L'amo et odi et amo tra una coppia di giornalisti (sportivo lui, di cronaca mondana lei). Classicissima commedia americana con molte frecce al proprio arco: la regia "discreta" di Stevens, la "prima volta" di Hepburn-Tracy; lo script di Kanin e Lardner Jr (condannato di lì a poco per attività antiamericane), che gioca sul canonico scambio di ruoli (lei è una fervente femminista) in maniera più riflessiva rispetto alla screwball di Hawks ad esempio. Il compromesso finale mistifica un po' le premesse rivoluzionarie, ma era il 1942. Sexy Katherine. Metropolitano.
MEMORABILE: La scena iniziale alla partita di baseball; La dichiarazione in taxi; La preparazione della colazione.
Ci si sarebbe atteso di più. Nulla da eccepire sulla prima parte, illustre esempio di commedia brillante forte di alcune gag di presa immediata; a non convincere è piuttosto la brusca involuzione, languida e moraleggiante, della seconda, quasi un compromesso per non deviare dal perbenismo e dal conformismo borghese. In ogni caso Spencer e la Tracy - quest’ultima molto meglio come donna in carriera che come disastroso angelo del focolare – cadono in piedi e la loro prova è inattaccabile.
MEMORABILE: La Hepburn che sbircia il foglio di Tracy; l’arabo che sa dire solo “sì”; la riunione in camera da letto.
Lui è un giornalista sportivo schietto e semplicione, lei una collega opinionist raffinata e snob: dopo i primi battibecchi professionali, si innamorano e si sposano ma le differenze di carattere non tardano a far sentire il loro peso... Commedia passata agli annali come la prima girata dalla mitica coppia, che si formò nella vita reale proprio in tale occasione, certo recitata con gran classe ma non del tutto convincente per lo squilibrio fra la prima parte briosa e la seconda più incline al conformismo sentimentale.
MEMORABILE: Il cappellone indossato allo stadio; I tentativi disastrosi della cuoca improvvisata
Memorabile soprattutto perché rappresenta il primo incontro Tracy-Hepburn, è una commedia un po' altalenante e nella seconda metà incerta sui toni da adottare. Comunque godibile in molte sue parti, con una Hepburn straordinaria e alcune gag che colpiscono nel segno (tutta la preparazione culinaria nel finale è degna del miglior Jerry Lewis). La regia è valida, così come la sceneggiatura, e senza un paio di momenti troppo melò si sarebbe conservata più adatta anche ai nostri tempi (che precorre però quando si parla di femminismo).
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Di questo film esiste un'edizione italiana in DVD, distribuita daDNA Srl: LA DONNA DEL GIORNO (1942) - New Widescreen Edition + INCANTESIMO (1938)(2 Film su un unico Dvd). Lingue: Italiano, Inglese Sottotitoli: Italiano (forced) Rapporto schermo: QUESTO DVD CONTIENE IL FILM “LA DONNA DEL GIORNO”, SIA IN UNA NUOVA EDIZIONE ANAMORFICA 1.78:1 (APPOSITAMENTE ADATTATA PER TELEVISORI 16:9), CHE NELLA VERSIONE CLASSICA IN 1.33:1 (PILLARBOX) Extra: Film “INCANTESIMO” (1938) di George Cukor, con Katharine Hepburn e Cary Grant, tratto da una commedia di Philip Barry. Il film è stato rieditato con il contributo dello studioso di storia del cinema Riccardo Cusin. Questa versione è disponibile anche in streaming su alcune piattaforme.