpenti" e in "Simpatici e antipatici". RIP