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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Invasion of the saucer men
Anno: 1957
Genere: fantascienza (colore)
Regia: Edward L. Cahn
Note: Aka "Invasori dell'altro mondo". Soggetto basato sul racconto The cosmic flame di Paul W. Fairman.
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
C'è un'unica cosa per la quale può valere la pena vedere questo pessimo esempio di fantascienza raccontata con toni spesso vicini alla commedia giovanile, e sono i fumettistici alieni che beneficiano del make-up di Paul Blaisdell. Sono loro ad aver ispirato le storiche figurine contenute nei bubblegum Tops della serie “Mars Attacks!” a loro volta sfruttate da Tim Burton per l'omonimo film parodia. Peccato che la storia si svolga nel corso di un’unica notte e che quindi il buio impedisca quasi sempre di godere della vista dei bizzarri invasori. I pochi primi piani, però, ci restituiscono maschere...Leggi tutto eccellenti e assolutamente “cult”. Sono venuti dallo spazio per ucciderci, naturalmente. E lo fanno iniettandoci alcol nel sangue attraverso unghie che in pratica usano a mo' di siringhe. Tutto ciò purtroppo (alieni compresi) si comincia a vedere solo negli ultimi venti minuti, perché prima ci era toccato assistere al solito tira e molla tra coppiette di innamorati testimoni dell'atterraggio (una di loro ha schiacciato un alieno con l'auto) e poliziotti scettici che danno regolarmente dell'ubriacone a chiunque parli di omini verdi. Dialoghi insopportabili, una situazione di stallo protratta oltre ogni limite di sopportazione, personaggi anonimi e squallidi… Un autentico disastro, che ci porta a segnalare INVASION OF THE SAUCER MEN come paradigma di un certo modo tutto americano di intendere la fantascienza. Questa è serie B della peggiore, priva di idee e di spirito (i tocchi ironici fanno cadere le braccia), nella quale la maggior parte del tempo (solo 70 minuti in tutto, per fortuna) è impiegata a mostrare persone che invano cercano di convincere altre che la loro storia è vera. Desolante.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Quello che si dice un buon film:
Rebis - Non male, dopotutto:
R.f.e., Ciavazzaro, Myvincent, Mco, Il Gobbo, Vito - Mediocre, ma con un suo perché:
Faggi, Daniela, Von Leppe - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Marcel MJ Davinotti jr., Pigro - Gravemente insufficiente!:
Rufus68
Uno dei più famosi B-movies di fantascienza degli anni '50 e uno dei pochissimi "inediti" per cui è lecito dispiacersi di non averlo visto regolarmente distribuito nel nostro paese all'epoca. Certo, gli alieni sono ridicoli, hanno alcool nelle vene, ma il filmetto è comunque irresistibile, un vero classico da drive-in, un juvenile-SF (in fondo abbastanza simile a Fluido mortale), ideale quando si è teenager e lo sivede con la fidanzatina (fintamente) spaventata a fianco...
Ragazzi in camporella assaliti da alieni mostruosi. Tentativo di film generazionale con impostazione umoristica e tema pseudo-fantascientifico, in cui la parte migliore è lo strampalato make-up degli extraterrestri con testone a lampadina, molto kitsch-raffazzonato; e la parte peggiore è tutto il resto: dalla narrazione appiccicaticcia alle interpretazioni pressappochiste. Il non-sense delle varie azioni, motivazioni e battute rientra probabilmente nell'intento parodistico, ma è comunque terribilmente deprimente. Da evitare.
Fantascientifico con massiccie dosi di humor che a mio avviso fanno però perdere ritmo al film. Però gli alieni protagonisti sono veramente adorabili (non a caso nel futuro saranno poi fonte di ispirazione per più di un autore) e le loro dita-artigli indimenticabili. Cast anonimo ma il film non richiede di certo interpretazioni da oscar. Nonostante tutto però il film intrattiene e come già detto la sola presenza degli alieni merita il prezzo del biglietto.
MEMORABILE: La prima scena con i cari alieni!
L'atterraggio dell'astronave nel bosco, l'alieno investito da un'auto nella notte, l'intervento inadeguato delle forze armate, la coppia di fidanzatini coinvolti nell'indagine, la mano semovente dell'invasore… c'è pure qualche guizzo splatter avantgard. Che il film sia bello o brutto, a questo punto, conta davvero poco: l'oggettività si dissolve nel sollazzevole gioco di reminiscenze incrociate (Dimensione terrore, E.T., Critters, La Cosa…). Prototipico e seminale, vivacizzato con meta-ironia, moraleggia sull'abuso dell'alcol, ma consegna alle nuove generazioni la salvezza dell'umanità. Adorabile.
MEMORABILE: La lotta tra un saucer man e una mucca!
Fantascienza umoristica e da drive-in che ha tutti i crismi del cult. Gli alieni sono dei buffi pupazzi che sembrano usciti da un cartone animato (fanno ridere e nonostante ciò vengono definiti "orribili creature"). Tensione emotiva assente, ovvio, poiché tutto è diluito nell'acqua di rose con strizzata d'occhio ai fiori d'arancio (le coppiette imperversano). È una boiata con una sua genuinità e non avere grilli per la testa le giova; per gli appassionati di s/f anni '50 è imperdibile.
Tutto in una maledetta notte, quando orribili alieni decidono di sbarcare in una anonima cittadella americana gettando lo scompiglio ovunque. Girato praticamente solo di notte, funziona per la tensione del "vedo-non-vedo", stemperata da dosi massicce di humour stile Happy Days. Tranne quando fa il suo ingresso quella strana mano provvista di singolari artigli...
Il classico monster movie a stelle e strisce, improntato sull'arrivo a bordo di un'astronave luminosa di un carico di alieni. Le dinamiche da spettacolo del sabato sera con gli amici (stimolate a specchio dalle coppiette in auto che compaiono sullo schermo) comportano altresì parentesi fantastiche. Esse sono costruite con pochi ma gustosi mezzi e l'arto che vive di vita propria o le unghie che si fanno siringhe sono immagini sicuramente non disprezzabili. La durata è esigua, per prodotti di tal fatta è quasi un punto a favore.
MEMORABILE: L'assalto al povero bovino.
Di ritorno da un pomiciamento notturno, coppietta investe uno strano essere appena sceso da un disco volante atterrato nei paraggi, ma naturalmente farsi credere sarà tosta... Teenagers in piena tempesta ormonale contro uno sparuto gruppetto di alieni al alto tasso alcolico con mani artigliate e teste a lampadina in questo filmetto che palesa i suoi intenti satirici già dai titoli di testa, ma risulta penalizzato dalla scadente sceneggiatura, certo per impreziosita dal modesto cast. Da salvare soltanto il fantasioso look dei mostri, che verrà poi utilizzato in altre occasioni.
MEMORABILE: Il corpo a corpo alieno/mostro; la mano con gli artigli e l'occhietto incorporato che cerca di biancicare la ragazza in auto
Produzione no-budget alla Nicholson&Arkoff fermamente decisa a non prendersi sul serio, ma che consegna all'iconografia del genere i marziani macrocefali e alcooliferi, combattuti non dai militari imbelli ma dai giovani pomicioni. La prima vittima è il futuro Enigmista di Batman Gorshin. Per nostalgici.
Migliaia di anni luce percorsi, una tecnologia avanzatissima e poi gli alieni faticano ad avere ragione di una vacca. Le loro armi consistono nell'imbottire d'alcool il prossimo e basta un faretto per indurli a fuggire squittendo come sorci... Fantascienza d'antan, certo, ma irrecuperabile. Un gorgo di sconfortanti scenette dominate dall'illogico, scenografie basiche (un bosco e un paio d'interni) e i soliti mostri con la faccia da tontoloni. Pochino per gridare al fascino naïf.
Edward L. Cahn HA DIRETTO ANCHE...
Fantascienza anni '50 con un gruppo di teenager scapestrati che affronta alieni venuti dallo spazio. Ovviamente va preso per quello che è, un prodotto tipico dell'epoca (pure parecchio trash), anche se qualche momento orrorifico è ben azzeccato e l'atmosfera in generale diverte. In futuro verrà copiato, citato, omaggiato in numerosi film e telefilm. Nostalgico.
Film che si ricorda e si apprezza soprattutto per gli omini verdi col capoccione già ben visibili sulla bella locandina (disegnata, come non se ne fanno più). Tutto è ambientato di notte tra la boscaglia, forse proprio per nascondere la limitatezza degli effetti speciali. Delirante poi l'idea di come gli extraterrestri uccidono, ma la pellicola è palesemente fatta per divertire in modo abbastanza spensierato. La trama vede in azione degli adolescenti che, come da cliché, non vengono presi sul serio dagli adulti.
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- Il make-up degli alieni, creato da Paul Blaisbell, ha ispirato la serie di figurine Mars Attacks!, che sono state a loro volta fonte di ispirazione per gli alieni del film omonimo di Tim Burton (1996).
Notizie su questa serie di figurine, molto popolari negli USA, si possono trovare qui (lingua inglese).
