La mano che nutre la morte - Film (1974)

La mano che nutre la morte

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un gotico all’italiana legato ancora a filo doppio con i Freda e i Bava, con i Pupillo e i Margheriti, con quei film in costume dove in un castello o in una grande villa ottocentesca si consumavano le vendette di fantasmi sadici o gli esperimenti di medici dai metodi poco ortodossi. Ed è precisamente in questo filone che rientra il film di Sergio Garrone: in una sontuosa villa persa nel verde l'allievo prediletto (Klaus Kinski) di un grande sperimentatore scomparso cerca di ripeterne le gesta tentando il trapianto dei tessuti cutanei sulla moglie del Maestro semibruciata dalle fiamme. Ovviamente non tutto è così semplice, visto che in villa circolano ospiti impiccioni...Leggi tutto di varia natura. Intendiamoci, chiamati lì per poterli uccidere e spellare liberamente, mica per altro. Ma il gruppo comincia ad essere un po' troppo sospettoso, e così... Garrone, come in ogni gotico che si rispetti, punta tutto su luci e scenografie, accompagnando l’insieme con una colonna sonora d'impostazione melodrammatica. Ma non avendo le qualità di Bava o Freda, del suo film restano impressi solo i “frankensteiniani” esperimenti di Kinski con doppia barella d'ordinanza, consueto armamentario chimico di alambicchi e macchine con lucine intermittenti, bisturi a portata di mano. Ben ripresi, con abbondanza di sangue e particolari splatter (cui farà direttamente riferimento Jess Franco nel suo I VIOLENTATORI DELLA NOTTE, pseudo remake aggiornato ancor più sanguinario), sono gli unici momenti affascinanti del film. Per il resto solo tanta noia con le solite eterne camminate circospette nei corridoi, i primi piani sui volti spaventati, un Kinski di ghiaccio e una scena lesbica.

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Il Gobbo 12/05/07 12:25 - 3015 commenti

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La cosa più grandiosa di questo film e del suo gemello Le amanti del mostro è il coraggio di Garrone nel negare che i due film siano gemelli: cast, staff tecnico e canovaccio (il mad doctor) identici, e scene che si ritrovano nell'uno e nell'altro... Vecchiotto come concezione già al periodo, poverissimo, desolante nei generici (turchi), imbarazzante nel cast (tranne, s'intende, il grande Klaus), in breve un disastro. Avvistabile la musa del Legnani?

B. Legnani 13/01/08 16:28 - 5523 commenti

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Tremendo. Finale assurdo. E l’incidente della carrozza, guidata da un cocchiere nel viaggio di nozze? Gli sposi si salvano e dell’auriga non si sa più nulla... E quando il servo (zoppo e gobbo, ovvio!) seppellisce nel parco un tizio che si sveglia nel sepolcro che contiene lo scheletro dello studioso Ivan Rassimov (sic!)? Girato parte in Turchia, parte in Italia: si vedono Peverello nel villaggio western della Elios (la storia è nella Russia dell’Ottocento...) e il c.s.c. Perrella (doppiato da Barbetti) che non sono mai inquadrati con Kinski e gli attori turchi.

Cotola 16/06/08 11:50 - 9012 commenti

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Gotico italiano di scarso valore incentrato su una serie di situazioni trite e ritrite tra cui l'assunto principale della storia che si fonda sul solito scienzato pazzo che fa esperimenti ai danni di belle e sprovvedute fanciulle. Tutto già visto ed il peggio è la grossolanità dell'insieme (fatta eccezione per gli effetti truculenti che sono più curati della media). Per il resto la noia fa capolino in più di un momento. Tuttavia è leggermente, ma di poco, al di sopra dell'indecenza.

Ciavazzaro 14/06/08 12:10 - 4768 commenti

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Forse questa suonerà ai più come un'eresia, ma io non l'ho trovato così male, questo film. Oltre alla presenza di Kinski vi sono da segnalare nel cast la regale Katia Christine (doppiata superbamente da Vittoria Febbi), i particolari splatter (molto audaci per l'epoca) dell'operazione chirurgica, le musiche. Poco sesso tranne una spinta scena lesbica, ottimo il doppiaggio eseguito dalla c.d.c. (e questo non è poco). Io mi sento di consigliarlo.

Undying 30/06/08 20:36 - 3807 commenti

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Tardo gotico che assembla: un mad-doctor (il convincente Kinski) in vena di esperimenti sulla pelle di giovani vittime, al fine di recuperare la bellezza perduta della donna amata; la solita coppietta con carrozza accidentata, costretta a trovar riparo nella casa del folle; una scrittrice che rimèmbra lo scopritore del trapianto, tale dott. Marshall (Rassimov); tanta faciloneria, nello stile d'un Garrone che è però già eccessivo (come dimostrerà nei Nazi e nei W.I.P.) e non lèsina Sex&Violence, ingredienti abbondantemente sparsi lungo i 90 minuti della pellicola. Discreta la colonna sonora.

Homesick 30/11/08 09:16 - 5737 commenti

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Miserrima coproduzione italo-turca, girata con sciatteria desolante, eguagliata solo da certi gotici spagnoli tipo Il mostro dell’obitorio. Kinski, ennesimo mad doctor, è vano e svogliato, la Christine inespressiva, i due comprimari turchi (Isik e Tas) pessimi. Un minimo accenno di recitazione proviene solo dalla graziosa Caterina Chiani aka Marzia Damon, protagonista pure di una focosa sequenza lesbo: unico sussulto di tutto il film.

Deepred89 21/03/09 00:09 - 3704 commenti

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Poverissimo gotico di serie C, i cui unici elementi positivi risiedono nella buona interpretazione di Kinski, nella quasi accettabile colonna sonora e in alcune rare inquadrature riuscite (Kinski con la bambola). Tecnicamente modestissimo, con discontinuità varie nel montaggio e nella fotografia, squallido nelle location (una sequenza è ambientata in villaggio western) e diretto in maniera più che svogliata. Gore abbondante ma casareccio, nonostante la firma di Rambaldi. Cultissime le zoomate sulla tomba di Ivan Rassimov (!). Mediocrissimo.

John trent 16/05/10 11:26 - 326 commenti

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E riecco il grande Klaus nei panni del mad doctor che si lancia in folli esperimenti sul corpo umano. Horror gotico poverissimo, ha comunque dei notevoli picchi nelle scene splatter e il cast femminile (su cui svetta una fantastica katia Christine) è di quelli che da solo può giustificare una visione. Non male, dopo tutto, anche se la scena lesbo era francamente gratuita ed evitabile. Buone le musiche. Insomma si può vedere.
MEMORABILE: La tomba di Ivan Rassimov (!)...

Daidae 25/06/10 22:20 - 3169 commenti

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Non malaccio questo orrore, buona la prova di Kinski mentre il resto del cast è perlomeno discutibile. Negli anni 70 furono prodotte diverse schifezze, mentre questo, pur mostrando degli enormi limiti, riesce comunque a farsi apprezzare. Trama banale e già vista, ma film che se la cava.

Kekkomereq 9/02/12 21:31 - 358 commenti

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Neanche Klaus Kinski riesce con la sua performance a risollevare questo noiosissimo film. Mal diretto, mal scritto e mal recitato dall'intero cast. Le immagini di nudo sono sicuramente state inserite per intrattenere lo spettatore e per evitare di farlo addormentare, ma credo che questo giochetto non funzioni con nessuno.

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Von Leppe 10/02/12 10:06 - 1259 commenti

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Storia gotica con ambientazione ottocentesca, sul classico dei trapianti di pelle e dottori pazzi. C'è un'ottima componente tragica e malinconica accentuata dalla colonna sonora. Certo è un film al risparmio con location in Turchia e un villagio in legno, ed è proprio questo che lo rende originale e unico (insieme al suo gemello brutto) nelle atmosfere del paesaggio e della villa. Ottimi attori, cominciando da Katia Christine e Klaus Kinski, che riempiono lo schermo coprendo certi limiti e aumentando il valore della messa in scena.

Lucius 11/03/12 22:10 - 3015 commenti

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Un titolo suggestivo, location suggestive, perfino interni suggestivi a servizio di una pellicola estremamente povera per il budget e per l'idea fulcro della sceneggiatura. Ci si sofferma su particolari macabri, su prolungati mugoli intercalati alla storia e quel che emerge è solo la svogliatezza di chi lo ha girato...
MEMORABILE: La scena lesbo con sottofondo bucolico.

Maik271 2/01/16 18:56 - 436 commenti

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Poco da salvare in questa pellicola che sfrutta pressoché il medesimo cast de Le amanti del mostro sempre di Garrone e un plot che non porta nulla di nuovo. Nonostante la presenza di Kinski e della bella Christine il soggetto è talmente lacunoso da non permettere un buon risultato (tanto che si cerca di risollevare il livello, si fa per dire, con culi, tette e scena lesbo d'ordinanza). Buoni gli effetti speciali della ditta Rambaldi.

Ira72 17/11/16 14:46 - 1309 commenti

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Togliete i primi piani di Klaus Kinski e di questo film rimarrà il nulla. Si, perché lui sa essere naturalmente convincente, vuoi per bravura, vuoi per i tratti somatici che ben si addicono agli horror movie. Quello che resta, invece, è di una noia mortale. Di nuovo l'ambiente gotico dove si muovono la donna sfigurata che non si arrende alla beltà perduta, l'amante-scienziato pazzo, il servo omicida, gli esperimenti sulle giovani donne negli scantinati... Il tutto pervaso da musiche mielosamente melodrammatiche. Finale trito e ritrito, dei più banali.

Rufus68 8/11/17 23:30 - 3826 commenti

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Garrone non ci risparmia nulla: laboratori sotterranei, torce, servi storpi, esequie premature. Non solo, ma si spinge a molestare la memoria sacra di Occhi senza volto e ciò lo relega nel limbo degli "imperdonabili". Nonostante questo il filmino possiede una discreta carica claustrofobica e psichedelica propria di quegli anni artigianali e felici: tanto basta a evitargli il giudizio più ruvido. Non male gli effettacci proto-rambaldeschi.

Ronax 10/05/19 23:36 - 1248 commenti

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Ennesima e stanchissima rivisitazione dell'eterno mito del mad doctor, scritta e diretta da Garrone che chiama a raccolta tutti i luoghi comuni del filone (l'incidente con la carrozza si era già visto mille volte). Condotto con una lentezza e una pesantezza che tolgono ogni interesse alla già consunta vicenda, il film non sfrutta neppure adeguatamente la maschera luciferina di Kinski. Splendida la Christine e intrigante il duo Damon e Silva che si scatenano in un caldo intermezzo lesbo, peraltro del tutto incongruo rispetto al resto del film.
MEMORABILE: Gli effetti speciali, abbastanza impressionanti, opera di Rambaldi.

Trivex 19/10/22 09:36 - 1740 commenti

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Esempio classico di gotico anni 70 per adulti nel quale, per accompagnare rossi alambicchi e improbabili macchinari parascientifici, subentrano scene di nudo, amore saffico e qualche momento di “gore”. Montato male, con una sceneggiatura a tratti barcollante e un finale che peggiora bruscamente il risultato generale. Perché per tre quarti il film regge discretamente, grazie a una fotografia abbastanza spessa e d’atmosfera e un protagonista adattissimo al ruolo. Le dame presenti sono bellissime, quando sono in costume e anche quando sono senza.

Nicola81 30/10/22 23:11 - 2840 commenti

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Gotico italiano che gode di pessima fama, ma che non sarebbe nemmeno da buttare se non fosse per il brutto finale. Garrone guarda chiaramente a Occhi senza volto, insistendo maggiormente sui dettagli gore e sulla morbosità (c'è anche una scena saffica tanto sensuale quanto gratuita), e pur non potendo competere minimamente con il modello, per lunghi tratti se la cava, grazie a un buon clima di mistero e alla vivacità della narrazione, ma si macchia l'abito proprio con l'ultimo cucchiaio di dolce. Kinski più controllato del solito, belle le attrici (la più brava è la Christine).

Reeves 26/12/22 09:37 - 2174 commenti

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Fuori tempo massimo Sergio Garrone dirige questo piccolo gotico con immissione di scene lesbo che danno, insieme al volto incredibile di Klaus Kinski, l'unica nota di colore al film. Poverissimo, girato con evidente fretta (personaggi che scompaiono, come il cocchiere), però con un pizzico di fascino che sempre emanano i film che mostrano i loro errori. Notevole la bara dedicata a Ivan Rassimov...

Pinhead80 2/08/23 19:08 - 4720 commenti

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Un marito follemente innamorato della propria moglie cerca di ridarle un aspetto meraviglioso dopo che è stata in passato deturpata da un incidente. Horror gotico ben diretto da Garrone che può contare sugli ottimi effetti speciali dell'allora poco conosciuto Rambaldi, soprattutto per quanto riguarda le operazioni di chirurgia plastica. Kinski nei panni del Mad Doctor è ottimamente in parte e il cast femminile è ben assortito e si ricorda per una scena saffica particolarmente spinta per il periodo. Si soffre però la mancanza di ritmo e la ripetitività di alcune scene.

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  • Homevideo Ciavazzaro • 4/08/09 11:56
    Scrivano - 5591 interventi
    Esce in dvd per la Mya Communications il 29 ottobre 2009 con audio italiano.
  • Curiosità Ciavazzaro • 6/08/09 11:31
    Scrivano - 5591 interventi
    Scheda di doppiaggio

    Klaus Kinski e' doppiato da Sergio Graziani
    Katia Christine e' doppiata da Vittoria Febbi
    Il marito della Christine e' doppiato da Luciano De Ambrosis
    Marzia Damon (quella che cerca la sorella) e' doppiata da Germana Dominici
    Il commisario e' doppiato da Antonio Guidi
    Alessandro Perella e' doppiato da Cesare Barbetti
  • Musiche Ciavazzaro • 12/03/10 11:21
    Scrivano - 5591 interventi
    Bel pezzo dalla soundtrack messo dal beneamato
    Johntrent70
    http://www.youtube.com/watch?v=aIaa6-QwJsc
  • Homevideo John trent • 16/05/10 11:14
    Custode notturno - 526 interventi
    Pessima qualità per essere un dvd. In pratica è la vhs CVR riversata, probabilmente la stessa che viene mostrata nella galleria fotografica messa come extra...
  • Homevideo Zender • 16/05/10 12:11
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Ahah, questa non è male... si sono pugnalati con le loro stesse mani. Possibile, possibile.
  • Homevideo Noir • 16/05/10 12:36
    Galoppino - 573 interventi
    Si, un dvd pietoso.
    Come ho già detto nell'altro post, non comprerò mai più niente di questa famigerata etichetta.
    Dire che sono ladri matricolati è un complimento!
  • Homevideo Digital • 10/11/11 14:38
    Portaborse - 3990 interventi
    Dvd della Cinekult disponibile a partire dal mese di febbraio!



    Dati Tecnici :

    Audio : Italiano Dolby Digital 2.0 Mono
    Rapporto Schermo : 1.85:1
  • Discussione Digital • 22/02/12 19:43
    Portaborse - 3990 interventi
    La cover utilizzata dalla Cinekult per il suo dvd, è una rielaborazione della locandina del film "L'uomo più velenoso del cobra" (fortuna che essendo una cover reversibile, si può utilizzare quella del manifesto originale) :

  • Homevideo Noir • 15/05/12 12:23
    Galoppino - 573 interventi
    Ottima edizione Cinekult per questo sgangherato gotico italiano. Rispetto alla precedente edizione Mya si presenta un ottimo master con i colori più naturali e in sintonia con la luminosità ambientale. Il video risulta pulito e non presenta alcun tipo di segni. Audio italiano in stereo Dolby Digital 2.0 di buona fattura e sottotitoli italiani per non udenti. Gli extra comprendono il trailer originale, trailer di collana e uno speciale intitolato "Double Target" con interviste a Sergio Garrone e Roger A. Fratter. Screenshots di confronto, potete notare come l'edizione Mya fosse troppo luminosa:

    Mya

    Cinekult


    Mya

    Cinekult


    Mya

    Cinekult