visto che ormai ho messo la quinta, non mi fermo più e vi segnalo l'ennesima chicca sepolta:in realtà niente di nuovo sul fronte criminale, di fatto e di fondo è l'ennesimo rise and fall del malavitoso che si è fatto da sé: ma qui parliamo dell'arzigogolata e atipica epopea del leggendario -e realmente esistito- carlton leach, che dall'amore per il menar le mani e lo scatenare risse come militante degli hooligan ha scalato la vetta della mala londinese. e poi, ragazzi miei, qua conta molto il come: è un film fradicio di sangue, costantemente scandito fin dal primo minuto dalle fratture, dalle contusioni, da tutte le causabili tipologie di ferite che mente umana possa concepire, da una crudeltà-crudezza a tratti anche pesante da incassare per quanto odora di gratuità, che non lascia fiato e sembra quasi voler soverchiare il narrato. 120' di giostra al mattatoio, quasi che dietro la mdp ci siano lo scorsese di
goodfellas o il de palma di
scarface completamente ammattiti da un overdose di simpamina.
in particolar modo restano impressi gli incredibili primi 10 minuti, capaci di sotterrare da soli un concentrato di violenza come
hooligans.
in ogni caso non temete: storia e regia ci sono, il ritmo è tutt'altro che monocorde e il parco attori è trucido quanto basta a non sentirsi al sicuro neanche per un minuto di visione. per chi vuole, e qui vedo già daniela alzare la mano, c'è anche un neil maskell di punta pre-utopico.
pollici e alluci su. chi ama il crime-movie bello laido, può accomodarsi, con cautela.
Ultima modifica: 12/08/15 19:42 da
Schramm